Sicilia

Guardì “Laurea honoris causa mi commuove ed emoziona”

PALERMO (ITALPRESS) – “In questa università mi sono formato. Tornare qui con questo percorso alle spalle mi ha molto commosso ed emozionato. Sono contento di avere incontrato tanti amici che non vedevo da tempo ed è stata occasione per rimettermi in rapporto con la mia terra”. Lo ha detto Michele Guardì a margine della cerimonia di conferimento della laurea magistrale honoris causa in “Scienze Pedagogiche all’Università di Palermo.

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La Russa “Destra in prima linea contro la mafia”

CATANIA (ITALPRESS) – “Per noi è un tema abituale quello di affrontare la questione mafia e in particolare i temi irrisolti che stanno dietro le stragi di mafia e in particolare la morte di Borsellino e Falcone”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un videomessaggio a Catania alla terza edizione di “Parlate di mafia”, iniziativa organizzata da Fratelli d’Italia.
“Questo convegno ha contribuito in maniera importante a riaffermare quantomeno l’interesse che la destra ha nel tenere viva la memoria di questi due grandi giudici, di tenere viva la tensione ideale nei confronti della lotta alla mafia che dev’essere e rimanere una priorità. Credo che ci siate riusciti
molto bene, e che non sarà senza conseguenze l’impegno sempre in prima linea della destra contro la mafia”.

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Galvagno “Contro la mafia ognuno deve fare propria parte denunciando”

CATANIA (ITALPRESS) – “Parlo da cittadino di Paternò, città che ha fatto parte del “triangolo della morte”, dove all’interno della stessa scuola potevi avere il figlio del notaio e il figlio del boss del paese, ma dove si riusciva a capire quello che era il bene e il male. Purtroppo viviamo in un mondo in cui crediamo che tutto è perfetto e non capiamo invece gli sforzi che devono essere fatti per combattere la mafia. La mia generazione vive un periodo differente e non conosce la paura degli anni Novanta. Se oggi possiamo vivere questa epoca differente lo dobbiamo a chi ha sacrificato con la propria vita oltre 30 anni fa”. Lo ha dichiarato Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana intervenendo a Catania alla terza edizione di “Parlate di Mafia” organizzato dai gruppi di Camera e Senato di Fratelli d’Italia in collaborazione con il Centro studi.

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Pedemontana di Palermo, Celia “Tre ipotesi progettuali”

PALERMO (ITALPRESS) – “Su questo corridoio sono state studiate tre possibili soluzioni concettuali. Essenzialmente si differenziano l’una dall’altra da quanto tracciato è stato posto in galleria piuttosto che in superficie”. Lo ha detto il responsabile della struttura territoriale Anas in Sicilia Raffaele Celia, a margine del dibattito pubblico sulla Pedemontana di Palermo.

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Pedemontana di Palermo, Aricò “Cambierà viabilità nel capoluogo”

PALERMO (ITALPRESS) – “Il governo regionale è in prima linea per migliorare la viabilità della Sicilia: vista la modifica demografica degli ultimi decenni Palermo non può non avere una nuova circonvallazione. Qualche mese fa abbiamo dato incarico ad Anas per una nuova progettazione e stanziato risorse rimaste dal Piano 2000-06, oggi siamo qui con tre ipotesi progettuali che cambieranno la viabilità non solo di tanti palermitani, ma di tutti coloro che ogni giorno si recano nel capoluogo e attraversano la città”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò a margine del dibattuto pubblico sulla Pedemontana di Palermo.

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Mafia e appalti tra Milano e Messina, arrestati due imprenditori

MILANO (ITALPRESS) – Due imprenditori sono stati arrestati a Milano con l’accusa di aver “consentito l’operatività di realtà imprenditoriali riconducibili a Cosa Nostra” con specifico riferimento al sodalizio mafioso dei ” barcellonesi”, operante sul versante tirrenico della provincia di Messina, al termine di una indagine della Dia di Milano che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I due “attraverso la costituzione di società, principalmente operanti nel settore edilizio, tutte aventi sede a Milano”, avrebbero consentito “l’operatività di realtà imprenditoriali riconducibili a Cosa Nostra e ciò con specifico riferimento al sodalizio mafioso dei ” barcellonesi”, operante sul versante tirrenico della provincia di Messina”.
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Container in fiamme al porto di Catania, in azione i vigili del fuoco

CATANIA (ITALPRESS) – Poco dopo le 20, i vigili del fuoco del comando provinciale di Catania sono intervenuti al molo numero 32 del porto per spegnere un incendio che si è sviluppato all’interno di un container posizionato su un rimorchio. Sul posto una squadra di vigili del fuoco, un’autoscala, un’autobotte di rincalzo e personale della sezione navale del distaccamenfo portuale. Il container è stato isolato rispetto agli altri e ai rimorchi presenti nella stessa area adibita a carico e scarico di merci. A bruciare, all’interno del container, materiale elettronico vario e batterie al litio. L’utilizzo di liquido schiumogeno è risultato determinante per l’azione di spegnimento e ha richiesto diverse ore di impegno da parte dei pompieri intervenuti. Nelle operazioni di spegnimento è stato impiegato anche un rimorchiatore portuale che ha collaborato via mare. Presente sul posto anche personale della capitaneria di porto e delle forze dell’ordine.
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Asp Trapani, Croce “Entro anno procedura gara del centro radioterapia”

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PALERMO (ITALPRESS) – L’esperienza alla guida dell’Asp di Trapani è iniziata da pochi mesi, ma per Ferdinando Croce i progetti sono già numerosi e ripongono l’attenzione soprattutto su due versanti: da un lato l’abbattimento delle liste d’attesa e dall’altro la riorganizzazione e il potenziamento e riorganizzazione della rete ospedaliera nel territorio, con l’obiettivo “di pubblicare la procedura di gara del nuovo centro di radioterapia entro l’anno”. Il direttore generale, infatti, ha tracciato in un’intervista all’Italpress un primo bilancio della sua attività, partendo proprio dalla riduzione dei tempi per le prestazioni sanitarie: “Dopo il mio insediamento ho iniziato a studiare per vedere come fare per abbattere il 2023 e, nel frattempo, in parallelo, portare a regime il 2024. Adesso è un obiettivo fissato anche nei contratti che abbiamo sottoscritto, ci faranno una verifica tra un anno esatto. Quindi, dovremo essere bravi a cogliere le sfide”, e a “dare ai cittadini delle risposte adeguate, soprattutto in termini di percezione dell’offerta sanitaria e della tempestività rispetto a patologie preoccupanti”.
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