Mezzogiorno

Visco “Il Sud crea competenze ma poi non riesce a sfruttarle”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Il Mezzogiorno è in grado di creare competenze importanti che poi però non sfrutta per la propria crescita, il proprio sviluppo. Quindi c’è un problema rilevante dal punto di vista proprio della struttura produttiva che non offre ancora la capacità di occupare dei talenti che sicuramente ci sono”. Così l’ex governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, parlando con i giornalisti a Napoli a margine della sua partecipazione alla seconda edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’economia. Poco prima, durante il suo intervento, Visco aveva ricordato che negli ultimi anni sono oltre 150 mila i giovani laureati al Sud che poi sono costretti ad andar via per mancanza di opportunità. “Queste sono le punte di diamante e perderle è certamente un costo – dice Visco -. L’altro punto che ho osservato – spiega – è che nonostante tutto, il numero di giovani che è in grado di prepararsi per entrare in un mercato del lavoro, a livelli sufficientemente competitivi, è basso in Italia, molto basso nel Mezzogiorno. Ciò detto c’è una tendenza a cercare di recuperarle queste risorse, provando a farle ritornare, ma questo è associato al grado di sviluppo che riusciremo a generare in queste regioni”.

xc9/vbo/gsl

Ponte Stretto, Salini “Ogni mattina c’è un permesso da superare”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Quando la prima pietra per il Ponte sullo Stretto? Questo dipende dalla politica, noi siamo pronti, abbiamo già le squadre che stanno aspettando di poter essere convocate. Poi ci sarà la parte dei permessi, che state tutti vedendo anche sui giornali, è diventata come una partita di calcio: ogni mattina c’è un permesso da superare, ma io penso che ci siano tutte le risposte e che quindi si riesca a superare anche questa fase in breve”. Così l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, parlando con i giornalisti a Napoli a margine della sua partecipazione alla seconda edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’economia. Nel rispondere a chi gli chiede un parere sul possibile rallentamento dell’inizio dei lavori, per via delle richieste del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Salini si mostra fiducioso. “Io penso che le risposte siano doverose, ricordatevi che è un progetto molto grande, con molte migliaia di documenti: è chiaro che ci sono delle domande che qualcuno giustamente si deve porre facendo questo per mestiere. La società Ponte di Messina darà le risposte, noi faremo la nostra parte per quello che abbiamo fatto e quindi io penso che si possa, nei 30 giorni previsti, dare tutte le risposte e andare avanti in questo progetto che penso sia una bella bandiera per l’Italia”.

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Bradisismo Campi Flegrei, Manfredi “Da Tv svizzera film fantascienza”

NAPOLI (ITALPRESS) – “I cittadini siano vigili ma tranquilli: quello della televisione Svizzera è un documentario di fantascienza”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, parlando con i giornalisti a margine del suo intervento alla seconda edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’economia. L’inquilino di Palazzo San Giacomo ha commentato così le immagini, diventate virali sui social, di un documentario della tv svizzera sul bradisismo nei Campi Flegrei. All’interno del film è dipinto uno scenario apocalittico, ma il primo cittadino partenopeo rassicura la popolazione: “Si raccontano accadimenti di 40mila anni fa con probabilità vicine allo zero che si possano ripetere. E’ un’informazione di sensazioni, senza base scientifica che però fa grandi danni sulle popolazioni dell’area flegrea e sulla percezione di sicurezza nei nostri territori”. “Io – aggiunge Manfredi – ho molto stigmatizzato questo modo di fare giornalismo che sicuramente non aiuta a rendere consapevoli i cittadini di quelli che sono i reali rischi che dobbiamo affrontare. La situazione è assolutamente sotto controllo, sono stati intensificati i controlli applicando il Decreto bradisismo che è stato recentemente approvato dal Parlamento. Quindi non c’è nessuna cosa di cui preoccuparsi, ma bisogna solo lavorare. Queste cose non fanno bene né alla città né all’area flegrea e sono assolutamente da deprecare, come del resto l’Ingv ha sottolineato intervenendo ai massimi livelli. Un messaggio ai cittadini? Siano vigili, tranquilli. Il fenomeno esiste, esiste da millenni e dobbiamo essere preparati. Per questo partiranno delle esercitazioni, ma quello che hanno visto è un brutto film, non c’è nulla di reale”.

xc9/pc/gsl

La strategia del turismo pugliese punta al circuito internazionale

MILANO (ITALPRESS) – Da New York a Miami, da Milano a Bari, la strategia del turismo pugliese punta al circuito internazionale dell’arte contemporanea. Nasce con questo obiettivo il progetto editoriale “Puglia Contemporary Land”, sintesi efficace fra la tradizione artigianale e le nuove creazioni, presentato alla Milano Design Week.
mgg/gtr

