Sicilia

“Le Energie della Sicilia” fa tappa a Enna

ENNA (ITALPRESS) – Nuovo appuntamento per la campagna di comunicazione cross-mediale ideata dal Dipartimento dell’Energia della Regione Siciliana. Nel Palazzo del Libero Consorzio comunale di Enna, un’occasione per fare un primo bilancio dell’iniziativa il cui scopo è quello di sensibilizzare i cittadini all’uso razionale dell’energia elettrica, per evitare ogni tipo di spreco.
col/fsc/gtr

Caro Voli, Aricò “Ai siciliani basterà un click per uno sconto”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Ai siciliani basterà un click per ottenere uno sconto del 25%, che può arrivare al 50%, sui biglietti aerei. Oggi mettiamo una pietra importante sulla mobilità dei siciliani”. Così Alessandro Aricò, assessore Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, a margine di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, dove è stato annunciato uno sconto sul prezzo dei biglietti aerei ai residenti in Sicilia. “Utilizzeremo 15 milioni di fondi regionali e altri 12,5 milioni di fondi statali. Gli sconti inizieranno l’1 dicembre e questa somma prevediamo basterà fino al 31/12/2024. Poi cercheremo di utilizzare nuove risorse e ci sarà una nuova battaglia sulla possibilità di utilizzare bandi specifici sulla continuità territoriale, come accade in Sardegna”.

xd8/pc/gtr

Attivisti di Ultima Generazione “colorano” fontana a Catania

CATANIA (ITALPRESS) – Alcuni manifestanti aderenti alla campagna Fondo Riparazione, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato due azioni di disobbedienza civile a Catania. La prima è stata un blocco stradale, davanti al tribunale di Catania. Poco dopo le 8:30, sette attivisti si sono seduti sulla carreggiata e hanno bloccato la libera circolazione delle auto, srotolando striscioni con la scritta “Fondo Riparazione”. In quattro si sono legati tra loro con una catenina di metallo. Le forze dell’ordine sono arrivate poco dopo, hanno sgomberato la carreggiata intorno alle 9, hanno reciso la catena con tenaglie, e portato tutti i manifestanti, che hanno reagito facendo resistenza passiva, in Questura. In contemporanea, la seconda azione: è stata colorata di arancione la Fontana dei Malavoglia. Alle 8:30, tre manifestanti hanno versato vernice lavabile arancione sul monumento e hanno sventolato un analogo striscione, parlando della gravità della crisi climatica e della necessità dello stato di prendersi cura dei propri cittadini. Alle 8:53 sono arrivate le forze dell’ordine e hanno portato via i manifestanti. vbo/gtr

(Fonte video: Ultima Generazione)

Controlli Polizia contro lo sfruttamento della manodopera irregolare

ROMA (ITALPRESS) – È in corso, dalle prime luci dell’alba, una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (SCO), nelle province di Barletta-Andria-Trani, Cuneo, Foggia, Latina, Matera, Prato, Reggio Calabria e Trapani, per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento del lavoro connesso all’immigrazione illegale. In particolare, sono in corso perquisizioni, controlli e verifiche nei confronti di soggetti, esercizi commerciali e basi logistiche riconducibili allo sfruttamento della manodopera di cittadini extracomunitari irregolari. L’operazione, fanno sapere dalla Polizia di Stato, è orientata ad effettuare controlli combinati presso diversi punti di raccolta di lavoratori stranieri irregolari, destinati a svolgere, al di fuori della prevista normativa, giornate lavorative in aziende agricole, opifici o esercizi commerciali, frequentemente riconducibili a cittadini stranieri. Le attività sono condotte dal Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili delle varie province interessate, con il supporto delle SISCO, dei Reparti prevenzione crimine e di alcune unità di elicotteristi, in sinergia con personale specialistico delle ASL e dell’Ispettorato del lavoro. Sono impiegati sul territorio nazionale oltre 300 operatori della Polizia di Stato. Il dispositivo in campo sul territorio nazionale, attuato in aree ad alta densità criminale per lo sfruttamento del lavoro irregolare, sottolineano gli investigatori, valorizza il patrimonio informativo acquisito dalla Polizia di Stato nell’ambito della costante azione di contrasto al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione colpisce duramente i network criminali dediti al traffico di migranti ed alle connesse forme di sfruttamento della manodopera irregolare. vbo
(fonte video Polizia di Stato)

