Sicilia

Sit-in di protesta degli agricoltori trapanesi a Marsala

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TRAPANI (ITALPRESS) – Sit-in di protesta degli agricoltori di tutta la provincia di Trapani a Marsala, per sollecitare interventi concreti e urgenti da parte del Governo Nazionale e Regionale. Più di cento mezzi agricoli hanno raggiunto, nelle prime ore del mattino, l’area attrezzata del Mercatino, messa a disposizione dall’amminitrazione comunale di Marsala, dopo essersi radunati in quattro punti di raccolta. La mobilitazione è stata indetta dalle Segreterie provinciali di Confsal, Copagri, Feder.Agri, Fna, Confagricoltura E Liberi Agricoltori. “Siamo soffocati dalla burocrazia europea” recitava un cartellone appeso su un trattore. “Chi non ha il coraggio di ribellarsi non ha il diritto di lamentarsi” o ancora “no ai grilli si al grillo”, recitavano altri slogan riportati su cartelloni attaccati davanti mezzi agricoli in sosta.
“Siamo qua a rappresentare i nostri agricoltori per tutte le difficoltà che ci sono – dichiara all’Italpress Cipriano Sciacca, segretario regionale Consfal Siciia -. Fra le misure urgenti chiediamo un pagamento delle peronospera e tutte le misure agroambientali e successivamente delle misure invece che siano nel tempo. Abbiamo praticamente un problema di acqua, che i laghi non riescono a contenere l’acqua perché non sono stati autorizzati o hanno bisogno di ristrutturazioni che vanno fatte, abbiamo bisogno di sistemare le strade perché non si può più arrivare nelle aziende agricole. E’ chiaro che poi, la cosa più importante, è avere un prezzo garantito. Non è possibile che ancora parliamo di 20 centesimi il contenuto di una bottiglia quando effettivamente i costi superano questo importo. L’altra cosa importante è il credito d’imposta per l’acquisto delle materie prime, visto che sono triplicati i prezzi rispetto alla produzione”. xa3/vbo/gtr

Midiri “Superata quota di 11550 matricole all’Università di Palermo”

