Primo Piano

Marsilio “In Abruzzo proseguire il cambiamento iniziato 5 anni fa”

MILANO (ITALPRESS) – “C’è un grande clima di fiducia, di affetto molto cresciuto rispetto a 5 anni fa”, gli abruzzesi “mi hanno conosciuto e apprezzato, c’è un sentimento molto buono, sento un ritorno di affetto, di sostegno e di fiducia che mi incoraggia e mi fa prevedere un buon risultato elettorale”. Lo ha detto il presidente uscente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, candidato alla riconferma per la coalizione di centrodestra, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.

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D’Amico “Abruzzo non è fortino Meloni, vogliamo Regione inclusiva”

MILANO (ITALPRESS) – Un Abruzzo “inclusivo, solidale, e che non abbia paura di guardare al futuro. In 5 anni di governo della Regione Abruzzo vogliamo ampliare gli spazi di libertà, offrendo un servizio sanitario adeguato, il diritto allo studio ai giovani abruzzesi: questo è il nostro obiettivo”. Lo ha detto il candidato del campo largo alla presidenza della Regione Abruzzo, Luciano D’Amico, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.

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Ciocca “Le politiche monetarie della Bce un cappio per l’economia”

MILANO (ITALPRESS) – “Non dobbiamo perdere di vista che il 40% dell’inquinamento mondiale è fatto da Cina e India. Se continui a mettere nello zaino dei cittadini europei mattoni ambientali ma quei mattoni non li porti anche nell’altra parte del mondo che realmente inquina, crei una concorrenza sleale. Così si avvantaggia lo spostamento di produzioni dall’Europa alla Cina e all’India. Per abbassare l’inquinamento dobbiamo riportare le produzioni in Europa”. Lo ha detto Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
Recentemente, per protesta, Ciocca ha tirato fuori un cappio davanti alla presidente della Bce, Christine Lagarde. “Il cappio – ha affermato – è la cosa più semplice per spiegare l’effetto di queste politiche monetarie nei confronti di cittadini, famiglie e imprese. L’aumento dei tassi d’interesse sta strozzando le famiglie e l’economia, come il cappio che ho mostrato alla presidente della Bce. Queste politiche sono sbagliate perché ci hanno raccontato che l’aumento dei tassi d’interesse serviva per calmierare l’inflazione. Gli aumenti di tassi d’interesse – ha continuato – agiscono solo sulla domanda ma l’aumento dell’inflazione non è dettato dalla domanda. Cosa fa oggi alzare il valore di un prodotto? La carenza di forniture. Sono le politiche europee che in questi anni hanno ridotto le forniture. Se con una domanda in riduzione agisci sul costo del denaro, come ha fatto la Bce, strozzi la gente”.

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Sicurezza sul lavoro, Capone “Bisogna coinvolgere le scuole”

MILANO (ITALPRESS) – “Bisogna avere una consapevolezza della sicurezza. Abbiamo proposto al governo precedente e anche a questo di introdurre l’insegnamento della sicurezza sui luoghi di lavoro coinvolgendo il sistema scolastico. Da ogni scuola usciranno ragazzi che avranno maturato una consapevolezza, sia se saranno imprenditori sia se saranno lavoratori”. Lo ha detto Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. Per quanto riguarda il salario minimo, “abbiamo più volte confermato che non era una risposta. L’Europa impone – ha continuato – l’adozione di un salario minimo da applicare in quelle nazioni dove non c’è una contrattualistica così diffusa: se l’80% dei lavoratori di un Paese non è coperto bisogna applicare il salario minimo secondo le direttive europee. Noi siamo a oltre il 90% di copertura contrattuale, quindi non siamo in quella tipologia”.
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Fine vita, Zaia “Non può essere regolato da sentenza costituzionale”

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ROMA (ITALPRESS) – Il fine vita “non può essere regolato da una sentenza costituzionale, che non definisce tempi e modi. Io dico, in un Paese civile se vuoi il fine vita devi chiedere una legge, se non lo vuoi, allo stesso modo, devi chiedere una legge. Allora usciamo dall’ipocrisia e vediamo come va a finire”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. Durante l’intervista il governatore veneto ha presentato anche il suo nuovo libro “Fa’ presto, vai piano. La vita è un viaggio passo a passo”: un racconto della sua giovinezza e di come, abituato alla realtà di provincia dove era cresciuto a contatto con la natura, si sia poi trovato di fronte a una realtà “ben più complessa” durante il percorso di crescita.
xm4/mgg/mrv

Forza Italia, Moratti “Dalla Consulta nazionale proposte concrete”

MILANO (ITALPRESS) – Il voto alle prossime Europee sarà fondamentale perché determinerà “quale sarà la politica comunitaria dei prossimi anni per l’industria e per l’agricoltura” e Forza Italia, attraverso il lavoro della Consulta nazionale, si impegna “a presentare delle proposte concrete al prossimo Congresso, anche per ricucire un rapporto con l’elettorato che “in questo momento è distaccato dalla politica”, che “è fatta molto di slogan e di polemiche quotidiane”. Lo ha detto Letizia Moratti, presidente della Consulta nazionale di Forza Italia, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.

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Ue, Guidesi “Manca confronto coi territori. Autonomia fa bene al Sud”

MILANO (ITALPRESS) – Rapporti con l’Europa e appuntamenti elettorali, ma anche protesta degli agricoltori e autonomia differenziata: tante le riflessioni emerse nell’intervista rilasciata da Guido Guidesi, esponente della Lega e assessore regionale allo Sviluppo economico in Lombardia, a Claudio Brachino per la rubrica Primo piano dell’agenzia Italpress.(ITALPRESS)

trl/gsl

Dragotto (SbC) “Senza infrastrutture non c’è mobilità sostenibile”

MILANO (ITALPRESS) – “La politica dovrebbe fare qualcosa per le compagnie che vogliono investire sulle colonnine elettriche: se non si colma questo passaggio – e a mio giudizio ci vuole anche poco, ad esempio con i fondi del Pnrr – la mobilità sostenibile va a farsi benedire”. Lo ha detto Tommaso Dragotto, presidente e fondatore di Sicily By Car, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. “A Milano le colonnine elettriche ci sono, per cui bene o male l’auto si può ricaricare. Ma l’Italia non è Milano”, ha aggiunto Dragotto. L’imprenditore nell’intervista ripercorre anche le tappe che lo hanno portato a fondare in Sicilia nel 1963 la sua azienda di autonoleggio.
abr/mgg/gsl