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RISULTATI PROVVISORI OPA SU ACSM AGAM

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Si è chiuso il periodo di riapertura dei termini, iniziato il 17 settembre scorso, relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa su 26.264.874 azioni ordinarie di ACSM AGAM.

Sulla base dei risultati provvisori comunicati da Società per Amministrazioni Fiduciarie – Spafid S.p.A., in qualità di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni all’Offerta, risultano portate in adesione all’Offerta, durante la Riapertura dei Termini, 2.537.851 azioni dell’Emittente, pari a circa il 9,66% delle azioni oggetto dell’Offerta e a circa l’1,28% del capitale sociale dell’Emittente.

Durante la Riapertura dei Termini, gli Offerenti non hanno effettuato, né direttamente, né indirettamente, acquisti aventi ad oggetto le azioni ordinarie dell’Emittente al di fuori dell’Offerta.

Il corrispettivo dovuto ai titolari delle azioni dell’Emittente portate in adesione all’Offerta durante la Riapertura dei Termini, pari a 2,47 euro per azione, sarà pagato agli aderenti all’Offerta il 28 settembre 2018, corrispondente al quinto giorno di borsa aperta successivo alla chiusura del periodo di Riapertura dei Termini, a fronte del contestuale trasferimento del diritto di proprietà su tali azioni a favore degli Offerenti.

I risultati definitivi complessivi dell’Offerta saranno resi noti con un apposito comunicato.

 

PROVINCIA DI BRESCIA PRIMA “SMART AREA” ITALIANA

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La provincia di Brescia si avvia a diventare una delle più smart: per la prima volta in Italia ben 28 Comuni – 26 del territorio bresciano, uno in provincia di Cremona e uno di Mantova – hanno aderito alla convenzione finalizzata a promuovere strumenti e servizi innovativi per favorire la crescita delle imprese, i servizi al cittadino, la cura e il monitoraggio dell’ambiente, il dialogo tra amministrazioni e utenti. Il progetto è stato promosso congiuntamente dalla Provincia di Brescia e da A2A Smart City.

L’iniziativa, aperta all’adesione di altri comuni, è stato sottolineato dai promotori, si basa sull’implementazione, la realizzazione e la gestione delle reti di connettività a banda larga e stretta per poter supportare lo sviluppo di servizi smart nelle realtà coinvolte: tutto ciò grazie alla rete LoRa, realizzata da A2A Smart City, che costituisce il presupposto abilitante. L’infrastruttura LoRa permetterà infatti lo sviluppo di servizi quali monitoraggio ambientale, sicurezza anti-intrusione, monitoraggio strutturale del territorio, smart building comfort, irrigazione intelligente e cestini smart.

Il progetto “Smart Area BS” si inserisce nel solco delle linee programmatiche europee, nazionali e regionali, in tema di innovazione, e rientra a pieno titolo negli obiettivi del documento strategico “Agenda Digitale della Provincia di Brescia”, obiettivi rivolti a sostenere lo sviluppo socio-economico del territorio tramite la progressiva realizzazione di interventi innovativi, attenti alla salvaguardia dell’ambiente e all’autosostenibilità.

L’iniziativa della Provincia si è concretizzata con l’affidamento della concessione mediante project financing per la realizzazione e gestione di una infrastruttura smart city e dei servizi connessi per i Comuni aderenti.

“Questa significativa partnership con la Provincia di Brescia rinnova la volontà di A2A di ricoprire un ruolo sempre più importante come open innovator, per le città del futuro – ha dichiarato Valerio Camerano, Amministratore Delegato del Gruppo -. Il nostro Piano Strategico prevede lo sviluppo di tecnologie ‘smart’, basate sull’Internet of Things ed è in grado di mettere a disposizione delle città reti a banda stretta e a banda larga e di raccogliere dati attraverso i sensori, in un sistema aperto a beneficio di tutti. A2A ha già realizzato servizi innovativi come lo Smart Bin, Smart Parking, Smart Security e Smart Agricolture, soluzioni che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.

