Venerdì prossimo, 19 febbraio, l’Agenzia Nazionale per i Giovani aderirà, per il terzo anno consecutivo, alla giornata del risparmio energetico “M’illumino di meno” promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2.
“Ang, in qualità di interlocutore istituzionale delle giovani generazioni, si pone l’obiettivo di promuovere messaggi di grande interesse sociale per contribuire a sviluppare il senso civico e di responsabilità dei più giovani – dichiara Giacomo D’Arrigo, direttore generale Agenzia Nazionale per i Giovani – M’illumino di meno rappresenta quindi l’occasione per sensibilizzare i giovani su tematiche quali la razionalizzazione dei consumi energetici, la lotta agli sprechi, l’utilizzo di fonti rinnovabili e a minor impatto ambientale per promuovere una cultura basata sullo sviluppo ecosostenibile”.
Considerato il tema di quest’anno, la mobilità sostenibile, l’Agenzia tramite i propri canali social, sta coinvolgendo le associazioni, gli enti e i gruppi di giovani cui si rivolge quotidianamente, sensibilizzandoli all’uso della bicicletta e di tutti i mezzi a basso impatto energetico. Simbolicamente le luci dell’Agenzia resteranno spente dalle ore 13 fino alla chiusura dell’ente.
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ADERISCE A INIZIATIVA “M’ILLUMINO DI MENO”
D’ARRIGO: “ITALIA HA VOGLIA DI METTERSI IN GIOCO”
E’ stato presentato oggi dalla Commissione Europea un primo bilancio sul Programma Erasmus+ che testimonia una grande partecipazione dell’Italia: dai numeri presentati infatti merge anche la buona performance dell’Italia, che è fra i Paesi che hanno maggiormente beneficiato dei finanziamenti europei.
Il commissario europeo per l’Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, Tibor Navraciscs, Commissario UE, ha affermato: “Nel corso del primo anno Erasmus+ si è rivelato un autentico successo. Il considerevole numero di partecipanti è la dimostrazione che il programma sta davvero contribuendo a migliorare le prospettive occupazionali dei giovani, aiutandoli ad acquisire nuove competenze ed esperienze e sostenendo l’ammodernamento dei sistemi dell’istruzione, della formazione e della gioventù in Europa. Continueremo a sfruttare questa popolarità per raggiungere sempre più persone, diverse tra loro per interessi, profilo e contesto sociale”.
Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani commenta così la performance italiana: “Gli importanti risultati raggiunti dall’Italia fanno emergere un dato importante: la grande vitalità e voglia di mettersi in gioco delle nuove generazioni. Un numero sempre crescente di giovani è infatti consapevole di quanto le esperienze di mobilità e di educazione non formale ed informale siano fondamentali per rendersi sempre più spendibili nel mercato del lavoro. Accanto a questo emerge un altro dato importante: la partecipazione e l’inclusione sociale di giovani con minori opportunità, target da sempre di riferimento dell’Agenzia che diviene, oggi più che mai, prioritario, come lo testimoniano i numeri dichiarati oggi dalla Commissione Europea”.
Le borse di mobilità per studenti, tirocinanti, insegnanti, volontari e altri giovani hanno permesso a quasi 58mila italiani di partire (650mila in Europa), con un impegno finanziario di 92.80 milioni di euro. In questo ambito l’Italia è seconda solo alla Turchia per numero di candidature presentate. Il settore universitario ha beneficiato di oltre 53 milioni di euro, impiegati per sostenere le mobilità di oltre 34 mila studenti, professori e staff, a seguire la formazione professionale (25 milioni), la mobilità per i giovani (quasi 10 milioni), la formazione per il personale della scuola (3.6 milioni) e per il personale impegnato nell’educazione degli adulti. Le prime 5 università italiane per studenti in uscita sono: l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, l’Università degli Studi di Padova, la Sapienza Università di Roma, l’Università degli Studi di Torino e la Statale di Milano. Le destinazioni più scelte dagli studenti italiani sono Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Portogallo. Gli atenei italiani che accolgono più studenti dall’estero sono l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, la Sapienza Università di Roma, l’Università degli Studi di Firenze, il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Padova. Gli universitari arrivano soprattutto da Spagna, Francia, Germania, Turchia e Polonia. Sul fronte della cooperazione in progetti, ovvero quelle attività di collaborazione in partnership internazionali fra scuole, università, organizzazioni di giovani, enti pubblici e imprese, l’Italia ha realizzato 118 progetti con il coinvolgimento di 791 organizzazioni. Nel complesso, il budget destinato a questo tipo di attività è stato di oltre 30 milioni di euro. Gran parte dei progetti riguardano l’ambito scuola: sono 350 gli istituti coinvolti in Italia, con 62 scuole coordinatrici di progetto ed un finanziamento che sfiora i 12 milioni di euro. A seguire i progetti dei settori formazione, istruzione superiore, educazione degli adulti e gioventù.
