Università di Bari

ILONET, UNIBA E IMPRESE INSIEME PER SVILUPPO PMI INNOVATIVE

L’evento di lancio del progetto ILONET – “Fostering capacities and networking of industrial liaison offices, exploitation of research results and business support”, cofinanziato per 775.057 euro dal Programma Interreg V-A Grecia- Italia 2014-2020, si terrà il 30 e 31 luglio a Patrasso (Grecia)

L’Istituto di Formazione Tecnologica della Grecia Occidentale è il capofila del progetto Ilonet e coopera con due partner italiani, l’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione e l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, e due partner greci, l’Università Ionia e l’Istituto di Formazione Tecnologica dell’Epiro.

Il progetto Ilonet, finanziato nell’ambito l’Asse prioritario 1 – Innovazione e Competitività, con un budget di circa 775.057 euro, intende avvicinare la ricerca universitaria al mondo delle imprese e dell’imprenditorialità giovanile e favorire il trasferimento di conoscenze e dei risultati scientifici perché possano trasformarsi in occasione di sviluppo di nuove Piccole e Medie Imprese innovative nelle regioni della Puglia, della Grecia occidentale, dell’Epiro e delle Isole Ionie. Il mondo economico italiano e greco è caratterizzato dalla elevata presenza di piccole e medie imprese, che oggi sono sempre più esposte alla competizione globale e quindi sempre più stimolate a innovare i loro prodotti, processi, organizzazioni e strategie di marketing in tempi molto più pressanti rispetto al passato. Ilonet mira a creare una rete transfrontaliera di ILO, Uffici per il Trasferimento Tecnologico, che supportino la crescita delle piccole e medie imprese esistenti e lo sviluppo di nuove PMI innovative attraverso percorsi d’incubazione, il rafforzamento di competenze, capacità, metodologie, modelli e approcci e la diffusione della cultura dell’innovazione.

 

URICCHIO “ABBIAMO BISOGNO DI RIPARTIRE DA SUD”

“Il sistema scolastico universitario deve ripartire da Sud, perché il Sud possiede energie, competenze e ha sofferto in questi anni pesanti tagli e soprattutto anche una desertificazione da parte degli investimenti e talvolta anche del capitale umano”. Così il magnifico rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, parlando con i giornalisti stamattina a margine del convegno “il Sud dei saperi” organizzato da Cgil Puglia e Flc Puglia nell’aula magna dell’Ateneo. “Abbiamo bisogno di ripartire da Sud – ha ribadito Uricchio – per riequilibrare il rapporto fra le aree del Paese e soprattutto per offrire ai nostri giovani opportunità che devono essere crescenti in un’area territoriale che ha subito in questi anni un esodo sia di laureati e in alcuni casi anche di studenti. Oggi – ha sottolineato – il trend si sta invertendo. Assistiamo – ha continuato Uricchio – a una crescita delle immatricolazioni e a un crescente interesse anche con riferimento ad un’offerta formativa che si è allargata e che è diventata – ha spiegato – in grado di intercettare i nuovi bisogni. Abbiamo bisogno però – ha aggiunto il rettore – di un legame forte con il sistema scolastico per poter costruire insieme una forte sinergia fra agenzie formative”. 

 “In questo senso – ha sottolineato – il ruolo delle parti sociali e del Ministero è fondamentale nel delineare le strategie e nel promuovere dei modelli di sviluppo dell’istruzione, della cultura nel nostro territorio che possano valorizzare le competenze e soprattutto anche innescare processi di sviluppo. Siamo fiduciosi anche in questa fase storica e credo – ha concluso – che il dibattito odierno possa offrire stimoli e opportunità”.

 

IMMIGRAZIONE, UNIBA ESPORTA BUONE PRATICHE ALL’UNIVERSITÀ MESSINA

 Il Centro per l’Apprendimento Permanente dell’Università degli Studi di Bari “esporta” buone pratiche all’Università di Messina e insieme al Centro per la Migrazione, l’Integrazione Sociale e la Comunicazione Interculturale dell’Ateneo siciliano lavora al riconoscimento delle competenze e all’integrazione accademica degli studenti rifugiati.

Dal 17 al 20 luglio i ricercatori e il direttore tecnico del CAP di Uniba hanno svolto un’attività di consulenza sulla valorizzazione del capitale culturale straniero e sulla certificazione delle competenze formali e non formali rivolto al personale del CEMI di Messina, che ha come obiettivo lo sviluppo di attività finalizzate all’integrazione di soggetti titolari di asilo e protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria, e l’istituzionalizzazione di procedure per il riconoscimento dei loro titoli di studio.

