Home Assopopolari

Le banche popolari sorpassano gli altri modelli nella relazione con i clienti

0

Sicurezza, rispetto e apprezzamento generano la fidelizzazione della clientela per le banche europee. E’ quanto emerge dal “Customer Experience Index (CX Index)”, Forum europeo di Forrester 2020 per il settore bancario. Secondo Forrester le principali banche europee si differenziano sempre più sul piano della qualità della customer experience e, in questa differenziazione, le banche popolari sorpassano gli altri modelli di banche grazie alla scelta di puntare su relazioni efficaci, facili ed emozionalmente positive con i propri clienti. La presentazione, avvenuta oggi a Londra del Forum promosso da Forrester, classifica 28 brand bancario del settore in Francia, Regno Unito, Italia e Spagna. (ITALPRESS) – (SEGUE). Nel lavoro si evidenzia che “sentirsi sicuri, rispettati e apprezzati rappresenta il principale fattore emozionale che genera fedeltà”: il 54% dei clienti si dichiara sicuro e prevede di rimanere con la propria banca, il 71% è disposto a raccomandare il brand ad altri e il 68% prevede di investire di più con il brand, con ciò influendo direttamente sul reddito. Il Customer Experience Index europeo di Forrester 2020 si basa su oltre sondaggi 12.200 di clienti adulti europei di 57 gruppi bancari di Regno Unito, Francia, Italia e Spagna, inclusi 28 tra i più grandi e importanti del settore. Si tratta di una delle indagini di costumer experience tra le più complete ed affidabili realizzate ad oggi sul mercato. Forrester è una delle società di consulenza e ricerca più influenti, i cui insight esclusivi si basano su sondaggi annuali tra più di 675.000 consumatori, business leader e leader tecnologici ovunque nel mondo. (ITALPRESS) – (SEGUE). “Vicinanza al cliente, assistenza, sicurezza e rispetto si confermano elementi vincenti e sui quali continuare a puntare”, lo afferma il Segretario Generale dell’Associazione fra le Banche Popolari, Giuseppe De Lucia Lumeno commentando i dati di Forrester, “In Europa, le banche popolari stanno ridefinendo il ‘modus operandi’ rafforzando le tradizionali relazioni che da sempre fanno sentire particolarmente apprezzati i propri clienti. Abbiamo oggi, una nuova e autorevole conferma dell’esigenza di un sistema bancario europeo che sia improntato alla biodiversità e a una consolidata relationship con la clientela”. (ITALPRESS).

Assopopolari rafforza l’impegno antiriciclaggio

0

I rapporti su transazioni sospette trasmessi alle autorità statunitensi ma riguardanti banche di tutto il mondo sarebbero 2.100 secondo un rapporto dell’Icij, un consorzio internazionale di giornalisti investigativi che ha diffuso i cosiddetti FinCen files. La notizia, passata quasi inosservata, riaccende un faro sulla piaga del riciclaggio che riguarda principalmente le grandi banche dell’eurozona soggette alla Vigilanza della Bce, sebbene poche siano le segnalazioni – e di importi modesti – che riguardano le banche italiane grazie anche ai controlli della Banca d’Italia. L’Associazione fra le Banche Popolari, considerando da sempre la delicatezza e l’importanza di tale tematica, ha pubblicato una versione aggiornata del volume “L’A,B,C, dell’antiriciclaggio”. La nuova edizione si è resa necessaria in quanto la normativa, nel corso degli ultimi anni, ha visto una progressiva evoluzione con l’adozione, e conseguente recepimento, della IV e V Direttiva Ue e con i relativi provvedimenti della Banca d’Italia, principalmente in materia di adeguata verifica della clientela, organizzazione, procedure e controlli, comunicazioni oggettive, conservazione e messa a disposizione dei documenti, dei dati e delle informazioni.

“Abbiamo voluto fornire – ha affermato il segretario generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno – un quadro di insieme della regolamentazione offrendo una guida agile che raccoglie i più recenti sviluppi della normativa. Con un linguaggio chiaro e lineare, i diversi aspetti applicativi e operativi degli obblighi antiriciclaggio sono a disposizione di tutti gli operatori che devono conoscere e applicare le nuove norme nel quotidiano svolgimento delle loro attività. Un’ulteriore dimostrazione della sensibilità del sistema del credito popolare per curare una piaga profonda del sistema finanziario e sociale che con l’attuale crisi rischia seriamente di incancrenirsi”.

