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Elettricità, nuovo testo su autoconsumo edifici e comunità energetiche

MILANO (ITALPRESS) – Approvato il testo unico che regola le modalità per valorizzare l’autoconsumo diffuso, con indicazioni chiare e semplificazioni procedurali rispetto alla disciplina transitoria vigente dal 2020, in attuazione dei decreti legislativi 199/21 e 210/21.
Il provvedimento completa il quadro regolatorio relativo alle configurazioni in cui è possibile valorizzare l’autoconsumo e fa seguito alle innovazioni relative ai Sistemi Semplici di produzione e Consumo e ai Sistemi di Distribuzione Chiusi adottate nei mesi scorsi sempre in attuazione dei decreti legislativi 199/21 e 210/21.
Insieme al decreto di incentivazione in emanazione nelle prossime settimane da parte del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il provvedimento fornisce il quadro delle regole che contribuiranno a rispondere alle sfide della transizione energetica tramite la diffusione degli impianti alimentati dalle fonti rinnovabili e, poichè essi saranno realizzati in contesti di autoconsumo, contribuirà alla riduzione della spesa energetica dei clienti finali.
Nel nuovo TIAD – ‘Testo integrato autoconsumo diffusò rientrano tutti i sistemi per l’autoconsumo diffuso: gruppi di autoconsumatori che agiscono collettivamente in edifici e condomini, comunità energetiche e autoconsumatori individuali su rete pubblica. Le prime due configurazioni hanno già avuto una prima regolazione transitoria (deliberazione 318/2020/R/eel) basata su un modello regolatorio virtuale, con limitato riferimento all’autoconsumo derivante da nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kW e ubicati sotto la medesima cabina secondaria a cui sono collegati i clienti finali della configurazione.
Tra le novità rispetto alla deliberazione 318/2020/R/eel, derivanti dai decreti legislativi 199/21 e 210/21, vi sono definizioni univoche per tutte le varie configurazioni di autoconsumo diffuso e la distinzione di due perimetri geografici: la zona di mercato che rileva per individuare l’energia elettrica condivisa e l’area sottesa alla medesima cabina primaria che rileva per individuare la vera e propria energia elettrica autoconsumata. Quest’ultima è oggetto di maggior valorizzazione per tenere conto dei costi di esercizio delle reti elettriche mediamente evitati proprio per effetto dell’avvicinamento geografico di produzione e consumo nella medesima ora.
E poichè la valorizzazione dell’autoconsumo diffuso ora è riferita all’area sottesa alla cabina primaria (e non più alla cabina secondaria), vengono delineati i criteri sulla base dei quali i gestori di rete individuano, in modo convenzionale, le aree sottese a ciascuna cabina primaria a partire dalla reale configurazione delle reti elettriche e introducendo correttivi di carattere geografico. Sarà invece cura del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la prossima definizione degli incentivi.
Inoltre, vengono semplificate le procedure operative per la costituzione e la gestione delle configurazioni.
Infine, grazie alla conferma del modello regolatorio virtuale già adottato nel periodo transitorio iniziale, sono garantiti a tutti i clienti finali e ai produttori gli attuali diritti (ad esempio quello di scegliere liberamente il proprio fornitore indipendentemente dai rapporti legati all’autoconsumo).
L’applicazione del TIAD è prevista dal 1° marzo 2023 o in concomitanza con l’entrata in vigore del decreto del MASE con gli strumenti di incentivazione economica, se successiva.
Da tale data, le configurazioni per l’autoconsumo collettivo e le comunità energetiche già esistenti confluiranno nel TIAD: ciò non comporta nessun cambiamento per le prime, mentre per le seconde viene data la possibilità di estendersi all’interno di un’area più vasta (zona di mercato per energia condivisa e area sottesa a cabina primaria per valorizzazione energia autoconsumata) e di includere anche impianti di potenza superiore a 200 kW, a fronte di una lieve riduzione del contributo di valorizzazione dell’autoconsumo (che perde la restituzione della parte variabile della tariffa di distribuzione, pari a 0,59 euro/MWh su un totale di 8,37 euro/MWh a valori dell’anno 2022).

