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Emilia Romagna, aperto al traffico ponte “Da Vinci” lungo la Porrettana

BOLOGNA (ITALPRESS) – Anas ha aperto oggi al traffico il ponte ‘Leonardo Da Vincì che collega la strada statale ex strada provinciale 325 “di Val di Setta e di Val di Bisenzio” con la strada statale 64 “Porrettana” a Sasso Marconi, nella città metropolitana di Bologna. In occasione dell’apertura al traffico erano presenti il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani, l’Amministratore delegato di Anas Aldo Isi, e il Commissario Straordinario di Governo, Direttore Investimenti e Realizzazione Anas, Eutimio Mucilli. Il ponte, della lunghezza di circa 220 m a scavalco del fiume Reno, è stato oggetto di una importante intervento di riqualificazione e adeguamento per un valore complessivo di oltre 21 milioni di euro. Le lavorazioni sono state avviate da Anas ad ottobre 2022, dopo il passaggio di competenza dell’opera da parte della Città Metropolitana di Bologna, al termine delle operazioni preliminari di messa in sicurezza della pila 15. L’intervento, finalizzato al ripristino tecnico-funzionale del ponte, ha visto la parziale decostruzione della struttura esistente (impalcato e pile in calcestruzzo armato) e la conseguente costruzione di un nuovo impalcato, in struttura mista acciaio-calcestruzzo, oltre all’adeguamento sismico dell’opera. Si è proceduto, inoltre, all’allargamento della piattaforma stradale, realizzata secondo quanto previsto dal tipo “C2” del DM 05/11/2001, con larghezza complessiva pari a 9,50 m, di cui 2 corsie da 3,50 m e 2 banchine da 1,25 m. Completano il nuovo impalcato due percorsi ciclo-pedonali, ciascuno della larghezza di 2,50 m, che continueranno ad essere utilizzati per l’accesso alle strutture sottostanti dell’opera per la prosecuzione degli interventi di rifinitura. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Anas

Anas, Isi “Entro il 2026 previste 2.300 assunzioni”

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“Nel 2022 e 2023 Anas ha registrato un incremento costante del suo personale. A oggi l’organico è cresciuto di oltre 400 risorse, pari a circa il +6%, rispetto alla fine del 2021. Il piano industriale prevede un incremento entro il 2026 di circa 2.300 risorse. Da inizio 2022 a oggi sono state inserite, tra contratti a tempo indeterminato e determinato, 1.800 persone di cui circa l’80% focalizzato nelle aree tecniche e di presidio della rete. Una percentuale significativa degli inserimenti ha riguardato ruoli chiave quali direttori lavori, direttori operativi e ispettori di cantiere. Tali ingressi hanno interessato tutto il territorio nazionale e l’età media dei neoassunti è pari a circa 39 anni, inferiore di circa 10 anni rispetto all’età media aziendale. Queste azioni permetteranno ad Anas di affrontare le sfide nel settore delle infrastrutture e dei trasporti e di supportarne il raggiungimento degli obiettivi strategici”. Così l’Ad di Anas, Aldo Isi, nel corso del XXIII convegno nazionale Ance Giovani. L’impegno della più grande stazione appaltante pubblica del Paese e primo gestore della rete stradale e autostradale di oltre 32mila chilometri, insieme alla capo polo Rfi, nella selezione e assunzione di nuovi talenti, è finalizzato alla messa a terra del nuovo piano industriale programmato fino al 2032, sostenuto da investimenti per 64,5 miliardi. “Per rendere le nostre strade più sicure è fondamentale agire con determinazione sulla manutenzione programmata delle infrastrutture – ha sottolineato Isi -. Nel 2022 la nostra produzione ha raggiunto quota 1,27 miliardi, cui si affianca la realizzazione di nuove opere pari a 818 milioni, per un totale di oltre 2 miliardi con un significativo incremento (+26%) rispetto al 2021”. Inoltre “sono in forte aumento anche le gare e i progetti – ha spiegato l’Ad -. Al 31 ottobre abbiamo avviato 98 gare suddivise in 673 lotti per un totale di 5,9 miliardi, rispetto ai 4,6 miliardi del 2022 e i 2,6 del 2021. Le gare aggiudicate al 31 ottobre sono 101 in 547 lotti per un totale di 4,4 miliardi, rispetto ai 4,6 miliardi del 2022 e 6,8 del 2021. In merito alla progettazione di nuove opere si è passati da 2,1 miliardi del 2021 a 8,4 miliardi del 2023, con una crescita del 297,9%”.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Anas –