“La storica vicinanza del Gruppo A2A ai territori è la premessa per realizzare la smart city. Il nostro ruolo di partner primario delle Istituzioni in questo processo di innovazione non è solo tecnologico, è anche sociale – ha commentato Giovanni Valotti, Presidente del Gruppo -. Vicinanza ai cittadini e sostenibilità sono appunto valori fondanti di A2A, valori che desideriamo continuare a declinare in azioni concrete: è la nostra idea di Multiutility dei territori. Il nostro obiettivo è quello di offrire esperienza e competenze, in logica di partnership con le istituzioni e i Comuni che vogliono innovare i servizi pubblici”.

“Questo progetto – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli – rientra in un percorso più ampio che la Provincia di Brescia sta portando avanti da tempo, a partire dall’approvazione di una propria Agenda Digitale, in linea con la strategia Comunitaria di sviluppo sostenibile, smart e inclusivo, per supportare la crescita economica e sociale delle nostre comunità, sfruttando gli impatti e i benefici derivati dalla digitalizzazione dei processi”.

“Il progetto – ha sottolineato Pier Luigi Mottinelli – è un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato che consentirà anche nei territori dei piccoli comuni di disporre di una infrastruttura digitale IoT che abiliterà la trasformazione digitale per cittadini, imprese e istituzioni. Al fine di comprendere al meglio i bisogni del territorio abbiamo inoltre avviato, in stretta collaborazione con i comuni, un’indagine per avere una mappatura e quindi un indice (SmartAreaBS Index) di quelli che sono gli investimenti e i progetti in corso nel digitale delle varie amministrazioni. La raccolta di questi dati sarà utile ad A2A Smart City, e più in generale a tutte le aziende interessate del settore, per meglio comprendere quali siano i servizi da sviluppare su questa nuova infrastruttura digitale, sui territori coinvolti”.

I Comuni aderenti al progetto sono ventotto, ma eventuali altri Comuni interessati possono aderire in seguito, come previsto dal bando: Alfianello, Borgo San Giacomo, Capergnanica (Cr), Chiari, Coccaglio, Concesio, Gambara, Gardone Riviera, Lodrino, Manerba del Garda, Marmirolo (Mn), Nave, Ome, Ospitaletto, Padenghe sul Garda, Paderno Franciacorta, Passirano, Pezzaze, Pisogne, Pompiano, Poncarale, Puegnago del Garda, Rudiano, Seniga, Sulzano, Tavernole sul Mella, Tremosine sul Garda e Verolavecchia.

A2A Smart City ha pensato di proporre per ciascuno dei 28 Comuni le seguenti soluzioni, un insieme di servizi sia tradizionali che innovativi, tanto in banda larga quanto in banda stretta: Installazione di 165 “Gateway” per implementare la copertura in radiofrequenza ed abilitare i servizi smart; Installazione di 208 Access Point nuovi e progressiva sostituzione di 200 Access Point attualmente installati, per migliorare la qualità e la copertura del servizio Wi-Fi; Installazione di sensori antintrusione, ambientale, building comfort e per il monitoraggio strutturale.

Oltre alla sensoristica verrà fornito anche un software in grado di rendere fruibili i dati raccolti con i dispositivi in campo e dare un’idea generale sul funzionamento di un servizio smart completo di tutte le componenti necessarie, nonché servizi verticali completi per testare le funzionalità della rete installata.

Inoltre, A2A Smart City ha previsto la realizzazione per ogni comune di servizi aggiuntivi per migliorare le offerte e testare nuove soluzioni, adattandole al contesto ed alle caratteristiche dei singoli Comuni. Per fare alcuni esempi: per i Comuni a vocazione turistica (come ad esempio Gardone Riviera, Manerba del Garda oppure Pisogne sul lago di Iseo, e per alcuni più densamente popolati, si propone di installare 4 sensori di smart parking; per i Comuni a vocazione maggiormente industriale (come Nave o Concesio) e per alcuni più densamente popolati si propone di installare 10 sensori per il controllo smart delle lampade dell’illuminazione pubblica; per i Comuni a vocazione agricola, montana o comunque “green” si propone di testare 3 sensori per il controllo dell’irrigazione negli spazi verdi.

