CATANIA (ITALPRESS) – “La Sicilia può disporre di isolette di grande fascino e di grande richiamo dal punto di vista turistico, ma che presentano delle grandi fragilità. Il mio Ministero ha messo a disposizione 100 milioni di euro per mettere in sicurezza le infrastrutture strategiche come scuole e ospedali nelle isole minori per contrastare il processo di desertificazione. Se non interveniamo in tempo tra 20-30 anni la gente andrà in quei lembi di terra solo tre mesi l’anno e non ce lo possiamo permettere. La politica del mare in Sicilia ha un’importanza particolare con la crocieristica e con la nautica da diporto. Bisogna stare al passo coi tempi, aggiornarsi e tenere d’occhio la concorrenza, che può essere anche subdola”. Così il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al convegno promosso in occasione del 150esimo anniversario dell’Istituto Nautico, a Catania. xo1/vbo/gtr
Il ballo dei delfini a Pantelleria
PANTELLERIA (TRAPANI) (ITALPRESS) – I delfini “ballano” a Pantelleria. E’ accaduto nel tratto di mare di fronte a Bue Marino – Karuscia a circa 3 km dalla costa.
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Fonte video: Parco Nazionale di Pantelleria
Centrale spaccio di cocaina in un panificio a Catania, 9 arresti
CATANIA (ITALPRESS) – Nell’ambito dell’operazione “Non solo pane”, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, in collaborazione con i Reparti specializzati, nelle Province di Catania e Reggio Calabria, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 9 persone (8 in carcere ed una agli arresti domiciliari), accusate a vario titolo di detenzione e spaccio di cocaina, in maniera reiterata ed in concorso tra loro. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale del Capoluogo etneo. L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania, ha consentito di individuare una fiorente attività di smercio al dettaglio di cocaina, realizzata dagli indagati, sia autonomamente che in concorso tra loro, nella città di Catania e in diversi Comuni della cintura metropolitana. In particolare, sarebbero state ricostruite le diverse modalità di cessione della droga, che avveniva sia in maniera “itinerante”, con gli “ordini” stabiliti telefonicamente e consegnati, o addirittura lasciati, in luoghi concordati, un vero e proprio “take away”, sia presso le abitazioni dei pusher, dove si realizzava la compravendita e la consumazione dello stupefacente, tutte cautele ritenute fondamentali per garantirsi l’impunità dalle forze dell’ordine. Emblematica al riguardo la condotta di uno degli spacciatori, che essendo un panettiere, avrebbe utilizzato il suo forno quale “copertura” e “base logistica” per l’attività illecita, soddisfacendo le esigenze degli acquirenti, che avrebbero chiesto di ritirare di volta in volta “mezzo chilo di pane” o “mezza pagnotta”, tutte forme criptiche per celare il reale riferimento alla cocaina. Contestualmente, i Carabinieri stanno eseguendo anche diverse perquisizioni domiciliari con il supporto delle unità cinofile antidroga, al fine di sequestrare eventuale ulteriore sostanza stupefacente. vbo
Jago porta il suo bambino di marmo al Palazzo Reale di Palermo
PALERMO (ITALPRESS) – L’arte di Jago arriva a Palermo. Un bambino di marmo bianco, rannicchiato in posizione fetale, è adesso posizionato al centro del Cortile Maqueda del Palazzo Reale, rivolto verso la Cappella Palatina, simbolo della convivenza tra culture e religioni diverse: si tratta della celebre opera “Look Down”, un chiaro invito a “guardare in basso”, realizzata dal noto scultore italiano e voluta a Palermo dalla Fondazione Federico II.
“Look Down” era stata inizialmente posizionata in Piazza del Plebiscito a Napoli, durante il lockdown. Successivamente, l’opera è stata esposta nel deserto degli Emirati Arabi Uniti, dove è anche stata vandalizzata, prendendo il nome di “Look Here”. A settembre 2023 il ritorno in Italia, di fronte al Colosseo. Ora l’approdo in Sicilia. All’opening di “Look Down” presente anche Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana e della Fondazione Federico II.
