Sicilia

I giocatori del Palermo alla camera ardente di Schillaci

0

PALERMO (ITALPRESS) – I giocatori del Palermo rendono omaggio a Totò Schillaci, ex attaccante della Nazionale deceduto all’età di 59 anni. Mister Dionisi, Brunori, Lucioni e altri calciatori rosanero hanno raggiunto la camera ardente allestita all’interno dello stadio Renzo Barbera. Il Palermo scenderà in campo con il lutto al braccio nel prossimo match di campionato contro il Cesena.
xd8/ari/gtr

Lagalla “Schillaci palermitano vero, famiglia sia orgogliosa”

0

PALERMO (ITALPRESS) – Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, rende omaggio all’ex attaccante scomparso dopo una lunga malattia e il cui feretro è stato portato allo stadio Barbera per la camera ardente.
xd8/glb/gtr

Ue, Razza “Nomina Fitto successo Italia e buona notizia per siciliani”

ROMA (ITALPRESS) – “La nomina di Raffaele Fitto è un successo dell’Italia e una buona notizia per tutti gli italiani. Lo è per i siciliani, perchè il portafoglio del vicepresidente Fitto contiene i fondi di coesione, la supervisione sul Pnrr ma anche azioni importanti per l’agricoltura, la pesca e il turismo”. Lo afferma Ruggero Razza, europarlamentare di Fratelli d’Italia.

fsc/gsl (Fonte video: Ruggero Razza)

Piano City Palermo, Cannella “Coniuga musica e splendide location”

0

PALERMO (ITALPRESS) – “Piano City è una manifestazione importantissima per due motivi. Consente a tanti giovani artisti di esibirsi in città e accende i riflettori su luoghi di Palermo sia ben noti, sia riqualificati dalle attività musicali: è un appuntamento che coniuga la realtà musicale-artistica e le nostre splendide location, più tutti quei luoghi che hanno un valore significativo per la storia cittadina”. Così il vicesindaco e assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannella, a margine della presentazione di Piano City Palermo, in programma dal 20 al 22 settembre in molteplici luoghi della città. Oltre 40 i concerti dall’alba al tramonto e tanti i generi musicali coinvolti. xd8/vbo/gtr

Piano City Palermo, Taskayali “Un festival estremamente eterogeneo”

0

PALERMO (ITALPRESS) – “Un festival estremamente eterogeneo, con la musica che spazia dalla classica alla contemporanea fino al pop: è molto particolare soprattutto la commistione tra pianoforte ed elettronica, simbolo di un nuovo genere che sta emergendo in Europa”. Così il pianista e compositore italiano, Francesco Taskayali, a margine della presentazione di Piano City Palermo, in programma dal 20 al 22 settembre in molteplici luoghi della città. Oltre 40 i concerti dall’alba al tramonto e tanti i generi musicali coinvolti. Il compositore si sofferma poi sulla scelta dei luoghi, definendola “molto particolare: avere la possibilità di suonare all’Orto botanico è un’esperienza che per un compositore è fonte di grande ispirazione; abbiamo anche un concerto in carcere, un altro al Molo Trapezoidale. Credo che, soprattutto per i più giovani, non ci siano così tante occasioni per esibirsi: questo sarà un ricordo che si possono portare dietro per il resto della vita”. xd8/vbo/gtr

Periferie, Battilocchio “A Palermo raccolto materiale prezioso”

PALERMO (ITALPRESS) – “Abbiamo iniziato la scorsa estate una serie di sopralluoghi in tutte le Città metropolitane d’Italia, per verificare lo stato delle periferie: qui abbiamo avuto incontri molto proficui e raccolto materiale prezioso per il nostro lavoro”. Lo sottolinea il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle Periferie Alessandro Battilocchio durante un incontro con i giornalisti presso la Prefettura di Palermo. “Il nostro obiettivo è un’analisi approfondita e una fotografia dello stato delle periferie, con proposte concrete da presentare in parlamento e presenza nei territori dove incontriamo istituzioni, cittadini e realtà che operano nel sociale – aggiunge Battilocchio, – Oggi siamo partiti dalla scuola Puglisi nel quartiere Brancaccio, partecipando all’apertura dell’anno scolastico; abbiamo poi visto la Casa museo di don Pino Puglisi e incontrato sindaco, prefetto, questore e comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La nostra azione si sposterà ora allo Zen, dove prenderemo parte a un incontro presso la stazione dei Carabinieri e uno successivo in parrocchia“.

xd7/pc/gsl

A New York una mostra dedicata ai giornalisti uccisi dalla mafia

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Dieci pannelli dedicati ai cronisti uccisi da Cosa Nostra: sono loro i protagonisti di una mostra curata dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, in collaborazione con l’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie, che ha fatto tappa a New York. Da Cosimo Cristina a Mauro De Mauro, da Giovanni Spampinato a Mario Francese. E ancora Peppino Impastato, Giuseppe Fava, Mauro Rostagno, Beppe Alfano, Maria Grazia Cutuli. A loro è stata dedicata “Testimoni della verità”, che arriva all’Istituto Italiano di Cultura dopo una tappa al Parlamento Europeo di Strasburgo. All’inaugurazione hanno partecipato tra gli altri il console generale Fabrizio Di Michele, il presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, Antonello Cracolici, il presidente dell’USEF Angelo Lauricella, il deputato del PD eletto nel Collegio Nord e Centro America, Christian Di Sanzo, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Roberto Gueli, e il vicepresidente Salvatore Li Castri, il curatore della mostra Franco Nicastro.
xo9/abr/gtr
(Interviste di Stefano Vaccara)

