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Bosch, tornano i “Nipoti di Babbo Natale”, in arrivo doni per ospiti Rsa

MILANO (ITALPRESS) – Fai felice un anziano, a Natale “Non basta il pensiero”. Torna anche quest’anno per la settima edizione ‘Nipoti di Babbo Natalè, il progetto di Un Sorriso in Più Onlus sostenuto da Bosch che porta la magia del Natale a migliaia di anziani ospiti nelle case di riposo di tutta Italia. L’obiettivo è unire le generazioni regalando momenti di cura, desiderio, speranza, attesa, sorpresa e gioia. Nato nel 2018, il progetto ha toccato lo scorso Natale 450 case di riposo che hanno aderito all’iniziativa regalando momenti indimenticabili a 8.748 anziani, i cui desideri sono stati esauditi grazie alla generosità dei nipoti sparsi per tutto il Paese. L’obiettivo di quest’anno, assicurano gli organizzatori, è superare i numeri dell’edizione 2023 creando legami unici e inaspettati coi nostri nonni nelle Rsa. In sei edizioni, sono stati realizzati 33.989 desideri in 652 residenze per anziani di 18 regioni italiane.
C’è chi vorrebbe un pelouche, chi un mazzo di fiori, chi la maglia di una squadra di calcio, chi una visita in montagna o un pranzo in compagnia. “Nel corso degli anni – spiega Emanuela Clerici, educatrice – ho notato che gli anziani hanno difficoltà ad esprimere un loro desiderio. Se si parla con loro bisogna capire cosa hanno dentro e trovare un desiderio, tutti ne hanno uno a prescindere dall’età. La consegna del dono è poi sempre un momento emozionante, è qualcosa che va al di là del regalo. L’aspetto principale è l’incontro donatore-anziano, quando due sconosciuti si incontrano e si raccontano tra stupore e gratitudine”. L’edizione di quest’anno partirà il 15 novembre, quando saranno online (sul sito www.nipotidibabbonatale.it) i nuovi desideri e tutti potranno decidere quali realizzare. In questo modo, da una parte i “nonni” e le “nonne” avranno la possibilità di sentirsi importanti e meno soli, dall’altra ogni “nipote” potrà vivere e sperimentare la gioia del dono, ritrovando il vero senso del Natale.
Per Bosch il concetto di responsabilità sociale si evolve nel tempo e oggi più che mai si intreccia con il concetto di diversità e inclusione. Da sempre, infatti, l’azienda, che fa capo ad una Fondazione di pubblica utilità, si pone l’obiettivo di migliorare la vita delle generazioni presenti e future, promuovendo una società equa e inclusiva e agendo in maniera responsabile e sostenibile anche attraverso le iniziative che sceglie di sostenere. “Siamo un’azienda che sviluppa tecnologie – ricorda Giuditta Piedilato, Direttrice Comunicazione e Relazioni Pubbliche Bosch Italia – e per questo siamo abituati a parlare al futuro. Non può esserci futuro però se non ci prendiamo cura delle nostre radici. Con questa iniziativa vogliamo essere vicini a chi ha conosciuto una tecnologia diversa, a chi è stato testimone delle rivoluzioni tecnologiche degli ultimi cinquant’anni e sogna di sperimentare il futuro almeno per un giorno. In quest’ottica, realizzeremo desideri diversi, ma tutti legati dalla volontà di regalare un sorriso, un momento di felicità o un semplice gesto a chi vive di ricordi”.
Secondo i dati Eurostat, l’Italia è il Paese con il più alto indice di vecchiaia in Europa. Nel mondo, invece, la nostra penisola è seconda solo al Giappone. Parallelamente, sebbene le persone anziane siano ancora una risorsa per la società, molte di loro vivono un profondo senso di solitudine che incide negativamente sulla loro quotidianità. Ritrovare il contatto con le vecchie generazioni, fermarsi ad ascoltare, donare tempo e attenzioni: Bosch raccoglierà le storie di alcuni ospiti delle RSA ed esaudirà i loro desideri speciali, facendo loro sperimentare per un giorno le tecnologie del futuro e raccontando attraverso dei video le loro emozioni. L’iniziativa “Non basta il pensiero” coinvolgerà anche gli oltre 5.000 collaboratori e collaboratrici delle sedi Bosch in Italia, che contribuiranno ad aggiungere valore all’attività diventando “Nipoti di Babbo Natale”. Le sedi e gli stabilimenti produttivi dell’azienda prenderanno parte all’iniziativa promuovendo e incentivando al loro interno la partecipazione dei dipendenti al progetto della Onlus Un Sorriso in Più.

foto: Ufficio stampa Bosch Italia

(ITALPRESS).

