Mezzogiorno

Turismo accessibile, Lopane “Vogliamo una Puglia più inclusiva”

BARI (ITALPRESS) – “Vogliamo scrivere una Puglia che sia ancora più inclusiva, aperta, che racconti esperienze che ci mettano al centro dell’offerta turistica e sociale e che possa rappresentare davvero una pagina bella di turismo, di accoglienza, di socialità. Queste risorse e questa progettualità permetteranno di tenere insieme territori, enti del terzo settore, operatori turistici e darà la possibilità di far venir fuori esperienze sia sulla costa, sia nell’entroterra con un’attenzione sempre più importante ai temi dell’accoglienza, con un rapporto sempre più bilanciato tra residenti temporanei e pugliesi”. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane in occasione della presentazione del percorso di attuazione di Comunità Ospitali per il Turismo Accessibile (C.Os.T.A.) avviato da Regione Puglia e Pugliapromozione,

xa2/pc/gtr

20 fermati a Catanzaro per traffico di armi e droga

CATANZARO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Catanzaro ha dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 20 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza, da parte dell’Ufficio di Procura, del pericolo di fuga e di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, rispettivamente, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di armi con l’aggravante mafiosa, nonché per i delitti di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, in materia di stupefacenti ed altri gravi reati.

tvi/mrv

Taranto, 29 arresti per associazione di tipo mafioso e voto di scambio

TARANTO (ITALPRESS) – I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto, con il supporto di personale e di mezzi del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata, dei Comandi Provinciali di Bari, Lecce, Taranto e Brindisi e della Sezione Aerea di Bari, hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica -D.D.A.- salentina, applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 29 soggetti (26 in carcere e 3 agli arresti domiciliari) e del sequestro preventivo di beni del valore complessivo di circa 6,4 milioni di euro.

tvi/mrv

Undici misure cautelari per corruzione nel napoletano

NAPOLI (ITALPRESS) – Polizia di Stato e Guardia di Finanza stanno dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 11 tra amministratori di enti locali, imprenditori ed esponenti politici gravemente indiziati, a vario titolo, di concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e turbata libertà degli incanti.

tvi/mrv

De Luca “Terzo mandato? Noi avanti nei secoli dei secoli”

NAPOLI (ITALPRESS) – Sul terzo mandato “io ho già detto da sempre quello che penso: penso che bisogna dare la parola ai cittadini e non possono essere burocrati e anime morte romane che decidono in nome dei cittadini. Considero questa cosa una vergogna del nostro Paese, hanno paura della democrazia, hanno paura di dare la parola ai cittadini”. Lo dice il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, a margine di una conferenza stampa convocata a Napoli, a Palazzo Santa Lucia, per illustrare le iniziative della Regione contro il ministro Raffaele Fitto e contro il blocco delle risorse per la Campania e per il sud, commenta l’ipotesi della legge nazionale per il terzo mandato proposta dalla Lega. “Questa cosa del terzo mandato non riguarda la Campania, noi andiamo avanti per i fatti nostri – spiega il governatore -. Sento e leggo sui giornali che la Lega fa la proposta per il terzo mandato per il mio amico Zaia: Zaia il terzo mandato lo sta già finendo, non lo deve fare. E’ per il quarto mandato, per il quinto. Ma sono cose da pazzi, ma come si fa in questo Paese a non leggere neanche le carte? La proposta della Lega per il terzo mandato… Zaia lo sta finendo, lo ha già fatto. Quindi noi – conclude De Luca – andremo avanti perché non abbiamo recepito la vecchia legge nazionale, da quando la recepiremo scattano i due mandati: quindi noi andremo avanti nei secoli dei secoli”. xc9/vbo

Uomo precipita in un dirupo nell’avellinese, le immagini dei soccorsi

AVELLINO (ITALPRESS) – Un uomo precipita in un dirupo in località Montagna Incoronata nel comune di Sant’Angelo a Scala, nell’avellinese. Sono intervenuti i Vigili del fuoco con l’elicottero Drago per soccorrerlo e affidarlo ai sanitari per il trasporto in ospedale.