Rilasciavano titoli di studio e professionali falsi, 9 arresti

BARI (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Bari e BAT hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone. I destinatari del provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Trani, sono indagati insieme ad altre 30 persone. Le ipotesi di reato contestate sono, a vario titolo e in concorso tra di loro, di associazione per delinquere, truffa aggravata, falso materiale, corruzione e autoriciclaggio. L’odierna operazione costituisce l’epilogo di un’articolata attività di indagine, delegata al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari e alla Compagnia di Trani, che ha consentito di disvelare l’esistenza di un’organizzazione dedita al rilascio di titoli di studio e professionali falsi o comunque non aventi valore legale nel territorio nazionale, emessi da sedicenti enti universitari, nonché da istituti scolastici di istruzione superiore paritari e scuole professionali dislocate in varie Regioni, in particolare Lazio, Lombardia, Calabria e Sicilia. Il modus operandi avrebbe previsto la costituzione di società di capitali all’estero (Cipro, Regno Unito e America Latina) solo in apparenza abilitate al rilascio di titoli di studio “riconosciuti” anche in Italia; le attività investigative, di contro, hanno consentito di accertare l’inesistenza delle predette entità giuridiche. In particolare, la pluralità di truffe sarebbe stata realizzata da più strutture associative, tra loro connesse. Nel dettaglio, i principali indagati avrebbero creato un polo universitario con base operativa a Trani, che si sarebbe avvalso di una “rete” composta da oltre 55 point dislocati su tutto il territorio nazionale, utilizzata per reclutare innumerevoli discenti, aspiranti insegnanti ovvero laureati e diplomati che avrebbero corrisposto, cadauno, circa 8.000 euro per conseguire un titolo per accedere a concorsi pubblici e/o instaurare rapporti di lavoro soprattutto nel settore dell’istruzione (quali insegnanti di sostegno), conseguendo così un profitto illecito milionario. Le lezioni si sarebbero svolte tramite una piattaforma web appositamente creata, su cui era caricato anche il relativo materiale didattico, di dubbia validità e veridicità, e al termine dei vari corsi sarebbero stati distribuiti i plichi contenenti le pergamene, artatamente create dall’organizzazione, attestanti il conseguimento del titolo; in alcuni casi la consegna è avvenuta nel corso di eventi appositamente organizzati presso un hotel di Roma. Nel corso delle investigazioni è stato altresì rilevato l’inoltro via pec al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) di centinaia di richieste di riconoscimento dei titoli universitari, prive di qualsiasi documentazione a supporto, strumentali esclusivamente all’ottenimento di una ricevuta di protocollo – generata in automatico dal sistema informatico del dicastero – da utilizzare illecitamente per ottenere un temporaneo incarico di insegnamento.
A seguito di contrasti sorti a causa della spartizione dei profitti illeciti, il gruppo criminale si sarebbe successivamente diviso in tre distinte compagini: la prima avrebbe offerto, nel territorio tranese, percorsi formativi professionali attraverso la costituzione di altre imprese ed aggregandosi a nuovi soggetti; la seconda avrebbe perpetrato il sistema fraudolento costituendo un nuovo “polo” a Foggia – avvalendosi di ulteriori società e associazioni culturali – e acquisendo le quote di un’università privata albanese per mezzo della quale garantire il conseguimento di titoli di studio sempre non aventi valore legale in Italia. In questo contesto due degli indagati avrebbero corrotto un funzionario governativo albanese al fine di garantirsi l’attivazione e la favorevole conclusione del procedimento di accreditamento dell’istituto; la terza, grazie anche all’apporto operativo di un avvocato del foro di Reggio Calabria, avrebbe proposto ai discenti truffati dal gruppo foggiano la consegna di una pergamena, creata ad hoc, in sostituzione di quella già ricevuta, dietro il pagamento di una somma oscillante tra i 500 e i 2.500 euro. Gli ingenti proventi illeciti conseguiti, oggetto dell’odierno provvedimento di sequestro, quantificati complessivamente in circa 10 milioni di euro, sarebbero poi stati reinvestiti nell’attività criminosa, nell’acquisto di beni mobili (tra cui un’autovettura di lusso del tipo Maserati) ed immobili (opportunamente “schermati” dall’intestazione a persone giuridiche). Parallelamente, sono state sottoposte a sequestro impeditivo le quote sociali di 8 imprese, con la conseguente nomina di un amministratore giudiziario, e sono in corso di esecuzione decine di perquisizioni personali e locali in tutta Italia. Le società coinvolte sono state segnalate per i profili di responsabilità amministrativa dipendente da reato. vbo/gtr