ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Padre Ilaria Salis scrive a Mattarella: “Smuova il governo”
– Mafia, si pente il boss Francesco Schiavone, detto “Sandokan”
– Ritrovato in Stazione Centrale a Milano il 16enne scomparso
– A Ravenna scomparse due giovani di 12 e 13 anni
– La Via Crucis di Papa Francesco al Colosseo
– Sequestrate due tonnellate di uova e colombe
– Pompei, acquista figurine online e gli recapitano eroina pura
– Il progetto “One Health Ambassador” arriva in Senato
– Previsioni 3B Meteo 30 Marzo
gtr/gsl
Tg News – 29/3/2024
Pericoloso latitante catturato nella Locride
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I Carabinieri di Locri e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno arrestato un pericoloso pregiudicato, latitante da un anno e mezzo. Dopo diversi servizi di osservazione, la scorsa notte, avuta la certezza della presenza dell’uomo all’interno di un’abitazione nel Comune di Benestare, i militari sono intervenuti rintracciando il 33enne di San Luca, inserito recentemente nell’elenco dei latitanti pericolosi, sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Messina, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Impasse”, poiché ritenuto appartenente ad un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il latitante alla vista dei militari avrebbe anche tentato, vanamente, di sottrarsi all’arresto, venendo però immediatamente bloccato dai militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria che avevano completamente cinturato l’area.
Il ricercato è stato scovato nell’abitazione di una coppia di coniugi a lui vicini per vincoli di parentela, che sono stati arrestati in flagranza di reato per avere fiancheggiato e favorito la sua latitanza, offrendogli vitto e alloggio. L’arrestato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale Arghillà di Reggio Calabria, mentre i favoreggiatori sono finiti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. La cattura è stata resa possibile grazie anche al coordinamento e alla sinergia tra le Procure Distrettuali di Reggio Calabria e Messina e della Procura di Locri. vbo/gtr
Giovani ridotte in schiavitù, due arresti a Bologna
BOLOGNA (ITALPRESS) – BOLOGNA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bologna ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di due rumeni accusati di tratta di essere umani e riduzione in schiavitù. L’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Bologna scaturisce da una denuncia presentata da due giovani sorelle rumene che, oramai esauste, riferivano di essere state reclutate nel 2019 da due loro connazionali in Romania, con la promessa di trasferirsi in Italia per svolgere il lavoro di domestiche.
Una volta giunte a Bologna le due vittime si sono rese tuttavia conto delle false promesse di lavoro ricevute, in quanto sono state obbligate dai loro connazionali a svolgere attività di accattonaggio nelle strade prevalentemente del centro cittadino e a consegnare giornalmente il provento dell’intera attività. In varie occasioni, a causa di un guadagno ritenuto inadeguato, le giovani donne sono state violentemente malmenate e minacciate di ripercussioni nei confronti dei loro familiari residenti in Romania.
pc/gtr
Tg News – 28/3/2024
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Ilaria Salis resta in carcere a Budapest
– Niente estradizione per Marchesi in Ungheria
– Germania, 19enne sardo stermina famiglia
– Putin: “Colpiremmo gli F-16 anche nelle basi Nato”
– Tabaccaio a giudizio, uccise ladro nel torinese
– Strada sprofonda a Roma, auto inghiottite da voragine
– Partenze di Pasqua sotto la pioggia
– Meloni in Libano: “La pace non si fa con le parole, ma con impegno e deterrenza”
– Previsioni 3B Meteo 29 Marzo
mrv
Bologna, sequestrati più di mille prodotti non sicuri
BOLOGNA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno sequestrato circa 1000 prodotti di elettronica e bigiotteria varia non sicuri, pronti per la vendita, privi dei requisiti di conformità e sicurezza, in un esercizio commerciale di articoli vari nel territorio del Nuovo Circondario Imolese, gestito da un cinese. In particolare, l’attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “sicurezza dei prodotti”, eseguita dai militari della Compagnia di Imola e svolta nell’ambito delle ordinarie attività di “Controllo
economico del territorio”, ha impedito la vendita di prodotti privi dei contenuti minimi d’informazione e di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute che avrebbero generato circa 4.500 euro di profitti illeciti.
pc/gsl
Rapinavano e aggredivano passanti, sette arresti nel veneziano
VENEZIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Venezia ha eseguito
una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Venezia nei confronti di 7 persone di origine straniera e in gran parte senza fissa dimora. Nello specifico, 5 hanno ricevuto un provvedimento di custodia cautelare in carcere e due la misura del divieto di dimora nella Regione Veneto.
