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A2A ENERGIA ACQUISISCE RAMO GAS&POWER DI X3 ENERGY

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A2A Energia, la società del Gruppo A2A attiva nella vendita di energia elettrica, gas naturale e servizi per l’efficienza energetica, acquisisce il ramo d’azienda Gas & Power di X3 Energy, società fortemente radicata in Emilia Romagna e con clienti prevalentemente nel centro-nord Italia.

Con questa operazione, che ha avuto efficacia dal 1° dicembre, A2A Energia accresce i volumi di energia venduti e gli asset della rete commerciale, confermando la linea strategica di sviluppo con particolare riferimento al segmento delle PMI. Il portafoglio acquisito conta oltre 4.500 punti di fornitura per circa 220 Mm3 di gas e 165 Gwh di energia elettrica e un fatturato annuo complessivo di 130 milioni di euro.

L’acquisizione consente inoltre ad A2A Energia di accelerare il completamento della rete di Key Agent specializzata nella vendita di energia elettrica, gas e servizi per l’efficienza energetica alle piccole e medie imprese. 

“Questa acquisizione conferma il nostro obiettivo di continua e importante crescita nel mercato Retail sancito dal Piano Industriale del Gruppo, consolidandoci fra i principali operatori energetici in tutti i segmenti di clienti su tutto il territorio nazionale”, commenta Valerio Camerano, Amministratore Delegato del Gruppo. “In particolare il ramo d’azienda Gas & Power di X3 Energy ci consente l’ampliamento della base clienti PMI e Large Business e l’ulteriore sviluppo della nostra rete vendita altamente specializzata”, conclude Andrea Cavallini, presidente e AD della controllata A2A Energia.

A2A Energia ha inoltre recentemente vinto alcune gare di rilevanza nazionale per la fornitura di energia elettrica: il lotto 4 di Toscana, Marche e Umbria relativo al “Servizio di Salvaguardia” per il biennio 2019-2020; i tre lotti previsti dalla gara CET per la fornitura alle Pubbliche Amministrazioni della Regione Toscana nel 2019; infine due lotti Consip, entrambi con validità di 12 mesi dall’attivazione (lotto 4 di Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e lotto 9 di Umbria e Marche). Il fatturato complessivo dei lotti assegnati ad A2A Energia è quantificabile in oltre 400 milioni di euro per il biennio 2019-2020. 

 

DUOMO MILANO, ILLUMINAZIONE LED SOSTENIBILE PER CONCERTO NATALE

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Si accenderanno la sera del 20 dicembre, in occasione del Concerto di Natale, le luci del nuovo impianto di illuminazione del Duomo di Milano. Il progetto, commissionato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo e affidato nel 2016 allo Studio Ferrara Palladino, è stato frutto di un accordo stipulato congiuntamente lo scorso 1° febbraio con il Comune di Milano e A2A per la valorizzazione dell’illuminazione esterna della Cattedrale. “Si tratta di un investimento molto importante, circa un milione di euro” ha detto il presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, Fedele Confalonieri. “Speriamo che i turisti siano più numerosi, perché sono principale fonte di finanziamento”. Si tratta dell’ultima tappa di un percorso iniziato in occasione di Expo, nel 2015, con l’illuminazione degli interni e proseguito nel 2016 con la facciata. A cinque giorni da Natale sarà il turno del perimetro, delle terrazze e delle guglie. Un impegnoIl progetto ha portato alla sostituzione degli attuali 378 apparecchi con 574 proiettori a Led: di questi, 368 sono allocati sulle Terrazze e 206 sono distribuiti sui pali ed i palazzi circostanti. L’accordo prevede una durata della convenzione pari a 4 anni e sarà A2A a farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria.

“Da oggi il Duomo rappresenta a pieno titolo un modello virtuoso anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dell’innovazione – ha detto Valerio Camerano, ad di A2A – e, grazie all’allacciamento alla rete del teleriscaldamento che ha permesso di eliminare l’utilizzo dei combustibili fossili e alla nuova illuminazione, è certamente tra i monumenti storici a minor impatto ambientale in Europa”. Il Comune corrisponderà a A2A il costo dell’installazione dell’impianto, stimato in 195mila euro. Inoltre, il Comune si farà carico anche del costo delle utenze dell’energia elettrica, limitando a 3.650 ore l’utilizzo dei proiettori. “Siamo felici che il Duomo fra qualche giorno si vesta di nuova luce, un bel regalo alla città. Si tratta di un impianto innovativo con un impatto ambientale sensibilmente inferiore” ha detto l’assessore comunale alla Mobilità, Marco Granelli.