pc/gsl

Controlli Nas in 1250 aziende olearie, 256 irregolari e 26 denunce

ROMA (ITALPRESS) – I Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno eseguito nei mesi di novembre e dicembre, una mirata campagna di controlli nel settore oleario, uno tra i principali comparti della produzione agro-alimentare italiana, ispezionando frantoi nonché aziende ed esercizi produttivi e commerciali.
Le verifiche su scala nazionale sono state eseguite nei periodi di produzione della materia prima e rappresenta un’intensificazione dei controlli già condotti in regime ordinario nella restante parte dell’anno.
Complessivamente, i NAS hanno eseguito 1.250 ispezioni agli addetti della filiera, accertando situazioni di irregolarità presso 256 aziende ed esercizi commerciali. Le persone denunciate sono state 26 principalmente per reati di frode in commercio e vendita di prodotti alimentari non genuini, alle quali si aggiungono 202 imprenditori sanzionati per violazioni amministrative, per un ammontare complessivo di 189 mila euro, a causa della carente pulizia e manutenzione degli impianti e delle aree di lavorazione, l’omessa applicazione delle procedure di tracciabilità e di registrazione dell’olio prodotto, in alcuni casi associati con lo stato di abusività dei frantoi. Complessivamente, sono state sospese 22 attività ed eseguito il sequestro di oltre 46 mila litri di olio non censito o dichiarato di qualità superiore rispetto alla realtà.
La finalità della campagna di controlli è stata la difesa del consumatore e dell’intero settore produttivo dell’olio di oliva, al fine di identificare ed isolare eventuali operatori scorretti a salvaguardia dell’imprenditoria sana della filiera produttiva e distributiva. I controlli proseguiranno nel corso del 2024 in ragione dell’importanza economica rappresentata dall’olio extravergine di oliva quale eccellenza agroalimentare nazionale.
Tra gli interventi di interesse, quello dei Nas di Cremona. Al termine degli accertamenti analitici effettuati su un campione di olio prelevato in un frantoio della provincia di Mantova, è stato denunciato il titolare, responsabile di avere commercializzato “olio lampante di oliva”, etichettandolo quale “olio extra vergine di oliva”. Sottoposti a sequestro 230 litri di olio non conforme del valore di euro 1600.
I Nas di Parma hanno denunciato per i reati di frode e falso i legali responsabili di un oleificio e di una ditta, entrambi in comuni della provincia, per avere il primo venduto una cisterna contenente 920 chili di olio dichiarato extra vergine di oliva, fornendo all’acquirente una certificazione di analisi chimica risultata falsa (a seguito dagli esiti di laboratorio); il secondo tentato di esportare la cisterna in Albania, presso un proprio stabilimento, al fine di utilizzare l’olio, dichiarato extra vergine di oliva, per la produzione alimentare di “conserve sottolio ittiche”.
L’intervento dei Nas di Viterbo, riguarda il titolare di un frantoio della provincia, sanzionato per detenzione di 7.525 chili di olive, prive di qualsiasi informazione sulla loro provenienza e rintracciabilità, sottoposte a sequestro. Presso un altro frantoio del viterbese, il Nas ha sequestrato 1.500 chili di olio di oliva privo di tracciabilità, rinvenuti nel corso dell’attività ispettiva.
I Nas di Catania, nel corso dell’ispezione eseguita presso un frantoio oleario di Messina, hanno sequestrato 800 litri di prodotti oleari, stoccati in contenitori anonimi, privi di indicazioni relative alla tracciabilità e all’origine.
Mentre i Nas di Ragusa hanno chiuso uno stabilimento di imbottigliamento olii, attivato in assenza di autorizzazione ed in pessime condizioni igienico sanitarie, presso un’azienda agricola della provincia. Nel corso del controllo, sono stati sequestrati 1.825 litri di olio extravergine di oliva destinato alla commercializzazione senza che fosse stata attuata correttamente la tracciabilità. Il valore della struttura chiusa e delle attrezzature ammonta a 200 mila euro, quello del prodotto oleario è pari a 18 mola euro.
I Nas di Napoli hanno sequestrato 60 litri di olio extravergine di oliva privo di documentazione idonea a garantirne la tracciabilità alimentare, rinvenuto nel corso di un controllo eseguito presso un frantoio-oleificio della provincia. Emesse prescrizioni nei confronti del titolare della struttura per carenze igienico-sanitarie e strutturali rilevate e contestate sanzioni per complessivi 2.500 euro.
Un ulteriore attività ispettiva eseguita presso uno stabilimento di imbottigliamento e confezionamento di olio alimentare, ha portato all’immediata chiusura dell’attività risultata priva dei requisiti igienico sanitari e strutturali, esercitata in ambienti insudiciati e con attrezzature arrugginite. Il valore della struttura sottoposta a vincolo è stimata in 2 milioni di euro. vbo

