TORINO (ITALPRESS) – “Il centrodestra sta governando in un momento delicatissimo, con una premier di grandissimo valore, perché Giorgia Meloni sta dimostrando nella quotidianità
delle sue azioni di saper interpretare realmente quello che è il ruolo di guida del governo. Non di guida di una maggioranza o guida di un partito, ma guida di un Governo, ridando anche credibilità al nostro Paese, riaffermando il valore dell’Italia nelle politiche”. Lo dice il governatore del Piemonte Alberto Cirio, intervistato dall’Italpress.
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Cirio “Meloni ridà credibilità all’Italia”
Cirio “Ricandidatura? Importante risolvere problemi piemontesi”
TORINO (ITALPRESS) – “Continuerò a fare il governatore del Piemonte fino all’ultimo momento. La campagna elettorale è un momento di confronto in cui si imparano tante cose, ne ho imparate tante nella scorsa, sono pronto a impararne di nuove, quello che conta è risolvere i problemi dei piemontesi”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sulla ancora mancata ricandidatura ufficiale in vista delle regionali 2024.
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Regionali, Toti “Spero si trovi una sintesi”
GENOVA (ITALPRESS) – “Spero si trovi una sintesi perché l’esperienza di centrodestra, più il mondo civico delle varie realtà locali, ha dato espressione e prova di grande vitalità”. Lo dice Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, in un’intervista a Italpress, in merito alle regionali.
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Palazzo Regione Liguria si illumina in ricordo di Gianluca Vialli
GENOVA (ITALPRESS) – Questa sera la facciata del Palazzo della Regione Liguria si è illuminata in ricordo di Gianluca Vialli, scomparso il 5 gennaio dello scorso, riproducendo un’immagine della Gradinata Sud con il bandierone di Vialli con le braccia alzate e la scritta “il tuo coraggio e la tua forza”, l’iconica foto con Roberto Mancini a Wembley ponti ad abbracciarsi dopo la vittoria degli Europei 2021, l’attaccante con la maglia della Nazionale e della Sampdoria.
tvi/gsl (Fonte video: ufficio stampa Regione Liguria)
Scoperta sala slot clandestina a Torino, evasione per tre milioni
TORINO (ITALPRESS) – Nel retro di un bar in Borgata Parella a Torino è stata scoperta una sala slot illegale che ha generato un’evasione fiscale di oltre 3 milioni di euro. Dietro una porta sulla quale era apposta l’etichetta “Privato”, sono stati tra l’altro rinvenuti gli apparecchi elettronici non collegati alla rete gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sui quali i previsti codici identificativi risultavano alterati. Anche l’attività commerciale operava “in nero”, in quanto i clienti del bar ricevevano scontrini emessi da un registratore di cassa privo della funzione di comunicazione telematica all’Erario degli incassi giornalieri. La barista – risultata anche lei “in nero”, in quanto non assunta regolarmente – aveva tuttavia conservato gli scontrini riepilogativi di chiusura del registratore e annotato in una contabilità “parallela”, quantificati in complessivi 125 mila euro. Non avendo poi dichiarato alcun compenso, il gestore del bar aveva anche potuto accedere al beneficio della c.d. “pensione di cittadinanza” di 630 euro mensili.
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Picchiano anziano e gli rubano orologi preziosi, tre arresti a Torino
TORINO (ITALPRESS) – Con l’aiuto di un complice sono entrati in casa di un anziano di 83 anni e dopo averlo picchiato e minacciato gli hanno portato via tre orologi preziosi, tra cui due Rolex, per un valore di oltre 74.000 euro. Tre persone sono state arrestate su ordine di custodia cautelare in carcere delle Procura di Torino dai carabinieri della compagnia di Torino San Carlo, con la collaborazione dei reparti territoriali competenti per territorio, a Milano e a Torino. La banda è ritenuta responsabile di rapina concorso tra di loro e lesioni. Si tratta di due uomini, di 21 e 50 anni, e una donna di 27 anni.
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Torino, Gdf scopre usuraio. Applicava tassi del 150% annuo
TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Torino ha dato esecuzione a una misura cautelare personale di obbligo di dimora nel Comune di residenza nel torinese, nei confronti di un imprenditore albanese di anni 46, ritenuto un usuraio. Alla vittima veniva richiesto a fare fronte a ingenti debiti di gioco pari a 40.000 euro, lievitati a causa dell’applicazione di tassi usurari, fino a 80.000 euro. I tassi di interesse annui erano oscillanti tra il 120% e il 150%. (ITALPRESS)
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