Il programma Erasmus+ rafforzato sta inoltre garantendo un maggiore sostegno ai beneficiari, come testimonia il miglioramento del riconoscimento degli studi svolti all’estero dopo il ritorno nel paese di origine. Si sta inoltre migliorando l’integrazione della mobilità degli insegnanti e del personale in strategie di sviluppo professionale sostenute dai rispettivi istituti.
Il nuovo programma Erasmus+ è anche più aperto e pone maggiormente l’enfasi sulla promozione dell’inclusione sociale, della cittadinanza attiva e della tolleranza. A tal fine è stato reso disponibile il sostegno finanziario più ampio mai erogato per partecipanti che dispongono di minori mezzi finanziari o hanno esigenze speciali. Un ulteriore importo di 13 milioni di euro è stato impegnato per il 2016 per finanziare progetti intesi ad affrontare questioni quali l’inclusione sociale delle minoranze, dei migranti e di altri gruppi sociali svantaggiati.
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BUSSOLA TRASPARENZA, 100% REQUISITI SODDISFATTI
L’Agenzia Nazionale per i Giovani “continua a dimostrare di essere un ente efficiente e trasparente: infatti, dopo la messa on line della nuova versione del sito internet, che tiene conto anche degli ultimi aggiornamenti richiesti, è al primo posto nella classifica altri enti della Bussola della Trasparenza (Maggellano PA) con il 100% dei requisiti soddisfatti”. “In questa ottica – si legge in una nota dell’Agenzia -, per essere sempre più trasparente, efficiente, rispondente alle esigenze dei cittadini, E stimolare un maggior coinvolgimento delle nuove generazioni (target di riferimento), ha avviato due consultazioni: una riguardante il nuovo sito internet, l’altra sul tema della corruzione e su cosa Ang dovrebbe quindi migliorare secondo l’utenza”.
“Le consultazioni rientrano nella strategia di Ang di implementare e consolidare il dialogo con i cittadini, in particolare i giovani, al fine di innescare circoli virtuosi ed innovativi lanciando un’idea di PA moderna e più al contatto con il territorio. In questo modo – spiega Giacomo D’Arrigo, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani – proseguiamo il nostro compito di avvicinare sempre di più i giovani alle istituzioni, riqualificando il rapporto tra cittadini e PA”.
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D’ARRIGO “NEL 2015 100% FONDI UE IMPEGNATI”
Sono giovani under 30, sono italiani, francesi, inglesi, armeni, marocchini, mussulmani, cristiani, sono di diverse nazionalità, culture e religione i protagonisti degli oltre 400 progetti approvati nel corso del 2015 da parte dell’Ang. Con la pubblicazione della graduatoria della terza scadenza, che vede approvati 105 progetti per un impegno di risorse pari a 2.924.765,26 euro, Ang chiude l’anno con il 100% delle risorse europee impegnate per un totale complessivo di 417 progetti approvati nel corso del 2015. Sono infatti 12 milioni complessivi i fondi europei, del capitolo Gioventù di Erasmus+, impegnati dall’Italia in favore delle nuove generazioni attraverso attività di scambio, di volontariato europeo, di formazione e messa in rete di buone pratiche, di partenariati strategici per l’innovazione e di attività di dialogo strutturato che favorisce il dialogo tra giovani e decisori politici.