Le barriere NDBA di Anas premiate come miglior progetto innovativo

MILANO (ITALPRESS) – Le barriere NDBA di Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) si sono aggiudicate il premio tecnico STA Annual Awards per la categoria “Miglior progetto/soluzione di innovazione”. Il riconoscimento è uno dei più autorevoli a livello internazionale per la realizzazione di progetti nell’ambito di infrastrutture di trasporto intelligenti e si contraddistingue per il suo impegno nel valorizzare la professionalità ed il talento di quanti operano nel settore. Anas ha ritirato il premio nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri a Bollate, nell’area metropolitana di Milano. Fondata nel dicembre 2014 e con sede a Bruxelles, in Belgio, il premio è assegnato dalla Smart Transportation Alliance (STA), un’associazione e piattaforma collaborativa globale senza scopo di lucro per l’innovazione delle infrastrutture di trasporto e la Smart City. La mission di STA è quella di guidare e sostenere le attività di miglioramento dei metodi, delle tecnologie e degli standard associati alle infrastrutture di trasporto.
La gamma completa delle barriere spartitraffico in calcestruzzo (National Dynamic Barrier Anas), interamente progettata e realizzata da un team di esperti Anas, è in continuo aggiornamento, attraverso studi e test dedicati, per consentire un utilizzo sempre più performante e adattabile alle esigenze della strada e del territorio.
La NDBA è stata ideata per tutelare e proteggere tutti gli utenti della strada. L’impiego di questi dispositivi di ritenuta consente notevoli vantaggi sia in termini di miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada sia sotto il profilo economico, attraverso la riduzione dei costi di installazione e sociali, legati agli incidenti stradali che producono ogni anno feriti gravi o morti. La barriera NDBA, avendo un profilo continuo, risponde inoltre alle prescrizioni sancite dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1° aprile 2019 – Dispositivi stradali di sicurezza per i motociclisti (DSM).
La dinamicità della barriera è inoltre correlata alla capacità di adattarsi all’infrastruttura stradale in ragione degli spazi disponibili per la corretta installazione. In altri termini, grazie agli ancoraggi utilizzati, la barriera si adatta nell’ambito dello stesso itinerario in funzione del tipo di strada, dei livelli e del tipo di traffico. La barriera spartitraffico centrale consente così di risolvere il problema diffuso, riscontrato sulle strade esistenti, dell’installazione dei dispositivi di ritenuta in presenza di spazi ridotti.
La barriera è appoggiata direttamente sullo strato di usura della pavimentazione e pertanto non necessita di strutture di fondazione. Questo significa rapidità di esecuzione, costi di installazione contenuti, riduzione degli oneri di manutenzione ordinaria. L’NDBA è anche facile e rapida da installare in quanto gli ancoraggi sono fissati attraverso l’utilizzo di macchine battipalo disponibili in commercio a costi contenuti.

