ROMA (ITALPRESS) – Allarme della Corte dei Conti Ue sui ritardi nell’attuazione dei Piani nazionali di ripresa e resilienza.Si procede “a rilento”, il che implica che gli Stati membri “potrebbero non essere in grado diattingere aifondi o assorbirli per tempo”, e quindi “non completare” le misure e le riforme previste entro il 2026,scadenza fissata per l’utilizzo di tutte le risorse europee. In sintesi “rimangono a rischio il completamentodelle misure e, quindi, il conseguimento degli obiettivi del dispositivo stesso”.A fine 2023 i paesi dell’UE avevano attinto a meno di un terzo delle risorse UE previste a tale scopo. Solo la metà del denaro trasferito da Bruxelles alle capitali nazionali avrebbe raggiunto i destinatari finali. Un’analisi dei singoli Stati membri rivela che 16 prevedevano di completare i traguardi e gli obiettivi relativi ad almeno il 30 per cento dei propri investimenti solo nel 2026, con valori che andavano dal 30% nel caso della Spagna al 62% per l’Italia e 70% Polonia. Alla luce dei rischi sulla non realizzazione dei piani nazionali di ripresa, la raccomandazione della Corte dei Conti dell’Ue è che la Commissione individui le misure che rischiano maggiormente di non essere completate entro il 31 agosto 2026. All’esecutivo comunitario si chiede di monitorare in modo sistematico tali misure e concordare azioni per superare i ritardi.
mgg/mrv
Pnrr, allarme della Corte dei Conti Ue per ritardi
Mercato auto, battuta d’arresto ad agosto
ROMA (ITALPRESS) – Battuta d’arresto per il mercato auto ad agosto. Secondo quanto rileva il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono state immatricolate 69.121 vetture, ossia il 13,4% in meno rispetto all’anno precedente. I trasferimenti di proprietà hanno fatto registrare una diminuzione dell’1,8%. Il volume globale delle vendite mensili ha interessato per l’80% le vetture usate. La quota delle auto completamente elettriche si è attestata al 3,7% sul totale delle immatricolazioni. Percentuale simile per le ibride plug-in. Secondo quanto rileva l’Anfia, l’onda lunga dell’inflazione, insieme ai tassi di interesse ancora elevati per finanziare l’acquisto di un nuovo veicolo, pesa negativamente sul desiderio dei consumatori di cambiare vettura. In calo anche il mercato di moto, scooter e ciclomotori che ha segnato complessivamente una diminuzione del 2,5% ad agosto. Positivo solo l’andamento delle moto, che crescono del 2%. In calo, invece, gli scooter che perdono il 4%, mentre i ciclomotori registrano una flessione a doppia cifra, pari al 18%.
mgg/mrv
Pil in crescita nel secondo trimestre
ROMA (ITALPRESS) – Confermata la crescita del Prodotto interno lordo italiano nel secondo trimestre del 2024. Come previsto nelle stime preliminari dell’Istat, l’aumento congiunturale del Pil è dello 0,2%, quello su base annua è pari a un +0,9%. La crescita acquisita per l’anno in corso risulta dello 0,6%. L’aumento è dovuto in lieve parte alle componenti della domanda nazionale, grazie al contributo positivo sia dei consumi delle famiglie, sia degli investimenti e di quello negativo del la spesa delle Amministrazioni Pubbliche. Più consistente
invece il contributo fornito della variazioni delle scorte: +0,4 punti percentuali, mentre la domanda estera netta sottrae tre decimi di punto alla crescita del Pil. Riguardo al valore aggiunto, risulta in salita il settore dei servizi; in calo agricoltura, silvicoltura e pesca, oltre al settore industriale.
mgg/mrv
Tg Economia – 3/9/2024
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Pil in crescita nel secondo trimestre
– Pnrr, allarme della Corte dei Conti Ue per ritardi
– Mercato auto, battuta d’arresto ad agosto
– La crisi climatica fa emergere la cooling poverty
mgg/mrv
La crisi climatica fa emergere la cooling poverty
ROMA (ITALPRESS) – La crisi climatica sta facendo emergere una nuova forma di disuguaglianza, la cooling poverty, in cui organizzazioni, famiglie e individui sono esposti agli effetti dannosi del crescente stress da calore, principalmente a causa di infrastrutture inadeguate.
mgg/mrv
A luglio la disoccupazione scende ai minimi dal 2008
ROMA (ITALPRESS) – A luglio, rispetto al mese precedente, crescono gli occupati e diminuiscono i disoccupati. E’ quanto rileva l’Istat. L’occupazione aumenta dello 0,2% per le donne, gli autonomi e in tutte le classi d’età, ad eccezione dei 25-34enni per i quali cala. Il numero di occupati supera di 9 mila unità la soglia dei 24 milioni; la crescita è sintesi dell’aumento tra gli autonomi, che superano i 5 milioni, e della diminuizione dei dipendenti, sia permanenti sia a termine. Il tasso di occupazione sale al 62,3%. Il numero di persone in cerca di lavoro si riduce in tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione scende ai minimi dal 2008, ovvero al 6,5%, quello giovanile al 20,8%. Il numero di inattivi aumenta tra gli uomini, le donne e i 25-49enni; diminuisce invece tra i 15-24enni e gli ultra cinquantenni. Il tasso di inattività sale al 33%. Anche confrontando il trimestre maggio-luglio 2024 con quello precedente si osserva un incremento nel numero di occupati. La crescita dell’occupazione osservata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro e all’aumento degli inattivi.
fsc/mrv
Tg Economia – 2/9/2024
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– A luglio la disoccupazione scende ai minimi dal 2008
– Il 45% degli italiani rinuncia a partire, pesa il caro-prezzi
– Brusco calo delle auto elettriche in Europa, solo Cina in crescita
– Mutui, il mercato affronta una fase complicata
fsc/mrv
Brusco calo delle auto elettriche in Europa, solo Cina in crescita
ROMA (ITALPRESS) – Performance negativa in Europa per le autovetture elettriche e mercato fermo negli Stati Uniti d’America, con la sola Cina che cresce, ma a un ritmo non stabile. Il tasso di penetrazione delle vetture a batteria nei paesi europei, dopo aver raggiunto il più 9% ad agosto del 2023 è poi crollato fino a sfiorare il meno 6% a dicembre. È quanto rileva il Centro studi di Unimpresa. Solo i cinesi sono rimasti in una situazione positiva con il tasso di penetrazione al 2%, mentre le immatricolazioni americane sono sostanzialmente ferme. L’Europa si allontana dalle auto elettriche, il tasso di penetrazione negli Stati Uniti si è ormai appiattito mentre in Cina l’andamento è in controtendenza, ma instabile, con un positivo più 2% a maggio, anche se si tratta di un valore più basso rispetto ai dati di inizio dello scorso anno. Negli Stati Uniti, il tasso di penetrazione, nel periodo che va da gennaio 2023 a maggio 2024, è partito dal 2% per poi calare all’1% di giugno; a una lieve risalita nei mesi successivi, fino al 2% circa, è seguita una progressiva stabilizzazione a quota zero, una situazione critica che si è assestata nel corso del 2024, per finire, però, in territorio negativo a maggio scorso. In controtendenza i dati finali della Cina, anche se pure il Dragone assiste a un rallentamento nella corsa della penetrazione delle elettriche: se a gennaio del 2023, il mercato delle vetture a batteria, per i cinesi, era in territorio positivo per oltre il 3%, alla fine del periodo osservato, maggio 2024, il dato è risultato in calo al più 2%.
fsc/mrv