Oltre 28 mila giovani impegnati in iniziative di mobilità, 600 giovani volontari europei in entrata in Italia e in uscita, più di 1 milione impegnati in attività di cooperazione e accoglienza con le aree del Mediterraneo. A cui si aggiungono oltre 5.000 giovani incontrati nelle attività a cui l’Ang ha partecipato durante l’anno, dalle giornate di informazione sui territori, agli eventi organizzati per confrontarsi attivamente con i giovani su tematiche di loro interessi, alle fiere e ai convegni.
Poi ancora la partecipazione all’Expo, le iniziative riguardanti i progetti nati in collaborazione con Anci ed Upi, le attività svolte in occasione della Settimana Europea della Gioventù, attività in collaborazione con le Agenzie Nazionali Erasmus+ Isfol e Indire, seminari di natura internazionale sul tema dell’educazione non formale, sul volontariato e sull’inclusione dei giovani NEET. Infine, il tour dell’Innovazione Sociale, con ItaliaCamp, per creare la prima rete di giovani innovatori sociali, i SIC (Social innovation Citizen). Con questi numeri Ang chiude il 2015 e si prepara al nuovo anno con l’obiettivo di aumentare la propria capacità di penetrazione sul territorio per dare a tutti i giovani la possibilità di accedere ai fondi messi a disposizione da Erasmus+. “I risultati di Ang sono frutto di una P.A. efficiente e trasparente che lavora per favorire il processo di partecipazione dei giovani nonché per favorire percorsi di educazione ed apprendimento che possano facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro – commenta Giacomo D’Arrigo direttore generale di Ang – e non solo. Ang infatti ha la possibilità di raccontare la storia di una generazione impegnata nel sociale, nel volontariato, in attività di accoglienza e di dialogo interculturale e religioso che mai come oggi hanno bisogno di esser sostenuti e valorizzati. Infatti, tra le priorità del 2016 definite dalla Commissione Europea, c’è proprio l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati delle aree del Nord Africa e della zona del Mediterraneo attraverso i fondi Erasmus+. Accanto a questo lavoreremo per dar vita a collaborazioni ed attività con lo scopo di supportare le nuove generazioni in diversi ambiti e contesti”, conclude D’Arrigo.
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ANG LANCIA “GIORNATA TRASPARENZA”
Coinvolgere i giovani nel processo di innovazione sociale del Paese, punto di riferimento del network delle Agenzie d’Europa candidatosi a guidare il gruppo delle strutture sud Europa, impegnata in interventi e misure anche per i giovani dell’Africa del nord e Medioriente. Inoltre, facilitatore nel rapporto tra i giovani e decisori politici, inclusione formale, promozione della cittadinanza europea, servizio volontario europeo, Erasmus+.
Sono queste le aree di competenza e il ruolo dell’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) presentati nel corso della Giornata della Trasparenza dell’Agenzia. Molteplici poi gli obiettivi e i risultati nel periodo 2014-2015: sono stati incontrati oltre 10.000 giovani sul territorio, 600 giovani italiani sono partiti volontari in Europa e 600 in Italia. 28.870 impegnati in attività di mobilità quali scambi di giovani, formazione e messa in rete Youth Workers. Inoltre, avviato il progetto Social Innovation Citizen – SIC! su giovani e innovazione sociale, in corso progetti con Anci ed Upi sulla partecipazione attiva ed innovazione sociale dei territori, collaborazione con Padiglione Europeo di Expo Milano 2015 e Web TV. Per ciò che riguarda i risultati ottenuti con Erasmus+, sono state mobilitate risorse per 12 milioni di euro, 99% risorse UE impegnate in favore dei giovani in progetti di mobilità, partecipazione, inclusione, partenariati strategici e dialogo strutturato. Sono stati 1.300 i progetti presentati e 491 approvati.