Le eccellenze pugliesi in mostra alla Design Week di Milano

MILANO (ITALPRESS) – E’ dedicata alle eccellenze del design pugliese la mostra temporanea “AUTENTICO. Sustainable Design made in PUGLIA” ospitata alla Design Week di Milano. Lo spazio si propone di valorizzare la creatività, il talento e la storia delle aziende del territorio.
xm4/mgg/mrv

Arresti per droga nella piana di Gioia Tauro

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Operazione antidroga nella piana di Gioia Tauro. Misure cautelari sono state eseguite tra Cittanova, Taurianova e Rosarno. L’indagine, denominata dai Carabinieri “Game Over”, prende il nome proprio dalla connessione investigativa con le precedenti operazioni condotte nel territorio dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, coordinati dalla locale Procura che, negli ultimi anni, hanno eseguito numerose attività antidroga, con centinaia di arresti in tutto il territorio nazionale e ingenti sequestri. Fra queste, le indagini “New Age” (gennaio 2023), “Smart Delivery” (ottobre 2023), “Perseverant” (febbraio 2024), oltre ai sequestri di circa 3.000 chili di cannabis avvenuto lo scorso mese di ottobre in una zona retrostante il porto e il recentissimo di 190 chili circa di marijuana che ha portato all’arresto cittadino rosarnese un paio di giorni fa. Con questa operazione, i Carabinieri hanno documentato la stretta connessione fra gli indagati di “New Age” e “Perseverant” e gli arrestati di questa notte, tutti coinvolti in compravendite di narcotico. Questi ultimi, sostengono gli inquirenti nelle quasi 500 pagine della misura cautelare, avrebbero dato vita a due piazze di spaccio che, in parallelo, gestivano la vendita al dettaglio di vari tipi di droga nei centri storici di Cittanova e Taurianova. Le telecamere investigative installate dai militari dell’Arma, infatti, hanno ripreso un traffico costante di acquirenti che, a tutte le ore del giorno, si recavano a comprare dosi di hashish, marijuana e cocaina nelle abitazioni in cui avveniva lo spaccio.
Sulla base degli elementi di prova così raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dal gip di Palmi che ha firmato l’ordinanza cautelare, si ritiene che gli indagati, grazie a fonti di approvvigionamento sul territorio nazionale e all’estero, siano coinvolti in oltre 80 episodi di cessione, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti, per un profitto complessivamente calcolabile in 500 mila euro circa.
A incidere sulle valutazioni effettuate dal gip di Palmi in merito alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati è stato il valore probatorio dei numerosi recuperi di varie sostanze stupefacenti, in primis cocaina e marijuana, realizzati dagli investigatori. In particolare, il giudice ha ritenuto di fondamentale importanza l’arresto, nel corso dell’attività, di due degli indagati. Il primo trovato in possesso di cocaina e marijuana all’esito di una perquisizione personale e domiciliare; il secondo bloccato nel tentativo di far giungere una fornitura di cocaina ad una delle piazze di spaccio monitorate. Quest’ultimo, in particolare, aveva provato ad eludere i controlli dei Carabinieri nascondendo lo stupefacente all’interno dell’impianto di climatizzazione della propria auto. Non aveva però fatto i conti con Enno, il cane del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, che, non appena salito a bordo della vettura, aveva dato segni di gioiosa irrequietudine, arrivando a trovare un panetto di cocaina. La successiva perquisizione fatta al negozio di animali gestito dall’indagato aveva poi permesso di trovare anche 4 chili di marijuana. vbo

Truffa all’Ue in Alta Murgia, sequestrati 400 mila euro

BARI (ITALPRESS) – I Carabinieri Parco Nazionale Alta Murgia di Altamura hanno eseguito un Decreto emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari su richiesta della Procura Europea (EPPO) – Sede di Roma – che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie, di beni o utilità di proprietà degli indagati per 400 mila euro, profitto di reato commesso da un rappresentante di una società agricola, operante nella provincia di Bari e della Bat, e da un suo delegato. Le indagini, svolte dal Reparto Specializzato dell’Arma alla sorveglianza dei territori ricadenti nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, hanno consentito di accertare la truffa finalizzata al conseguimento illecito di rilevanti contributi pubblici destinati al comparto agricolo ed erogati dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).

pc/gtr

Estorsioni e droga nel Napoletano, 11 misure cautelari

NAPOLI (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito misure cautelari nei confronti di undici persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga, con l’aggravante del metodo mafioso e della finalità di agevolare l’associazione camorristica denominata clan del Rione Moscarella, operante nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Sant’Antonio Abate e zone limitrofe. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Nove indagati sono finiti in carcere, uno agli arresti domiciliari ed uno è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. In particolare, nel corso delle indagini svolte dalla Sisco di Napoli e dallo Sco, con il supporto operativo della Squadra Mobile di Napoli, sarebbero stati individuati vari episodi estorsivi ai danni di alcuni operatori commerciali. Inoltre, uno degli indagati, benché detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, in modo da pianificare e dirigere le attività estorsive. vbo
(fonte: video Polizia di Stato)