Politica

Urso “Ripartire con un sito produttivo a Termini Imerese”

CATANIA (ITALPRESS) – “Interloquiamo con i sindacati che in questo momento condividono il progetto. Attendiamo la sentenza amministrativa che mi auguro sia favorevole a quello che è un atto dovuto. L’obiettivo è quello di ripartire con un sito produttivo dopo 12 anni di cassa integrazione. Con la fine dell’amministrazione straordinaria finisce anche la cassa integrazione”. Così, in merito alla vicenda relativa all’ex Blutec di Termini Imerese, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della cerimonia di inaugurazione della casa del Made in Italy a Catania. xo1/vbo/gtr

Ue, Bandecchi “Serve unica politica estera ed esercito”

ROMA (ITALPRESS) – “Noi abbiamo in testa un’Europa che avrà la capacità di fare una sola politica estera e un unico esercito, anche se ogni nazione avrà l’esercito predisposto ad una vera e propria difesa. Noi abbiamo in mente un’Europa che non è guerrafondaia, non aiuta nessuno a fare le guerre e non aiuta nessuno con le armi. Però deve essere una nazione che non può essere invasa da nessuno: Russia, Cina e India. Gli stessi Stati Uniti non devono mettere bocca sulle cose europee”. Lo ha detto Stefano Bandecchi, candidato alle elezioni europee con Alternativa Popolare, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni Europee” dell’agenzia Italpress.
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Conte “Dialoghiamo sempre col Pd, ma serve rispetto”

CATANIA (ITALPRESS) – “Siamo sempre in dialogo con il PD, siamo sempre consapevoli che l’alternativa di governo passa attraverso un programma che sia forte, coeso e credibile da parte delle forze progressiste. Il tutto ovviamente nella speranza che ci siano rispetto reciproco e pari dignità anche da parte del PD”. Così a Catania il leader del M5s Giuseppe Conte. xo1/vbo/gtr

Europee, Rizzo “Contro sovranismo di cartone, a favore della pace”

ROMA (ITALPRESS) – “Democrazia sovrana e popolare è una formazione politica che declina il sovranismo popolare. Noi ci rivolgiamo anche a quelli che non votano, che non hanno tutti i torti. Quando la politica non conta niente, le persone non vanno a votare. A Rovereto, in Trentino Alto-Adige, dove sono residente, ha votato il 49,8 per cento, e c’erano 400 candidati. Significa che non hanno votato neanche i parenti”. Lo ha dichiarato Marco Rizzo, capolista (nelle Marche, nell’Umbria, in Toscana e nel Lazio) alle prossime Europee per la lista Democrazia sovrana e popolare, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni Europee” dell’agenzia Italpress. “C’è sovranismo e sovranismo: uno è di cartone, ed è usato con le maschere dai potenti dell’Occidente. Per esempio il Movimento 5 Stelle, che diceva cose giuste e poi quando va al governo ne fa di sbagliate; inoltre, si dicono contro la guerra, però quando si è votata la missione nel Mar Rosso, un mese fa, hanno votato a favore”. I conflitti bellici e geopolitici sono al centro dell’agenda di Rizzo: “Oggi esiste un unico partito dell’informazione: il popolo italiano è contro la guerra, eppure i partiti votano tutti per la guerra. La rappresentazione parlamentare va a senso unico perché anche l’informazione va a senso unico. C’è un conflitto tra il mondo unipolare a guida statunitense, e un mondo multipolare fatto dalle nuove emergenti Nazioni (India, Cina, Russia, Brasile, Sudafrica), che non è un blocco, ma sono Paesi che non stanno più dietro al tema del dollaro che informa il commercio generale”. Secondo Rizzo, “l’Europa poteva mediare questa diatriba, e invece i gruppi dirigenti europei si sono accostati alle scelte statunitensi, penalizzando le nostre economie. La guerra tra Usa e Russia viene pagata principalmente dall’Europa. Noi vorremmo che l’Europa tendesse a una politica di pace. Chiederemo l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea e dalla Nato: sono strade percorribili. Se l’Italia interviene a favore dei Paesi invasi e contro gli invasori, allora dovremmo farlo anche con la Palestina”.
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Europee, Papà Salis “Molti resteranno sorpresi da Ilaria”