Sono stati impegnati 3 milioni di euro in favore del territorio con bandi Anci e Upi attraverso BE Active, per la promozione della cittadinanza attiva dei giovani, e Meet Young Cities per la promozione di progetti comunali di partecipazione giovanile Social Innovation e co-progettazione. Vi è stata una comunicazione istituzionale finalizzata a garantire conoscenza delle attività di ANG e delle opportunità di Erasmus+ e a garantiste trasparenza, efficienza ed efficacia della Pubblica Amministrazione attraverso l’aumento dei contatti Social (aumentati follower su Twitter, fan su Facebook e contatti su YouTube), 54 comunicati stampa e newsletter mensile. Sono stati rispettati tutti gli obblighi di legge su trasparenza, efficienza e anti corruzione, performance ed amministrazione trasparente. Chiuso, infine, il bilancio 2014 in attivo. Ma crescono anche i progetti, infatti nel solo anno 2015, sono stati presentati 2.209 all’ANG, e le attività svolte in quest’ultimo anno passano da iniziative e seminari congiunti con Agenzie Nazionali Isfol e Indire, all’evento nazionale per la Settimana Europea della Gioventù ed oltre 114 eventi locali. Inoltre, 34 Info Day, anche in collaborazione con la rete Eurodesk e l’evento annuale: Gioventù italiana, la scommessa sei tu, fino alle 4 tappe del Tour della Social Innovation – Sic. “La giornata di oggi è per noi molto rilevante, oltre ad essere un adempimento di legge, in linea con disposizioni Madia, è una esperienza nuova, perché è la nostra prima giornata della trasparenza. Inoltre, è l’occasione per fare il punto rispetto a dove siamo arrivati come agenzia sul tema trasparenza. Abbiamo un punteggio di 100% attraverso il progetto ‘bussola trasparenza’ della Funzione Pubblica, per noi è molto importante”, ha detto il direttore dell’Agenzia, Giacomo D’Arrigo.
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DONNE, ERASMUS+ PROMUOVE CULTURA CONTRO VIOLENZA
Sono ragazzi tra i 15 ed i 30 anni, sono italiani, sono bulgari, sono spagnoli, sono serbi, sono inglesi, sono Europei, i protagonisti dei progetti “Women in Europe. Erasing violence against women” dell’Associazione H.Y.R.O., “GET…in the game. Gender Equality Together in the game” dell’Associazione di Volontariato Be Equal, e ancora “The equity project” del Comune di Tortona: sono “scambi di giovani” che hanno l’obiettivo di promuovere la parità di genere, la lotta alla violenza contro le donne, la partecipazione delle donne nella società civile. Oppure sono Youth workers, animatori giovanili, che si incontrano con l’obiettivo di promuovere una strategia europea condivisa contro la violenza sulle donne e la parità di genere: come il progetto Wanna be Man! dell’Associazione Syncro di Bologna. Sono tutti progetti nati attraverso Erasmus+ capitolo Gioventù gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, strumento attraverso il quale, oltre a promuovere cittadinanza europea e partecipazione, l’Ang fa un capillare lavoro di promozione culturale.
“Abbiamo delle grandi responsabilità nei confronti delle nuove generazioni, specialmente in questo periodo storico dove la violenza e l’odio la fanno da padrone – dichiara Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani – l’arma più potente che noi abbiamo è l’educazione, specialmente quella non formale, per promuovere la cultura del rispetto delle diversità, della solidarietà, della parità di genere”.
Accanto a questo l’impegno dell’Agenzia contro ogni forma di violenza è testimoniato dall’adesione alla campagna “Un posto occupato” e la partecipazione all’iniziativa #cisonoancheio, un calcio alla violenza.
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A TORINO QUARTA TAPPA SOCIAL INNOVATION CITIZEN
Torino è stata scelta come quarta tappa di un road tour che l’Agenzia Nazionale per i Giovani, in collaborazione con l’Associazione ItaliaCamp, sta portando avanti da nord a sud d’Italia per costruire la prima rete nazionale dei Social Innovation Citizen (SIC), gli ambasciatori di innovazione sociale under 30.
Appuntamento domani all’Open Incet con Luigi Bobba, sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali, Enzo Lavolta, assessore allo Sviluppo Innovazione, Ambiente e Verde del Comune di Torino, Gianfranco Presutti, direttore Area Sviluppo, Fondi Europei Innovazione e Smart City, Città di Torino, Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e Antonio De Napoli, presidente dell’Associazione ItaliaCamp. A seguire un inspirational talk sulle pratiche di innovazione sociale con Diego Galli, Community Organizer, Metro Industrial Areas Foundation e Giorgia Garola, vice presidente regionale Piemonte, Giovani Imprenditori Confindustria.