RIFIUTI, RADDOPPIANO ‘ECOISOLE’ A MILANO

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Milano potenzia la raccolta dei piccoli rifiuti elettronici: raddoppiano le EcoIsole a disposizione dei cittadini. Amsa – Gruppo A2A, in partnership con Ecolight – consorzio nazionale per la gestione dei RAEE – e in collaborazione con il Comune, ha posizionato anche in corrispondenza dei Municipi 6, 7, 8 e 9 i cassonetti intelligenti dove conferire smartphone, tablet, piccoli elettrodomestici, caricabatterie e lampadine a risparmio energetico e neon non più funzionanti.

La positiva esperienza avuta con le prime quattro EcoIsole che sono state attivate la scorsa estate in corrispondenza dei Municipi 2, 3, 4 e 5 ha portato non solamente alla conferma del progetto, ma al suo rilancio. In meno di sei mesi infatti, quasi 2.800 utenti hanno utilizzato gli speciali cassonetti automatizzati sviluppati da Ecolight, conferendo oltre 2 tonnellate di piccoli RAEE. Così le EcoIsole sono passate da quattro a otto.

“Una raccolta sempre più selettiva e differenziata di rifiuti – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente – non deve complicare la vita ai cittadini che si impegnano nella nostra battaglia a favore dell’ambiente. Per questo lavoriamo con Amsa così diventa facile gettare correttamente i piccoli elettrodomestici e gli strumenti elettronici”.

“È un progetto che vuole non solamente incrementare la raccolta dei RAEE in città, ma incentivare la diffusione di una sempre maggiore cultura ecologica – spiega Mauro De Cillis, Direttore Operativo di Amsa, società del Gruppo A2A – La positiva esperienza avuta con le prime quattro EcoIsole ci ha spinto a coprire altre zone della città con questi innovativi cassonetti”.

Di fatto, nel corso del 2018 Amsa ha raccolto 3.344 tonnellate di RAEE, il 42% dei quali appartenenti alla categoria R4, ovvero i piccoli elettrodomestici. Milano rimane una delle metropoli europee più virtuose in termini di raccolta differenziata, che nel 2018 ha sfiorato la percentuale del 60%.

“L’EcoIsola è un cassonetto intelligente ed interamente automatizzato che nasce da un progetto europeo che Ecolight ha realizzato per la raccolta di prossimità dei RAEE con l’esplicito scopo di facilitare il corretto conferimento dei rifiuti elettronici, in particolare quelli di piccole dimensioni”, aggiunge Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. “Cellulari, telecomandi, tablet non più funzionanti sono i rifiuti elettronici più difficili da intercettare: solamente poco più del 20% segue un corretto percorso di raccolta e recupero. Eppure sono riciclabili fino a oltre il 90% del loro peso. L’EcoIsola di fatto dà ai cittadini una possibilità in più per conferirli in modo corretto”.

Le nuove EcoIsole sono state posizionate in corrispondenza di quattro sedi dei Municipi del Comune di Milano: Municipio 6, in via Legioni Romane 54; Municipio 7, in via Anselmo da Baggio 55; Municipio 8, in via Quarenghi 21; Municipio 9, in viale Guerzoni 38. A queste si aggiungono quelle già posizionate: Municipio 2, in viale Zara 100; Municipio 3, presso la Biblioteca Valvassori Peroni, in via Valvassori Peroni 56; Municipio 4, in via Oglio 18; Municipio 5, in viale Tibaldi 55.

Per utilizzare l’EcoIsola l’utente deve strisciare nell’apposita fessura la Carta Regionale dei Servizi (tessera sanitaria) quindi selezionare il tipo di rifiuto che intende conferire, inserendolo successivamente all’interno dello sportello dedicato. Quando i contenitori interni sono pieni è la stessa macchina ad avvisare gli operatori di Ecolight Servizi per il loro svuotamento. Per evitare possibili vandalismi le EcoIsole sono dotate di un sistema antintrusione.

BRESCIA ACCELERA CON FIBRA OPEN FIBER IN PARTNERSHIP CON A2A

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Oltre 16 milioni di investimento complessivo e più di 70 mila unità immobiliari coperte. Brescia – A2A Smart City con Open Fiber – di concerto con il Comune – si accinge al ‘rush’ finale, che la porterà a diventare una città ancora più connessa, veloce e soprattutto smart: tutto ciò grazie alla rete interamente in fibra ottica in modalità FTTH (acronimo di “Fiber To The Home”, ovvero “fibra fino a casa”), che consente di navigare sul web ad una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo, assicurando il massimo delle performance.

