Politica

Natalità, De Palo “Non si possono fare divisioni su questi temi”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ triste il fatto che quello che è successo ieri. Invece di essere un plauso a continuare per quello che facciamo, non sono venuti i ministri che dovevano venire. E’ un peccato, non sono polemico, lo accetto con molta serenità ma penso che le Istituzioni debbano stare vicine a chi è parte lesa”. Così Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità.
xb1/ads/gsl

Trump alla sbarra divide l’America

NEW YORK (ITALPRESS) – L’ex pornostar Stormy Daniels è stata chiamata come testimone chiave nell’udienza che si è tenuta a New York del processo “Hush Money”, che vede incriminato Donald Trump. A Centre Street, davanti al Tribunale Downtown Manhattan, c’è la fila di telecamere, dei giornalisti dei maggiori network e manifestanti, divisi in sostenitori e contestatori di Trump.
mgg/gsl (Video di Stefano Vaccara)

Galvagno “Dialogo per un tavolo permanente con Confindustria”

CATANIA (ITALPRESS) – “C’è già un dialogo con Confindustria per l’idea di un tavolo permanente, c’è un’interlocuzione con il vicepresidente Di Bella con l’obiettivo di portare avanti gli interessi di un intero comparto”. Così il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, intervenuto all’assemblea di Confindustria a Catania. “Ringraziamo questi imprenditori – aggiunge – perchè tra le altre cose, riescono ancora ad investire nella nostra terra piuttosto che andare altrove, quindi la politica deve assolutamente essere vicina a questa categoria e deve coccolarli nella giusta maniera, perché è quello che più a noi interessa”. Sulle recenti vittime di Casteldaccia, Galvagno ribadisce che non basta fare un minuto di silenzio all’Ars ma servono azioni concrete. xd9/vbo/gtr

La Russa “La Sicilia ponte naturale tra Italia e Africa”

CATANIA (ITALPRESS) – “Non faccio parte del Governo, però vedo che c’è un grande interesse da parte non solo della maggioranza attuale ma un po’ di tutte le forze politiche per cercare di diminuire il gap che c’è ancora in maniera forte tra il Sud e il resto del Paese”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine dell’assemblea di Confindustria Catania. “Credo che ci sia una grande opportunità in questo momento, il ministro Fitto illustrerà il Pnrr, la volontà del Governo di inserire il protagonismo della Sicilia nel cosiddetto piano Mattei – sottolinea La Russa -. La Sicilia è naturalmente, geograficamente il ponte tra l’Italia e i paesi maghrebini, l’Africa più in generale, ritengo che questo ruolo debba essere ricoperto nel migliore dei modi e vengo a Catania non solo per motivi di nascita, ma perché la città etnea è sempre stata la Milano del Sud, da sempre luogo dove l’imprenditoria siciliana può emergere in maniera decisa può trainare tutto il resto della Regione”. xd9/vbo/gtr

Europee, Lupo “Servono politiche incisive per la sicurezza sul lavoro”

PALERMO (ITALPRESS) – “L’Europa deve regolare in maniera sicura il mercato del lavoro: serve una direttiva che possa orientare la legislazione dei Paesi membri, migliorando le condizioni contrattuali dei lavoratori, prevedendo più formazione per prevenire gli incidenti, sostenendo le imprese per gli investimenti necessari a ridurre i rischi. Tutto questo è un processo che può partire dall’Europa” e “che deve attraversare i Parlamenti nazionali, per arrivare poi su tutti i luoghi di lavoro”. Lo ha detto in un’intervista all’agenzia Italpress Giuseppe Lupo, consigliere comunale a Palermo e candidato del Partito Democratico nella circoscrizione Isole alle elezioni europee, dell’8 e 9 giugno. “Troppo spesso abbiamo eletto parlamentari europei che sembravano avere un biglietto di sola andata per Bruxelles e questo ha contribuito a rendere ancora più distante l’Europa di quanto non sia in realtà”, ha sottolineato Lupo.

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Capitano Ultimo “Serve una nuova politica antimafia anche in Europa”

ROMA (ITALPRESS) – “La politica deve essere fiducia, dobbiamo dimostrare che lavoriamo insieme per il bene comune, ci dobbiamo guardare in faccia”: per questo motivo il Capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, ha tolto il passamontagna che ha protetto la sua identità e ha deciso di scendere in campo. Sconfiggere la mafia “è una cosa fattibilissima, la politica deve dare indicazioni diverse per annientare questi gravi fenomeni che ci hanno messo in difficoltà anche da un punto di vista economico e di immagine a livello internazionale”. De Caprio ne ha parlato in un’intervista da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni Europee 2024” dell’agenzia Italpress. “Vogliamo costruire un’Europa diversa, sostituire le grandi lobby e i grandi Stati, che poi ci portano alle guerre che non riusciranno a far finire: non sono più credibili. Vorremmo che l’Europa fosse fatta dai Comuni”, che possano avere “risorse autonome” e “la capacità di progettare: riprendiamoci i territori e creiamo un’Europa veramente unità dalla base”, ha spiegato De Caprio, candidato per la lista Libertà di Cateno De Luca al Sud, al Centro e nel Nord Ovest.

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Ruotolo “Nomi eccellenti in fuga da TeleMeloni. Ripartire dal Sud”

ROMA (ITALPRESS) – Una vita passata a combattere l’illegalità, raccontandone ogni sfaccettatura nella sua incessante attività giornalistica, e adesso la sfida delle europee con il Pd con una stella polare fissa: favorire la crescita del suo sud. Sandro Ruotolo, senatore dem, racconta i suoi obiettivi in un’intervista di Claudio Brachino per la rubrica “Primo piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress: l’ex corrispondente Rai è candidato
nella circoscrizione Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) all’appuntamento elettorale dell’8 e del 9 giugno. Nell’analizzare il momento politico che sta vivendo l’Italia, lo sguardo si rivolge al rapporto tra l’esecutivo e
quell’informazione che tanto lo ha accompagnato nel corso della sua vita: “La debolezza del rapporto tra giornalismo e politica nasce con l’editto bulgaro di Berlusconi, ma oggi la situazione è ancora più pericolosa – sottolinea Ruotolo – Se parlavi di mafia
e dell’origine del potere di Berlusconi diventava una belva, però era uno che sapeva fare televisione e aveva a Mediaset giornalisti come Giorgio Gori, Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana; in questa Rai-Tele Meloni i pezzi pregiati sono scappati tutti”.
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A UnitelmaSapienza al via ciclo di incontri sul terrorismo

ROMA (ITALPRESS) – Il fenomeno del terrorismo politico che scosse l’Italia dalla fine degli anni Sessanta alla prima metà degli anni Ottanta è al centro de “La Notte della Repubblica”, un ciclo di sei appuntamenti organizzati a Roma da UnitelmaSapienza per raccontare la storia degli anni di piombo. Durante gli incontri, moderati da Roberto Sciarrone, verranno proiettate alcune clip tratte dall’inchiesta omonima curata da Sergio Zavoli sulla Rai.
I prossimi appuntamenti – nella Sala Conferenze di UnitelmaSapienza e in streaming sul canale YouTube dell’Ateneo – sono in programma per il 10 giugno, il 26 settembre, il 15 ottobre, il 13 novembre e l’11 dicembre. Si parlerà di mafia, del delitto Moro, del sessantotto, della strage di Bologna e della violenza politica negli anni Settanta.

f04/abr/gsl