Gioco e scommesse illegali, 600 controlli e 66 denunce

ROMA (ITALPRESS) – Vasta operazione in tutte le province italiane della Polizia di Stato nel settore del contrasto al gioco ed alle scommesse illegali, anche finalizzata alla tutela dei consumatori. Seicento gli esercizi commerciali sottoposti a controllo, oltre 3.339 i soggetti identificati, 40 sequestri di apparecchiature illegali (“totem”, personal computer, AWP e VLT), 66 denunce in stato di libertà connesse all’esercizio abusivo del gioco e delle scommesse ed oltre 215 violazioni amministrative sanzionate, per un importo superiore ai 600 mila euro.
L’operazione, coordinata dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, rientra in una più ampia strategia di contrasto che vede l’impiego dell’expertise investigativa della Polizia di Stato misurarsi sul fronte nazionale ed estero del gioco illegale e delle scommesse clandestine.
I controlli, avviati dallo scorso mese di dicembre su tutto il territorio nazionale, hanno visto impiegati gli investigatori delle Squadre Mobili, coadiuvati dal personale delle Divisioni Pasi delle Questure e dei Reparti Prevenzione Crimine, valorizzando l’ormai collaudata sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al fine di ottimizzare la capacità di contrasto alle forme più evolute di illegalità nel settore del gioco.
A Prato, gli agenti hanno individuato e fatto irruzione in una bisca clandestina gestita e frequentata da cittadini di nazionalità cinese. Trentotto persone sono state denunciate per partecipazione ed esercizio del gioco di azzardo – 9 di queste sono risultate irregolari sul territorio nazionale – con il conseguente sequestro di attrezzatura di gioco e di denaro contante per un ammontare di oltre 110 mila euro.
A Caltanissetta, i controlli “a tappeto” messi in campo su larga scala dalla Squadra Mobile e dalla Sisco hanno, invece, consentito di individuare anche un vero e proprio laboratorio clandestino per la fabbricazione di armi, comprensivo di tutta l’attrezzatura necessaria per la costruzione di armi corte (un innescatore manuale, una pressa per ricarica munizionamento, un set ricarica per cartucce, 93 inneschi, 1 lima da 17 centimetri, 2 attenuatori di rumori costruiti artigianalmente) oltre che di un modello artigianale di pistola e svariato munizionamento di diverso calibro. Tratto in arresto il titolare.
Diciotto gli esercizi commerciali sottoposti a controllo nella sola città metropolitana di Reggio Calabria, mentre una serie di violazioni in materia di prevenzione e per la sicurezza dei luoghi di lavoro hanno comportato la momentanea chiusura di un’agenzia di scommesse in provincia di Varese. Analoghe violazioni riscontrate anche in provincia di Pesaro-Urbino, dove i controlli hanno peraltro fatto emergere anche l’uso illegale e promiscuo di alcuni circoli privati adibiti a sale gioco.
In tale ambito, il massiccio dispositivo di controllo ha visto l’impiego degli “specialisti” formati nei corsi di qualificazione per la “polizia dei giochi e delle scommesse” organizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine, mettendo in campo la professionalità degli operatori scesi in campo presso agenzie di scommesse, negozi di gioco e corner distribuiti in tutte le province italiane.
L’attività, fanno sapere gli investigatori, “rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato allo scopo di impedire la pratica del gioco e delle scommesse illegali, anche al fine di tutelare l’utenza e prevenire l’erosione illecita di una consistente quota di gettito erariale derivante dalle attività del comparto del gioco pubblico. Il monitoraggio, peraltro, ha consentito di attualizzare una costante mappatura delle frequentazioni dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco oltre che delle connesse interessenze economiche, al fine di evidenziare possibili rischi di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso, anche straniera, nel settore del gioco, talvolta attuata mediante sofisticate tecniche di riciclaggio e reimpiego dei beni di provenienza illecita”. vbo