PALERMO (ITALPRESS) – Numeri da record nelle iscrizioni, undici nuovi corsi di laurea fra triennale e magistrale, cinque ulteriori corsi di studio interamente in lingua inglese ma anche investimenti mirati su internazionalizzazione, innovazione, sicurezza ed edilizia: tante le novità dell’Università di Palermo per l’anno accademico 2024-25, finalizzate a proseguire su un percorso di crescita già consolidato.
Secondo un report dell’ufficio statistico del Ministero dell’Università, l’Ateneo palermitano risulta quello con un miglioramento più netto in termini di immatricolati: gli 11.562 iscritti registrati a metà febbraio (+5,7% rispetto a 12 mesi fa) costituiscono un dato migliore di quello prepandemico, un risultato che per il rettore Massimo Midiri “è segno di un cambio di reputazione per il nostro ateneo. Le offerte formative del 2023 e del 2024 sono state apprezzate dalla popolazione studentesca palermitana ma non solo: stiamo recuperando posizioni nel ranking nazionale e internazionale”.
In tutte le sedi della Sicilia occidentale sono previsti cinque nuovi corsi di laurea triennale, tre di magistrale a ciclo unico e altri tre di magistrale biennale. A Palermo si attiveranno i corsi triennali di Ingegneria aerospaziale (accesso libero) e di Medicina veterinaria (che finora aveva come unica sede in regione quella di Messina e che nel capoluogo metterà a disposizione 50 posti), i magistrali biennali di Statistica e data science (accesso libero) e di Scienze pedagogiche per assistenti alla comunicazione (114 posti); altra novità è costituita dall’eliminazione del numero programmato nel corso triennale in Ingegneria biomedica. Per quanto riguarda gli altri poli della Sicilia occidentale, Caltanissetta ospiterà le lauree magistrali in Medicina e chirurgia a indirizzo tecnologico (60 posti) e Farmacia (66 posti), a Trapani i corsi di Scienze gastronomiche, Scienze e tecniche psicologiche (80 posti) e Scienze della formazione primaria (100 posti) e ad Agrigento la magistrale in Educazione al patrimonio archeologico e artistico. Inoltre procede spedito il dialogo tra l’Università di Palermo e i Comuni di Marsala e San Cataldo per l’attivazione di nuovi plessi: in particolare Marsala aveva già ospitato un corso di laurea in Viticoltura, ma nel 2023 aveva dovuto rinunciare per la mancata disponibilità della sede.
Per quanto riguarda i nuovi corsi in lingua inglese, questi coinvolgeranno gli studi in ambito migrazioni, data science, analisi e gestione ambientale e ingegneria chimica: il numero di iniziative al di fuori dei confini italiani sale così a 21, in linea con un numero di immatricolati con titolo estero che nell’anno corrente è cresciuto del 31%. La nuova offerta formativa, spiega Midiri, punta “a intercettare popolazioni studentesche provenienti dal Nord Africa e dalla Grecia”: ciò è possibile soprattutto per l’intensificazione dei rapporti con le Università dei paesi del Mediterraneo, in particolare per quanto riguarda la sponda sud.
Innovazione ed edilizia sono tra i settori su cui l’ateneo ha investito maggiormente. 1.3 milioni di euro sono stati destinati a tredici aule didattiche allestite con tecnologie innovative, altre tre per la didattica immersiva, una per la didattica ibrida e una sala regia mobile; prevista inoltre l’attivazione di quattro control room di ateneo, nelle quali saranno però disabilitati numeri di targa e riconoscimento facciale per tutelare la privacy degli studenti, mentre l’incremento dei sistemi di videosorveglianza coinvolge in primis l’area del Policlinico.
Sul rifacimento di via Archirafi è Midiri a spiegare il programma: “Per noi è un progetto bandiera, stiamo lavorando insieme al Comune per riqualificarla: si tratta di un punto strategico della cultura e della didattica palermitana, ma è una realtà ancora molto degradata. Lavoriamo per un miglioramento della viabilità e per la creazione di un mini campus: l’abbattimento dei diaframmi tra un edificio e un altro consentirà di trasformare via Archirafi in un modello di assoluta competitività e vivibilità”.
La messa in sicurezza dell’area passa inoltre dalla progressiva pedonalizzazione dell’asse, con la realizzazione di un percorso tattile per ipovedenti. Tra gli altri interventi in programma ci sono il restauro dell’ex convento della Martorana (19 milioni) e il rinnovo per trent’anni del comodato d’uso dei locali del collegio San Rocco.
Novità anche nel settore delle pari opportunità con il potenziamento dell’offerta formativa sui temi di inclusione e gender studies (attraverso un dottorato di ricerca in Studi di genere), in ambito sport e benessere con l’attuazione di un servizio navetta in grado di collegare direttamente il Cus e viale delle Scienze e la progettazione di nuovi campetti di padel e basket e nella collaborazione con le scuole attraverso una serie di percorsi verticali tra ateneo e istituti; sospese invece le iniziative in sinergia con le caserme, dal momento che lo stato prebellico in cui è entrata l’Italia non consentono l’uso delle strutture per scopi non militari. Infine si registra un’inversione di tendenza per quanto riguarda le assunzioni di personale tecnico-amministrativo: negli ultimi sei mesi si è registrato un incremento di 57 unità (da 1.294 a 1.351), ma l’obiettivo è superare quota 1.500 entro fine 2024. xd8/vbo/gtr

Castro (Seus) “Un supporto psicologico per gli autisti-soccorritori”

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PALERMO (ITALPRESS) – In una intervista negli studi dell’Italpress, Riccardo Castro, presidente della SEUS – la società consortile che gestisce in Sicilia il numero di emergenza-urgenza 118 – traccia un bilancio a un anno dal suo insediamento e parla dei prossimi obiettivi. A partire dalla proposta di un supporto psicologico per gli autisti soccorritori del 118.
xd6/abr/gtr/

Palermo, Lagalla “Al Cimitero dei Rotoli fatto tanto lavoro in 1 anno”

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PALERMO (ITALPRESS) – “In questo cimitero si è fatto più di quanto fosse immaginabile poter riuscire a fare nel giro di un anno”. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, a margine di una conferenza stampa nella sala Bonanno del cimitero dei Rotoli per presentare il report delle attività svolte nel 2023 dalla struttura commissariale per affrontare l’emergenza cimiteri. “Sono partiti anche i lavori per il nuovo forno crematorio, il nuovo impianto cinerario, che avranno dei tempi intorno ai 18 mesi per essere portati a integrare e amplificare le funzioni alle quali è già dedicato il primo forno, seppur con le limitazioni tecnologiche di quell’impianto. Stiamo lavorando anche all’ampliamento del numero dei loculi e l’aumento della capacità dei campi di inumazione con il potenziamento anche dei confini murari del cimitero: rifaremo il muro di contenimento dando spazio anche ad alcuni loculi. Partiranno da qui a non molto i lavori a Santa Maria di Gesù per l’ampliamento. Pensiamo tra il potenziamento delle attività di cremazione, l’aumento dei posti di inumazione e di quello dei loculi, di garantire per lungo periodo il turnover delle salme, senza ripetere emergenze cimiteriali a Palermo”.

