Mezzogiorno

Operazione interforze con perquisizioni e denunce nel casertano

CASERTA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Caserta ha coordinato un’operazione ad “Alto Impatto” sul territorio del Comune di Castel Volturno, decisa in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento presieduta dal Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo. L’attività, fa seguito a quelle già effettuate nei mesi di agosto e settembre scorsi nello stesso territorio. Sono state impiegate oltre 70 unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale del Comune di Castel Volturno, che hanno permesso il controllo di 1192 persone e la denuncia di 10, ritenute responsabili di abusivismo edilizio, furto di energia elettrica, evasione, detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente, violazione alle prescrizioni del foglio di via obbligatorio, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e danneggiamento di beni pubblici. Controllati oltre 100 persone sottoposte a misure di prevenzione, cautelari e di sicurezza. Espulso, inoltre, un cittadino nigeriano irregolare. Effettuate anche 6 perquisizioni, con il sequestro di 10 chili di tabacchi lavorati esteri.
pc/gsl (Fonte video: Polizia di Stato)

Spari in strada nel reggino, denunciato 18enne

REGGIO CALABRIA – Un 18enne è stato denunciato dai carabinieri per gli spari in strada del 5 ottobre scorso a Oppido Mamertina, nel reggino. Ad avvertire i militari è stata una donna,
che aveva visto dal suo balcone, un uomo armato di pistola sparare almeno 3 colpi. Fortunatamente non swono stati rilevati danni, né a cose né a persone, Un gesto analogo era avvenuto poco prima in via Mamerto, nel centro del paese, a pochi passi dalla Cattedrale, di cui tuttavia nessuno ha denunciato. Anche in questo caso i filmati mostrano lo stesso individuo che esplode colpi di arma da fuoco che generano il panico tra i pedoni. I carabinieri nel corso di una perquisizione hanno rinvenuto gli abiti indossati la sera degli spari registrati dalle telecamere e una pistola a salve cal. 92, priva di tappo rosso.

pc/gtr

Piantedosi visita la Fondazione Onlus “A Voce d’e creature” a Napoli

NAPOLI (ITALPRESS) – “Sono qui per testimoniare non solo l’importanza, ma anche per lanciare un messaggio a tutti: queste sono le iniziative su cui vogliamo lavorare, la sicurezza non si fa solo con la doverosa presenza delle forze di polizia, delle istituzioni, della sicurezza e della giustizia, ma la si fa così, educando i giovani a un mondo migliore”. Lo ha detto il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha fatto visita alla Fondazione Onlus “A Voce d’e creature” diretta da don Luigi Merola nel quartiere Arenaccia-Poggioreale.
xc9/pc/gsl

A Caivano 10 chili di droga e un arsenale murati in un casolare

(NAPOLI) (ITALPRESS) – Quasi 10 chili di stupefacenti, diverse armi da guerra, tra cui persino una mitragliatrice, e due persone arrestate. E’ questo il bilancio di una operazione dei carabinieri del comando provinciale di Napoli nel centro storico di Caivano dove il traffico di droga rallenta sensibilmente, ma non si ferma. E qui, all’interno di un casolare, i militari hanno trovato un vero e proprio arsenale. A una prima perquisizione, spiega l’Arma in una nota, sono stati scoperti droga e proiettili ma è grazie al metal detector che i carabinieri hanno trovato il resto delle armi murate nei mattoni e nelle pareti. Il bilancio complessivo è di di 4 pistole con matricola abrasa cariche di munizioni (una glock, una beretta 92FS, una beretta 98FS, una tanfoglio 21) e una mitragliatrice Scorpion. E ancora quasi 600 proiettili di vario calibro, 6 chili e mezzo di hashish, 2 chili e 300 grammi di cocaina e quasi un chilo di marijuana. Al termine dell’operazione, i militari hanno arrestato due persone, un 40enne e un 51enne, portati in carcere in attesa di giudizio.
col3/gsl (Fonte video: Ufficio stampa Carabinieri Napoli)

Inchiesta sul Porto commerciale di Molfetta, nuove misure cautelari

BARI (ITALPRESS) – Nuove misure cautelari per la costruzione del Porto commerciale di Molfetta, in provincia di Bari. La Guardia di finanza, su delega della Procura di Trani, ha dato esecuzione, nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, personali e reali, emessa dal gip. I provvedimenti sono stati disposti nei confronti del rappresentante legale della società fornitrice di materiale lapideo per i lavori di “messa in sicurezza” del nuovo porto commerciale di Molfetta sottoposto agli arresti domiciliari, del direttore operativo dell’ufficio della direzione dei lavori e di un dirigente dell’Ente locale responsabile del procedimento, per i quali è scattata la sospensione dall’esercizio di pubblici uffici e servizi unitamente al divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale per il tempo massimo consentito dalla legge. Con la stessa ordinanza è stato disposto, nei confronti di due società (fornitrice e subappaltatrice del materiale lapideo) e del rappresentane legale di una di esse, il sequestro del profitto dei reati contestati, quantificato, complessivamente in 250 mila euro, eseguito su beni e disponibilità finanziarie.
Inoltre, il gip ha disposto il sequestro delle aziende e delle quote societarie per circa 10 milioni di euro. I reati contestati sono di frode nelle pubbliche forniture, truffa, gestione illecita di rifiuti, responsabilità dell’ente per ollecito amministrativo dipendente da reato. L’odierno provvedimento costituisce l’epilogo di una complessa ed articolata indagine di polizia giudiziaria, effettuata dalla Compagnia di Molfetta, avviata nell’ottobre del 2021, attraverso l’esecuzione di appostamenti, pedinamenti, intercettazioni telefoniche, l’installazione di numerose telecamere e l’analisi della copiosa documentazione acquisita, acquisita presso il cantiere nel febbraio 2022. L’inchiesta ha messo in luce un collaudato sistema di frode nell’ambito dell’opera di completamento del molo di sopraflutto. In particolare, è stato accertato che anziché fornire il materiale previsto dal capitolato speciale d’appalto, sarebbe stato utilizzato anche attraverso l’ausilio di documenti di trasporto falsi, materiale riveniente da scavi eseguiti su terreni privati, materiale vegetale nonché materiale di dubbia provenienza, incluso materiale qualificato nella ordinanza cautelare (anche sulla base degli esiti di specifica consulenza tecnica) come rifiuto speciale. Il materiale illecitamente impiegato sarebbe pari a circa 40 mila tonnellate. Le investigazioni hanno consentito di acquisire gravi indizi, sulla base dei quali sono state iscritte, nel registro degli indagati, complessivamente, nove persone fisiche (tra le quali, oltre i destinatari dell’ordinanza, il direttore dei lavori, il direttore del cantiere ed il capocantiere) e le società coinvolte. Numerosi gli elementi probatori (anche video) acquisiti che hanno finora consentito di ritenere le operazioni di carico dei materiali non conformi sui camion e il loro conferimento all’interno del cantiere del nuovo porto. Così come, ulteriore conferma è stata acquisita dalle conversazioni telefoniche intercettate. vbo/gtr