A2A FESTEGGIA I SUOI “10 ANNI PIÙ 100”

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Si accendono le luci sul doppio compleanno di A2A: la storia del Gruppo comincia infatti più di un secolo fa, con AEM e AMSA a Milano e ASM a Brescia. Nel 2008, dall’unione di queste storiche aziende, è nata A2A. 

“Dieci anni che affondano le radici in 100 anni di storia – dichiara Giovanni Valotti, presidente del Gruppo A2A -. Le storie di Aem, Asm e Amsa si sono intrecciate per un secolo prima di dar vita ad un unico grande Gruppo, grazie alla comunanza di obiettivi e di intenti, ma anche alla lungimiranza delle amministrazioni comunali di Milano e di Brescia e all’impegno del management e dei dipendenti tutti. A2A oggi è una realtà di rilievo nazionale, leader nei diversi settori dei servizi pubblici, che ha sempre custodito nella sua visione industriale i valori che hanno ispirato sin dall’origine l’azione delle tre municipalizzate: alto senso etico, grande attenzione alla sostenibilità, responsabilità sociale d’impresa e creazione di valore per i territori e i cittadini”.

“Festeggiamo oggi i nostri 10 anni, ma da oltre un secolo siamo protagonisti nell’innovazione e nei servizi al territorio, con le soluzioni tecnologiche più avanzate per l’energia, l’ambiente, le infrastrutture e le città – commenta l’amministratore delegato Valerio Camerano -. Una visione del futuro che ci guida ogni giorno verso un nuovo modello di città efficiente, intelligente e sostenibile: la CittA2A. Un impegno fortissimo nella green economy, nel percorso di decarbonizzazione, nel processo di transizione energetica e crescita delle rinnovabili, nell’innovazione tecnologica delle reti, nelle tecnologie per le smart city, che sosteniamo con investimenti crescenti. Un modello in cui multiutility e città sono alleate per offrire servizi migliori ai cittadini, contribuendo a migliorarne la qualità della vita”.

Nel 1908 a Brescia nasceva ASM, l’Azienda dei Servizi Municipalizzati, che nel corso degli anni si è via via occupata della distribuzione di energia elettrica, di produzione e distribuzione del gas, della gestione dell’acquedotto, della nettezza urbana e del teleriscaldamento.

La decisione del Consiglio Comunale di Milano di mettersi a produrre in proprio l’energia, ha gettato le basi per la nascita, nel 1910, di AEM, che in seguito ha ottenuto anche la gestione della rete di distribuzione gas. La nascita di AMSA risale al 1907 con la municipalizzazione del servizio di pulizia delle strade di Milano, cui si sono aggiunti successivamente anche la raccolta dei rifiuti in città e la loro selezione, in una virtuosa “raccolta differenziata” ante litteram.   

Partendo da queste radici storiche, il Gruppo A2A ha saputo crescere, evolversi, innovarsi sino ad oggi, diventando la più grande multiutility italiana con più di 11.000 dipendenti e un fatturato di circa 6 miliardi.  Quotata alla Borsa Italiana, tutt’ora azienda a maggioranza pubblica, A2A ha saputo conquistare la fiducia dei mercati e degli investitori mantenendo saldo il rapporto e il dialogo con le Istituzioni. Il presente di A2A è fatto di innovazione, focalizzato sulla green economy, sulla transizione energetica e le energie rinnovabili, sulle soluzioni smart.