– foto: ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

Anas con carabinieri per promuovere la cultura della sicurezza stradale

ROMA (ITALPRESS) – Anas è scesa in campo insieme all’Arma dei Carabinieri per promuovere la cultura della sicurezza stradale attraverso la campagna “Guida e basta” che richiama l’attenzione sulle drammatiche conseguenze che possono derivare da una guida distratta e non responsabile. Anas e l’Arma dei Carabinieri, infatti, collaborano quotidianamente per garantire la sicurezza stradale ed intervenire in caso di incidenti su tutta la rete delle strade stradali italiane. Nella giornata di oggi sul tema è stato organizzato un incontro a Roma, presso la sede dell’Onaomac, l’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri, alla presenza di una folta rappresentanza dei ragazzi orfani assistiti dall’Opera, dei giovani della Scuola Allievi Carabinieri di Roma e dei membri della componente Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Sono intervenuti il Generale dell’Arma dei Carabinieri, Ugo Zottin, Presidente dell’Opera, e i rappresentanti di Anas. Anas, impegnata ogni giorno a garantire la sicurezza dei cittadini lungo strade e autostrade, svolge da sempre la propria attività in piena sinergia con l’Arma dei Carabinieri e con le altre Forze dell’ordine presenti sul territorio. La giornata di oggi rappresenta un ulteriore tassello delle iniziative promosse da Anas, nei confronti delle nuove generazioni, per educarli al rispetto delle regole e delle norme previste dal codice della strada, con l’obiettivo di ridurre al minimo gli incidenti stradale. Un percorso culturale ed educativo che si affianca al prezioso impegno dell’Onaomac che, da oltre 70 anni, ha lo scopo di aiutare negli studi circa 1.150 ragazzi, figli di militari dell’Arma dei Carabinieri deceduti in servizio, mediante l’elargizione di borse di studio e assistenza strutturata in differenti forme. “Raccontare la sicurezza stradale a ragazzi che hanno sofferto per la perdita di un genitore, che con il suo prezioso lavoro ha sacrificato la vita per il Paese – ha dichiarato l’Ad Aldo Isi –, ci rende ancora più orgogliosi del nostro impegno nel richiamare l’attenzione su un messaggio semplice: la vita non può essere sprecata per guardare il cellulare mentre si guida”. Nel corso dell’incontro sono stati proiettati anche alcuni spot della campagna “Guida e Basta” per richiamare l’attenzione sul delicato problema dell’abuso di sostanze, come alcol e droghe, e della distrazione alla guida, quasi sempre provocata dall’uso improprio del cellulare. Ad esempio, controllare un messaggio su whatsapp equivale a 4 secondi di distrazione e a percorrere 56 metri, pari a due campi da pallacanestro, senza guardare la strada; cercare un numero in rubrica distrae dalla guida per 8 secondi, che equivale a percorrere al buio circa 111 metri al buio, ossia un intero campo da calcio. Anas è impegnata insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a raggiungere l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 