Nord Ovest

Cirio “Meloni ridà credibilità all’Italia”

TORINO (ITALPRESS) – “Il centrodestra sta governando in un momento delicatissimo, con una premier di grandissimo valore, perché Giorgia Meloni sta dimostrando nella quotidianità
delle sue azioni di saper interpretare realmente quello che è il ruolo di guida del governo. Non di guida di una maggioranza o guida di un partito, ma guida di un Governo, ridando anche credibilità al nostro Paese, riaffermando il valore dell’Italia nelle politiche”. Lo dice il governatore del Piemonte Alberto Cirio, intervistato dall’Italpress.
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Cirio “Ricandidatura? Importante risolvere problemi piemontesi”

TORINO (ITALPRESS) – “Continuerò a fare il governatore del Piemonte fino all’ultimo momento. La campagna elettorale è un momento di confronto in cui si imparano tante cose, ne ho imparate tante nella scorsa, sono pronto a impararne di nuove, quello che conta è risolvere i problemi dei piemontesi”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sulla ancora mancata ricandidatura ufficiale in vista delle regionali 2024.
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Regionali, Toti “Spero si trovi una sintesi”

GENOVA (ITALPRESS) – “Spero si trovi una sintesi perché l’esperienza di centrodestra, più il mondo civico delle varie realtà locali, ha dato espressione e prova di grande vitalità”. Lo dice Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, in un’intervista a Italpress, in merito alle regionali.
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Gioco e scommesse illegali, 600 controlli e 66 denunce

ROMA (ITALPRESS) – Vasta operazione in tutte le province italiane della Polizia di Stato nel settore del contrasto al gioco ed alle scommesse illegali, anche finalizzata alla tutela dei consumatori. Seicento gli esercizi commerciali sottoposti a controllo, oltre 3.339 i soggetti identificati, 40 sequestri di apparecchiature illegali (“totem”, personal computer, AWP e VLT), 66 denunce in stato di libertà connesse all’esercizio abusivo del gioco e delle scommesse ed oltre 215 violazioni amministrative sanzionate, per un importo superiore ai 600 mila euro.
L’operazione, coordinata dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, rientra in una più ampia strategia di contrasto che vede l’impiego dell’expertise investigativa della Polizia di Stato misurarsi sul fronte nazionale ed estero del gioco illegale e delle scommesse clandestine.
I controlli, avviati dallo scorso mese di dicembre su tutto il territorio nazionale, hanno visto impiegati gli investigatori delle Squadre Mobili, coadiuvati dal personale delle Divisioni Pasi delle Questure e dei Reparti Prevenzione Crimine, valorizzando l’ormai collaudata sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al fine di ottimizzare la capacità di contrasto alle forme più evolute di illegalità nel settore del gioco.
A Prato, gli agenti hanno individuato e fatto irruzione in una bisca clandestina gestita e frequentata da cittadini di nazionalità cinese. Trentotto persone sono state denunciate per partecipazione ed esercizio del gioco di azzardo – 9 di queste sono risultate irregolari sul territorio nazionale – con il conseguente sequestro di attrezzatura di gioco e di denaro contante per un ammontare di oltre 110 mila euro.
A Caltanissetta, i controlli “a tappeto” messi in campo su larga scala dalla Squadra Mobile e dalla Sisco hanno, invece, consentito di individuare anche un vero e proprio laboratorio clandestino per la fabbricazione di armi, comprensivo di tutta l’attrezzatura necessaria per la costruzione di armi corte (un innescatore manuale, una pressa per ricarica munizionamento, un set ricarica per cartucce, 93 inneschi, 1 lima da 17 centimetri, 2 attenuatori di rumori costruiti artigianalmente) oltre che di un modello artigianale di pistola e svariato munizionamento di diverso calibro. Tratto in arresto il titolare.
Diciotto gli esercizi commerciali sottoposti a controllo nella sola città metropolitana di Reggio Calabria, mentre una serie di violazioni in materia di prevenzione e per la sicurezza dei luoghi di lavoro hanno comportato la momentanea chiusura di un’agenzia di scommesse in provincia di Varese. Analoghe violazioni riscontrate anche in provincia di Pesaro-Urbino, dove i controlli hanno peraltro fatto emergere anche l’uso illegale e promiscuo di alcuni circoli privati adibiti a sale gioco.
In tale ambito, il massiccio dispositivo di controllo ha visto l’impiego degli “specialisti” formati nei corsi di qualificazione per la “polizia dei giochi e delle scommesse” organizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine, mettendo in campo la professionalità degli operatori scesi in campo presso agenzie di scommesse, negozi di gioco e corner distribuiti in tutte le province italiane.
L’attività, fanno sapere gli investigatori, “rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato allo scopo di impedire la pratica del gioco e delle scommesse illegali, anche al fine di tutelare l’utenza e prevenire l’erosione illecita di una consistente quota di gettito erariale derivante dalle attività del comparto del gioco pubblico. Il monitoraggio, peraltro, ha consentito di attualizzare una costante mappatura delle frequentazioni dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco oltre che delle connesse interessenze economiche, al fine di evidenziare possibili rischi di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso, anche straniera, nel settore del gioco, talvolta attuata mediante sofisticate tecniche di riciclaggio e reimpiego dei beni di provenienza illecita”. vbo

