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Mulè “Italoamericani sono parte fondante degli Stati Uniti”

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Giovanni Da Verrazzano” è stato colui che ha spalancato le porte del mondo a New York e quindi alla civiltà, a tutto ciò che significa questa città. Cinquecento anni dopo, celebriamo un uomo che ha connesso queste due sponde dell’Atlantico, due popoli e due continenti diversi. In questo risiede la modernità straordinaria di un grande umanista, che ha interpretato questo suo ruolo venendo qui nella Baia di Hudson a trovare ciò che nessuno pensava ci potesse essere. È un grande italiano al quale tutti noi dobbiamo inchinarci, nel mondo viene riconosciuta la sua grandezza”. Lo ha detto all’Italpress il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, a margine delle celebrazioni per i 500 anni dell’impresa che portò Giovanni da Verrazzano a scoprire la baia dove sarebbe stata costruita New York.
“Gli italoamericani sono fieri di essere italiani e orgogliosi di vivere in America, però con quella genialità e con quell’umanità che solo loro sanno avere. Non sono una parte residuale dell’America, sono la parte fondante degli Stati Uniti – ha aggiunto -: sono protagonisti, dalle più alte istituzioni all’imprenditoria, a tutto ciò che riguarda la vita quotidiana: non hanno bisogno di rialzare la testa perché vanno a schiera dritta, orgogliosi di essere italiani”.

xo9/sat/gtr (video di Stefano Vaccara)

Stati Uniti, il processo Trump agita New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua squadra si sono letteralmente trasferiti a New York. La città è blindata e davanti al tribunale sono presenti i giornalisti di tutto il mondo, decisamente più numerosi rispetto ai sostenitori del tycoon, che di fatto si sono visti solamente lo scorso lunedì in occasione della prima giornata del processo per poi abbandonarlo al suo destino.
Mentre il processo prosegue con la selezione dei 12 giurati, la città di New York, storicamente democratica, si divide sui 34 capi d’accusa a cui Trump deve rispondere nel tribunale in cui risulta imputato per aver pagato la pornostar Stormy Daniels, all’anagrafe Stefany Clifford, per comprare il suo silenzio su una relazione avuta in passato.

xp6/sat/gtr

Il Festino di Palermo compie 400 anni e sbarca a New York

NEW YORK (ITALPRESS) – Un festino internazionale, capace di andare oltre la città di Palermo, ricollegandola alle sue radici e alla sua cultura, anche fuori dai confini. A New York più di 350 Italo-americani hanno festeggiato i 400 anni delle celebrazioni in onore della Santuzza. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale Italiana di New York, dalla Società Santa Rosalia, dalla Federazione Italo-Americana di Brooklyn e Queens e dalla Federazione siciliana del New Jersey. Tra i presenti una delegazione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Lagalla, e composta dagli assessori Alessandro Anello e Maurizio Carta.
xo9/eb/abr/gtr

Migranti, Meloni “Lavorare con Tunisia su rimpatri e flussi regolari”

TUNISI (TUNISIA) (ITALPRESS) – “Sul tema della gestione della migrazione, voglio ancora una volta ringraziare le autorità tunisine e il presidente Saied per un lavoro che cerchiamo di portare avanti insieme contro i trafficanti di esseri umani. Noi sappiamo che la Tunisia non può diventare il paese di arrivo dei migranti. Su questo va rafforzata la cooperazione, vogliamo coinvolgere le organizzazioni internazionali, lavorare sui rimpatri ma soprattutto sui flussi regolari”. Così il premier Giorgia Meloni, dopo il bilaterale con il presidente della Tunisia, Kais Saied.

sat/gsl (Fonte video: Presidenza del Consiglio)

Meloni “Firmati tre accordi importanti con la Tunisia”

TUNISI (TUNISIA) (ITALPRESS) – In occasione della visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Tunisi sono stati firmati tre strumenti nell’ambito del Piano Mattei: un Accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino, che prevede 50 milioni di euro a sostegno dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito di 55 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese tunisine; un Protocollo d’Intesa tra Ministro dell’Università e della Ricerca italiano e l’omologo Ministero tunisino che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due Nazioni. “La collaborazione con la Tunisia è diventata anche una priorità per l’Unione Europea”, afferma il premier Meloni.

sat/gsl (Fonte video: Presidenza del Consiglio)

USA 24 – Verso le presidenziali negli Stati Uniti – Episodio 12

MILANO (ITALPRESS) – Nel dodicesimo episodio di “USA 24 – Verso le presidenziali negli Stati Uniti”, format dell’Italpress, Claudio Brachino e Stefano Vaccara fanno il punto sul secondo giorno del processo a Donald Trump: è il momento della scelta dei giurati.
fsc/gsl

IA, Barachini all’Onu “Va difesa l’integrità dell’informazione”

NEW YORK (ITALPRESS) – Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, si trova a New York dove al Palazzo di Vetro dell’ONU ha partecipato a una conferenza sull’Intelligenza Artificiale. Con Italpress fa il punto su opportunità e pericoli che la nuova tecnologia comporta soprattutto nel campo dei media.
Per Barachini la “trasformazione epocale nei sistemi dell’informazione e dell’editoria generata proprio dai sistemi d’innovazione dell’intelligenza artificiale” comporta di dover “coniugare innovazione, investimento e formazione con la difesa di un sistema nazionale e internazionale dell’informazione e con la difesa dell’integrità informativa”. Soprattutto, precisa Barachini, “in presenza di importantissime scadenze elettorali come quella americana e quella europea e altre ancora nel mondo”.
xo9/mgg/mrv (video di Stefano Vaccara)

A New York si apre lo storico processo contro Trump

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NEW YORK (ITALPRESS) – Giornata storica a New York e per tutti gli Stati Uniti. A Manhattan si è aperto il processo penale contro Donald Trump, quello soprannominato “Hush Money” (“Soldi per il silenzio”), nel quale l’ex presidente è accusato di aver pagato nel 2016, alla vigilia delle elezioni che lo elessero alla Casa Bianca, la pornostar Stormy Daniels per nascondere la relazione che avrebbe avuto con lei dieci anni prima.
L’accusa, guidata dal procuratore di Manhattan Alvin Grabb, sostiene che l’attrice fu pagata con 130 mila dollari anticipati dall’avvocato di Trump Michael Cohen (ora tra i maggiori testimoni dell’accusa) poi restituiti falsificando documenti contabili della società immobiliare di Trump. Il processo è storico perché mai un ex presidente nella storia degli Stati Uniti era stato messo alla sbarra in un procedimento penale in cui rischia fino a 4 anni di galera. Secondo Trump si tratta di una manovra politica escogitata dall’amministrazione Biden. Entrando in tribunale, l’ex presidente ha parlato di “aggressione all’America. Ed è per questo che sono molto orgoglioso di essere qui oggi. È un’aggressione al nostro Paese, un Paese che sta fallendo… Questo è un attacco politico”, ha aggiunto.
Il processo si apre con la selezione della giuria, gli avvocati di Trump e l’accusa dovranno selezionare 12 cittadini di Manhattan (notoriamente democratica) tra centinaia che sono stati chiamati. Fuori dall’aula, televisioni e giornalisti di tutto il mondo, che erano molti di più di una piccola folla di simpatizzanti “Make America Great Again”, che con le loro bandiere di supporto per Trump, hanno gridato i loro slogan senza creare problemi alle forze di polizia.

xo9/sat/gsl (Video di Stefano Vaccara)