attraverso un piano d’azione strategico a medio termine e in linea con le indicazioni della Capogruppo FS. Il piano è articolato su più fronti, e vede destinare sempre più risorse alla manutenzione programmata e al potenziamento degli standard di sicurezza utilizzando le best practice che la tecnologia di ultima generazione mette a disposizione, come il progetto Smart Road, quale tassello chiave della mobilità del futuro, abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutico ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.

– Foto: ufficio stampa Anas –

L’impegno di Anas per salvare animali abbandonati ed evitare pericoli

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Anas salva, in media, un animale ogni cinque giorni dal pericolo di essere investito e ucciso lungo le strade e autostrade di competenza. Incidenti stradali che possono avere esito mortale anche per le persone. Il merito è dell’impegno quotidiano dei cantonieri e delle segnalazioni dei cittadini agli operatori dell’azienda. Con i suoi 32mila chilometri di rete, Anas è impegnata a sensibilizzare gli automobilisti a non abbandonare gli animali in strada anche con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza per coloro che si mettono in viaggio. Da diversi anni Anas collabora con alcune associazioni di animali per far fronte comune promuovendo campagne di sensibilizzazione ed educazione stradale. Il 6 e il 7 ottobre Anas, in collaborazione con l’associazione Pet Carpet, prenderà parte all’interno della Casa del Cinema di Roma al Pet Carpet Film Festival, una rassegna di cortometraggi dedicata al mondo animale, impegnata nel sottolineare il valore di quell’affinità antichissima che lo unisce a quello umano. La sensibilità degli utenti a segnalare all’Anas il fenomeno dell’abbandono è cresciuta del 34% negli ultimi 12 mesi. Elemento positivo grazie anche alle numerose segnalazioni giunte dai cittadini agli operatori su strada, che consentono ai cantonieri di individuare e salvare, con più rapidità e di conseguenza con maggiore successo, gli animali vaganti. Sono molte le specie salvate negli ultimi mesi in tutto il Paese da Anas: cani, gatti, cavalli, tartarughe di terra e di mare, gufi, solo per citare alcune specie. Non sempre però gli avvisi fatti alle sale operative sono positivi: negli ultimi cinque anni è quasi raddoppiato il numero di animali trovati morti, dal 17% del 2019 al 31% del 2022. L’abbandono degli animali è quindi un fenomeno tutt’altro che residuale e si consuma soprattutto al Sud: il 34,5% sulla rete Anas avviene lungo la A2 “Autostrada del Mediterraneo”, tracciato che collega Salerno a Reggio Calabria attraversando la Campania, la Basilicata e la Calabria. Anas invita tutti coloro che incontrano un animale randagio o vagante e che può rappresentare un pericolo per la circolazione stradale, ad informare le forze dell’ordine al numero unico di emergenza 112.
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– Foto: ufficio stampa Anas –