Bosch, Origify soluzione per verificare l’autenticità dei prodotti

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Verificare l’autenticità di un prodotto non è sempre facile, non solo per i consumatori finali, ma anche per i rivenditori o gli stessi produttori. Per questo Bosch ha sviluppato Origify, una soluzione di autenticazione digitale in grado di tracciare e determinare l’originalità di un prodotto in pochi secondi, fornendo un prezioso supporto a produttori e retailer. La soluzione Bosch può essere utilizzata per prodotti di diversi settori, dall’elettronica di consumo, ai prodotti farmaceutici, passando per i componenti per le auto, fino alle opere d’arte e ai beni di lusso come borse, occhiali e orologi. Origify è stato sviluppato proprio per fornire una soluzione invisibile, tracciabile, istantanea e altamente sicura. Il cuore di questa tecnologia è un sistema ottico che registra le caratteristiche distintive degli oggetti, anche durante il processo produttivo, le converte in una serie di dati non manipolabili e li memorizza nel cloud. La verifica viene effettuata tramite una semplice applicazione per smartphone, in grado di scansionare e riconoscere la superficie unica di un oggetto, proprio come un’impronta digitale. L’utente viene guidato a inquadrare una parte predefinita del prodotto che viene confrontata con i dati memorizzati nel cloud, così da determinare se il prodotto è autentico, cioè registrato in origine dal produttore. Su larga scala, questo processo può essere condotto in tempo reale anche utilizzando un dispositivo fornito da Bosch. Una soluzione che può aiutare non solo a determinare l’autenticità di un prodotto, ma anche a individuare la distribuzione non autorizzata, i resi fraudolenti, rivelandosi un valido alleato contro la contraffazione e altre attività illegali. Ne è un esempio il settore automotive, in cui è diventato fondamentale autenticare i ricambi per arginare la contraffazione nel segmento aftermarket. Se i sistemi elettrici sono protetti da software e sistemi cloud, i componenti come pneumatici, pastiglie dei freni, airbag, batterie e altri prodotti per la manutenzione ordinaria sono quelli più colpiti dai contraffattori. Origify può dunque contribuire a rendere il settore più sicuro e affidabile.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Bosch-

Tecnologia Bosch presente in Dacia Duster “Auto Europa 2025”

