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Migranti, Tardino “Rackete vergogna, insulta istituzioni italiane”

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“Carola Rackete ancora una volta contro l’Italia, con un appello internazionale in cui si punta il dito contro le nostre istituzioni, persino mettendo in dubbio l’imparzialità della magistratura che sta indagando sulle Ong. Assurdo: per la Rackete e la sinistra va tutto bene quando indagano Salvini per aver svolto il suo compito di ministro dell’Interno e aver difeso i confini del Paese, mentre è uno scandalo se vengono svolte indagini sulle Ong e sui suoi amici? I cittadini pretendono di conoscere la verità su episodi che nulla hanno a che fare con la solidarietà, ed è bene che anche in Europa si apra una seria riflessione sull’attività delle Ong, finora sempre e solo incensate acriticamente. Carola Rackete lasci che dell’Italia se ne occupino le istituzioni italiane, che hanno tutto il diritto e il dovere di fare chiarezza sui lati oscuri legati al business dell’immigrazione”. Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, coordinatrice ID in commissione Libe.
(ITALPRESS).

Ue, dalla Lega interrogazione sull’export dei vaccini anti-Covid

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Anziché pensare a esportare vaccini nel mondo, forse l’Ue farebbe meglio a concentrarsi sui cittadini europei. Bruxelles avrebbe finora dato ok all’export di oltre 34 milioni di dosi vaccinali verso almeno 31 paesi terzi, dal Regno Unito al Canada, passando per Messico, Giappone, Arabia Saudita, Hong Kong, Usa, Cile e Malesia”. Così in una nota congiunta Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, componente del gruppo di contatto sui vaccini Pe-Commissione, primo firmatario dell’interrogazione co-firmata dagli europarlamentari Lega Marco Zanni (presidente gruppo ID), Marco Campomenosi (capo delegazione), Matteo Adinolfi, Simona Baldassarre, Alessandra Basso, Mara Bizzotto, Massimo Casanova, Angelo Ciocca, Rosanna Conte, Gianantonio Da Re, Marco Dreosto, Valentino Grant, Danilo Oscar Lancini, Elena Lizzi, Alessandro Panza, Antonio Maria Rinaldi, Annalisa Tardino, Isabella Tovaglieri, Lucia Vuolo, Stefania Zambelli.

“Stando alle dichiarazioni del presidente del Consiglio Europeo, questa sarebbe una precisa strategia politica promossa dalle istituzioni Ue e finalizzata a rafforzare la diffusione extraeuropea delle dosi prodotte tra i confini dell’Unione – aggiungono -. Abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per avere chiarezza su questa vicenda, per sapere se Bruxelles riconosca che il trasferimento di poteri con cui gli Stati membri delegavano alla Commissione il coordinamento nella strategia di acquisto dei vaccini era finalizzato a garantire il sufficiente approvvigionamento per gli Stati membri stessi, non per eventuali esportazioni extra Ue. Vogliamo inoltre sapere come giustifica l’Ue il sostegno all’export di vaccini alla luce delle serie difficoltà che gli Stati europei stanno affrontando per il reperimento delle dosi per i propri cittadini”.

(ITALPRESS).

Omofobia, Tardino “Da Pd e M5s nessuna lezione, persa occasione su diritti”

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“Chi si deve vergognare è il Pd, cui è rimasto solo di stare sui giornali per attaccare gli altri, o per parlare di poltrone, come ammesso dallo stesso Zingaretti. Nessuna lezione da Pd e da M5s, che strumentalizzano un tema importante e serio come quello dei diritti per attaccare gli avversari politici, persino per accusare noi e Fdi di omofobia. Ci dicano i paladini delle finte libertà del Pd perché non hanno votato l’emendamento voluto dalla Lega, e approvato, che denuncia tutte le forme di violenza e discriminazione fondate sul sesso e sull’orientamento sessuale e che condanna l’omicidio palesemente omofobo di David Polfliet. Ancora una volta, la sinistra parla di diritti solo per fare propaganda, senza pensare ai problemi reali e alle soluzioni per risolverli. Come risultato, un’altra occasione persa per affrontare seriamente il tema della discriminazione: è questa, la vera vergogna”. Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, coordinatrice ID in commissione Libe.
(ITALPRESS).

Ue, Tardino “aiuti contro spopolamento della Sicilia, fondi per 173 comuni”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Sono 173 i Comuni siciliani che, da qui al 2022, potranno attingere al Fondo a sostegno delle attività economiche e produttive delle aree interne e montane. Lo rende noto Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega, all’interno della propria newsletter mensile che contiene anche notizie e riferimenti per un’altra opportunità rivolta alle piccole realtà dell’Isola: un bando da 42 milioni di euro per aiutare i Comuni con meno di 5.000 abitanti a ripartire.