Il progetto è stato presentato oggi a Palazzo Loggia alla presenza del vicesindaco con delega all’Innovazione Laura Castelletti, l’assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti, l’amministratore delegato di A2A Valerio Camerano, di Paolo Visconti, responsabile Network e Operations Area Nord di Open Fiber, nonché di Fabio Lavini, presidente di Brescia Infrastrutture.

L’investimento da 16 milioni di euro di Open Fiber nella città di Brescia – reso possibile grazie all’utilizzo di 550 km di infrastruttura di A2A (in gran parte già esistente in città) e oltre 2.500 km di fibra posata – è destinato alla realizzazione della vera “autostrada digitale”, “e conferma il forte impegno economico e infrastrutturale della società guidata da Elisabetta Ripa in tutto il territorio nazionale e, nello specifico, sia nelle grandi città che nei piccoli centri della Lombardia”, si legge in una nota.

“Un progetto che si inserisce altresì nel percorso che vede Comune di Brescia e A2A Smart City fortemente impegnate nell’innovazione e nello sviluppo digitale e che si traduce in ‘Brescia Smart City’, ovvero ‘una città con futuro digitale’ – prosegue la nota -. La partnership con A2A Smart City ha consentito ad Open Fiber di avvalersi dello specifico e consolidato approccio attuato nelle città nelle quali il Gruppo A2A possiede o gestisce importanti reti di servizi di pubblico interesse, comprese le reti di telecomunicazioni: in tutti questi casi A2A Smart City si pone come gestore unificato delle infrastrutture fisiche per le telecomunicazioni (tubazioni, pozzetti e in qualche caso infrastrutture aeree), promuovendone un utilizzo coordinato ed ottimizzato. In questo modo, da un lato si riducono i disagi per la popolazione dovuti ai lavori, dall’altro si aumenta la velocità delle realizzazioni grazie al riutilizzo dell’infrastruttura esistente. Infine, elemento non trascurabile, si può anche limitare l’impatto estetico delle nuove realizzazioni sull’ambiente urbano”.

 

A2A, MARGINE OPERATIVO LORDO 2018 A 1.23 MLD (+3%)

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Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2018.
I dati preliminari del 2018 confermano la capacita di crescita organica nei settori tradizionalmente gestiti da A2A, recepiscono il primo consolidamento integrale del gruppo ACSM-AGAM grazie al proseguimento del percorso di partnership delle public utilities iniziato negli anni precedenti, registrano inoltre la maggiore presenza del Gruppo nel settore fotovoltaico a seguito delle operazioni di M&A concluse nell’anno.
Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) pari a 1,23 miliardi di euro, risulta in aumento del 3% rispetto al risultato registrato nell’anno precedente.
Al netto delle componenti non ricorrenti, positive per circa 40 milioni nel 2018 (+64 milioni nel 2017), il Margine operativo lordo si attesta a circa 1,19 miliardi (1,14 miliardi di euro nel 2017), in crescita del 5%.

Tutte le Business Unit, con l’unica eccezione delle Reti elettricita e gas, hanno riportato risultati ordinari in aumento rispetto all’esercizio precedente. A tale andamento positivo ha contribuito, inoltre, l’apporto del gruppo ACSM-AGAM, consolidato integralmente a partire dal primo luglio 2018.
Gli Investimenti, pari a 500 milioni di euro, risultano in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. La crescita è riconducibile prevalentemente ai maggiori investimenti della BU Reti e Calore (+14%) e al consolidamento degli investimenti del gruppo ACSM AGAM relativi al secondo semestre dell’anno.
Nel 2018, inoltre, A2A ha concluso operazioni di M&A nel comparto delle rinnovabili per un importo complessivo di 116 milioni di euro (impatto sulla posizione finanziaria netta di consolidato). Il Gruppo ha acquistato (da un fondo gestito da Impax Limited e dal gruppo cinese Talesun) impianti fotovoltaici per potenziare la propria capacita di produzione di energia da fonti rinnovabili che a fine 2018 si attesta complessivamente a circa 98MW.