PALERMO (ITALPRESS) – “Se dovesse farcela penso che molta gente resterebbe sorpresa perché ha una grande determinazione. Dopo tutto quello che ho fatto io e stanno facendo tanti altri per la tua candidatura devi essere la migliore”. Roberto Salis, papà di Ilaria, candidata alle elezioni europee dell’8 e 9 maggio 2024 con Alleanza Verdi-Sinistra, a margine di un incontro a Palermo con il capolista di Avs nelle Isole, Leoluca Orlando. “Ilaria è molto brava a studiare – ha aggiunto Salis -. Io ho visto e vedo tuttora molte persone che fanno questo mestiere e penso che se studiassero di più i temi di cui parlano tutti quanti ne avremmo dei vantaggi”. Poi sul temi per i quali lotterà in Europa: “Le migrazioni, le carceri, i diritti umani e civili: se dovesse capire che le cose non vanno come dovrebbero Ilaria sarà pronta a dare filo da torcere”, ha concluso Salis.

Orlando “Con Salis comune impegno per un’Europa dei diritti”

PALERMO (ITALPRESS) – “Con Ronerto Salis siamo stati questa mattina a Trapani, adesso siamo a Palermo, saremo domani insieme con lui a Catania per questo comune impegno avvolto appunto per un’Europa dei diritti, per l’Europa dei diritti che a partire dal diritto alla pace dovrebbe segnare il futuro dell’Europa. Io voglio ricordare chel’Unione Europea nasce proprio in nome dei diritti, voglio ricordare che l’Occidente è la culla dei diritti e purtroppo questa folle corsa agli armamenti sta trasformando l’Occidente nel nemico della sua storia. Noi vogliamo tornare al futuro e il ritorno al futuro è al tempo nel quale si abbattevano le barriere tra le frontiere si consentiva e si consente oggi il libero passaggio a Germania, a Francia, alla Francia, all’Italia senza bisogno di presentare il passaporto”. Così Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo e candidato nel collegio Isole alle Europee nella lista Verdi-Sinistra italiana, a margine dell’incontro a Villa Filippina con Roberto Salis, padre di Ilaria.

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Europee, Lupi “Necessaria una politica estera comune”

MILANO (ITALPRESS) – “L’Europa deve essere popolare perché deve mettere al centro il benessere dei popoli. Vuol dire che ognuno non è che va per conto proprio. Una politica estera comune e un esercito comune ci devono essere. Anche perché se no continuiamo a dipendere da altri. Questo vuol dire fare un passo in avanti”. Così il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, riferendosi al via libera del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del presidente francese Emmanuel Macron all’utilizzo delle armi Nato per colpire obiettivi in Russia, durante un’intervista di Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress. “La guerra in Ucraina ha messo in discussione uno dei principi fondamentali dell’Occidente: il valore delle nazioni e del rispetto del diritto internazionale”, ha proseguito. Perciò, serve “un’Europa popolare a fianco dell’Ucraina, che non entra in guerra nel senso che non manda uomini e armi per attaccare la Russia e che cerca l’idea della diplomazia”.
fsc/mrv

Tajani “Sulla giustizia ottenuto un successo straordinario”

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ROMA (ITALPRESS) – “Finalmente siamo arrivati a una riforma che va nella direzione della tutela degli interessi dei cittadini, un processo equo, con accusa e difesa sullo stesso piano, con l’esaltazione del ruolo del giudice terzo. Quindi non è assolutamente contro la magistratura ma anzi esalta il ruolo del magistrato giudicante”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un’iniziativa organizzata dalla Cisl.
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