Il coaching, nella prima giornata, ha previsto la presentazione delle attività del CAP e i servizi di riconoscimento del capitale culturale. A Messina Fausta Scardigno, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Bari e presidente del CAP ha in particolare evidenziato il valore del capitale culturale della risorsa migratoria. Serafina Pastore, docente di Didattica e responsabile del Formative Assessment del Cap, da Bari ha curato via Skype una relazione sui modelli teorici e gli ambiti di applicazione della certificazione delle competenze, e sul principio e le pratiche di validazione e certificazione.

 

La seconda giornata ha approfondito i modelli di certificazione delle competenze, dalle pratiche alle politiche. Fausta Scardigno ha relazionato sull’attivazione di protocolli d’intesa regionale per l’attivazione di servizi di certificazione in ambito universitario.

La terza ha consentito di illustrare gli strumenti di certificazione rivolti agli studenti rifugiati e sviluppati dall’Ateneo barese che hanno portato al riconoscimento professionale, nel catalogo della Regione Puglia, dei mediatori culturali. Amelia Manuti, docente di Psicologia del lavoro e responsabile delle attività di Career Management del CAP, in teleconferenza, ha parlato della messa in trasparenza delle soft skills citando l’esperienza dei progetti “Fondata sul lavoro” e “Work for you”, i primi casi di certificazione delle competenze e riconoscimento delle qualifiche professionali di rifugiati sviluppati dall’Università di Bari.

L’ultima giornata ha consentito di approfondire gli strumenti di integrazione accademica e le procedure amministrative relative a crediti e idoneità. In particolare, Giancarla Stama, direttore tecnico del CAP, ha relazionato sul ruolo degli stakeholder (CIMEA, MIUR, Ministero dell’Interno, CRUI, Regioni), per la messa a sistema delle azioni di integrazione accademica.

 

L’interscambio formativo ha poi preso in esame una serie di casi studio del CEMI e sviluppato un laboratorio curato dalla Croce Rossa Internazionale che ha messo in evidenza il crescente bisogno di lavorare sul riconoscimento culturale visto lo stretto rapporto tra istruzione e integrazione.  

Al termine delle quattro giornate di formazione, che hanno incontrato il plauso dell’Università di Messina e suscitato un particolare interesse da parte del prorettore all’internazionalizzazione Antonino Germanà e del prorettore vicario Giovanni Moschella dell’Ateneo siciliano, si è convenuto sull’opportunità di proseguire il partenariato.

“L’obiettivo – spiega la presidente del CAP Fausta Scardigno – è studiare insieme, CAP e CEMI, Università di Bari e Università di Messina, misure congiunte per avviare una sperimentazione sulla formazione integrativa necessaria all’iscrizione di un rifugiato o titolare di protezione ad una università italiana. Si tratta di pratiche diffuse nell’Europa del Nord ma non ancora nel nostro Paese e dunque di lavorare a modelli d’avanguardia per il nostro Paese”.

 

CANOTTAGGIO: UNIBA PRESENTE E VINCENTE A CAMPIONATI MONDIALI U23

Si è concluso ieri a Poznan, in Polonia, il Campionato Mondiale under 23 di Canottaggio. La nazionale italiana porta a casa 12 medaglie (3 ori, 3 argenti e 6 bronzi), risultando la nazione più medagliata nel mondo e superando gli Stati Uniti e la Gran Bretagna (8 medaglie ciascuno). Tre delle dodici medaglie italiane sono targate UNIBA.

Si laurea campionessa del mondo nella specialità 4x pesi leggeri Paola Piazzolla, barlettana, atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Oro e studentessa di Scienze Motorie, trasferita a Bari nello scorso anno da Pisa proprio perché Bari vanta di essere tra gli Atenei italiani più “accoglienti” per gli studenti atleti. Medaglia di bronzo per Clara Guerra, che ha gareggiato nella specialità singolo femminile p.l. Clara, veneta d’origine, è atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle e ha scelto nello scorso anno di studiare a Bari, vantando già un ottimo curriculum accademico. Chiude la galleria delle medaglie il bronzo della barca 2-, tutta UNIBA e tutta Marina Militare, su cui hanno gareggiato Andrea Maestrale (originario di Posillipo) e Raffaele Giulivo (di Sabaudia), anche loro iscritti a Scienze Motorie. Quarto posto per un solo secondo per Emanuele Fiume, monopolitano del Gruppo Fiamme Gialle e iscritto UNIBA, che ha gareggiato nel 2x.

 

Grande la soddisfazione del Rettore Uricchio “Bari primeggia nel panorama sportivo universitario italiano per la sua capacità di attrarre atleti di livello, nonostante la lontananza geografica dai principali centri di allenamento federale. La scommessa di personalizzare e rendere flessibili i percorsi è pienamente riuscita e attendiamo per il prossimo anno di accogliere decine di atleti di interesse nazionale, che ci stanno già contattando per le procedure di immatricolazione”.

