AGRIGENTO (ITALPRESS) – “Un uso efficiente della risorsa primaria, quindi dell’energia, è fondamentale per tutti per garantire uno sviluppo sostenibile di tutte le attività e una soddisfacente disponibilità della risorsa energetica per tutti i nostri cittadini. La Regione siciliana si sta spingendo tantissimo in questa nuova frontiera di contrasto alla povertà energetica”. A dirlo Calogero Burgio, dirigente generale del Dipartimento Energia della Regione siciliana, in occasione del via ad Agrigento della campagna di comunicazione “Le Energie della Sicilia”,
col/fsc/gtr
Burgio “La Sicilia investe nella lotta alla povertà energetica”
Povertà energetica e fonti rinnovabili, parte campagna in Sicilia
AGRIGENTO (ITALPRESS) – Nove incontri nei capoluoghi di provincia e tre roadshow nelle città metropolitane di Palermo, Catania e Messina: obiettivo, sensibilizzare i siciliani sul tema dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Ha preso il via “Le Energie della Sicilia”, la campagna di comunicazione promossa dalla Regione siciliana. L’iniziativa è stata presentata nel corso di un convegno ospitato dalla Camera di Commercio di Agrigento.
col/fsc/gtr
Catania, tre arresti e sequestro per 86 mln di euro a clan Scalisi
CATANIA (ITALPRESS) – Oltre 130 uomini del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catania hanno eseguito in Sicilia, Campania, Lazio, Lombardia e Veneto, in collaborazione con i finanzieri del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata (SCICO) e il supporto dei Comandi Provinciali di Milano, Monza, Napoli, Roma, Varese e Verona, un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e patrimoniali, emessa dal Tribunale etneo, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 31 indagati, due dei quali già ritenuti, in altro provvedimento cautelare dell’Autorità Giudiziaria etnea, contigui al clan “Scalisi” di Adrano (CT), articolazione locale della famiglia mafiosa “Laudani”.(ITALPRESS)
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Mafia, perquisizioni e arresti nei confronti del mandamento di Trapani
TRAPANI (ITALPRESS) – La Direzione Investigativa Antimafia, la Polizia di Stato di Trapani ed il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani hanno dato esecuzione a Ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Palermo, su richiesta della corrispondente Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, con la quale sono state disposte 21 misure restrittive, di cui 17 in carcere e 4 ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone ritenute appartenenti alle famiglie mafiose di Custonaci, Valderice e Trapani, che fanno capo al mandamento di “cosa nostra” del capoluogo trapanese. Contestualmente sono scattate numerose perquisizioni anche nei confronti di ulteriori soggetti indagati a piede libero ed è stata altresì acquisita documentazione tecnico-amministrativa e contabile presso il Comune di Custonaci: tra gli arrestati figura un esponente di spicco della precedente giunta municipale custonacese, mentre un ex sindaco, un ex assessore e un consigliere comunale di maggioranza in carica, tutti indagati a piede libero, sono stati perquisiti. L’operazione congiunta denominata “Scialandro”, durata due anni, cui hanno lavorato la D.I.A. di Palermo e Trapani, la Squadra Mobile della Questura di Trapani ed il Nucleo Investigativo di Trapani dell’Arma dei Carabinieri, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza per reati di natura associativa di stampo mafioso o comunque per delitti connotati dall’aggravante mafiosa. Nello specifico, le indagini hanno portato alla luce sinergie e rapporti opachi tra esponenti della vecchia amministrazione comunale di Custonaci e le citate consorterie mafiose grazie ai quali queste ultime riuscivano ad imporre all’ente locale i nominativi dei beneficiari di contributi solidaristici per far fronte alle condizioni di disagio economico post-pandemico, nonché a pilotare l’affidamento di appalti pubblici in favore di ditte colluse o a loro riconducibili, anche per interposta persona, una delle quali aveva proceduto all’assunzione fittizia di un ergastolano allo scopo di consentirgli di beneficiare della semilibertà. Il controllo socio-economico del territorio veniva attuato pure attraverso estorsioni e intimidazioni nei confronti dei titolari di aziende agricole per dissuaderli dall’acquisto di terreni finiti nel mirino dei sodalizi mafiosi. (ITALPRESS).
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Incendi, Musumeci “Lavorare sulla prevenzione”
CATANIA (ITALPRESS) – “La stagione degli incendi in Sicilia è legata sia alla criminalità che alla mancata gestione della prevenzione. Incontreremo presto le direzioni regionali preposte per attivare il piano di prevenzione”. Così il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, a margine dell’evento di Fdi “L’Italia vincente” a Catania.
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Palermo, Lagalla “La città ha bisogno di una sanità migliore”
PALERMO (ITALPRESS) – “Si è scelto un tema basico per poter parlare del futuro della medicina, vale a dire il tema della formazione. Questa città ha bisogno di una sanità migliore, sia sul piano dell’ospedalità pubblica e privata, sia sul piano della territorialità. Dobbiamo superare ancora tante barriere, e di fronte a ciò l’amministrazione comunale non resterà silente”, lo ha detto il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, intervenendo al VII Simposio Specificità, stato dell’arte e prospettive della medicina generale, in corso a Villa Magnisi.(ITALPRESS).
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Laurea honoris causa a Vito Lo Monaco per impegno contro la mafia
PALERMO (ITALPRESS) – Un impegno contro la mafia che lo ha accompagnato per tutta l’esistenza, cercando di fornire alle generazioni più giovani gli strumenti per combatterla: il lavoro tenace e ininterrotto di Vito Lo Monaco, presidente onorario del Centro di studi e iniziative culturali Pio La Torre (che lui stesso ha guidato dal 2004 al 2022), gli è valso il conferimento della laurea honoris causa in Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità. La cerimonia si è tenuta a Palazzo Steri alla presenza del rettore Massimo Midiri.
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Al via “Mi riscatto per Palermo”, Russo “Modello di positività”
PALERMO (ITALPRESS) – “È un’esperienza che costituisce già in sé un precedente di straordinaria positività. Un modello che, in un ambito di ordine e sicurezza, intende formare il detenuto in maniera che possa rientrare a tutto titolo nella società”. Così il Capo del Dap – Dipartimento amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, in merito al progetto “Mi riscatto per Palermo”, che prevede attività del programma di pubblica utilità svolte dai detenuti nell’ambito di un protocollo d’intesa firmato dal Ministero della Giustizia e il Comune di Palermo lo scorso marzo. “Il lavoro è un veicolo indispensabile – sottolinea -. Il recluso che decide volontariamente di prestare la propria abilità lavorativa a favore della collettività lo mette in una sorta di training che poi lo aiuterà; acquisisce una formazione professionale, una rinnovata responsabilità del sé, una rinnovata collocazione sociale, e così sarà pronto per rientrare nella società, tornare dunque ad essere un cittadino con tutti i diritti, primo tra questi quello del diritto-dovere al lavoro”. xm3/vbo/gtr





