Cronaca

Tg News – 6/3/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Missile russo esplode vicino a corteo auto Zelensky a Odessa
– Super Tuesday, Trump vince in 14 stati su 15
– Meloni: “No ai cattivi maestri sul rispetto delle regole”
– Bambino iperattivo sospeso da scuola, Ministero dispone ispezioni
– Torino, 12 anni per uomo che uccise a martellate il padre violento
– Madonna di Trevignano, arriva lo stop del Vescovo
– Report Legambiente: Italia maglia nera nei trasporti
– Costruire ponti tra scuola e lavoro, al via progetto UPSHIFT for Youth
– Previsioni 3B Meteo 7 Marzo
mrv

Blitz antidroga, 52 misure cautelari tra l’Emilia Romagna e la Sicilia

MODENA (ITALPRESS) – I carabinieri del comando provinciale di Modena, supportati dal 13° nucleo elicotteri di Forlì, dai nuclei cinofili di Bologna e Pesaro, dalle squadre operative di supporto e dai militari del 5° Reggimento Carabinieri “Emilia Romagna” di Bologna, oltre che da personale dei comandi provinciali di Piacenza, Reggio Emilia e Trapani, hanno eseguito un’ordinanza cautelare, nei confronti di 52 indagati in prevalenza di origine magrebina. In particolare sono state emesse 27 misure di custodia cautelare in carcere, 5 misure degli arresti domiciliari, una dell’obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, 13 del divieto di dimora nella Provincia di Modena, 6 dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
mgg/gtr

Omicidio del sindacalista Mico Geraci, dopo 25 anni arrestati mandanti

PALERMO (ITALPRESS) – Identificati i due mandanti dell’assassinio del sindacalista della Uil Mico Geraci, ucciso a colpi d’arma da fuoco l’8 ottobre 1998, davanti alla sua abitazione di Caccamo, sotto gli occhi della moglie e del figlio Giovanni. Si tratta di due esponenti della famiglia mafiosa di Trabia, già detenuti per altro, indiziati di avere, su impulso del boss Bernardo Provenzano, commissionato e pianificato l’assassinio. Entrambi sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La Direzione Distrettuale di Palermo, infatti, è riuscita a ricostruire minuziosamente quell’efferato delitto definito, per molto tempo, “senza verità e giustizia”. Le numerose indagini svolte, sia nell’immediatezza dei fatti, da parte della Procura di Termini Imerese sia, successivamente, in seguito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Nino Giuffrè, da parte della Procura di Palermo, infatti, non consentirono di delineare le dinamiche e il contesto dell’omicidio. In tempi più recenti, la Commissione parlamentare Antimafia della XII legislatura si è occupata del caso, dedicandovi un’apposita inchiesta poi conclusasi con la trasmissione all’Autorità Giudiziaria di una relazione contenente nuovi spunti di approfondimento.
A sua volta, la Procura presso il Tribunale di Palermo, nel solco del suo costante impegno per la ricostruzione dei gravi crimini rimasti impuniti, ha dato un ulteriore impulso alle attività investigative fino ad acquisire inediti elementi di prova che hanno permesso sia l’individuazione, con elevata probabilità, dei mandanti dell’omicidio e dei suoi esecutori materiali, sia di collocare l’assassinio nell’ambito delle strategie fondamentali dell’associazione Cosa nostra e, dunque, dei suoi massimi esponenti. E’ stato accertato che Mico Geraci fu ammazzato per il suo impegno civico e politico (“cioè si era schierato apertamente, in certi discorsi, contro la famiglia mafiosa di Caccamo”), rivelandosi particolarmente scomodo per i consolidati assetti mafiosi di quel territorio, così da suscitare l’intervento e la reazione dello stesso Bernardo Provenzano che, personalmente, ne ordinò la soppressione. In data odierna, pertanto, la Procura di Palermo ha delegato, al Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando provinciale di Palermo, l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio aggravato di Domenico Geraci. Il provvedimento riguarda due esponenti della famiglia di Trabia, già detenuti per altro, indiziati di avere, su impulso del capomafia corleonese, commissionato e pianificato l’assassinio. L’omicidio venne materialmente realizzato da due giovani, poi entrambi morti ammazzati, uno dei quali, peraltro, ucciso ad opera degli odierni destinatari dell’ordinanza cautelare. vbo

Ridussero uomo in fin di vita, 5 arresti per tentato omicidio a Milano

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia, coordinata dalla Procura di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di 5 milanesi, di età compresa tra i 27 e i 40 anni, accusati di tentato omicidio in concorso ai danni di un 38enne albanese. L’indagine, svolta dagli agenti della Squadra Mobile, ha preso il via dopo la violenta aggressione avvenuta il 29 marzo del 2023 in Via Monte Cengio e Via Monte Palombino, nel cuore del quartiere Rogoredo. Il 38enne, rinvenuto dagli agenti delle volanti della Questura di Milano privo di conoscenza sul ciglio della strada, fu trasportato d’urgenza in ospedale e ricoverato in prognosi riservata, in stato di coma farmacologico.
fsc/gsl

Due siriani anti Assad arrestati a Olbia per terrorismo

OLBIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Sassari, in stretto raccordo con la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno, ha tratto in arresto a Olbia due cittadini di origine siriana, su ordine dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Sassari per associazione con finalità di terrorismo internazionale. Secondo quanto emerso dall’attività di indagine i due, dal 2014 e fino agli inizi del 2018, avrebbero fatto parte di una organizzazione dedita all’ hawala con cui effettuavano rimesse di denaro dall’Italia alla Siria, e anche in direzione opposta, in favore delle milizie combattenti siriane di opposizione al regime di Bashar al-Assad.

tvi/gsl (Fonte video: Ufficio stampa Polizia di Stato)

Tg News – 5/3/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Nordio: “Sui dossier situazione estremamente grave”
– Parlamento autorizza missioni a Gaza e Mar Rosso
– Balzerani, Rettrice La Sapienza contro Di Cesare
– Card vaccini contro Covid, De Luca a giudizio
– Fisco, addio al modello 730, arriva un questionario
– Germania, sabotaggi contro Tesla
– Kate Middleton riappare dopo intervento
– Lactalis e Insuperabili, al via partnership per l’inclusione
– Previsioni 3B Meteo 6 Marzo
mrv

Intensificati i controlli sul grano estero in arrivo a Pozzallo

POZZALLO (RAGUSA) (ITALPRESS) – Nuovi controlli del Corpo forestale della Regione Siciliana sul grano estero in arrivo nei mercati dell’Isola. Il Noras – Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia è intervenuto al porto di Pozzallo, nel Ragusano, su un carico da tremila tonnellate di una nave proveniente da Port-La Nouvelle, in Francia. I campioni di grano sono stati consegnati all’Istituto zooprofilattico della Sicilia per le verifiche sulla sicurezza alimentare. vbo

Principio d’incendio su nave cargo al porto di Catania

CATANIA (ITALPRESS) – I Vigili del Fuoco sono intervenuti, questa mattina, per un principio di incendio che si è sviluppato all’interno di un locale batterie a bordo della nave cargo “Eco Mediterranea”, ormeggiata al molo 32 del Porto di Catania.
Dopo la richiesta di soccorso ricevuta dalla Capitaneria di Porto, sono inizialmente intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento Portuale e sono state inviate due ulteriori squadre dal Distaccamento Sud e dalla Sede Centrale del Comando Provinciale. Il locale interessato dall’incendio è stato messo in sicurezza ed una squadra é rimasta a presidio della nave. Non si hanno notizie di persone ferite o intossicate dal fumo. Sono in corso di accertamento le cause. vbo