Il progetto SIC (Social Innovation Citizen) è nato dalla volontà dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, in collaborazione con l’Associazione ItaliaCamp, di costruire il primo network dei giovani innovatori sociali: la piattaforma www.sitizen.it permette infatti di promuovere i propri progetti ad impatto sociale e di entrare in contatto con altri giovani innovatori su tutto il territorio italiano. Per alimentare la rete dei SIC è stato attivato un road tour che ha toccato, a livello pilota, le città di Firenze, Matera, Messina, Torino.
“Il nostro viaggio attraverso l’Italia – ha detto Giacomo D’Arrigo – ci ha dato la possibilità di toccare con mano la vitalità, l’entusiasmo, l’energia, la voglia e la capacità di condividere e fare rete dei territori. La tappa di Torino rappresenta solo l’inizio di un lungo percorso di innovazione che ha l’obiettivo di coinvolgere i territori e i nostri giovani, mettendo in movimento sinergie per sviluppare idee e progetti che possano apportare benefici concreti alla comunità”.
La tappa torinese del Social Innovation Citizen vedrà anche l’organizzazione di tre tavoli di lavoro per discutere, sotto diverse prospettive e punti di vista, del riutilizzo degli spazi dismessi come luoghi di socializzazione, innovazione e partecipazione.
“Open Incet è un luogo con un forte valore simbolico – ha detto Antonio De Napoli – in quanto è un esempio di come l’amministrazione comunale, stringendo partnership e rapporti con soggetti terzi, tra i quali la stessa ItaliaCamp, si sia messa al servizio della collettività offrendo una concreta opportunità di crescita al territorio. A poco meno di un mese dall’inaugurazione degli spazi, ItaliaCamp è ancora una volta qui con i giovani SIC a testimonianza di quanto crediamo fortemente in questo spazio di innovazione e di cambiamento”.
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L’“ONDA GIALLA” DEI VOLONTARI EUROPEI A MESSINA
Performance, parole e un filo rosso per riannodare storie, volti, esperienze che raccontano i valori del volontariato, dell’inclusione e del dinamismo giovanile. Stamattina l'”onda gialla” dei sessanta giovani volontari europei dell’EVS Annual Event 2015 ha investito il PalaCultura di Messina.
Nella più ampia cornice del Salone del Volontariato, una delegazione proveniente da tutta Italia dei 600 ragazzi tra i 17 e i 30 anni che meno di un anno fa sono partiti per un’esperienza di volontariato in Europa nell’ambito del Servizio Volontario Europeo (progetto di mobilità inserito nel programma europeo ERASMUS+: Gioventù in Azione), ha raccontato la sua storia. Ma anche i valori appresi, la lezione tratta, il futuro che li attende. Sono stati loro i protagonisti di “Cambia vita, apri la mente con il Servizio Volontario Europeo! Volontari del Servizio Volontario Europeo e rappresentanti delle Istituzioni a confronto, per scoprire insieme il valore dello SVE”, il dibattito pubblico moderato da Eleonora Voltolina, direttrice della Repubblica degli Stagisti, organizzato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Tanti anche gli interventi istituzionali, aperti dalla parlamentare europea Michela Giuffrida: “Sono qui con le stampelle perché questa è un’occasione imperdibile. Siete giovani, siete il futuro, avete colto un’opportunità che arriva direttamente dall’Unione Europea e su cui viene speso il 100% dei fondi a disposizione, che in Italia è una buona e rara abitudine. Per questo traguardo un plauso va all’Agenzia Nazionale Giovani, che permette agli under 30 di vivere vere esperienze di vita. Il volontariato non è una strada facile, specie all’estero. A voi va il mio rispetto, perché non siete andati in vacanza, vi siete sporcati le mani per crescere e per aiutare gli altri. Lo SVE crea cultura, unità e identità e costruisce cittadini europei, ai quali si chiede il coraggio di tornare nel nostro Paese dopo studio, esperienze e opportunità raccolte all’estero. Bisogna continuare ad informare per aumentare il numero di partecipanti anche perché per una volta non si può dire che manchino i fondi. L’Europa sostiene con convinzione lo SVE”.