“Sto seguendo da vicino la vicenda delle Zone Franche Montane in Sicilia, ancora prive di una legge nazionale che possa istituirle. In attesa di uno strumento agevolativo indispensabile che freni l’emorragia dello spopolamento di decine di nostre piccole comunità, le amministrazioni possono già prevedere nei propri territori progetti di sostegno e crescita delle imprese e della propria organizzazione interna”, spiega Annalisa Tardino.

La newsletter, che contiene anche tutte le informazioni su tirocini per giovani e sulle opportunità di finanziamento direttamente o indirettamente gestite da Bruxelles, viene inviata a sindaci, amministratori, imprese e a tutti gli interessati che ne fanno richiesta, ed è consultabile sui canali social e sul sito (www.annalisatardino.eu) dell’europarlamentare.

Il fondo per le attività economiche e produttive delle aree interne e montane viene ripartito tra i Comuni che lo richiedono. A essi viene dato ampio margine di discrezione sulle modalità di uso del fondo, così da rispondere nel miglior modo possibile alle esigenze delle attività economiche del proprio territorio. Il bando, redatto dall’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, prevede finanziamenti per complessivi 210 milioni di euro.

“I Comuni possono utilizzare il contributo per la realizzazione di azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese, artigianali e commerciali, anche al fine di contenere l’impatto dell’epidemia da Covid-19. Le azioni – continua Tardino – possono ricomprendere contributi a fondo perduto per spese di gestione, oppure contributi in conto capitale o a fondo perduto per la ristrutturazione, l’ammodernamento e l’innovazione”.

La seconda opportunità è poi il bando da 42 milioni di euro per il rafforzamento dei piccoli Comuni (domande entro settembre 2022) nell’ambito del PON Governance e capacità istituzionale. “Si tratta – spiega – di risorse per i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, circa 200 in Sicilia, che potranno essere utilizzate per il potenziamento della qualità dei servizi rivolti a cittadini e imprese, la gestione del personale e l’organizzazione delle strutture amministrative, il potenziamento dello smart working, lo sviluppo delle competenze e di modelli di gestione delle politiche territoriali. Un’opportunità che invito le amministrazioni interessate a cogliere”.
(ITALPRESS).

Vaccini, Lega “Fallimento strategia Ue, serve cambio di passo”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’annuncio di Austria e Danimarca di non affidarsi più all’Ue e di voler procedere autonomamente per procurarsi vaccini, seguito dalle dichiarazioni della Commissione Europea sulla legittimità di questa decisione, rappresenta l’ennesima e clamorosa conferma del fallimento della strategia portata avanti finora da Bruxelles. Al danno dei pochi vaccini distribuiti finora, la beffa di una retromarcia rispetto a quanto sostenuto fino a ieri. Bene ha fatto Vienna, così come altri Paesi Ue, a cercare vaccini in autonomia, senza aspettare lungaggini e burocrazie europee. L’Italia segua l’esempio, portando avanti i piani di produzione di vaccini proposti da Matteo Salvini e dalla Lega e intensificando ogni sforzo per procurarsi più vaccini possibili, a tutela della salute dei cittadini”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Sanità pubblica, Silvia Sardone (coordinatore Id in commissione), Simona Renata Baldassarre, Marco Dreosto, Luisa Regimenti, Gianantonio Da Re, Danilo Oscar Lancini, Annalisa Tardino e Lucia Vuolo.

(ITALPRESS).

Nuovo Fondo europeo per la pesca, accolte indicazioni della Lega

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“Dopo una lunga fase di negoziati, l’approvazione del nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura 2021-2027 è sicuramente una buona notizia per tutto il settore, un regolamento equilibrato tra istanze ambientali ed esigenze sociali-economiche, pur con alcune criticità che permangono e andranno affrontate. Esprimiamo soddisfazione per l’ok a nostri emendamenti che vanno a migliorare il provvedimento, che abbiamo condiviso, a tutela degli interessi delle categorie: dagli investimenti che portano al potenziamento della capacità di pesca alla promozione del dialogo sociale, passando per gli strumenti assicurativi e finanziari ad hoc per i pescatori, misure concrete per sostenere gli operatori. Resta la preoccupazione per alcuni aspetti su cui la Lega non ha mai nascosto la propria perplessità, come la riduzione del budget complessivo e i rischi di complicazioni burocratiche. Anche in vista dell’applicazione del provvedimento da parte degli Stati membri, continueremo a batterci contro le rigidità burocratiche, in favore della tutela degli interessi dei nostri pescatori”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Pesca Rosanna Conte (coordinatrice ID in commissione e relatrice ombra del provvedimento), Annalisa Tardino, Massimo Casanova, Valentino Grant e il deputato Lorenzo Viviani, capo dipartimento Pesca della Lega.