Muore per lesioni in ospedale a Locri, ai domiciliari i due fratelli

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – A distanza di sei mesi dalla morte di un 54enne di Locri, i carabinieri hanno arrestato due suoi fratelli, rispettivamente di 58 e 61 anni, ritenuti responsabili di maltrattamenti aggravati, lesioni personali aggravate e di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento. Gli indagati sono finiti agli arresti domiciliari. L’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura, è stata eseguita nei comuni di Locri e di Vinci (Fi), dove risiedono. La vittima morì il 14 aprile scorso, presso il reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Locri, per arresto cardio-circolatorio connesso alla diagnosi di setticemia severa per la quale risultava ricoverato dal 25 marzo. L’attività d’indagine ha avuto origine dall’occasionale acquisizione di notizie da parte dei Carabinieri della Stazione di Locri, che, nel corso di un servizio di ordine pubblico presso lo Stadio Comunale, captavano conversazioni tra alcuni tifosi locali riferite a circostanze dubbie circa il decesso della vittima. In ragione di quanto appreso, i militari acquisivano da subito la documentazione sanitaria, dalla quale emergeva un particolare quadro clinico, caratterizzato dalla presenza di molteplici lesioni. I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che gli indagati, dal luglio 2022, avrebbero posto in essere nei confronti del familiare perduranti condotte vessatorie, spesso sfociate in plurime aggressioni fisiche, dalle quali ne sarebbe derivata la morte. Agli arrestati viene, altresì, contestato l’indebito utilizzo della carta di debito dell’uomo, mentre si trovava ricoverato presso l’ospedale di Locri.
vbo/gtr

Operazione interforze “Alto Impatto” a Foggia

FOGGIA (ITALPRESS) – In linea con la recente direttiva del Ministro dell’Interno, questa mattina a Foggia presso il cosiddetto “Quartiere Ferrovia”, è in corso un’operazione interforze ad “Alto Impatto”, con l’impiego di un cospicuo numero di personale appartenente alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Locale, a cui si aggiunge il personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Asl Spesal, e che si replicheranno con modalità analoghe nelle prossime settimane anche in altre aree del capoluogo dauno. Le linee operative delle attività di controllo, si legge in una nota, sono state definite in specifici Tavoli Tecnici svolti in Questura tenendo conto delle aree di maggior degrado, con riferimento alle condizioni di disagio abitativo, scolastico e occupazionale, unite a fenomeni di marginalità, che contribuiscono a favorire le consumazioni di reati e al proliferare di fenomeni di particolare allarme sociale, quali l’abuso di sostanze stupefacenti, di alcool, la vandalizzazione e l’occupazione di edifici e spazi pubblici, ed è stata prevista accanto ad una meticolosa e capillare azione di controllo del territorio anche una mirata e puntuale azione di verifica delle attività commerciali del comprensorio. Nella città di Foggia, sottolinea la nota, è stata sviluppata una ampia strategia per il superamento delle condizioni di degrado sociale ed urbanistico, nell’ambito di una serie di tavoli tenuti in Prefettura con le Forze di Polizia, la gestione commissariale del Comune di Foggia e le associazioni di categoria e cittadine, volta ad individuare ed intervenire nelle aree e quartieri risultati fortemente degradati e compromessi, tra i quali in particolare il cosiddetto “Quartiere Ferrovia” sul quale sono stati promossi significativi interventi e progettualità impattanti, confluite nel Patto della sicurezza urbana di Foggia sottoscritto alla presenza del Ministro del’Interno. Sono state infatti numerosissime ed importanti le operazioni interforze ad “Alto Impatto” svolte in alcuni luoghi particolarmente esposti a fenomeni di degrado, conclude la nota. vbo

Borla (Intesa Sanpaolo) “La diversità arricchisce le imprese”

NAPOLI (ITALPRESS) – “E’ fondamentale che ogni persona possa dare il proprio valore all’interno dell’azienda e della società”. Lo dice Virginia Borla, responsabile Business Governance Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, a margine del secondo evento conclusivo del premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, organizzato dal Gruppo bancario in collaborazione con Fondazione Marisa Bellisario.

col/sat/gsl