(ITALPRESS).

De Lucia Lumeno “Pmi importanti per la crescita del Paese”

0

L’Associazione fra le Banche Popolari, in conclusione della terza edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria, ha pubblicato “Banche popolari, Pmi e l’educazione finanziaria”. Nel volume, attraverso l’analisi di specifici e numerosi dati territoriali, viene illustrato il supporto fornito dalle Popolari al tessuto produttivo locale e le ulteriori e future potenzialità esistenti nel rapporto tra piccola e media imprenditoria e credito popolare. Con questa pubblicazione l’obiettivo viene puntato sulla piccola e media imprenditoria che, senza ombra di dubbio, risulta essere la più colpita dalla crisi della pandemia oltre che strategica per la ripresa. “Quest’anno – ha affermato il segretario generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno – abbiamo voluto mettere a disposizione delle imprese uno strumento per orientarsi nei rapporti con il mondo bancario”.

“Non è mai superfluo ricordare l’importanza delle piccole e medie imprese per la crescita e l’occupazione in Italia che continua a reggersi proprio su milioni di aziende di ‘minori’ dimensioni alle quali si deve quasi il 70% del valore aggiunto prodotto e l’80% dei posti di lavoro. L’educazione finanziaria è attività strategica e di lunga durata e, anche quest’anno, l’Associazione ha voluto cogliere una utile occasione per porre l’attenzione su un programma finalizzato a migliorare la conoscenza del sistema finanziario e garantire l’accesso informato e consapevole a servizi e prodotti finanziari”, ha concluso.

(ITALPRESS).

Una task force per l’assistenza sul superbonus

0

“Abbiamo creato una task force con persone preparate e per questo intervento abbiamo creato una piattaforma valida che consente di simulare tutti gli interventi che si devono fare lavorando in sinergia con ingegneri, architetti, commercialisti: non solo diamo credito, ma cerchiamo di creare una comunita’ locale di riferimento per poter dare una consulenza attiva, un’assistenza tecnica”. Lo ha detto Vincenzo Formisano, vicepresidente Assopopolari, intervenendo a un convegno sul Superbonus. “Stiamo cercando di creare degli albi di professionisti, per essere inclusivi, per creare sinergie.
Facciamo si’ – ha aggiunto – che questa operazione non sia solo d’interesse per la banca ma per tutto il sistema bancario. Il nostro interesse e’ che tutto il territorio possa usufruire di questo bonus, creare reti, sinergie per favorire l’accesso a questa opportunita’”. L’operazione, come spiega Formisano, serve sia “a finanziare piccoli interventi che piu’ grandi; e’ evidente poi che al termine di questa procedure il credito di imposta va in una piattaforma ed entra nel cassetto commerciale e a quel punto diventa acquistabile”.

(ITALPRESS).

Assopopolari, un volume sull’attualità di Luigi Albertini

0

“Luigi Albertini e la cooperazione in Europa” e’ il volume che Assopopolari sta per pubblicare sulla figura di Luigi Albertini che dal 1895 al 1899 fu direttore della rivista dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari “Credito e Cooperazione” di cui era presidente Luigi Luzzati. Albertini che aveva mosso i suoi primi passi da giornalista nella Londra del nascente “The Times”, diventera’, subito dopo, direttore del Corriere della Sera. La pubblicazione si inserisce nel programma di pubblicazioni che l’Associazione sta predisponendo “per valorizzare il ruolo e l’importanza che il movimento del Credito Popolare ha assunto nel nostro Paese fin dagli albori del processo di unificazione – si legge in una nota -, grazie anche alla visione lungimirante di persone quali proprio Luigi Albertini o anche Luigi Luzzati e Bonaldo Stringher (di cui nei prossimi mesi ricorreranno rispettivamente il 180° anniversario della nascita e il 90° della morte), figure che hanno favorito la nascita e la diffusione delle Banche Popolari in ampie aree della penisola”.
Il volume, la cui prefazione e’ firmata dal professore Giulio Sapelli, si concentra sugli studi che Albertini realizzo’ in merito alle varie forme di cooperazione che stavano allora nascendo e sviluppandosi in diversi paesi europei come Inghilterra, Francia e Germania. Per il segretario generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, Giuseppe De Lucia Lumeno “il volume non solo rappresenta un doveroso omaggio a un grande italiano e alla dedizione manifestata verso il movimento cooperativo negli anni in cui e’ stato direttore della rivista Credito e Cooperazione, ma vuole, ancora una volta, evidenziare come le Banche Popolari e del territorio siano state storicamente un elemento imprescindibile per lo sviluppo socio economico del Paese e come questo patrimonio vada, ancora oggi, tutelato e non disperso se l’auspicio vero e’ quello di uno sviluppo sostenibile ed inclusivo”.
(ITALPRESS).