A congresso Piarc sistema monitoraggio ponti e strade sostenibili

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Gestione delle emergenze, monitoraggio di ponti e viadotti con sistemi di ultima generazione basati sull’Intelligenza artificiale e strade sostenibili. Anas porta il suo know how al XXVII Congresso Mondiale della Strada, in programma a Praga fino al 6 di ottobre, organizzato da Piarc, l’Associazione mondiale della strada, a cui aderiscono 142 Paesi e governi e di cui è membro l’Italia, tramite il comitato italiano presieduto da Edoardo Valente. “La sicurezza stradale è il valore fondamentale – dichiara il presidente dell’Anas, Edoardo Valente – Grazie al lavoro di tecnici di altissima caratura internazionale messi in connessione dall’impegno di Piarc, sulla base della sua centenaria missione, abbiamo prodotto un position paper dedicato alla sicurezza stradale contenente alcune misure operative per incrementare la sicurezza degli utenti della strada che abbiamo messo a disposizione dei ministeri competenti”. Linea ribadita dall’Ad di Anas, Aldo Isi: “Le nostre priorità, in coerenza con gli indirizzi del Gruppo Ferrovie dello Stato e del Polo Infrastrutture, si sviluppano su più fronti. Realizzare gli investimenti infrastrutturali nelle tempistiche richieste; incrementare la dotazione di trasporto del Paese, integrando la rete ferroviaria con altre infrastrutture e con i centri urbani; garantire la sicurezza e resilienza delle infrastrutture in un contesto sempre più sfidante; puntare sulla spinta dei progetti innovativi, che presentiamo qui a Praga”. In merito ai progetti innovativi, Anas ha presentato il programma Structural Health Monitoring (SHM), realizzato per il monitoraggio di ponti e viadotti, che prevede un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi e di monitoraggio dinamico delle infrastrutture. Fiore all’occhiello del programma di ricerca e sviluppo di Anas orientato al potenziamento della sicurezza delle infrastrutture, il piano SHM consentirà un controllo molto più ampio su tutto il processo di monitoraggio dello stato di salute delle opere. Il programma, infatti, garantisce la piena integrazione con i protocolli manutentivi esistenti attraverso l’utilizzo di una banca dati centralizzata di ponti e viadotti. L’acquisizione costante delle informazioni relative allo stato di queste opere permetterà, attraverso l’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale, la definizione di processi di manutenzione predittiva per intervenire in modo tempestivo e mirato con interventi di ripristino laddove fosse necessario. Dibattito aperto, nell’ambito dell’ampio calendario convegnistico, anche su strade digitali e sostenibili. Si tratta di due pilastri del piano d’azione adottato da Anas per migliorare il comfort di guida, l’accessibilità al territorio e la gestione della mobilità. Sul fronte della sostenibilità, l’azienda ha già investito molto negli ultimi anni e, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, prevede di proseguire in tale direzione. Tra le iniziative più importanti c’è il progetto Green Light, che prevede la sostituzione dei corpi illuminanti delle gallerie più lunghe con nuovi apparecchi a Led di maggiore efficienza, dotati di sistemi di regolazione del flusso luminoso. Alla fine del 2022, è stato avviato il Piano Green Light 2.0 volto ad estendere la riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione alle restanti gallerie, a prescindere dalla lunghezza delle stesse, e ai tratti di illuminazione all’aperto. Sicurezza stradale e sostenibilità ambientale delle infrastrutture sono un binomio ormai indissolubile che passa attraverso la sperimentazione di materiali innovativi per le pavimentazioni. Su quest’ultimo fronte, in particolare, Anas ha adottato asfalti drenanti fonoassorbenti e sostenibili dal punto di vista ambientale. Sono realizzati con gomma riciclata e consentono di ridurre la rumorosità aumentando il comfort e la sicurezza. Restando in tema di sostenibilità, Anas sta portando avanti a vari livelli studi per il reimpiego del fresato (asfalto riciclato) nel confezionamento di nuove miscele in ottemperanza a quanto sarà presto imposto dalle normative nazionali ed europee. Tra i nuovi conglomerati in via di sperimentazione ricadono asfalti confezionati con materiali artificiali e da riciclo derivati da processi industriali. Infine, per rendere le strade ancora più sicure e sostenibili Anas ha avviato un processo di digitalizzazione focalizzato su una tecnologia abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Anas –