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Gas, bolletta +23,3% per i consumi di dicembre

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In aumento la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di dicembre e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo (consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) in tutela si registra una crescita del +23,3% della bolletta, rispetto al mese di novembre. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata dall’Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano e pubblicata entro i primi due giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di dicembre, che nelle prime settimane ha registrato quotazioni gas ancora particolarmente elevate (con punte di circa 135 euro/MWh) prima delle riduzioni di fine mese, il prezzo della materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 116,6 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. L’Arera sottolinea che se avesse utilizzato il vecchio metodo di aggiornamento della tutela gas (trimestrale ex-ante anziché mensile ex-post) durante tutto l’ultimo trimestre del 2022 si sarebbe applicata un prezzo della materia prima del gas di oltre 240 euro/MWh. Il metodo adottato dall’Autorità ha consentito, invece, di applicarne uno di 78 euro/MWh in ottobre e di 91,2 euro/MWh in novembre. Malgrado questi risparmi, tuttavia, in termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nel 2022 è di circa 1.866 euro, +64,8% rispetto al 2021. Inoltre, come previsto dalla Legge di Bilancio, per il primo trimestre 2023 l’Arera ha già azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%.
(ITALPRESS).
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Gas, bolletta +13,7% per i consumi di novembre

MILANO (ITALPRESS) – In aumento la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. Dopo il calo del mese di ottobre (-12,9%), in base all’andamento del mercato all’ingrosso italiano per la famiglia tipo1 in tutela per i consumi del mese di novembre si registra una crescita del +13,7% rispetto al mese scorso.
In base al metodo di calcolo introdotto dall’ARERA, la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.
Per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 91,2 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso.
In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° dicembre 2021 e il 30 novembre 2022) è di circa 1.740 euro, +63,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° dicembre 2020 – 30 novembre 2021).
Per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane di novembre, una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm relativa al mese di novembre basato sul valore del mese precedente, il ricalcolo sarà effettuato, nella prima bolletta utile, con il valore effettivo pubblicato oggi. Lo stesso valore CMEMm dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di dicembre nelle bollette inframensili.
Si ricorda che, come previsto dal decreto “Aiuti Bis”, per il IV trimestre ARERA ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas e confermato il potenziamento del bonus sociale per le famiglie con un livello ISEE fino a 12.000 euro (20.000 euro per le famiglie numerose), erogati automaticamente in bolletta agli aventi diritto a condizione che abbiano richiesto un ISEE per l’anno 2022. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%.

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Arera, si confermano miglioramenti interruzioni sulla rete elettrica