Secondo player nazionale di energia per capacità installata, il Gruppo è ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti. A2A è attiva nel mercato della vendita di energia elettrica e gas con oltre 2 milioni di clienti, e nello sviluppo di prodotti e servizi per l’efficienza energetica. Tra i primi operatori in Italia nel teleriscaldamento, con oltre 25.000 utenze, il Gruppo partecipa a pieno titolo nell’economia circolare delle città. A2A, con più di 5 milioni di tonnellate di rifiuti trattati e 3,5 milioni di cittadini serviti, è infatti leader italiano nel riciclo grazie a 25 impianti (Trattamento Meccanico-Biologico), e nel recupero di energia e calore. Il Gruppo si colloca inoltre tra i primi operatori italiani nelle reti di distribuzione del ciclo idrico integrato, nell’illuminazione pubblica a LED, e ricopre il ruolo di open innovator con soluzioni evolute: smart cities, smart grid, smart mobility, smart land.

Anche nel presente, lo sguardo di A2A è sempre rivolto al futuro, un futuro fatto di idee, ricerca, tecnologia: come gli investimenti in ambito digitalizzazione e innovazione tecnologica, che secondo il Piano Industriale del Gruppo arriveranno ad oltre 500 milioni di euro, circa il 20% degli investimenti totali; come la spinta verso un portafoglio di generazione più verde, con numero crescente di impianti da energia rinnovabile, attraverso operazioni di acquisizioni e nuove realizzazioni industriali.

Per celebrare questo importante anniversario A2A ha voluto organizzare due eventi che rappresentano al tempo stesso un tributo e un ringraziamento alle città di Milano e Brescia, per spegnere virtualmente le prime “10 + 100” candeline del Gruppo assieme alle Istituzioni e ai cittadini. 

Il primo appuntamento è per il 17 ottobre a Milano con una grande serata di jazz al Teatro Dal Verme.

Sul palco saliranno Mario Biondi, Nick the Nightfly e la sua Orchestra, il trombettista Emilio Soana -una delle migliori prime trombe della scena internazionale- il sassofonista Stefano Di Battista e le cantanti Sarah Jane Morris e Nicky Nicolai con una selezione di brani inediti e grandi successi. A Brescia il 28 ottobre dalle 19.30 Piazza Paolo VI si trasformerà in un grande teatro all’aperto per ospitare l’”Extreme Acrobatic Night” di Kitonb Project. Lo spettacolo della compagnia di teatro estremo regalerà un susseguirsi di performance acrobatiche, danze aeree e installazioni tridimensionali ispirate ai temi-chiave del Gruppo A2A: energia, calore, acqua, ambiente e futuro digitale.

 

A2A ARRIVA AL 95,43% DI ACSM-AGAM

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Nel periodo di Obbligo di Acquisto dopo l’Opa di A2A su Acsm-Agam, sono state portate in adesione 488.229 azioni di Acsm-Agam, pari a circa il 5,136% delle azioni oggetto dell’obbligo di acquisto, circa lo 0,247% del capitale sociale. I risultati provvisori sono stati annunciati da Società per Amministrazioni Fiduciarie (Spafid), come rende noto A2A.

Il corrispettivo dovuto ai titolari delle azioni dell’Emittente portate in adesione all’Obbligo di Acquisto, pari a 2,47 euro per azione, sarà pagato il 26 ottobre 2018 a fronte del contestuale trasferimento del diritto di proprietà su tali azioni in favore degli Offerenti.

A2A, insieme al Comune di Como, al Comune di Monza, al Comune di Sondrio e al Comune di Varese, arriva così a detenere complessivamente 188.326.841 azioni ordinarie di Acsm-Agam, pari a circa il 95,43% del capitale sociale.

IN 10 ANNI 14,3 MLD LA RICCHEZZA DISTRIBUITA

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Mentre sono in corso i festeggiamenti per l’anniversario del Gruppo A2A con due eventi a Milano e Brescia, si fanno i primi bilanci di un decennio di performance ambientali, economiche e sociali del Gruppo. E’ a partire dal 2008, infatti, che A2A redige un report di sostenibilità divenuto in un decennio uno strumento di trasparenza sempre più evoluto, aderente agli standard internazionali e oggi integrato col Bilancio economico-finanziario. A partire dal 2015, al fine di dare una visione più locale e analitica, A2A ha cominciato a pubblicare anche dei bilanci territoriali, che quest’anno copriranno sei territori (Bergamo, Brescia, Milano, Friuli, Piemonte, Valtellina-Valchiavenna).

