LATINA (ITALPRESS) – Individuate nella pianura pontina due aeree nel comune di Sermoneta, per complessivi 18 mila metri quadrati, in uso ad una società di demolizioni per la gestione dei rifiuti in assenza dei requisiti di sicurezza ambientale e di autorizzazioni. La scoperta è stata fatta in seguito al sorvolo della zona, da parte della Sezione Aerea di Pratica di Mare del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, in collaborazione con i reparti territoriali del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina. Denunciata una persona. Sequestrata una vasta area con oltre 200 tonnellate di rifiuti non smaltiti, anche pericolosi. vbo/gtr
Estorsioni e droga nel Napoletano, 11 misure cautelari
NAPOLI (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito misure cautelari nei confronti di undici persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga, con l’aggravante del metodo mafioso e della finalità di agevolare l’associazione camorristica denominata clan del Rione Moscarella, operante nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Sant’Antonio Abate e zone limitrofe. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Nove indagati sono finiti in carcere, uno agli arresti domiciliari ed uno è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. In particolare, nel corso delle indagini svolte dalla Sisco di Napoli e dallo Sco, con il supporto operativo della Squadra Mobile di Napoli, sarebbero stati individuati vari episodi estorsivi ai danni di alcuni operatori commerciali. Inoltre, uno degli indagati, benché detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, in modo da pianificare e dirigere le attività estorsive. vbo
(fonte: video Polizia di Stato)
Tentato omicidio a Roma, 5 arresti e sequestrate armi e droga
ROMA (ITALPRESS) – Cinque misure cautelari, tre in carcere e due ai domiciliari, sono state eseguite dagli agenti della Polizia di Stato, a Roma. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 residenti nel quartiere Laurentino 38, gravemente indiziati, a vario titolo, di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e violazione della legge sulle armi. Eseguite anche 13 perquisizioni, nei confronti di altrettanti indagati. L’indagine trae origine da fatti avvenuti nella notte del 27 settembre 2023 quando, presso il pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Eugenio”, è giunto un uomo ferito alla gamba destra da colpi d’arma da fuoco. Gli investigatori hanno fatto luce non solo sulle esatte dinamiche della sparatoria ma anche su quelli che sono stati i motivi che hanno determinato l’aggressione. Ed hanno identificato gli autori del reato, che sono risultati essere i fratelli M. Proprio in Via Kafka, da diversi anni, insiste una proficua e collaudata attività di spaccio di droga gestita dai fratelli, che hanno imposto la loro egemonia in tale porzione di territorio, giungendo addirittura all’uso delle armi nel caso in cui qualcuno tenti di invadere la zona al cui interno esercitano il loro predominio. Emblematica a tal proposito é stata l’indagine conclusa in merito alla sparatoria. L’uomo gambizzato, infatti, su invito proprio dei fratelli M., si era mostrato restio ad allontanarsi dalla via, venendo così ferito gravemente con colpi d’arma da fuoco. I fratelli, che non esercitano alcuna attività lavorativa e sono gravati da precedenti di polizia in materia di spaccio di sostanza stupefacente, vivono con i proventi derivanti dall’illecita attività, tenuto conto che nel corso degli anni si sono organizzati in modo attento e capillare, predisponendo una struttura organizzata, stabile, al fine della realizzazione del loro programma criminoso da cui ne è derivato un rilevante allarme sociale. Durante l’attività investigativa sono state intercettate conversazioni e comunicazioni tra presenti in cui i vari soggetti monitorati hanno fatto esplicito riferimento all’attività di spaccio esercitata dai fratelli M. indicandoli come gestori della piazza di spaccio dell’XI ponte, ovvero di Via Kafka. Nel corso dell’indagine oltre ad avere acquisito elementi probatori a carico degli indagati, i fratelli M., perché ritenuti responsabili del tentato omicidio del 27 settembre 2023, sono emersi elementi a carico di 11 indagati facenti capo ad un noto pregiudicato, relativamente ad una proficua e assidua attività illecita di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, per cui i servizi di riscontro organizzati hanno permesso di rinvenire non solo notevoli quantitativi di droga ma anche armi da fuoco illegalmente detenute. Durante l’esecuzione delle misure sono stati sequestrati 27 mila euro in contanti e 3 rolex. L’operazione è stata condotta dagli agenti della Polizia di Stato del IX Distretto Esposizione, con la collaborazione del XI Distretto San Paolo, del VIII Distretto Tor Carbone, del Commissariato Romanina, del XIV Distretto Primavalle, del Reparto Volanti, del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, del Reparto Mobile di Roma, della Squadra Mobile di Roma, delle Squadre Cinofile, della Polizia Scientifica e di personale dei Vigili del Fuoco. vbo
(fonte: video Polizia di Stato)
Le mani della mafia sulle aste giudiziarie, 17 misure cautelari
CATANIA (ITALPRESS) – Operazione antimafia tra Catania, Siracusa e Teramo. Oltre 300 Carabinieri del Comando provinciale di Catania stanno eseguendo misure cautelari nei confronti di 17 persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti con l’aggravante del metodo mafioso e corruzione. Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale di Catania.