Anas e Carabinieri piantano “Albero di Falcone” a Misterbianco

MISTERBIANCO (CATANIA) (ITALPRESS) – Presso la sede Anas di Misterbianco, nel Catanese, si è tenuto l’evento “Un Albero per il Futuro – l’Albero di Falcone”. Nel giardino antistante la sede Anas è stato piantato un albero duplicato dal Ficus che cresce nei pressi della casa di Palermo dove risiedeva il giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992. Erano presenti il Vice Prefetto di Catania, Antonio Gullì, il Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, Giuseppe Micalizzi, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Catania, Sergio Parisi, il Vice Sindaco del Comune di Misterbianco, Santo Tirendi, il Vice Dirigente Polstrada di Catania, Angela Cannarozzo, il Comandante Polstrada di Siracusa, Antonio Capodicasa, il Responsabile della Struttura Territoriale Anas, Raffaele Celia, il Responsabile Area Gestione Rete Catania, Nicola Dinnella. Grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo, infatti, alcune gemme del Ficus sono state duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF), all’avanguardia in Europa nello studio e conservazione di specie forestali autoctone. Le nuove piante generate dal Ficus originario sono già state donate a centinaia di istituti scolastici di primo e secondo grado, nonché svariati enti pubblici. vbo/gtr

Falcone “Con dialogo Ars fiducioso di evitare esercizio provvisorio”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Siamo molti fiduciosi di riuscire a evitare l’esercizio provvisorio con un confronto con tutte le forze politiche”. Lo ha detto l’assessore all’Economia della Regione siciliana, Marco Falcone, presentando a Palazzo d’Orleans la Legge di Stabilità 2024-26. “Il regolamento d’Aula prevede che la legge finanziaria debba essere approvata in 45 giorni. Il governo Schifani domani trasmetterà all’Assemblea regionale sicilia gli strumenti finanziaria. Abbiamo già trasmetto il ddl bilancio e trasmetteremo anche quello di stabilità. Il governo Meloni e il nostro esecutivo hanno dato un’impronta certamente storica alla Sicilia perché ci consente di recuperare quello che nel passato ci avevano tolto”, ha sottolineato. col3/vbo/gtr

Schifani “La manovra punta a occupazione e sviluppo in Sicilia”

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PALERMO (ITALPRESS) – “E’ una manovra che punta sull’occupazione, sullo sviluppo, sulla crescita e sull’impresa”. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, presentando a Palazzo d’Orleans la Legge di Stabilità 2024-26. Presente all’incontro con i giornalisti anche l’assessore all’Economia Marco Falcone. col3/vbo/gtr

Asse tra clan mafiosi siciliani e i Gambino di New York, 17 indagati

PALERMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, ha dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto disposto nei confronti di 7 indagati, attivi nei territori palermitani di Partinico, Borgetto e Torretta e ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa ed altri reati connessi. L’operazione si inserisce in un più vasto contesto investigativo ed esecutivo che ha visto il coinvolgimento di investigatori della Polizia di Stato e del Federal Bureau of Investigation in una complessa ed articolata indagine avviata sui componenti della famiglia Gambino di New York ed alcuni referenti italiani del clan mafioso ancora attivi in Sicilia. Infatti in tale contesto operativo, contestualmente all’esecuzione del provvedimento di fermo a carico dei 7 indagati in provincia di Palermo, la competente articolazione FBI di New York ha eseguito analoghe misure restrittive a carico di altre 10 persone, indagate per associazione a delinquere, estorsione, incendio doloso, cospirazione e turbativa d’asta. L’operazione congiunta ha visto in campo agenti speciali FBI ed investigatori del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Palermo e della locale SISCO, coadiuvati da personale specializzato dei Reparti Prevenzione Crimine, delle unità cinofile e del reparto volo. Le congiunte indagini, avviate nell’aprile 2021 e supportate dal consolidato rapporto di collaborazione tra il Servizio Centrale Operativo ed FBI, sono state progressivamente corroborate da un costante scambio info-investigativo e da una serie di servizi di osservazione transfrontaliera implementati sull’asse Palermo-Roma-New York. Le risultanze investigative hanno dimostrato l’ultrattività del mandamento mafioso di Partinico, storicamente legato al boss Vito Vitale, la cui ascesa al vertice, risalente agli anni ‘90, venne supportata dai “corleonesi” di Totò Riina. Le indagini hanno documentato, in particolare, la cifra criminale di alcuni anziani maggiorenti della famiglia mafiosa di “Torretta” già emersi sullo sfondo delle storiche inchieste meglio conosciute come “Pizza Connection” e “Iron Tower”, facendo rilevare, sul fronte americano, anche il ruolo di alcuni esponenti di spicco de La Cosa Nostra Americana (LCA) legati al noto boss Frank Calì, assassinato per futili motivi nel marzo 2019. In tale ambito, è stata accertata la solidità dei rapporti esistenti tra le due consorterie sull’asse USA-Italia, emergendo l’interessamento americano per le vicende organizzative di cosa nostra siciliana e venendo in rilievo anche una serie di dinamiche legate alla reggenza del mandamento mafioso di Partinico. vbo/gtr

(Fonte video: Polizia di Stato)