In dieci anni A2A ha contribuito alla crescita economica dei territori distribuendo ricchezza per 14,3 miliardi e, per quanto concerne l’indotto, ha erogato 7,3 miliardi ai fornitori (per il 97% aziende italiane e per il 66% lombarde). In 10 anni la famiglia del Gruppo si è allargata, raggiungendo 11.416 dipendenti (+33% rispetto al 2008), con 5.829 assunzioni. Le persone hanno potuto crescere insieme ad A2A anche grazie a 1,4 milioni di ore di formazione erogata. 

Lavorare è diventato più sicuro, con una riduzione del 70% dell’indice infortunistico ponderato. Incessante l’impegno per mantenere elevata la soddisfazione del clienti: l’indice di customer satisfaction per i servizi del Call Center di A2A Energia ha registrato nel decennio una media del 94,6%, superiore del 6% alla media nazionale. Tra i clienti di A2A Energia, è cresciuto l’apprezzamento per le offerte basate sulla fornitura di energia green: nel decennio hanno acquistato 4.860 gigawattora di energia rinnovabile. Costante anche l’attenzione all’ambiente, in favore di una economia low carbon e circolare.

In dieci anni A2A ha evitato l’emissione di 20 milioni di tonnellate di CO2 grazie a fonti rinnovabili, cogenerazione e recupero di energia dai rifiuti. Il Gruppo ha operato per massimizzare la trasformazione dei rifiuti in risorse, riducendo dal 4% all’1% il conferimento in discarica dei rifiuti urbani raccolti, mentre è cresciuta dal 44% al 67,5% la quota di rifiuti inviata a recupero di materia. Lo sviluppo del teleriscaldamento ha contribuito al miglioramento ambientale delle città di Brescia, Bergamo e Milano, arrivando a servire oltre 456mila appartamenti equivalenti (+80% rispetto al 2008), utilizzando per circa la metà calore prodotto da fonti rinnovabili e recupero di processo. 

A testimonianza dell’attenzione alla qualità e allo sviluppo del servizio idrico integrato, nel decennio A2A ha raddoppiato il numero annuo di analisi effettuate per milione di metro cubo di acqua erogata (4.315 analisi/milione mc nel 2017).

Il Gruppo inoltre non ha fatto mai mancare il supporto alle iniziative culturali, sociali, ambientali e sportive dei territori, erogando nel decennio 66 milioni in liberalità, sponsorizzazioni e contributi alle Fondazioni. Infine, per la continua vicinanza al territorio e per far conosce meglio le proprie attività, A2A in questi ultimi 10 anni ha aperto le porte dei suoi impianti a circa 215 mila visitatori.

MOBILITÀ ELETTRICA, AD A2A LA GESTIONE ATTUALE RETE MILANESE DI RICARICA

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A2A, attraverso la società controllata A2A Energy Solutions, si è aggiudicata il servizio di gestione e manutenzione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e delle barre di ricarica situate presso le isole digitali del Comune di Milano.
“L’accordo, della durata di 3 anni – si legge nella nota – prevede il rinnovo della rete di ricarica pubblica, l’innovazione del servizio e-moving, tecnologie di smart parking e contrasto alla sosta abusiva.
Con l’obiettivo di offrire un facile accesso al servizio e un supporto continuo agli utenti, A2A ha progettato il revamping di 20 colonnine ‘Quick Charge’ con tecnologia di nuova generazione, che permette la ricarica in contemporanea di 2 veicoli elettrici, per 40 attacchi complessivi. Ogni stazione di ricarica verrà connessa ad un nuovo centro di controllo per la gestione da remoto, nel quale saranno integrate anche le 13 colonnine “Fast Charge” installate nel 2016. Tutti i punti della rete cittadina avranno inoltre un’unica veste grafica per facilitarne l’individuazione”.