Partenze e rientri, 220 milioni di transiti su itinerari vacanze

ROMA (ITALPRESS) – Oltre 220 milioni di transiti sugli itinerari delle vacanze, con un incremento del + 4,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Le strade più percorse sono state: la A2 “Autostrada del Mediterraneo”, laSS106”Jonica”, la A90 “Grande Raccordo Anulare” e la SS36 “del Lago di Como e dello Spluga”. Inoltre il tasso di incidentalità è sceso del -2,10% (1510 sinistri a fronte dei 1543 del 2022), con una flessione anche degli incendi (-1,50%), se ne sono registrati 263 rispetto ai 267 dell’anno scorso. Sono questi i macro dati più significativi del bilancio del traffico estivo (28 luglio – 30 agosto) stilato da Anas ( Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane). “I dati di traffico sono un indice chiaro del recupero del turismo nel nostro Paese – commenta Aldo Isi, A.D. di Anas -. Compito di Anas è quello di rendere sempre più agevole e confortevole il transito dei vacanzieri offrendo strade con elevati standard di sicurezza, una informazione tempestiva all’utenza e la risoluzione rapida delle emergenze. Abbiamo inoltre cercato di ridurre per quanto possibile i disagi dei viaggiatori, sospendendo fino al primo weekend di settembre tre cantieri su quattro di tutti quelli operativi sugli oltre 32.000 km della nostra rete. Un plauso alle forze dell’ordine per il lavoro svolto durante questo periodo contrassegnato anche dall’emergenza incendi e non da ultimo l’apporto fondamentale di tutti i dipendenti di Anas cui va il grazie più sentito”.
Analizzando nello specifico i dati, i giorni di maggior traffico risultano quelli della prima settimana di esodo (28 luglio – 3 Agosto), dove si sono registrati mediamente circa 6,9 milioni di veicoli al giorno con il picco venerdì 28 luglio (circa 7,4 milioni di veicoli). Tra le strade più trafficate si evidenzia la A2 “Autostrada del Mediterraneo” sulla quale le tratte maggiormente cariche sono risultate Pontecagnano-Battipaglia con oltre 100mila veicoli al giorno e circa 80mila tra Battipaglia ed Eboli, mentre presso Reggio di Calabria i veicoli medi giornalieri sono stati oltre 42mila. Sempre al meridione tra le tratte più congestionate si segnalano quelle in ingresso e uscita da Palermo con un volume medio giornaliero di oltre 72mila veicoli sulla A19 Dir mentre sulla A29 “Palermo – Mazara del Vallo”, presso Cinisi, è risultato di 49mila. Si evidenziano inoltre anche quelle in prossimità di Napoli, con i 71mila veicoli della SS162NC ed i 45mila della SS7QUATER entrambe presso Giugliano in Campania. Per quanto riguarda la SS18 “Tirrena Inferiore”, la tratta più trafficata è come sempre la Tangenziale di Salerno con 56mila veicoli medi al giorno, mentre per la SS106 “Jonica” è quella pugliese, con 32mila veicoli medi.
Passando al centro Italia troviamo la A90 “Grande Raccordo Anulare” con oltre 128mila veicoli al giorno medi nel quadrante ovest, ed oltre 90mila nel resto dell’itinerario, a seguire è la SS148 “Pontina” con gli oltre 55mila veicoli medi registrati presso Ardea e la SS2bis “Cassia Veientana” nel tratto prossimo all’innesto con il GRA. Al nord, lungo la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga” i veicoli mediamente transitati in un giorno a Lecco sono stati circa 64mila, risultano invece 42mila quelli sulla SS434 “Transpolesana” e spostandosi nel nordest lungo la grande viabilità triestina sono stati mediamente 30mila al giorno i transiti in prossimità di Muggia. Sulla SS51 “di Alemagna” nel tratto di valle presso Longarone i veicoli medi giornalieri sono stati 25mila. Infine circa 40mila i veicoli medi giornalieri registrati sulle tangenziali di Parma e di Pescara, e 34mila quelli sul RA10 di Torino. Durante l’esodo e il controesodo Anas ha presidiato la rete per mantenere fluida la circolazione. Sono state impegnate 2200 risorse in turnazione costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale, assicurando il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24 e un pronto intervento per ogni criticità. Inoltre si è garantita la massima riduzione possibile del numero dei cantieri attivi lungo la rete stradale e autostradale di competenza.
Infatti nell’ambito del piano di mobilità estiva, ne sono stati sospesi 811 pari al 74% del totale (erano 1.100 gli interventi in corso). Massiccia la campagna informativa rivolta agli utenti. Oltre alle notizie sulla viabilità aggiornate in tempo reale, disponibili sul sito web, i canali social corporate e il numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti con un operatore h24, si è rinnovata la collaborazione tra Guardia Costiera e Anas. Anche quest’anno la campagna di sicurezza rivolta a segnalare le emergenze in mare alla Guardia Costiera è stata condivisa da Anas attraverso i pannelli elettronici a messaggio variabile presenti sulla rete stradale italiana e sui canali social istituzionali dell’azienda. Il claim diffuso: “Per le emergenze in mare chiama la Guardia Costiera”. Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ricorda le campagne di prevenzione per la sicurezza stradale “Quando guidi, Guida e Basta”, per il rischio incendi “La strada non è un posacenere” e contro l’abbandono degli animali sulle strade #AmamieBasta.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Controesodo, 26 e 27 agosto weekend da bollino rosso