 

Credito Popolare, una storia global e local “al servizio del Paese”

0

L’Associazione fra le Banche Popolari sara’ protagonista, nelle prossime settimane, di una ricca attivita’ di carattere culturale. Prosegue, infatti, il programma di pubblicazioni sulla storia del Credito popolare in Italia e in Europa. Ai libri gia’ editati si vanno ad aggiungere: “Luigi Albertini e la cooperazione in Europa” e “Banche Popolari: la storia d’Italia e i suoi protagonisti” – arricchite dalle prefazioni del Prof. Giulio Sapelli – e “Le Banche Popolari e L’Associazione all’Esposizione Universale di Parigi” – prefazione di Dominique Martinie. L’attivita’ editoriale rientra in un piu’ ampio programma di iniziative volte a far conoscere e valorizzare il ruolo del Credito popolare e il contributo da questo dato alla costruzione economica, politica e sociale dello Stato italiano nella sua fase nascente. Da questa storia, con l’attualizzazione anche di una ricca agenda di anniversari, e’ possibile trarre numerosi e utili insegnamenti nell’affrontare la difficile situazione attuale che presenta elementi analoghi maggiori di quello che a prima vista potrebbe sembrare. Ricorre quest’anno il 90° anniversario della morte di Bonaldo Stringher che, allievo di Luigi Luzzatti, oltre a essere uno dei piu’ attivi cooperatori in quanto fondatore di diverse Banche popolari, fu anche il primo Governatore della Banca d’Italia. Il 2020 e’ poi l’anno del 120° anniversario dell’Esposizione Universale di Parigi (1900) che vide, “grazie alla lungimiranza di Luigi Luzzatti il quale seppe intuirne la portata innovativa e internazionale, una presenza organizzata e riconosciuta sia delle tante Banche popolari italiane sia della stessa Associazione”, spiega Assopopolari. Infine nei primissimi mesi del prossimo anno il 180° anniversario della nascita di Luigi Luzzatti, statista, economista, cooperatore, pubblicista, giurista che, oltre a essere il fondatore del Credito popolare in Italia, rappresenta una delle figure di maggior spicco della vita pubblica italiana avendo accompagnato, da protagonista indiscusso, il Paese nel delicato processo di modernizzazione a cavallo tra ‘800 e ‘900. “Affrontare un difficile presente e un futuro alquanto incerto della nostra civilta’, attraverso il ricorso alla storia, alla cultura e alla tradizione – commenta Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale di Assopopolari e autore delle pubblicazioni- e’ il modo migliore e piu’ efficace per ritrovare valori forti e punti di riferimento essenziali. La vocazione 030internazionale e il radicamento territoriale, sempre piu’ invocati nella progettazione del futuro, sono da sempre gli elementi costitutivi del Credito popolare. Ripercorrere, come fa la nostra Associazione, questa storia significa mettere al servizio del presente e del futuro del Paese proprio quest’utile e indispensabile patrimonio insieme global e local”.

(ITALPRESS).

Corte Ue, soglia 8 mld per le banche popolari restringe la circolazione dei capitali

0

La Corte di Giustizia europea ha oggi stabilito con una sentenza che la normativa introdotta dalla Riforma del 2015, laddove impone alle banche popolari la soglia di 8 miliardi di attivo al di sopra della quale sono costrette a trasformarsi in spa, rappresenta “una restrizione alla libera circolazione dei capitali” vietata dall’art. 63 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. Secondo la Corte infatti “limitando l’importanza dell’attivita’ economica che puo’ essere esercitata dalle banche italiane costituite in una determinata forma giuridica, una normativa siffatta puo’ dissuadere investitori di Stati membri diversi dalla Repubblica italiana e di Stati terzi dall’acquisire una partecipazione nel capitale di dette banche e costituisce, di conseguenza, una restrizione alla libera circolazione dei capitali vietata, in linea di principio, dall’articolo 63 TFUE”. Che la Riforma delle Banche popolari rappresentasse una smaccata violazione delle norme europee Assopopolari lo ha sempre sostenuto in tutte le sedi competenti.