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Lotta al cancro, Tardino “No a tasse o etichette shock sul vino”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Ancora una volta, l’Unione Europea, pur con l’intento di perseguire nobili fini come la lotta contro il cancro, torna a penalizzare Paesi come l’Italia, e in particolare regioni come la Sicilia, che è la quarta regione italiana per produzione di vino ma prima per superficie vitata, e dove la produzione enologica è uno degli assi portanti dell’economia isolana”. A dichiararlo è Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega e componente della Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare, che ha depositato un’interrogazione alla Commissione europea sull’Europe’s Beating Cancer Plan, il piano europeo di lotta contro il cancro, su iniziativa della collega Lizzi. Nel documento si prevedono misure volte a modificare la legislazione europea, soprattutto intervenendo sull’aumento delle tasse sulle bevande alcoliche e sulle relative etichette. “Pensare di tassare ulteriormente il nostro vino, un’eccellenza sin dai tempi dei Romani, equiparandolo al tabacco, e di prevedere etichette shock per bollarlo come dannoso per la salute è inaccettabile, e ci batteremo per evitare ogni modifica legislativa in tal senso. Quella della lotta contro il cancro è una sfida epocale, che dobbiamo vincere con strumenti adeguati, ma non deve essere utilizzata per danneggiare settori fondamentali del Made in Italy. Questa proposta rischia, infatti, di condannare a morte cantine e aziende vitivinicole, un settore che vale ogni anno 550 milioni di euro solo di vini certificati, nonché di colpire i consumatori, che subirebbero l’inevitabile aumento dei prezzi. Ed è anche un controsenso scientifico – continua la Tardino- visto che numerosi studi hanno dimostrato come il consumo moderato di vino possa apportare benefici alla salute umana, per la prevenzione del cancro e la diminuzione del rischio di infarto. Uno-due bicchieri al giorno, anche se non necessari, fanno oltretutto parte della Dieta mediterranea, da dieci anni patrimonio Unesco”. “La strategia proposta potrebbe avere conseguenze rilevanti per il comparto che non sono state calcolate, e non fa accenno alla condivisione di una base scientifica con gli operatori e i cittadini per determinare le quantità per un consumo di vino responsabile e non pericoloso per la salute, che va incentivato, senza penalizzare settori economici rilevanti per il Paese”.

(ITALPRESS).

Ue, Tardino “No al pesce senza pesce, sostenibilità passi da pesca artigianale”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Gli hamburger senza carne sono già nei supermercati, tra non molto potrebbe arrivare anche il branzino senza pesce. Non è fantascienza, è un futuro molto prossimo che dà la misura delle politiche alimentari fin qui non adeguate dell’Ue dove si sta discutendo il futuro di sostenibilità e biodiversità, mentre nel frattempo colossi del food investono milioni sulle alternative alle proteine animali, come la Nestlè, che ha già immesso nel mercato svizzero il Vuna, tonno vegetale composto da proteine di piselli e altri ingredienti. L’alternativa vegetale ai prodotti ittici rappresenta una pericolosa deriva che non accettiamo e che non sarà necessaria se metteremo in campo le misure utili a salvare la pesca tradizionale, invece che condannarla all’estinzione. Giusto tutelare l’ambiente, ma siamo ancora in tempo per intervenire con politiche mirate sui territori ed evitare di essere costretti al pesce-vegetale come unica alternativa per il futuro. L’Ue inizi a riconoscere il ruolo dei piccoli pescatori come guardiani del mare e dell’acquacoltura come fornitrice chiave di alimenti e proteine sani. Servono più aiuti a pescatori e acquacoltori, con attenzione a quelli su piccola scala, e alle flotte costiere artigianali. Serve la tracciabilità dei prodotti, etichette chiare, controlli, tolleranza zero sulla pesca illegale. No al pesce senza pesce, sì al sostegno del Made in Italy, in un’ottica sostenibile e a lungo termine”. Lo afferma Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, relatrice ombra della strategia “Farm to Fork”, piano di strategia per il 2030 presentato a maggio dalla Commissione europea.

(ITALPRESS).

 

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