Università

Tg Università – 15/1/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Test di Medicina, si cambia
– Quando studiare all’estero è un’opportunità di crescita
– Boom di richieste per esperti dell’amministrazione. Un corso li forma
fsc/abr/mrv/gtr

Università, quando studiare all’estero è un’opportunità di crescita

ROMA (ITALPRESS) – Studiare all’estero può essere una grande occasione di crescita: permette di arricchire la preparazione, accrescere le conoscenze, migliorare la conoscenza delle lingue straniere e di nuove culture e fare esperienze per la carriera. Ma quando si progetta di scegliere un corso all’estero occorre considerare che il sistema universitario e i criteri di ammissione del paese di destinazione sono spesso diversi dai nostri. I titoli accademici stranieri, poi, non sempre hanno valore legale in Italia. C’è anche l’aspetto linguistico. Per dimostrare la conoscenza della lingua di destinazione sono previsti dei test o può essere chiesto alla futura matricola il possesso di un certificato internazionale. I costi variano da un Paese all’altro e da un ateneo all’altro. Senza tralasciare tuttavia la possibilità di conseguire una borsa di studio. Un discorso a parte va fatto per l’Ue. I cittadini europei hanno il diritto di frequentare qualsiasi università dell’Unione alle stesse condizioni degli studenti del luogo. Il programma Erasmus dà inoltre la possibilità agli iscritti in Italia di svolgere una parte degli studi o di fare un tirocinio all’estero. Erasmus Mundus è il programma che consente di studiare o condurre ricerche in almeno due paesi e di conseguire un titolo comune, doppio o multiplo. Le borse di studio Erasmus Mundus possono anche sostenere collaborazioni con università di altre regioni del mondo. Ogni ateneo ha ovviamente un sito web dove è reperire tutte le informazioni necessarie. Tra quelli più ambiti brillano ancora statunitensi e britannici. Secondo il QS World University Rankings 2024, la classifica dei migliori atenei del Pianeta, al primo posto spicca il Massachusetts Institute of Technology. A seguire l’Università di Cambridge, nel Regno Unito, al terzo posto Oxford. Quindi Harvard e la Stanford University.
mgg/mrv

Tg Università – 8/1/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Dalle borse di studio agli alloggi, le misure in manovra
– Cyber-specialisti al servizio dell’università di Bari
– Pnrr, l’Università di Pisa cerca partner al Sud
fsc/mgg/mrv

Tg Università – 1/1/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Passi avanti per la riforma delle classi di laurea
– Migranti e rifugiati, la Federico II di Napoli scommette sul multiculturalismo
– Boom di matricole per l’ateneo di Palermo, mai cosi da 15 anni
fsc/abr/gtr

Tg Università – 25/12/2023

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– L’Ateneo di Urbino guarda al futuro
– L’Università di Trieste compie 100 anni
– Il Fondo per Accademie di Belle Arti e Conservatori sale a 45 milioni

fsc/abr/gtr

A Palermo la “Giornata della divulgazione della scienza”

PALERMO (ITALPRESS) – “È il secondo anno consecutivo in cui celebriamo questa giornata che per noi è estremamente importante perché l’Università non è soltanto il posto in cui si crea il sapere, l’importante è il sapere diffonderlo, divulgarlo con un linguaggio adatto”. Così il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, a margine della “Giornata della divulgazione della scienza. In memoria di Piero Angela”.
“In un’epoca in cui, tra l’altro, temi fondamentali come l’intelligenza artificiale cambieranno il nostro modo di intendere, così come l’hanno cambiato prima i libri per quasi mezzo millennio e poi internet, ci sono fenomeni che vanno interpretati, studiati e l’Università deve avere questa forza attraverso i suoi ricercatori di entrare nella società, possibilmente modificandola e possibilmente in meglio. Il valore della cultura e soprattutto della cultura scientifica sta soprattutto nel dare ai comuni cittadini la consapevolezza che ci sono dei processi che possono essere facilmente interpretati e questo in realtà migliora la qualità della vita delle persone”.
Al termine della cerimonia si è svolta l’assegnazione dei premi a dottorandi, dottori di ricerca e ricercatori a tempo determinato dell’Università degli Studi di Palermo: “Sono dei progetti che abbiamo voluto premiare perché sono assolutamente coerenti con questo concetto di innovazione e si vuole dare anche un segnale di attenzione dell’Ateneo non soltanto sulla loro crescita accademica ma anche sulla possibilità di visibilità che l’Ateneo può dare loro nei confronti della comunità nostra e cittadina”, ha sottolineato Midiri.
All’evento hanno partecipato anche Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca, al Trasferimento Tecnologico e ai Rapporti con l’Amministrazione, Mario Tozzi, Ricercatore dell’Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria – Consiglio Nazionale delle Ricerche (in collegamento da remoto) e Aldo Gerbino, Presidente Accademia delle Scienze Mediche “Giovanni Filippo Ingrassia”. xd6/vbo/gtr

L’Università di Urbino guarda al futuro

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URBINO (ITALPRESS) – Quindici corsi di laurea triennali, 16 magistrali, 5 a ciclo unico, 11 centri di ricerca, 22 corsi di specializzazione e alta formazione, 8 master di primo livello e 5 di secondo livello. E ancora, 10 summer e winter school. E’ vasta e articolata la scelta per i circa 15mila studenti che popolano l’Università di Urbino “Carlo Bo”, un ateneo che – fiero dei suoi oltre 500 anni di storia – guarda al futuro. Ne parla in un’intervista all’Italpress Giorgio Calcagnini, dal 2020 rettore dell’ateneo marchigiano

col/fsc/mrv/gsl

Milano-Bicocca premia i suoi giovani talenti

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MILANO (ITALPRESS) – C’è chi studia i buchi neri supermassicci e chi l’impatto delle microplastiche disperse nell’ambiente. C’è chi sta approfondendo il ruolo del narcisismo patologico nelle relazioni interpersonali, e chi, invece, le reazioni del lavoratore che va in burnout. Poi c’è chi ha fatto sua la missione della divulgazione scientifica, chi ha individuato le basi neurobiologiche dell’obesità, chi sta investigando come rendere più efficienti i servizi di Internet. Sono alcuni dei ricercatori under 36 di Milano-Bicocca, premiati dall’ateneo: a loro è andato il “Premio Giovani Talenti”, giunto all’ottava edizione e istituito dall’università, con il patrocinio dell’Accademia nazionale dei Lincei, per la qualità, l’originalità e l’impatto della loro produzione scientifica: 123 le candidature, divise per otto macro-aree disciplinari, dalle scienze fisiche, chimiche e della terra a quelle mediche, biologiche e psicologiche, passando per quelle giuridiche, storiche, filosofiche e pedagogiche. A essere selezionati sono stati 31 ricercatori che hanno ricevuto un diploma e un finanziamento alle loro attività di ricerca.

fsc/gtr