xd6/pc/gtr

Palermo, Lagalla “Immotivata protesta residenti su cimitero Rotoli”

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PALERMO (ITALPRESS) – Un gruppo di residenti del quartiere di Vergine Maria, ha protestato davanti il cimitero dei Rotoli di Palermo. I presenti erano contrari alla possibile espansione del cimitero nella zona dell’ex stabilimento EdilPomice. Zona nella quale – diceva il gruppo – sarebbe in programma una zona stoccaggio di rifiuti cimiteriali. Il tutto nella giornata in cui il sindaco Lagalla era impegnato, insieme all’assessore ai Servizi Cimiteriali, Totò Orlando, in una conferenza stampa nella sala Bonanno del cimitero per presentare il report delle attività svolte nel 2023 dalla struttura commissariale per affrontare l’emergenza cimiteri: “Ci si lamenta senza ragione e senza motivazione – ha detto il primo cittadino -. L’assessore ha più volte ascoltato i cittadini e abbiamo proposto tanto ai cittadini, quanto alle associazioni e alla agenzia per i beni confiscati, qual è il nostro obiettivo. Cioè, realizzare uno spazio esclusivamente di servizio senza nessun tipo di rifiuto speciale, con un miglioramento della sosta e dei parcheggi. A tutto ciò va aggiunto anche un parco giochi nell’area confinata vicino l’azienda che attualmente ancora detiene uno spazio, per il quale è in trattativa con l’agenzia per i beni confiscati”.

xd6/pc/gtr

Sicilia, Pnrr. Maisano “Rispettato tutte le scadenze e 100% obiettivi”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Sul PNRR ad oggi abbiamo rispettato tutte le scadenze, siamo al 100% degli obiettivi prefissati. Ci siamo anche già portati avanti. Per noi non è solo realizzare le infrastrutture o mettere personale lì ad operare, la vera sfida è arrivare con un modello organizzativo-gestionale funzionante”. Così Massimiliano Maisano, referente unico PNRR Missione 6 per la Regione siciliana, a margine del convegno “I servizi di telemedicina nella medicina del territorio”, promosso da FoMeD che si è svolto oggi a Palazzo Steri, sede del rettorato dell’Università degli studi di Palermo e patrocinato insieme agli enti per il diritto allo studio universitario (Ersu) di Palermo e di Messina.(ITALPRESS).

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Tassa sul turismo, Riggio “Uno Stato serio dovrebbe ridurla”

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PALERMO (ITALPRESS) – “La tassa sul turismo si è andata caricando nel corso del tempo: anche se la si chiama così, attraverso quest’imposta si sono dati tanti contributi, compresi quelli ai vigili del fuoco. Uno Stato serio la dovrebbe riordinare o ridurre, perché ormai è diventata una sorta di Bancomat sul biglietto aereo, ma al contempo dovrebbe limitare la possibilità per gli aeroporti di concedere sconti”. A dirlo è Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell’aeroporto di Palermo, a margine della presentazione del programma per i voli Ryanair dell’estate 2024. “Noi ormai siamo arrivati a sconti che superano il 50%, quando basterebbe farli al 30% – aggiunge Riggio, – Capisco che questo può non fare piacere a Ryanair, ma in questo momento tutti gli aeroporti sono in mano a un unico soggetto che gestisce gli aerei e organizza il traffico: se la tassa diminuisce mi aspetto anche una riduzione del costo del biglietto e un’intensificazione dei rapporti. Dovrebbe essere lo Stato a rivedere il contributo di 1,50 euro per i Vigili del fuoco, che non ha alcun senso: tale revisione dovrebbe essere seguita da forti incrementi in termini di passeggeri e un abbassamento del prezzo”. xd8/vbo/gtr

Medicina digitale, Papa (Fomed) “Scegliere best practice per le cure”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Oggi si parla di medicina digitale, le tecnologie sono sviluppate in tutto il mondo con alta qualità. E’ compito delle istituzioni e della ricerca scientifica scegliere quelle certificate e in grado di dare risposte per la salute”. Così Vincenzo Papa, socio fondatore FoMeD, a margine del convegno “I servizi di telemedicina nella medicina del territorio”, promosso dalla Fondazione italiana di medicina digitale nel capoluogo siciliano.
xd6/fsc/gtr