Infine, si ricorda che è stata lanciata l’Offerta Pubblica di Acquisto sul capitale di ACSM-AGAM e il conseguente ripristino del flottante: al termine delle suddette operazioni, al 31 dicembre 2018, la quota di pertinenza di A2A si è attestata al 41,34% (+2,43% rispetto alla situazione 31 dicembre 2017), con un investimento netto complessivo pari a 21 milioni di euro.
La Posizione Finanziaria Netta risulta pari a 3,02 miliardi di euro (3,23 miliardi di euro al 31 dicembre 2017). Nel corso dell’anno la generazione di cassa netta e stata di oltre 200 milioni di euro.
Il rapporto PFN/Ebitda si riduce da 2,7x a 2,5x.
“Siamo davvero molto soddisfatti dei risultati di quest’anno sia a livello assoluto che per singola Business Unit – commenta l’Amministratore delegato Valerio Camerano – E’ stato ancora un anno in cui siamo riusciti a migliorare contestualmente la redditivita, gli investimenti e la struttura del capitale a conferma della validità dell’indirizzo strategico intrapreso ormai 5 anni fa”.

“Il 2018 consolida il percorso di rafforzamento della nostra società e pone le basi per ulteriori sviluppi futuri – ha dichiarato Giovanni Valotti, Presidente del Gruppo. Un disegno compreso e condiviso anche da altre imprese con le quali abbiamo concluso importanti operazioni di partnership”.
Il progetto di bilancio consolidato del Gruppo A2A, sarà esaminato, come da calendario finanziario gia diffuso, nel corso del Consiglio di Amministrazione del 3 aprile 2019.

DELEGAZIONE RUSSA A MILANO PER CONOSCERE “MODELLO A2A”

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Economia circolare, innovazione tecnologica, transizione energetica, ma anche energie rinnovabili e smart city: questi i temi oggetto dell’incontro odierno fra il Gruppo A2A e una delegazione della Federazione Russa composta da rappresentanti delle istituzioni e di imprese russe, tra cui il Presidente del Board of Directors di Gazprom ed ex Primo Ministro Viktor Zubkov e il Vice Ministro dell’Energia della Federazione Russa Anton Iniutsin.

Il meeting si è tenuto presso il termovalorizzatore di Silla 2 di A2A ed ha visto la partecipazione di Valerio Camerano, Amministratore Delegato del Gruppo A2A, che ha presentato agli ospiti il “modello A2A”: il Gruppo infatti è ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti. Secondo produttore di energia elettrica per capacità installata, attiva nella vendita di energia elettrica e gas, nel teleriscaldamento e in soluzioni per la Smart City, A2A è leader nei servizi ambientali e partecipa a pieno titolo nell’economia circolare delle città: dalla raccolta differenziata, al recupero di materia ed energia, al riciclo e alla produzione di energia elettrica e calore.

 

DIGITAL WEEK, MOBILITÀ ENERGIA E AMBIENTE AD HACKATHON A2A SMART CITY

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Soluzioni innovative per la mobilità urbana, l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale, per rendere le città sempre più smart. Questi i temi su cui verranno
chiamati a sfidarsi i talenti digitali che il 16 e 17 marzo prederanno parte all’hackathon promosso da A2A Smart City, content partner della Digital Week, presso la Casa dell’Energia di Milano.
“LoRa&the City: make a (sexy) sense of sensors”, è il nome della sfida, lanciata in partnership con Bosch, Google Cloud, GoReply, con il supporto organizzativo di Codemotion e il supporto tecnologico di Arduino, per stimolare la genialità digitale e incrociare Big Data, Internet of Things, sensori e infrastrutture. Saranno due le sfide per i  Partecipanti: una a tema “Urban Mobility and monitoring” sui temi di monitoraggio e ottimizzazione delle risorse cittadine, dalla qualità dell’aria ai trasporti alla crescita della popolazione urbana; la seconda, “Energy and Sustainability”, legata all’efficienza energetica, i consumi, la sostenibilità ambientale. Esperti di intelligenza artificiale e cognitiva, sviluppatori, analisti, specialisti marketing e web designer
riuniti in team avranno ora 18 ore di tempo per studiare un progetto partendo dai dati reali forniti dai sensori posati a Milano da A2A Smart City. I team vincitori delle due challenge riceveranno un premio di 3000 euro in buoni Amazon.

Per iscriversi all’hackathon e per tutte le informazioni in merito all’evento è possibile consultare il sito di Codemotion. I vincitori saranno premiati domenica 17 marzo alle ore 17.30 presso la Casa dell’Energia di Milano (Piazza Po, 3) alla presenza di Marco Moretti Presidente e Amministratore Delegato di A2A Smart City, e di Roberta Cocco Assessore a Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano.