“La decisione odierna della Corte di Giustizia non fa che ribadire quanto da noi sempre affermato – dichiara Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale di Assopopolari – riconoscendo che la soglia di 8 miliardi viola una delle liberta’ fondamentali garantite dal Trattato e rimettendo al Consiglio di Stato, dinanzi al quale riprendera’ il giudizio, di valutare se nel caso concreto sia stato effettivamente rispettato il principio di proporzionalita’. Il Giudice italiano e’ chiamato infatti a verificare, fra l’altro, cosi’ come indicato dalla Corte di Giustizia, se la normativa italiana che impone la trasformazione obbligatoria in spa delle popolari con piu’ di 8 miliardi di euro di attivo sia “idonea a garantire la realizzazione degli obiettivi di interesse generale che essa persegue e che non ecceda quanto necessario per il loro raggiungimento”. Del resto, e’ di tutta evidenza – e lo abbiamo sempre detto – che la fissazione di una soglia per fare la banca cooperativa, per di piu’ cosi’ esigua e priva di qualsiasi base giuridica, sia un unicum in tutta Europa”.
“Per di piu’ – continua il Segretario Generale – ponendo le banche popolari italiane in una posizione incomprensibilmente deteriore rispetto ad omologhe realta’ europee: i primi 50 gruppi cooperativi europei presentano tutti un attivo di gran lunga superiore agli 8 miliardi di euro, con una media superiore ai 160 miliardi. L’auspicio, dunque, non solo nell’interesse della Categoria ma del Paese tutto, e’ che nel prosieguo del giudizio dinanzi al Giudice del rinvio, il valore rappresentato dalla liberta’ di impresa, scegliendo liberamente fra i differenti modelli riconosciuti e previsti dall’ordinamento giuridico, trovi infine il giusto riconoscimento”.
(ITALPRESS).

 

Assopopolari, Sforza Fogliani riconfermato presidente all’unanimità

ROMA (ITALPRESS) – L’assemblea ordinaria dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, ha deliberato il rinnovo delle cariche sociali confermando alla presidenza Corrado Sforza Fogliani, presidente esecutivo della Banca di Piacenza.
Il Consiglio ha quindi espresso al presidente un caloroso ringraziamento per il lavoro svolto e per aver accettato l’unanime designazione della categoria per il prossimo triennio. Alla vice presidenza sono stati confermati nella carica Mario Alberto Pedranzini consigliere delegato della Banca Popolare di Sondrio, Vito Antonio Primiceri presidente della Banca Popolare Pugliese, ai quali si aggiunge Vincenzo Formisano vice presidente della Banca Popolare del Cassinate. In Consiglio sono stati riconfermati: Mauro Ascione presidente della Banca di Credito Popolare, Edmondo Maria Capecelatro presidente della Banca Popolare del Lazio, Michela Del Piero presidente della Banca Popolare di Cividale, Tonino Fornari direttore generale della Banca Valsabbina, Nicola Luigi Giorgi presidente della Banca Popolare di Lajatico, Gianluca Marzinotto Ddirettore generale della Banca Popolare di Fondi, Leonardo Patroni Griffi presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Luigi Sansone, presidente della Banca Popolare delle province Molisane, Arturo Schininà presidente della Banca Popolare Agricola di Ragusa e Flavio Zanini presidente Banca San Felice 1893.
I nuovi consiglieri di Assopopolari sono: Angelo Carbone della Banca Popolare Vesuviana, Francesco De Leo di Banca Igea, Costanzo Perlini della Banca Popolare Valconca e Domenico Simone della Banca Popolare di Bari. E’ stato riconfermato anche il Collegio sindacale con Francesco Lucifero, Rinaldo Scaccia direttore generale della Banca Popolare del Frusinate e Roberto Calzini direttore generale della Banca Popolare di Cortona.
(ITALPRESS).

FOTO GALLERY