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ROMA (ITALPRESS) – Quarto e ultimo fine settimana di agosto da bollino rosso all’insegna del ritorno a casa dalle vacanze. Si prevede traffico intenso verso le regioni del Centro-Nord. In particolare, Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) stima un transito di circa 11 milioni di veicoli fra le giornate di sabato e domenica, con picchi di quasi mezzo milione nelle ore di punta.
Osservate speciali in vista del grande rientro sono: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” in carreggiata Nord, con possibili criticità in corrispondenza del nodo di Pontecagnano-Battipaglia, la statale 16 “Adriatica” in direzione Nord dalla Puglia fino al Veneto, la strada statale 36 “Del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la strada statale 7 “Appia” tra Campania e Lazio, la statale 148 “Pontina” nel Lazio e il Grande Raccordo Anulare di Roma, quest’ultimo in particolare nella serata di domenica.
In previsione dell’incremento dei flussi veicolari già a partire da questo pomeriggio Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) presidia la rete per mantenere fluida la circolazione: con il monitoraggio costante da parte del personale, il pronto intervento in caso di criticità e la massima riduzione possibile del numero dei cantieri attivi lungo la rete stradale e autostradale di competenza.
Nel terzo fine settimana di agosto, sabato 19 e domenica 20, il personale Anas è intervenuto per 564 soccorsi meccanici e 113 incidenti.
Nelle aree circostanti le strade di competenza si sono verificati 11 incendi, tutti al Sud, in particolare in Puglia nell’area salentina.
Tra le strade con maggiore flusso veicolare spicca la A2 “Autostrada del Mediterraneo” sulla quale sono transitati complessivamente, tra le giornate di sabato e domenica, quasi 228mila veicoli nella tratta “Pontecagnano-Battipaglia”, oltre 169mila tra “Battipaglia ed Eboli”, 98mila nell’ultima tratta campana, per poi passare a circa 68mila veicoli nel tratto appenninico fino all’innesto con la SS18 “Tirrena Inferiore” presso Falerna, dove il numero di veicoli registrati sale nuovamente a 95mila, giungendo gradatamente agli oltre 57mila presso Villa San Giovanni.
Sempre al Sud, lungo la SS106 “Jonica”, i veicoli circolanti sabato e domenica sono stati circa 82mila nella tratta pugliese, 58mila in quella Lucana, 60mila sulla SS106 Radd a Corigliano Calabro e 43 mila nei pressi di Cassano All’Ionio, per poi assestarsi sul resto dell’itinerario 25-30mila veicoli e terminare presso Reggio di Calabria con quasi 57mila veicoli.
Sul versante Tirrenico lungo la SS18 “Tirrena Inferiore” sono stati registrati oltre 67mila passaggi a Paestum e circa 55mila presso Eboli. In Sicilia sono stati invece oltre 104mila i veicoli sulla A29 “Palermo Mazara Del Vallo” presso Cinisi e 70mila sulla “Catania-Siracusa” in località Augusta. Al nord, lungo la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga” i veicoli transitati nel fine settimana sono stati complessivamente 126mila a Desio, in provincia di Monza e della Brianza, circa 120mila a Lecco, oltre 91mila ad Abbadia Lariana e 26mila nel tratto ricadente in provincia di Sondrio, mentre nel nord-est, lungo la grande viabilità triestina, sono stati registrati circa 85mila veicoli sul Raccordo 13 in località Duino Aurisina e 77mila presso Trieste. Sulla SS51 “Di Alemagna” nel tratto di valle presso Longarone i veicoli tra sabato e domenica sono stati 55mila. Al Centro, si segnala la SS148 “Pontina” con oltre 93mila veicoli presso Ardea, nell’area metropolitana di Roma, la SS2 Bis “Cassia” con circa 72mila veicoli sempre in prossimità della Capitale, la SS714 “Tangenziale di Pescara” con circa 75mila veicoli mentre sono stati oltre 69mila sulla SS16 “Adriatica” presso Ravenna e 61mila sulla SS675 “Umbro Laziale” nell’area di Terni. L’infrastruttura più trafficata è il Grande Raccordo Anulare di Roma dove, tra sabato e domenica, sono circolati complessivamente circa 251mila veicoli.
Al momento, l’andamento medio del traffico nel mese di agosto, nel confronto con lo scorso anno, evidenzia un aumento del 2% (+2,7% nei feriali, -1,6% nei prefestivi e + 1,9% nei festivi), dato che sottolinea un maggiore spostamento quest’anno nelle giornate di domenica rispetto al sabato. In particolare, si registra un aumento del +4% nelle giornate di sabato 12 agosto e domenica 13 rispetto all’omologo fine settimana di Ferragosto 2022.
Sono 811 i cantieri sospesi nell’ambito del piano di mobilità estiva, pari al 74% del totale (erano 1.100 gli interventi in corso). Tre cantieri su quattro sono stati quindi fermati fino al primo weekend di settembre. Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire il sito stradeanas.it alla sezione Info viabilità/Piani interventi (link www.stradeanas.it/piani-interventi).
Viabilità Italia prevede bollino rosso, a partire dal pomeriggio di oggi fino a tutta la giornata di domenica 27 agosto.

– foto ufficio stampa Anas –

(ITALPRESS).