NUOVO PROGETTO PER POLO ENERGETICO NEL MESSINESE

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Un impianto dotato di tecnologie innovative e soluzioni automatizzate in grado di trasformare la frazione organica dei rifiuti (FORSU) derivante dalla raccolta differenziata in biometano, gas naturale da fonte rinnovabile adatto per alimentare i veicoli o utilizzabile per usi domestici, e in compost utile all’agricoltura. Questo il progetto per il quale A2A, tramite la sua controllata A2A Energiefuture, ha presentato istanza autorizzativa alla Regione Sicilia. L’impianto rientra, infatti, nel novero delle iniziative e degli investimenti di lungo termine in energie rinnovabili che A2A ha messo in campo in Sicilia per il sito di San Filippo del Mela.

“Le tecnologie proposte per la realizzazione del Polo Energetico – si legge in una nota – sono il frutto dell’esperienza acquisita negli anni dal Gruppo A2A nei settori dell’energia e dell’ambiente, allineate ai migliori livelli di qualità degli impianti gestiti in Italia ed agli standard ampiamente diffusi nelle più avanzate realtà europee”.

“A fronte di un investimento di 35 milioni di euro, l’impianto studiato da A2A – sottolinea la nota – si configura come una delle soluzioni più avanzate d’Europa e un esempio concreto di economia circolare a disposizione del territorio: l’eccellenza tecnologica impiegata e la configurazione dell’impianto che immetterà direttamente in rete il biometano prodotto, garantiscono un impatto pari a zero”.

Il processo di trattamento dei rifiuti avviene infatti in ambienti chiusi e posti in depressione, con aspirazione 24 ore su 24, un sistema di biofiltri naturali consente di abbattere completamente eventuali emissioni odorigene. Il materiale in ingresso subirà un processo di digestione anaerobica, una trasformazione naturale che “simula” il funzionamento dell’apparato digerente dei mammiferi e permette di produrre il biometano, mentre con lo stadio di fermentazione naturale aerobica (compostaggio) si otterrà un compost di qualità, certificato anche per l’utilizzo in agricoltura biologica.

La capacità di trattamento dell’impianto è di circa 75.000 tonnellate all’anno di frazione organica proveniente dalla provincia di Messina. A regime, il nuovo sito potrà generare dalla FORSU circa 6.000.000 di metri cubi di biometano “green” che non sarà di origine fossile ma rinnovabile e che, se immesso in rete, potrà coprire il fabbisogno di gas di circa 5.000 famiglie per il riscaldamento, l’acqua o gli utilizzi in cucina. Infine, le 15.000 tonnellate di compost certificato per l’uso biologico prodotte ogni anno rappresenterebbero un ulteriore beneficio per la comunità agricola.

“Oltre a garantire la continuità operativa del sito, il Polo – evidenzia la nota – si configura come un’opportunità per il territorio della Valle del Mela e una risposta concreta al fabbisogno impiantistico della Sicilia, perché coniuga tre aspetti fondamentali: la sostenibilità ambientale, un miglioramento della qualità dell’aria, (trattandosi di un impianto ‘a freddo’ ossia senza presenza di alcuna combustione) e un minor ricorso alle discariche grazie al recupero della frazione organica differenziata dai cittadini; la sostenibilità sociale, con la tutela dei livelli occupazionali del territorio; la sostenibilità economica, con gli investimenti previsti per la realizzazione del progetto”.

La costruzione dell’impianto non comporterà consumo di nuovo suolo poiché verrà realizzato completamente all’interno delle aree della Centrale di San Filippo del Mela, già a vocazione industriale. Potrà entrare in funzione dopo 18 mesi di cantiere dal rilascio dell’autorizzazione. A San Filippo del Mela il Gruppo A2A impiega attualmente oltre 160 persone, alle quali si aggiungono circa 100 lavoratori dell’indotto.

“Il progetto del Polo Energetico è in linea – si legge sempre nella nota – con il Piano Strategico 2019-2023 del Gruppo A2A che prevede rilevanti investimenti destinati alla riconversione di siti produttivi convenzionali verso soluzioni energetiche integrate, in linea con le sfide strategiche del settore. A2A Energiefuture si rende sin da ora disponibile ad incontrare cittadini e istituzioni interessati ad approfondire i temi riguardanti il progetto del nuovo impianto per il recupero della frazione organica”, conclude la nota.

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