Palazzo Regione Liguria si illumina in ricordo di Gianluca Vialli

GENOVA (ITALPRESS) – Questa sera la facciata del Palazzo della Regione Liguria si è illuminata in ricordo di Gianluca Vialli, scomparso il 5 gennaio dello scorso, riproducendo un’immagine della Gradinata Sud con il bandierone di Vialli con le braccia alzate e la scritta “il tuo coraggio e la tua forza”, l’iconica foto con Roberto Mancini a Wembley ponti ad abbracciarsi dopo la vittoria degli Europei 2021, l’attaccante con la maglia della Nazionale e della Sampdoria.

tvi/gsl (Fonte video: ufficio stampa Regione Liguria)

Scoperta sala slot clandestina a Torino, evasione per tre milioni

TORINO (ITALPRESS) – Nel retro di un bar in Borgata Parella a Torino è stata scoperta una sala slot illegale che ha generato un’evasione fiscale di oltre 3 milioni di euro. Dietro una porta sulla quale era apposta l’etichetta “Privato”, sono stati tra l’altro rinvenuti gli apparecchi elettronici non collegati alla rete gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sui quali i previsti codici identificativi risultavano alterati. Anche l’attività commerciale operava “in nero”, in quanto i clienti del bar ricevevano scontrini emessi da un registratore di cassa privo della funzione di comunicazione telematica all’Erario degli incassi giornalieri. La barista – risultata anche lei “in nero”, in quanto non assunta regolarmente – aveva tuttavia conservato gli scontrini riepilogativi di chiusura del registratore e annotato in una contabilità “parallela”, quantificati in complessivi 125 mila euro. Non avendo poi dichiarato alcun compenso, il gestore del bar aveva anche potuto accedere al beneficio della c.d. “pensione di cittadinanza” di 630 euro mensili.

pc//gsl

Picchiano anziano e gli rubano orologi preziosi, tre arresti a Torino

TORINO (ITALPRESS) – Con l’aiuto di un complice sono entrati in casa di un anziano di 83 anni e dopo averlo picchiato e minacciato gli hanno portato via tre orologi preziosi, tra cui due Rolex, per un valore di oltre 74.000 euro. Tre persone sono state arrestate su ordine di custodia cautelare in carcere delle Procura di Torino dai carabinieri della compagnia di Torino San Carlo, con la collaborazione dei reparti territoriali competenti per territorio, a Milano e a Torino. La banda è ritenuta responsabile di rapina concorso tra di loro e lesioni. Si tratta di due uomini, di 21 e 50 anni, e una donna di 27 anni.
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Torino, Gdf scopre usuraio. Applicava tassi del 150% annuo

TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Torino ha dato esecuzione a una misura cautelare personale di obbligo di dimora nel Comune di residenza nel torinese, nei confronti di un imprenditore albanese di anni 46, ritenuto un usuraio. Alla vittima veniva richiesto a fare fronte a ingenti debiti di gioco pari a 40.000 euro, lievitati a causa dell’applicazione di tassi usurari, fino a 80.000 euro. I tassi di interesse annui erano oscillanti tra il 120% e il 150%. (ITALPRESS)

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