ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Pil in crescita, positive le aspettative delle grandi imprese
– L’Ue invia 1,5 miliardi all’Ucraina da beni russi congelati
– In Italia cresce la durata media della vita lavorativa
– Partite Iva, in vista delle ferie meglio “avvisare” il Fisco
abr/mrv
Tg Economia – 30/7/2024
Pil in crescita, positive le aspettative delle grandi imprese
ROMA (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% in termini tendenziali. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto per il settore agricolo, silvicoltura e pesca e in quello dell’industria e di un aumento per i servizi. La stima è stata resa nota dall’ Istat. Intanto le aspettative delle grandi imprese industriali associate a Confindustria per la produzione di luglio sono positive: il 41,6% delle imprese prevede un aumento della produzione, rispetto al 33,4% di giugno. Tuttavia la percentuale di aziende che si aspetta una contrazione della produzione è salita a luglio al 23,4%, rispetto al 12,7% del mese scorso. Il restante 35% degli intervistati prevede che la produzione rimanga stabile. Secondo le grandi imprese industriali, domanda e ordini saranno, nei prossimi mesi, ancora il fattore principale di traino per la produzione.
abr/mrv
Parmigiano Reggiano prodotto di montagna, numeri in crescita
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna. Lo confermano i dati forniti dal Consorzio in occasione della conferenza stampa di presentazione a Reggio Emilia della 58^ Fiera del Parmigiano Reggiano, in programma a Casina tra il 2 e il 5 agosto: nel 2023 la produzione degli 83 caseifici di montagna della Dop ha superato le 861.000 forme, con un aumento dell’11% rispetto al 2016, anno in cui è stata inaugurata la politica di rilancio e valorizzazione della produzione di montagna.
col/fsc/gtr
Partite Iva, in vista delle ferie meglio “avvisare” il Fisco
ROMA (ITALPRESS) – Nel mese di agosto molti titolari di partita iva scelgono di prendersi qualche settimana di ferie. I suggerimenti dell’economista Gianni Lepre sugli adempimenti.
gtr/fsc
Commercio extra Ue, giù import ed export
ROMA (ITALPRESS) – A giugno si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue, una riduzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le importazioni, pari al -3,5% rispetto alle esportazioni, -0,8%. Lo comunica L’Istat sottolineando che l’export si riduce su base annua del 5,3%. L’import registra una flessione tendenziale del 10%, quasi totalmente dovuta alla contrazione degli acquisti di energia e beni intermedi. Nei primi sei mesi del 2024, il saldo commerciale con i paesi extra Ue è positivo per 32,7 miliardi. Nel secondo trimestre 2024, rispetto al precedente, l’export segna una crescita modesta, dello 0,2%, sintesi di dinamiche differenziate per raggruppamenti: aumentano le esportazioni di beni di consumo e intermedi, si riducono quelle di beni strumentali ed energia. Nello stesso periodo, l’import registra un aumento del 2,6%, diffuso a tutti i raggruppamenti, a esclusione di energia, e più marcato per beni di consumo. A giugno 2024 crescono su base annua le esportazioni verso paesi OPEC e del Sud America, mentre si rilevano diminuzioni delle vendite verso tutti gli altri principali paesi partner extra Ue27; le più ampie riguardano Cina -10,9%, Svizzera e Giappone.
mgg/mrv
Tg Economia – 29/7/2024
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Ue, per la Commissione l’assegno unico è discriminatorio
– Commercio extra Ue, giù import ed export
– Per l’itticoltura italiana ci sono ancora margini di crescita
– Anche il fisco va in ferie
abr/mgg/mrv
Ue, per la Commissione l’assegno unico è discriminatorio
ROMA (ITALPRESS) – La Commissione ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori mobili di altri Stati membri in relazione alle prestazioni familiari loro concesse, e in particolare per l’assegno unico. I lavoratori che non risiedono in Italia per almeno 2 anni o i cui figli risiedono all’estero non possono beneficiare della prestazione. La Commissione ritiene che questo sistema non sia compatibile con il diritto dell’Unione Europea, perché discrimina i lavoratori mobili. Uno dei principi fondamentali dell’Unione è quello della parità di trattamento delle persone, senza distinzioni basate sulla nazionalità. Secondo questo principio di base, i lavoratori mobili che contribuiscono allo stesso modo al sistema di sicurezza sociale e pagano le stesse tasse dei locali hanno diritto alle stesse prestazioni di sicurezza sociale. Per Bruxelles, in base al principio della parità di trattamento, i lavoratori mobili dell’Unione che lavorano in Italia ma non sono residenti nel Paese, quelli che si sono trasferiti solo di recente in Italia o quelli i cui figli risiedono in un altro Stato membro dovrebbero beneficiare delle stesse prestazioni familiari concesse agli altri lavoratori in Italia.
mgg/mrv
Anche il fisco va in ferie
ROMA (ITALPRESS) – Il fisco va in ferie? L’economista Gianni Lepre traccia i periodi nei quali l’Agenzia delle Entrate non può esigere dai contribuenti.
mgg/gsl