Analoga la soddisfazione espressa dal presidente del Centro Orientamento e Placement dell’Ateneo di Messina Dario Caroniti: “Pensare agli altri in Europa a cui dedicarsi è un bell’impegno. Dare e ricevere è una crescita che si integra con le esperienze realizzate a scuola e all’università ma, allo stesso tempo, è di per se insostituibile. Se non la si vive, se non ci si mette in contatto vero con gli altri cittadini europei, si resta estranei, in conflitto con tutti. L’armonia della società, delle nuove generazioni e del continente transita attraverso attività come la vostra”.
D’altra parte la lezione più grande appresa durante il Servizio Volontario Europeo, raccontano i ragazzi, è proprio questa: dimostrare come un’azione individuale possa avere un impatto significativo sulla comunità e come, se quest’azione si lega a valori affettivi, questo impatto si amplifichi, sia che avvenga in un parco archeologico in Lettonia sia che sia diretta ai senzatetto di Dublino, sia che si concentri tra le mura di scuole steineriane sia che travalichi i confini del Vecchio Continente per raggiungere le Filippine o l’Indonesia.
“Il percorso di tutti noi verso una effettiva cittadinanza europea e mondiale è inevitabile – ha aggiunto il direttore del Centro Servizi Volontariato di Messina Rosario Ceraolo – . Il tema è però quanto di queste esperienze ritorni poi effettivamente nel territorio d’origine. Un ruolo in questo, nel mettere a frutto quel che si impara in certe esperienze, lo hanno le associazioni di volontariato. Le statistiche dicono che i giovani si avvicinano poco alle associazioni di volontariato. Lo SVE garantisce la nascita, la crescita e la tutela di un interesse per il volontariato ed è un momento importante di formazione. Che il volontariato sia formativo non è una novità, ma se continuiamo a ridurre il volontariato alla prestazione gratuita, si rischia di perdere il senso del suo valore”.
“Non c’è oggi al mondo una istituzione come l’Unione Europea in grado di mettere in piedi un programma complesso, ricco e articolato come Erasmus+. Lo dico – ha aggiunto in conclusione il direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani Giacomo D’Arrigo – perché deve essere evidente come la forza dell’Europa riesca a produrre risultati come questi. Siamo qui per costruire una rete di relazioni: auspichiamo che chi ha fatto lo SVE possa trasmettere quello che ha appreso ad altri. L’ANG è qui anche per trasmettere pratiche europee, identiche da Gela ad Oslo, che fuori dall’Italia sono ormai regole comuni e sulle quali, invece, qui e oggi siamo ancora in ritardo. A Messina e al sud è meno semplice che altrove. Qui può esserci meno platea ma proprio per questo qui è necessario far scoprire questo progetti. E domani puntiamo ancora più lontano, a Mussomeli, per rendere capillare la presenza dell’ANG su tutto il territorio nazionale”.
A chiudere idealmente la mattinata ci ha pensato il video di Mtv dedicato al Servizio Volontario Europeo. Ma è solo un arrivederci, perché già sabato l’ANG torna in riva allo Stretto, nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, per la terza tappa di SIC – Social innovation Citizen, road tour sull’Innovazione Sociale realizzato in collaborazione con ItaliaCamp. Obiettivo dell’iniziativa è offrire ai giovani innovatori italiani la possibilità di entrare in contatto e costruire una rete relazionale e progettuale che favorisca lo sviluppo di buone pratiche nel campo dell’innovazione sociale. Il tema della tappa messinese, che si svolge in collaborazione con i partner locali Agoghè e Startup Messina, è la creatività urbana, intesa come capacita? immaginativa di risolvere problemi, applicata a obiettivi rivolti al bene collettivo, per fare della citta? un luogo inclusivo e partecipativo. Tre i focus, oggetto di specifici tavoli di lavoro: riuso degli spazi pubblici (con particolare attenzione all’area ex Sea Flight); cultura e territorio; mobilità sostenibile. Nel corso dell’incontro verrà presentata anche la piattaforma www.sitizen.it.
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