MILANO (ITALPRESS) – Sette auto finaliste. Ognuna porta in dote il suo design, la sua storia e la sua tecnologia. ma solo una si è è potuta oggi fregiare del premio Auto Europa 2025, assegnato oggi a Milano nell’auditorium della sede di Bosch da parte della UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive). Dopo il successo nel 2024 di Jeep Avenger quest’anno il premio è stato conquistato da Dacia Duster, un crossover economico con motorizzazioni Mild Hybrid, Full Hybrid e GPL. La motivazione per cui Dacia Duster è stata scelta dai giornalisti dell’automotive è perchè il brand ha compiuto notevoli miglioramenti per quanto riguarda stile, qualità e completezza di gamma, senza tuttavia rinunciare alle sue caratteristiche tradizionali, come economicità e praticità, senza snaturare quindi l’identità del brand. La novità di quest’anno sono stati però anche i premi “opinion leader” e “giuria popolare”, assegnati rispettivamente a BMW X2 e Alfa Romeo Junior.
Ma al di là dei singoli premi, la vera protagonista è stata l’innovazione tecnologica che ha accomunato tutti i veicoli con un contributo notevole da parte di Bosch. “Pensiamo di aver vinto anche noi oggi perchè la nostra tecnologia è presente in tutte le macchine finaliste di Auto Europa 2025. Siamo contenti che alla fine sia l’innovazione a essere premiata e che è stata ben rappresentata da queste auto finaliste e dalle vincitrici. Quindi grande soddisfazione anche per noi”, ha commentato Maurizia Bagnato, Sales and Innovation Director Bosch Mobility.
Ogni vettura finalista ha però invitato con la sua storia a riflettere sulle sfide dell’innovazione che attendono il mondo dell’automotive. “Ci sono diverse soluzioni: sicurezza, funzionalità di guida assistita, guida autonoma e diverse soluzioni in ambito powertrain – ha spiegato Bagnato – Per esempio oltre che sull’elettrificazione, noi stiamo puntando moltissimo anche sull’idrogeno. Noi stiamo investendo tantissimo e contiamo che comunque le soluzioni a idrogeno, sia se parliamo di celle a combustibili che motori a idrogeno, rappresentino una soluzione interessante per alcune applicazioni nel futuro”.
Naturalmente le tensioni globali e soprattutto la sfida della transizione ecologica mettono molta pressione al settore dell’automotive. Secondo Bagnato, la transizione deve essere “il più sostenibile possibile anche dal punto di vista economico. Per questo è importante avere anche una chiara strategia a livello comunitario e legislativo, che riesca a salvaguardare in qualche modo quello che è il valore dell’innovazione e delle competenze che sono in Italia e in Europa”. “Bisogna raggiungere gli obiettivi richiesti, ma senza definire quale tecnologia debba guidare questo cambiamento. Noi sosteniamo che questa debba essere una scelta dei costruttori e dei produttori. Quindi non solo elettrico, ma anche altre soluzioni. Bosch è uno dei player più importanti nel settore della mobilità, ma non saremo gli unici”, ha concluso Bagnato.
Giulio Marc D’Alberton, Dacia & Mobilize Communication Manager, ha definito la vittoria del Premio Auto Europa 2025 come “una prima volta meritata perchè rende merito a un lavoro che parte da lontano e che ha portato Dacia a passare dal concetto di low cost al value for money”. “Duster in terza generazione, disponibile oggi in concessionaria, rappresenta una forte evoluzione del prodotto più iconico del brand Dacia: una vera e propria icona nel mercato, molto riconoscibile e che oggi si presenta totalmente rinnovata – ha aggiunto – E’ un prodotto fedele ai concetti di essenzialità e di concretezza, valori del brand che rappresentano quasi un unicum nel mercato e che ha l’obiettivo di offrire dei prodotti con un elevato controvalore in termini di tecnologia, di dotazioni e di comfort, senza però esagerare con quello che è il prezzo di listino”. Commentando le ragioni della vittoria, D’Alberton ha affermato che “Dacia ha tante frecce nel suo arco. Oltre ad un design molto pulito e molto libero da sovrastrutture, la tecnologia è presente in nuovo Duster in maniera adeguata a quelle che sono le esigenze attuali di mobilità, offrendo un pacchetto anche di ADAS che è adeguato a quello che il cliente chiede oggi per garantirsi un elevato livello di sicurezza mentre guida”.
“Tecnologie che poi esplorano anche il mondo delle motorizzazioni: affianco al consolidato e apprezzatissimo Turbo GPL acquistato da tantissimi clienti anche in Italia, sono arrivate le nuove motorizzazioni ibride, ibride 48V ma ibride full. Questo grazie alla possibilità di Dacia di poter attingere a piene mani dalla banca organi di Grupp Renault di cui fa parte per offrire al cliente diverse strade permettendo a ciascuno di scegliere la soluzione migliore per la propria mobilità”, ha concluso.

foto: xh7/Italpress

(ITALPRESS)