E’ prevista anche la rigenerazione delle barre di ricarica per quadricicli presenti presso le 28 isole digitali sul territorio cittadino, per un totale di 320 punti.
“Tutti i 384 punti di ricarica delle rete di Milano – continua la nota – saranno alimentati con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Nel solo 2017 la rete di ricarica A2A è stata utilizzata per oltre 100 mila ricariche, erogando complessivamente più di 1.000 MWh, pari a circa 6 milioni di km percorsi a zero emissioni.
Le novità che verranno messe in campo da A2A comprendono anche l’introduzione dello smart parking, un sistema in grado di rilevare lo stato di occupazione di ogni postazione di ricarica attraverso sensori wireless che consentirà di segnalare eventuali abusi, l’implementazione di una nuova piattaforma del servizio A2A E-Moving (www.e-moving.it) ed infine il lancio di un’applicazione per smartphone con cui monitorare le proprie ricariche, accessibile anche per gli utenti occasionali. Per migliorare il servizio offerto saranno anche introdotti nuovi canali di pagamento e un numero verde dedicato”.

In tema di mobilità elettrica A2A ha inoltre recentemente presentato un’offerta integrata che prevede il noleggio di un’automobile elettrica a condizioni vantaggiose, l’installazione di un punto di ricarica domestico, una tessera per l’accesso alle colonnine pubbliche e un contratto per la fornitura di energia elettrica, prodotta al 100% da fonti rinnovabili http://e-moving.a2aenergia.eu/.
“L’innovazione al servizio dell’e-mobility – prosgeue la nota –  è resa possibile anche grazie all’implementazione di nuove soluzioni di ricarica. Nel 2017 infatti, è stato inaugurato a Milano un E-hub per la nuova flotta aziendale 100% green di Unareti – società del Gruppo- basato su un modello innovativo ideato da A2A, che costituisce una piattaforma di test per nuove infrastrutture di ricarica in ambito pubblico e privato.
Dal 2010 ad oggi A2A ha sviluppato una rete di ricarica elettrica a Milano, Brescia e in Valtellina per veicoli a 2, 3 e 4 ruote, tutte alimentate con energia 100% green. Grazie alla recente sottoscrizione di accordi, anche le città di Bergamo, Cremona e Rovato sono entrate a far parte del circuito di ricarica pubblica”.

 

A2A, NEI PRIMI 9 MESI UTILE NETTO +48% A 335 MILIONI

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Il Consiglio di Amministrazione di A2A, sotto la presidenza di Giovanni Valotti, ha esaminato e approvato l’Informativa trimestrale al 30 settembre 2018.

I Ricavi sono risultati pari a 4.518 milioni di euro, in aumento di 371 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+9%).

Il consolidamento del nuovo gruppo ACSM-AGAM ha contribuito per 67 milioni di euro sui ricavi del Gruppo del terzo trimestre dell’anno.

Il Margine operativo lordo si è attestato a 875 milioni di euro, in linea con il 30 settembre dell’anno precedente (876 milioni di euro). Il contributo derivante dal consolidamento del gruppo ACSM-AGAM a partire dal primo luglio 2018 è stato pari a 18 milioni di euro.

Al netto delle partite non ricorrenti (33 milioni di euro nei primi nove mesi del 2018; 54 milioni di euro nello stesso periodo del 2017) e del contributo fornito dall’ampliamento del perimetro, il Margine operativo lordo è cresciuto di 6 milioni di euro (+1%).