Fa eco al Rettore il presidente del Comitato per lo Sport, prof. Silvio Tafuri: “Abbiamo appena perfezionato con la Federazione Italiana Canottaggio una convenzione che consoliderà i rapporti già in essere, portando a studiare a Bari il top del Canottaggio italiano”.

Chiude Angela Notarnicola, coordinatore di Scienze Motorie: “Il nostro corso è ormai la fucina dell’eccellenza sportiva in Italia. Stiamo ricevendo in questi giorni molte domande di iscrizione al test di ammissione, anche da studenti di Regioni del Centro e del Nord Italia; nel frattempo, Il mese di agosto sarà pieno di grandi successi per i nostri atleti, impegnati nelle prossime settimane nei Campionati Europei di Canottaggio e nei Campionati Mondiali Universitari di Canoa e Canottaggio”.

 

UNIVERSITÀ, REGIONE POTENZIA LE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE

Tre milioni di euro per ogni anno. E’ questo l’importante finanziamento regionale per il potenziamento delle Scuole di Specializzazione da erogarsi per 15 annualità e da ripartirsi tra l’Università degli Studi di Bari e l’Università di Foggia.

Il potenziamento delle Scuole di specializzazione  sarà realizzato attraverso l’upgrading del personale di ruolo e/ o il reclutamento dall’esterno di nuovo personale docente/ricercatore in conformità con la vigente legislazione (L. 240/2010 e D.Lgs n. 49/2012) Il Rettore Antonio Uricchio, il Presidente della Scuola di Medicina Loreto Gesualdo e l’intera comunità accademica esprimono al Presidente Michele Emiliano, alla Giunta ed al Consiglio della Regione Puglia sentimenti di viva gratitudine per la sensibilità dimostrata e la grande attenzione prestata alla specifica problematica ed al futuro dei nostri giovani.

“Grazie ancora per il grande sforzo profuso che  resterà nella storia della nostra Università e che ci consentirà di mantenere standard qualitativi e quantitativi in modo da meglio supportare la Regione nella realizzazione degli obiettivi assistenziali fissati dal Piano Sanitario Regionale e nell’attuazione dei livelli essenziali di assistenza”.

 

CANOTTAGGIO, 6 MEDAGLIE UNIBA AI CAMPIONATI EUROPEI

Buona la prestazione degli studenti dell’Ateneo Barese convocati nella Nazionale Italiana presente ai Campionati Europei di Canottaggio, che si sono svolti a Glasgow dal 2 al 5 agosto. Tra i convocati, spiccano i 4 atleti UNIBA: Domenico Montrone (già Olimpionico a Rio de Janeiro, gruppo sportivo Fiamme Gialle, studente di Scienze Politiche), Emanuele Fiume (studente di Scienze Motorie, gruppo sportivo Fiamme Gialle), Clara Guerra (SAMS e Fiamme Gialle) e Catello Amarante (SAMS e Marina Militare).

La Guerra, reduce dal successo nei Campionati Mondiali U23 di Poznan, conquista una sudata e meritata medaglia di bronzo nella specialità singolo femminile pl, nella finale disputata domenica 5 agosto. Catello Amarante si aggiudica, nella specialità 4x pl, il titolo europeo in una gara in cui la nazionale italiana surclassa nettamente gli avversari, arrivando ben 8 secondi davanti all’equipaggio della Repubblica Ceca. Terza posizione nel medagliere per l’Italia con 6 medaglie (2 ori, un argento e 3 bronzi), che si classifica dopo la Romania e la Francia. Un terzo delle medaglie italiane hanno i colori di UNIBA. Entusiasta il Rettore Uricchio “Formulo i complimenti miei personali e della Comunità Accademica ai nostri campioni, che coniugano sport di elevatissimo livello e studio, grazie al nostro programma studenti atleti”. Soddisfatto dei risultati degli atleti della Marina Militare anche l’Ammiraglio Salvatore Vitiello, comando marittimo Marina Sud, da cui dipende il Centro Remiero di Sabaudia.

UNIBA Rowing si appresta nel frattempo al prossimo appuntamento internazionale: dal 8 al 12 agosto, in Cina, si svolgeranno i Campionati Mondiali Universitari di Canottaggio organizzati da FISU e FISA e nella divisione italiana si contano 4 atleti UNIBA (la rappresentativa più corposa in Italia): Andrea Maestrale e Raffaele Giulivo (Marina Militare), Paola Piazzolla (Fiamme Oro), Asja Maregotto (Circolo Canottieri Padova), tutti studenti di Scienze Motorie. Tutte le informazioni saranno disponibili in tempo reale sulla pagina Facebook “Studenti atleti all’UNIBA”.