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Nel 2021 si conferma il miglioramento degli indicatori di durata e di numero delle interruzioni senza preavviso, lunghe e brevi di elettricità. Grazie alla regolazione premi/penalità dell’Arera e a un anno meteorologicamente favorevole, la durata delle interruzioni per utente in bassa tensione conferma il trend di riduzione, scendendo a 62 minuti (dagli 86 del 2019), ripartita tra 21 minuti per cause non di responsabilità dei distributori (in grandissima parte a seguito di eventi eccezionali) e i restanti 41 minuti di responsabilità dei distributori, la parte soggetta alla regolazione, a conferma del dato 2020 e in miglioramento rispetto ai 47 minuti nel 2019. Il numero medio di interruzioni per utente (4,07) per tutte le cause nel 2021 è sostanzialmente allineato al dato dell’anno precedente (3,99), in miglioramento rispetto alle 4,62 interruzioni per utente del 2019. Per le interruzioni nella fornitura di energia elettrica nel 2021 di responsabilità dei distributori sono oltre 21,8 milioni (contro i 9 milioni del 2020) che verranno restituiti dagli operatori ai consumatori come penalità lorde per i disservizi e che andranno a riduzione delle tariffe di distribuzione complessive, una delle quattro voci presente nella bolletta. Alle 27 imprese distributrici soggette a questa regolazione (almeno 15 mila utenti connessi in bassa tensione) sono stati assegnati premi netti (differenza tra premi lordi e penalità lorde) pari a 30,8 milioni. A livello societario E-Distribuzione rappresenta la quasi totalità delle penalità lorde con 19,8 milioni, ma al contempo incassa il premio netto maggiore di 27,1 milioni. A questo proposito l’Arera segnala che Areti e, parzialmente, E-Distribuzione restano al momento fuori dal meccanismo standard di premi/penalità perché partecipanti ai nuovi esperimenti regolatori e a loro vengono applicati specifici meccanismi e obiettivi che, se non raggiunti, prevedono il ricalcolo dei premi/penalità nel 2024 per tutto il quadriennio 2020-2023 con i parametri standard. Passando a un’analisi più dettagliata per il servizio di distribuzione dell’energia elettrica, per effetto della regolazione introdotta con il TIQE 2020-23, si sono creati tre regimi di regolazione: Regolazione “ordinaria”, regime nel quale non sono state introdotte particolari novità rispetto al quadriennio precedente. Appartengono a questo regime il 70% circa degli ambiti e il 60% circa degli utenti; Esperimenti regolatori, regime applicato in ambiti con livelli di qualità iniziali sensibilmente peggiori degli standard fissati dall’Autorità e per i quali due imprese (E-distribuzione e Areti) hanno presentato un progetto, che include la sperimentazione di nuove tecnologie, impegnandosi a raggiungere il livello tendenziale prefissato entro il 2023 lungo un percorso di miglioramento “personalizzato”, che permette di evitare le penalità ordinarie durante il quadriennio purché alla fine del periodo il risultato di fine quadriennio sia raggiunto. Appartengono a questo regime il 20% circa degli ambiti e il 27% circa degli utenti; Regolazione speciale, regime applicato in ambiti con livelli di qualità sensibilmente peggiori degli standard fissati dall’Autorità ma senza sperimentazione. In questo caso il livello da raggiungere è lo standard fissato dall’Autorità al 2025 o al 2027 a seconda della criticità di partenza. Appartengono a questo regime il 12% circa degli ambiti e il 13% circa degli utenti. (ITALPRESS).
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Energia, prorogato ad aprile 2023 servizio tutele graduali microimprese

MILANO (ITALPRESS) – Prorogata al 1° aprile 2023 la data di attivazione del Servizio a tutele graduali (STG) per le microimprese e per la generalità dei clienti non domestici che – a partire dal 1° gennaio 2023, come previsto dalla legge concorrenza 124/17 – non potranno più essere riforniti stabilmente nel servizio di maggior tutela.
La decisione dell’Arera si è resa necessaria per il differimento di oltre due mesi delle date di svolgimento delle procedure concorsuali che avrebbero dovuto assegnare il servizio a inizio ottobre 2022. L’Autorità aveva già differito le tempistiche per le procedure di gara a causa dell’attacco informatico subìto dal gruppo Gse alla fine di agosto. Con la pubblicazione, da parte di Acquirente Unico, del regolamento di gara aggiornato con le nuove date, si rendono necessari tre mesi dalla pubblicazione dei relativi esiti per il trasferimento dei clienti ai nuovi esercenti le tutele graduali.
Nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 1° aprile 2023 le microimprese e i clienti non domestici che ancora non avranno scelto un venditore del mercato libero, saranno serviti transitoriamente ancora dal proprio esercente la maggior tutela, alle stesse condizioni attive, garantendo così la continuità della fornitura. In questo periodo i clienti non domestici non potranno chiedere il rientro nel servizio di Maggior tutela se già titolari di un contratto a condizioni di libero mercato.

