Cronaca

Tg News – 13/3/2024

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Putin: “Pronti a guerra nucleare e ad inviare truppe al confine con la Finlandia”
– Condannato a 9 anni l’autista di Messina Denaro
– Europarlamento approva norme su intelligenza artificiale
– Case Green, stop a caldaie a gas e incentivi per pannelli solari
– Dagli Usa ok alla legge che vieta Tik Tok
– Loredana Bertè: “Necessari accertamenti urgenti”
– Meloni: “Non dirò mai che le tasse sono bellissime”
– Previsioni 3B Meteo 14 Marzo
mrv

Inquinamento ambientale su terreni agricoli, indagini nel vibonese

VIBO VALENTIA (ITALPRESS) – Tonnellate di prodotto, qualificato come fertilizzante, ma costituito in realtà da rifiuto smaltito illecitamente sui terreni agricoli delle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria. Ruota intorno a questa ipotesi di inquinamento ambientale l’indagine condotta dai Carabinieri dall’Aliquota Operativa del Nor di Serra San Bruno unitamente al Nipaaf dei Carabinieri Forestali di Vibo Valentia coordinati dal Procuratore della Repubblica Camillo Falvo e da un sostituto co-titolare del procedimento. Al centro dell’attività investigativa il ciclo di trasformazione dei rifiuti effettuato all’interno di un impianto di recupero vibonese.

pc/gtr

Pedopornografia online, cinque arresti in Lombardia

MILANO (ITALPRESS) – Nell’ambito di una complessa operazione finalizzata al contrasto della pedopornografia online, la Polizia di Stato ha eseguito, nei giorni scorsi, 21 perquisizioni nelle province lombarde di Como, Lodi, Monza Brianza, Milano, Pavia e Varese, consentendo l’arresto di 4 persone in flagranza di reato per detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico e di una persona che, per anni, ha commesso abusi sessuali ai danni di due bambine in età preadolescenziale a lui legate da vincolo di parentela e di una amichetta. Le minori erano spesso affidate all’uomo, che godeva della fiducia dei loro genitori. L’operazione ha permesso di documentare che le cinque persone arrestate hanno prodotto materiale pedopornografico inducendo giovanissimi, anche di sette/otto anni, a compiere atti sessuali in streaming ovvero a riprendersi in atti di autoerotismo.

pc/mrv

Sbarcati a Catania i 52 migranti della nave Life Support di Emergency

CATANIA (ITALPRESS) – È arrivata questa sera alle 21 la nave Life Support di Emergency con a bordo 52 migranti di diversa
nazionalità. Sul posto sono presenti gli agenti della Polizia, la Protezione Civile del capoluogo etneo, la Croce Rossa e le
associazioni con i loro volontari. Un autobus dell’Amts li trasporterà a momenti nell’hub di via Forcile a San Giuseppe La
Rena.(ITALPRESS).

xo1/trl

Tg News – 12/3/2024

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– La Nave Duilio abbatte due droni sul Mar Rosso
– Precipita aereo militare russo da trasporto
– Biden valuta di limitare aiuti ad Israele se attacca Rafah
– Trovato senza vita ex dipendente Boing che denunciò problemi sicurezza
– Blitz antimafia a Caltanissetta, 55 misure cautelari
– Brescia, altro morto in un cantiere edile
– Loredana Bertè ricoverata dopo il malore
– Sangiuliano “Con Pompei è arte celebriamo il bel canto”
– Previsioni 3B Meteo 13 Marzo
/gtr

Costringevano donne a prostituirsi, 22 arresti tra Salento e Bulgaria

LECCE (ITALPRESS) – La Squadra Mobile di Lecce ha eseguito in Italia e in Bulgaria un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Giudice per le Indagini Preliminatri su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, nei confronti di 22 persone, di cui 21 sono stati condotti in carcere e 1 ai domiciliari.
I destinatari delle misure sono indagati, tra l’altro, per i reati di associazione per delinquere, di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù, tratta di persone, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, alterazione di stato, estorsione, sequestro di persona, lesioni personali, minaccia e calunnia, con l’aggravante della transnazionalità, per fatti che si sarebbero verificati dal 2021 a oggi tra Lecce e la Bulgaria. Le donne erano sottoposte a violenze, minacce di morte ed altre angherie e violenze fisiche e psichiche, a volte anche private dei documenti di identità e del telefono cellulare al fine di farle sottostare alle volontà degli sfruttatori.