Il Risultato Operativo Netto, pari a 544 milioni di euro, risulta essere in flessione di 15 milioni di euro rispetto al valore del 2017 (559 milioni di euro), corrispondente – in presenza di un margine operativo lordo sostanzialmente allineato al 2017 – all’incremento degli ammortamenti derivanti dalle variazioni di perimetro intervenute nei due periodi di confronto e dalla realizzazione di nuovi investimenti. Tale andamento è stato in parte compensato dai minori accantonamenti netti del periodo derivanti dal rilascio di fondi rischi e crediti eccedenti.   

L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo nei primi nove mesi del 2018 ha raggiunto 335 milioni di euro (226 milioni di euro al 30 settembre 2017) in aumento di 109 milioni di euro (+48%).

La Posizione Finanziaria Netta al 30 Settembre 2018 è pari a 2.877 milioni di euro (3.226 milioni di euro al 31 Dicembre 2017). Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è stata pari a 304 milioni di euro a cui si aggiungono 75 milioni di euro per variazioni di perimetro e 30 milioni di euro di Posizione Finanziaria Netta negativa derivante dal primo consolidamento di ACSM – AGAM.

FONDAZIONE CARIPLO E BANCO ENERGIA A CONTRASTO POVERTÀ ENERGETICA

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In Italia la povertà assoluta colpisce 5 milioni e 58 mila individui: le ultime stime, che danno conferma di un fenomeno in aumento, ci raccontano di una popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale pari al 30% del totale e in cui la fascia di età più colpita è quella dei minorenni, con una incidenza del 12,1% (1 milione 208 mila)[2]. In particolare, la povertà legata al reddito riguarda il 20,6% della popolazione (in Europa peggio di noi solo Lituania, Grecia, Romania e Bulgaria) e la grave deprivazione materiale il 12,1% della popolazione.
Di particolare attenzione è, in questo senso, il tema della povertà energetica e della incapacità, per molte famiglie, di poter riscaldare le proprie abitazioni. Tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030, c’è quello di garantire l’accesso universale a servizi energetici economicamente accettabili, affidabili e moderni. Ma la percentuale della popolazione che in Italia non può permettersi di riscaldare adeguatamente la propria abitazione è pari al 16,1%e quella che vive in abitazioni con problemi strutturali o di umidità sale al 21,1%.
Fondazione Cariplo e Banco dell’Energia Onlus, realtà non profit promossa da A2A, Fondazione AEM e Fondazione ASM, hanno avviato nel 2016 una collaborazione finalizzata al contrasto della povertà energetica con un’attenzione particolare alle famiglie vulnerabili, intese come quei nuclei che sono recentemente scivolati in una situazione di povertà e che hanno bisogno di un sostegno per poter ripartire. Per contribuire ad alleviare e contrastare la vulnerabilità, Fondazione Cariplo e Banco dell’energia hanno pubblicato il bando Doniamo energia che intende sostenere interventi in grado di intercettare precocemente le persone e famiglie fragili e favorire la loro riattivazione.
Ad esempio, a livello nazionale, tra le misure di sostegno alla povertà energetica è attivo il bonus gas e luce ma solo il 30-32%degli aventi diritto accede a questa forma di contributo, a causa di scarsa informazione o di difficoltà burocratiche nel presentare la domanda. L’orientamento e l’ottenimento di questo bonus, qualora non fosse già utilizzato dalle famiglie, rientra tra le diverse attività che gli enti stanno portando avanti nei progetti attivati.
La prima edizione del bando Doniamo Energia ha visto l’attivazione di 15 progetti sul territorio lombardo che prevedono di sostenere circa 6.000 persone: i progetti hanno preso il via tra la fine del 2017 e il gennaio 2018 e i primi risultati saranno disponibili per la fine dell’anno. I progetti, oltre a sostenere i beneficiari nel pagamento delle bollette e delle altre spese di prima necessità, cercano di dare risposte più ampie, che tengano conto anche delle problematiche collegate al lavoro e ai legami sociali. La seconda edizione del bando è in corso di valutazione e i progetti vincitori prenderanno il via nel gennaio 2019. Per ulteriori informazioni, www.bancodellenergia.it e [email protected]
(ITALPRESS).

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