Università di Bari

UNIBA IN CRESCITA, È IL PRIMO ATENEO DEL MEZZOGIORNO

Le pagelle delle Università italiane premiano anche quest’anno l’Università di Bari. La classifica sulla qualità universitaria, elaborata ogni anno da Censis – Repubblica conferma il primato di crescita dell’Ateneo barese.

Il dossier pubblicato oggi assegna all’Università di Bari il  6° posto, prima di Torino, Milano, Catania e Napoli Federico II e, quindi, primo ateneo del Mezzogiorno, in netta crescita rispetto alla graduatoria dello scorso anno che vedeva l’Università di Bari all’ottavo posto tra i mega Atenei. Per i servizi l’Università di Bari è riuscita a collocarsi prima dell’Università di Bologna che guida la classifica.

 “Il prestigioso risultato attestato dalla classifica del Censis – dichiara il rettore Antonio Uricchio – migliora i dati evidenziati dalle precedenti e altrettanto accreditate classifiche nazionali e internazionali e conferma l’impegno profuso in questi anni dalla nostra Università sul versante del potenziamento dei servizi, della didattica, della ricerca e della internazionalizzazione. Un posizionamento – continua il rettore – che conferma la validità  delle scelte intraprese sul piano strategico e del lavoro svolto dai  docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo per assicurare ai nostri giovani un futuro ricco di soddisfazioni e successi”.

 

UNIBA, TRE CONVENZIONI PER ACCRESCERE OPPORTUNITÀ STUDENTI

“L’università, attraverso l’Agenzia per i rapporti con l’esterno presieduta dal professor Ugo Patroni Griffi, promuove opportunità di sviluppo e collaborazioni tra Enti. In questa prospettiva gli accordi che andiamo a stipulare oggi si ricollegano ad un modello di Università aperta, presente sul territorio, in grado di sviluppare, attraverso i partenariati, opportunità per il nostro territorio, per i nostri giovani e per i nostri docenti”. Così il Rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio presenta le tre convenzioni firmate oggi con l’Ordine dei Commercialisti di Bari e l’Autorità Portuale del Mare Adriatico Meridionale e The International Propeller Club Port of Brindisi. Accordi che danno seguito ad un percorso da tempo intrapreso dall’Ateneo barese nell’offrire agli studenti concrete opportunità di crescita culturale, formativa, professionale ma anche sociale, tanto personale quanto collettiva. Di fatto, programmi di studio e ricerca, stage e tirocini e analisi e studio del territorio. Un’offerta che coinvolge direttamente gli studenti ma che abbraccia l’interesse di tutto il territorio. “Si tratta di accordi che si muovono nella direzione di promuovere la ricerca, l’occupazione e soprattutto di stabilire un dialogo forte. – continua il Rettore –  Abbiamo moltiplicato il numero di tirocini istituzionali e soprattutto, attraverso l’agenzia per il placement, opportunità di occupazione”.

È dunque essenziale per il Rettore dell’Ateneo barese fare rete ed entrare in contatto con le altre figure presenti sul territorio, tanto pubbliche, quanto private, e sviluppare una rete di accordi e collaborazioni, fondamentali per investire sui giovani pugliesi. Lavoro in tema di prospettive, di formazione e lavoro, temi prioritari nel Mezzogiorno: “Avere quindi legami solidi con le Istituzioni del territorio, con le aziende e con gli Enti significa moltiplicare le opportunità per i nostri studenti. – conclude così il Rettore – Diventa quindi anche questo un modello particolarmente importante e che vogliamo sempre più perseguire. Non è un caso che le ultime classifiche vedono la nostra Università in forte crescita, anche per aver promosso questo modello di apertura dell’Università, per aver moltiplicato i servizi e soprattutto aver orientato l’Università verso il settore del placement e dell’occupazione”.

 

NELL’ATRIO UNIBA NUOVO INCONTRO “I CENACOLI DEL LIBRO”

Proseguono gli appuntamenti dei “Cenacoli del Libro” nell’Università di Bari, un percorso voluto dal Rettore Antonio Felice Uricchio per stimolare gli studenti a misurarsi con gli autori, per analizzare scrittori noti e meno noti e creare una nuova cultura della lettura. Uno strumento, quello della rassegna dei “Cenacoli del Libro”, utilissimo per promuovere la lettura come strumento di cultura e di crescita. “Abbiamo avviato da tempo questo percorso attraverso la letteratura e attraverso tanti autori”, dice il Rettore dell’Ateneo barese, presente nell’appuntamento odierno per introdurre e moderare il dibattito tra gli ospiti di turno Stefano Moriggi con “Educare bellezza e libertà”, Lorenzo Laporta con una riflessione su Ikkos, Annalucia Leccese con il libro “Ernest Verner. Cronache parigine di un artista scomodo” e Irene Gianeselli con “Preghiera di Novembre – Pasolini, tutto il suo folle amore”. “Molti degli autori che abbiamo ospitato – ha detto Uricchio – provengono dal mondo accademico. Sono docenti, colleghi dell’amministrazione e persino studenti. Un percorso che oggi ci porta su alcuni temi particolarmente stimolanti come la bellezza e l’educazione alla cultura”. Ricco il programma che per tutto giugno ha visto gli autori dibattere insieme agli studenti di temi e personaggi spesso dimenticati. 

Ma il rettore Uricchio avverte che è proprio questo il compito degli autori e dell’Istituzione Università, cioè riscoprire figure storiche della letteratura e della società e che danno certamente Degli importanti insegnamenti di vita. “Il percorso che abbiamo intrapreso – conclude Uricchio – ci guida attraverso la riscoperta di alcune figure come Verner e come Ikkos, che sono in qualche modo dimenticate ma che meritano di essere richiamate e ricordate. Vedo un bel confronto che cominciamo in questo teatro straordinario che è l’atrio del nostro Ateneo e che ci consente di approfondire attraverso un metodo scientifico, insieme ai nostri studenti, contenuti straordinari che i nostri autori ci offrono”.