pc/gtr

(Fonte video Polizia)

Blitz anticamorra a Caivano, 14 arresti

NAPOLI (ITALPRESS) – Nuovo colpo inferto dai carabinieri alla criminalità organizzata, a Caivano e nelle zone limitrofe. Arrestate 14 persone. I Carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a 14 misure cautelari: 13 in carcere e 1 agli arresti domiciliari. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, oltre che di estorsione e tentata estorsione, delitti aggravati dal cosiddetto metodo mafioso. Gli arrestati sono accusati di essere affiliati al “clan Angelino”, specializzato in estorsioni a commercianti e imprenditori. vbo
(fonte video Carabinieri)

Blitz antimafia a Roma, 4 fermi e 3 arresti per droga e omicidio

ROMA (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato, su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia di Roma, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 4 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di omicidio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, incendio, lesioni aggravate, violenza privata e detenzione illegale di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso. Inoltre, contestualmente all’esecuzione del fermo, hanno proceduto all’arresto differito di altri 3 indagati, in ottemperanza a quanto disposto dal magistrato titolare dell’inchiesta nel corso della realizzazione di “consegne controllate” di sostanza stupefacente, effettuate con l’ausilio di operatori “undercover” del Servizio Centrale Operativo, attraverso cui è stato possibile individuare i componenti di un gruppo di spaccio attivo sul canale Telegram.
Le indagini, avviate dal febbraio 2023 dalla Squadra Mobile e dal Commissariato “Romanina”, hanno tratto origine dalla duplice gambizzazione di due soggetti, un 23enne ed un 29enne romani, avvenuta in zona Morena, alla quale è seguito l’omicidio di un 53enne, per il quale sono stati già tratti in arresto due appartenenti al sodalizio criminale, gravemente indiziati del delitto di omicidio aggravato ed attualmente detenuti. Entrambi i fatti di sangue sono stati commessi mediante utilizzo di armi da fuoco.
Nel corso dell’attività è stata documentata, in termini di gravità indiziaria, l’operatività di un’associazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con canali di approvvigionamento anche dalla Spagna ed attiva sul territorio della Capitale e in zone limitrofe, che si è avvalsa delle modalità proprie delle organizzazioni di tipo mafioso, ponendo in essere omicidi, gambizzazioni, incendi di abitazioni civili e sequestri di persona, al fine di dirimere gli attriti sorti nell’ambito delle attività illecite del sodalizio.
Al riguardo, le attività investigative, corroborate anche dalle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, hanno evidenziato che alcuni dei soggetti sottoposti al provvedimento di fermo sono stati ritenuti responsabili di essere i mandanti del ferimento e dell’omicidio.
Nell’arco temporale dell’intera attività, sono stati effettuati numerosi riscontri probatori che hanno consentito di sequestrare complessivamente 156 chili circa di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo hashish, ed un arsenale di armi da fuoco, da guerra e clandestine, di cui disponeva il sodalizio tra cui 14 pistole di vario calibro, 2 fucili a canne mozze e 2 mitragliette.
Contestualmente all’esecuzione del fermo, la Procura Distrettuale Antimafia capitolina ha disposto perquisizioni locali nei confronti di ulteriori 15 indagati avendo fondato motivo di ritenere che si possano rinvenire, all’interno delle abitazioni o dei luoghi di loro pertinenza, elementi indizianti funzionali a ricostruire il quadro probatorio a carico dell’organizzazione criminale per la quale si sta procedendo.
L’attività di polizia giudiziaria si inserisce nella più ampia azione della Direzione Distrettuale Antimafia e della Squadra Mobile di Roma tesa a contrastare l’attività criminale posta in essere nella Capitale, caratterizzata da una costante conflittualità tra più gruppi criminali connessa al predominio sulle piazze di spaccio della provincia, nel contesto della quale, negli ultimi tempi, si sono registrate numerose aggressioni commesse anche con l’utilizzo di armi.
L’operazione di polizia giudiziaria ha avuto il supporto di equipaggi del Servizio Centrale Operativo, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, dell’unità cinofila “antidroga”, del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e di personale specializzato del Servizio Polizia Scientifica, nonché dell’ausilio della Squadra Mobile di Frosinone, per un totale di circa 150 operatori.
Il provvedimento giudiziario è stato trasmesso al gip per la relativa convalida. vbo
(fonte video Polizia di Stato)