L’indagine, denominata “Athena”, coordinata dalla Procura Distrettuale etnea e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Paternò, è partita dalla denuncia di un imprenditore locale, minacciato da alcuni mafiosi per farlo ritirare dalla vendita all’asta di un lotto di terreni. Nel corso dell’attività investigativa, oltre alle dinamiche criminali e agli elementi di vertice del gruppo “Morabito-Rapisarda” (riconducibile al clan catanese “Laudani”), operativo sul territorio di Paternò, sono emersi anche gli appetiti dell’organizzazione nel controllo sistematico delle aste giudiziarie di immobili, situati nelle province di Catania e Siracusa. Emblematico il modus operandi, che avrebbe previsto l’intervento “fisico” di sodali durante le procedure di vendita, per allontanare anche con la violenza i partecipanti, garantendo ai “clienti” del clan l’acquisto o il rientro in possesso del bene. Le aste andate a “buon fine” avrebbero garantito alla cosca consistenti guadagni, condivisi anche con il gruppo “Assinata”, articolazione della famiglia di cosa nostra catanese “Santapaola-Ercolano”, a comprova di “un patto di coabitazione”, sottolineano gli investigatori.
Coinvolto in una delle “aste pilotate” anche un avvocato siracusano, che in qualità di delegato alla vendita, nel corso di una procedura esecutiva giudiziaria, avrebbe favorito l’aggiudicazione di un appartamento al figlio del soggetto che si era rivolto all’associazione mafiosa. Tra le attività illecite dei “Morabito-Rapisarda”, anche il traffico e lo spaccio al dettaglio di stupefacenti. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati complessivamente circa 71 chili di sostanza stupefacente tra marijuana e cocaina, arrestando 8 persone in flagranza di reato. vbo
Mezzo pesante si ribalta e prende fuoco sull’A1 a Montevarchi
FIRENZE (ITALPRESS) – I Vigili del fuoco del comando di Arezzo, distaccamento di Montevarchi e dalla sede centrale, sono intervenuti nel tratto autostradale A1 al km 357 direzione Sud, per un incidente stradale che ha visto coinvolto un mezzo pesante adibito al trasporto di generi alimentari, che si è ribaltato andando a bloccare completamente l’intera corsia. Il conducente, illeso, è uscito in autonomia prima che il mezzo prendesse fuoco.
I Vigili del fuoco hanno provveduto ad estinguere l’incendio che ha coinvolto sia il trattore stradale che il rimorchio. Sul posto con 3 automezzi e 9 unità.
tvi/gtr
Tg News – 12/4/2024
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Suviana, recuperato corpo ultimo disperso
– Pronti ad attacco islamista, arrestati 3 minori in Germania
– Israele si prepara ad attacco iraniano
– Santanchè, chiusa altra indagine
– Lite a concerto Subsonica a Firenze, morto spettatore
– Natalità, Meloni: “Priorità assoluta del governo”
– Case Green, sì definitivo della Ue, Italia vota contro
– RicicloAperto, a Salerno l’iniziativa di Comieco
– Previsioni 3B Meteo 13 Aprile
mrv
Sequestrata 1,5 kg di droga in transito sullo Stretto di Messina
MESSINA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Messina ha sequestrato un chilo di cocaina in transito sullo Stretto di Messina, arrestando un soggetto, nonché ulteriori oltre 500 grammi di hashish inviati a mezzo di un pacco postale. In particolare, durante i consuetudinari controlli ai passeggeri ed ai veicoli in transito sullo Stretto, le Fiamme Gialle del Gruppo di Messina hanno controllato un’utilitaria appena sbarcata dal traghetto, condotta da un giovane calabrese, il quale asseriva di essere un tecnico e di essere diretto verso Catania, per la riparazione di una caldaia. I militari, insospettiti dalla circostanza che il conducente viaggiasse su un’auto noleggiata e, soprattutto, come non avesse alcun tipo di attrezzatura al seguito, decidevano di approfondire il controllo: il fiuto del cane antidroga Ghimly, già protagonista di recenti operazioni della specie, ha fatto il resto, consentendo il rinvenimento, nel bagagliaio, di un plico con all’interno il narcotico.
pc/red