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Gas: Arera, bolletta -12,9% per i consumi di ottobre

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MILANO (ITALPRESS) – Cala la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. Nonostante i record nei mercati all’ingrosso della scorsa estate, con l’applicazione del nuovo metodo di
aggiornamento mensile dell’Arera si sono potute intercettare le significative riduzioni di costo della materia prima delle ultime settimane. La famiglia tipo, per i consumi effettuati nel mese di ottobre, riceverà una bolletta con una riduzione del -12,9% rispetto al costo del terzo trimestre 2022. Per il mese di ottobre il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è fissato in 78,05 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° novembre 2021 e il 31 ottobre 2022) è di circa 1.702 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° novembre 2020 – 31 ottobre 2021).

Per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane, una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm, il ricalcolo sarà effettuato nella prima bolletta utile con il valore effettivo (più basso) pubblicato oggi. Lo stesso valore CMEMm dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di novembre nelle bollette inframensili. “Non abbassiamo la guardia. Il costo del gas per ottobre registra un calo rispetto al trimestre precedente – afferma Stefano Besseghini, presidente di Arera – ma le percentuali non devono trarre in inganno. I valori rimangono molto alti rispetto al passato e, se è vero che hanno avuto un impatto modesto per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative con il crescere dei consumi della stagione invernale, con prezzi che sono previsti in risalita per la maggiore domanda dei mesi freddi. L’invito resta quindi quello a fare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica. L’impegno dell’Autorità resta massimo, per garantire la tenuta dell’intero sistema energetico quale prima condizione necessaria per la tutela del consumatore”.

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Arera, pubblicato il Monitoraggio Retail per il 2021

MILANO (ITALPRESS) – L’ARERA ha pubblicato il Monitoraggio retail 2021, il rapporto che sintetizza l’andamento dei mercati della vendita di energia elettrica e gas naturale di famiglie e pmi.
L’analisi fotografa la situazione complessiva allo scorso anno della vendita da diversi punti di vista: qualità commerciale e della fatturazione, morosità e pagamenti, offerte, prezzi e dinamiche concorrenziali.
Rispetto alle prime edizioni, molti dati riferiti ai punti serviti e ai cambi fornitore dei clienti, in precedenza trasmessi dagli operatori, sono estratti direttamente dal Sistema informativo integrato (SII) gestito da Acquirente Unico. Pertanto, molte informazioni presenti nel monitoraggio 2021 (che quindi non registra la particolare situazione dei mercati del 2022) sono state già pubblicate e aggiornate in modo dinamico e con maggiore frequenza all’interno della pagina web dedicata presente sul sito ARERA https://www.arera.it/it/dati/monitoraggio_retail.htm-. Il Monitoraggio retail consolidato e riassuntivo viene invece pubblicato una volta l’anno. Sul sito inoltre sono disponibili grafici e infografiche in formato interattivo e open data, aggiornati anche a date più recenti e con un dettaglio più granulare di quanto qui pubblicato.

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Elettricità, rincaro del 59% nei prossimi tre mesi

ROMA (ITALPRESS) – Con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l’Arera limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela e, pur rimanendo su livelli molto alti, evita il raddoppio. L’Autorità, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati.
Nel terzo trimestre, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) è pressochè raddoppiato rispetto al secondo trimestre e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021.
L’intervento eccezionale dell’Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo, pur non essendo in grado di limitare gli aumenti, ha ridotto al +59% l’aumento del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela. L’enorme crescita dei prezzi all’ingrosso e il loro mantenersi su livelli altissimi, si riflette sulla differenza di spesa rispetto all’anno precedente.
In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021 (i 12 mesi equivalenti dell’anno precedente). In base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio dall’Area il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela verrà aggiornato alla fine di ogni mese e pubblicato nei primi giorni del mese successivo a quello di riferimento, in base alla media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano. Il valore del prezzo gas, che sarà pagato dai clienti per i consumi di ottobre, verrà quindi pubblicato sul sito dell’Autorità entro 2 giorni lavorativi dall’inizio di novembre.
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