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L’opera “Look Down” a Palermo, Monterosso “Il tema è l’umanità”
PALERMO (ITALPRESS) – “Il tema è quello dell’umanità. Le opere contemporanee ci permettono di ricordare che il compito di tutti i cittadini del mondo è quello di difendere i sentimenti e i valori che fanno grande l’umanità”. Così il direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, a margine della presentazione dell’opera “Look Down” dell’artista Jago, un bambino di marmo bianco, rannicchiato in posizione fetale installata al Palazzo Reale di Palermo, nel cortile Maqueda.
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L’opera “Look Down” a Palermo, Jago “Essere umani è un nostro dovere”
PALERMO (ITALPRESS) – “Osserverò il riflesso degli sguardi e delle emozioni delle persone che osservano la mia opera. Attraverso il bambino si possono dire tante cose”. Così lo scultore italiano di fama internazionale Jago, a margine della presentazione – organizzata dalla Fondazione Fondazione Federico II – della sua opera “Look Down”, un bambino di marmo bianco, rannicchiato in posizione fetale installata al Palazzo Reale di Palermo.
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Schifani “Sequestrando i patrimoni la mafia si colpisce al cuore”
PALERMO (ITALPRESS) – “Sono molto fiero di essere qui oggi perché la rinascita di questo luogo, grazie al lavoro di aziende confiscate alla criminalità organizzata, rappresenta un nuovo punto messo a segno dallo Stato contro la mafia”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che, assieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al prefetto Bruno Corda, direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ha visitato nel pomeriggio il cantiere del mattatoio intercomunale di contrada Sant’Anna a Partinico, nel Palermitano, alla presenza anche di altre autorità civili e militari. “Siamo di fronte a un esempio virtuoso di amministrazione giudiziaria – ha aggiunto il governatore – grazie al buon lavoro dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, guidata dal prefetto Bruno Corda. La Regione è molto sensibile al tema dei beni confiscati ed è concretamente impegnata per promuovere il loro riutilizzo a fini sociali, come dimostra anche l’esempio di Verbumcaudo, masseria di Polizzi Generosa confiscata alla mafia, per cui la Regione ha recentemente aggiudicato i lavori di riqualificazione stanziando 5,3 milioni di euro di fondi del Pnrr”. Prima di raggiungere Partinico, Schifani ha partecipato in Prefettura a Palermo alla cerimonia di consegna di un bene confiscato che si trova in via Sampolo alla Procura della Repubblica del capoluogo siciliano. Sarà destinato alla sezione di polizia giudiziaria. “La mafia si colpisce al cuore con il sequestro dei patrimoni. Ed è un principio non negoziabile – ha sottolineato il presidente della Regione – quello di restituire alla comunità i beni confiscati, affinché i cittadini trovino un ristoro ai danni subiti dalla criminalità organizzata”. vbo (Fonte video: Regione Siciliana)
Agricoltori in piazza a Marsala, Sindaco “Al fianco dei manifestanti”
TRAPANI (ITALPRESS) – Sit-in di protesta degli agricoltori di tutta la provincia di Trapani a Marsala, per sollecitare interventi concreti e urgenti da parte del Governo Nazionale e Regionale. Più di cento mezzi agricoli hanno raggiunto, nelle prime ore del mattino, l’area attrezzata del Mercatino, messa a disposizione dall’amminitrazione comunale di Marsala, dopo essersi radunati in quattro punti di raccolta. “L’agricoltura a Marsala è decisiva per lo sviluppo dell’economia. Oggi noi vogliamo manifestare per essere a fianco degli agricoltori”, dichiara all’Italpress il sindaco Massimo Grillo, che aggiunge: “Siamo qui con la speranza che il Governo Regionale e Nazionale adotti le misure rivendicate dagli agricoltori, a cominciare da ristori che arrivino direttamente agli agricoltori e non soltanto attraverso le cantine sociali”. La mobilitazione è stata indetta dalle Segreterie provinciali di Confsal, Copagri, Feder.Agri, Fna, Confagricoltura E Liberi Agricoltori. “Siamo soffocati dalla burocrazia europea” recitava un cartellone appeso su un trattore. “Chi non ha il coraggio di ribellarsi non ha il diritto di lamentarsi” o ancora “no ai grilli si al grillo”, recitavano altri slogan riportati su cartelloni attaccati davanti mezzi agricoli in sosta. xa3/vbo/gtr