Sono responsabili di più di dieci rapine a Mestre all’interno del Quadrilatero di via Piave. Le vittime erano ignari passanti, molti dei quali erano persone uscite dai luoghi di lavoro. Le rapine erano commesse minacciando, ed in alcuni casi picchiando e ferendo le vittime con armi da taglio.
pc/red
Tg News – 27/3/2024
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Commesse in Anas, figlio Verdini chiede patteggiamento
– Uccisa a coltellate a Bolzano, compagno condannato a 24 anni
– Codice della strada, via libera della Camera
– Pullman si ribalta in autostrada a Lipsia, 5 morti
– Ucraina, esercito russo attacca il sud con missili balistici
– Superbonus, stop a sconto in fattura e cessione credito
– 42% italiani con redditi bassi rinuncia a cure
– La formazione strategica per la competitività all’evento Fondimpresa
– Previsioni 3B Meteo 28 Marzo
mrv
Guerriglia per “Vampe” di San Giuseppe a Palermo, 18 denunce
PALERMO (ITALPRESS) – A Palermo le “Vampe” di San Giuseppe sono state occasione di gravi incidenti, facendo registrare vere e proprie scene di guerriglia urbana con persone, in prevalenza giovani e minorenni, che lanciavano bottiglie e oggetti contro le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Le indagini hanno portato alla denuncia di 18 palermitani. I quartieri dove maggiormente sono state riscontrate cataste abusive pronte per l’accensione, sono stati: Zen, Brancaccio, Oreto, Zisa – Borgo Nuovo, piazza Sant’Anna al Capo, Kalsa e Ballarò. Decine sono stati gli interventi preventivi effettuati dalle forze di polizia che hanno interessato numerosi accatastamenti, scongiurando danni ancora più gravi, rispetto agli incidenti che si sono registrati. Tra gli interventi “preventivi” quelli effettuati a Bonagia, dove i poliziotti sono intervenuti per la rimozione di una ingente quantità di legna accatastata nei pressi di una scuola, a breve distanza da un appezzamento di terreno incolto e caratterizzato da alta e fitta vegetazione. Nella zona Oreto una catasta è stata rimossa dalla superficie di un grosso spiazzo, non distante da un’area condominiale. Legna pronta ad ardere e, poco distante, legna ben nascosta all’interno di viottoli poco frequentati, è stata trovata nei pressi di parcheggi limitrofi all’ospedale “Civico”. Infine, in zona Montepellegrino, non distante dall’Istituto Alberghiero, è stata smantellata una discarica di legna, anche in questo caso, pronta all’accensione. Alla vigilia della festività si sono registrati momenti di tensione nei quartieri della Kalsa, Ballarò/Albergheria e in piazza Sant’Anna al Capo. In queste zone, le forze di polizia hanno incontrato la resistenza più ostica e sono state costrette a scendere in assetto antisommossa. “Accorgimenti resi necessari – fanno sapere dalla Questura – dall’ostilità di chi aveva accatastato legna, era riuscita a dare fuoco e cercava di respingere l’intervento dei poliziotti e dei vigili del fuoco con il fitto lancio di sassi, bottiglie, suppellettili varie ed in alcuni casi cassonetti e bombe carta”.
Avviate le indagini, per gli scontri registrati in piazza Sant’Anna al Capo, alla Kalsa e Ballarò/Albergheria, sono state identificate 25 persone, 18 delle quali sono state denunciate, tra queste 14 minorenni. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di danneggiamento aggravato, getto pericoloso di cose, incendio, resistenza, accensione di fuochi pirotecnici, accensione di bombe carta e petardi.
“Il monitoraggio investigativo – sottolineano dalla Questura – ha restituito un quadro allarmante delle condotte degli indagati, che sono risultati essere organizzati in modo quasi militare, in previsione di possibili scontri con le forze dell’ordine: dalle immagini è stato possibile, infatti, notare una rigida divisione dei ruoli tra chi era destinato a lanciare sassi, bottiglie ed oggetti contundenti, chi aveva il compito di accendere le vampe con bottiglie piene di liquido inffiammabile e chi riforniva i facinorosi di bottiglie e sassi, trasportandole in motorino ed approvvigionando le prime linee degli scontri”.
A conclusione degli scontri, gli investigatori hanno registrato il ferimento di 3 poliziotti e 1 carabiniere, il danneggiamento di una volante della Polizia di Stato, una Fiat Punto e un’auto-radio dei Carabinieri, un Iveco Daily della Guardia di Finanza, tre mezzi dei Vigili del Fuoco e due mezzi della Polizia Municipale. vbo