“Allenarsi per il futuro” di Bosch Italia compie 10 anni

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MILANO (ITALPRESS) – Allenarsi per il Futuro, il progetto di sostenibilità sociale ideato da Bosch Italia in collaborazione con Randstad Italia, compie 10 anni. Con l’obiettivo di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e orientarli al loro futuro professionale, l’iniziativa è cresciuta e si è evoluta negli anni sempre al fianco dei ragazzi, per trasmettere loro i valori dello sport applicabili anche nella vita quotidiana. Lunedì 30 settembre, l’Auditorium Bosch di Milano ha ospitato un evento per celebrare l’anniversario del progetto. L’incontro è stato l’occasione non solo per condividere i risultati raggiunti e ascoltare le testimonianze dirette di atleti e studenti, ma anche per discutere dei temi scuola e lavoro, per capire cosa sia cambiato negli ultimi dieci anni e per approfondire le sfide attese per il futuro.
“Crediamo da sempre nella formazione e nell’orientamento dei giovani e Allenarsi per il Futuro è un esempio concreto del nostro impegno. Grazie a questo progetto diamo spazio ai sogni dei ragazzi, che attraverso impegno, costanza e, soprattutto, passione possono essere realizzati. Siamo partiti nel 2014 con l’obiettivo di aiutare i giovani a comprendere meglio le dinamiche del mondo del lavoro che li attende. Sono stati dieci anni di grandi soddisfazioni ed emozioni ed è proprio in questa direzione che continueremo ad andare, pronti per una nuova edizione piena di novità. Le storie di successo non arrivano per caso, bisogna costruirle… allenandosi”, ha dichiarato Roberto Zecchino, Deputy General Manager & Corporate Vice President Human Resources Bosch Group South Europe.
“Dare sicurezza ai giovani talenti nella costruzione del loro percorso professionale è uno dei nostri principali obiettivi quotidiani. E il progetto Allenarsi per il Futuro rappresenta, da ormai 10 anni, un efficace e consolidato ‘strumento’ per continuare ad agire in questa direzione, contribuendo a diffondere il valore della formazione e dell’orientamento in modo forte e concreto”, ha affermato Marco Ceresa, Group Chief Executive Officer Randstad.
Grazie agli incontri organizzati nelle scuole e nelle università in tutta Italia, gli studenti hanno la possibilità non solo di acquisire e sviluppare competenze utili per avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro, ma anche e soprattutto di ascoltare le testimonianze di grandi atleti. Durante le tappe di Allenarsi per il Futuro, infatti, oltre 40 campioni di diverse discipline sportive come l’alpinista Marco Confortola, la ginnasta Fabrizia D’Ottavio e la pallavolista Rachele Sangiuliano, raccontano agli studenti la propria storia personale, incoraggiandoli a perseguire i propri sogni con impegno e costante allenamento.
In questi dieci anni, Allenarsi per il Futuro ha raggiunto grandi risultati. Sono state visitate circa 2.000 scuole, coinvolti oltre 450.000 studenti e svolti oltre 6.000 Percorsi di Competenze Trasversali e Orientamento (PCTO). L’obiettivo per il 2025 è quello di svolgere 100 incontri in differenti scuole e università su tutto il territorio nazionale e attivare nuove edizioni di PCTO finalizzati a sviluppare le competenze trasversali dei ragazzi e approfondire, in base al percorso scelto, i temi legati all’IoT e all’Industry 4.0, alla Comunicazione e al Marketing, oppure al settore delle Risorse Umane.
Confermati per il nuovo anno scolastico anche gli approfondimenti sui temi della Diversità e Inclusione e il percorso di formazione sulla sicurezza stradale. Durante gli appuntamenti nelle scuole, infatti, Allenarsi per il Futuro racconta “L’anima della diversità”, un momento dedicato a una delle sei storie di altrettanti campioni paralimpici italiani, narrate dal giornalista e telecronista sportivo Federico Buffa e commentate dagli atleti Testimonial del progetto. Protagonisti dei racconti sono Simone Barlaam, nuotatore e vincitore dell’Oro Paralimpico nei 50 stile a Tokyo 2020, Daniele Cassioli, sciatore nautico detentore di 25 titoli mondiali, Filippo Carossino, capitano e leader della Nazionale Italiana di basket in carrozzina, Veronica Yoko Plebani triatleta, vincitrice del bronzo nel Triathlon a Tokyo 2020, Ilaria Galbusera, pallavolista campione continentale agli europei del 2019, Giulia Terzi, nuotatrice e detentrice di due medaglie d’argento e due d’oro alle paralimpiadi di Tokyo 2020.
Per quanto riguarda, invece, il tema della sicurezza stradale, il percorso formativo è rivolto ai ragazzi delle scuole medie superiori, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sull’argomento grazie alle testimonianze di ambassador aziendali.
Novità di quest’anno, sarà l’ingresso di Allenarsi per il Futuro nel Metaverso. Il progetto, infatti, estenderà i propri confini al mondo virtuale, con l’obiettivo di costruire una vera e propria community e offrire uno spazio virtuale dove gli studenti potranno continuare a interagire, confrontarsi e approfondire i temi trattati durante gli incontri nelle scuole. Attraverso piattaforme innovative, sarà possibile mantenere un dialogo con gli Ambassador, consolidando così il legame tra il mondo scolastico e quello professionale.

foto: ufficio stampa Bosch Italia

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Da Bosch nuovo sistema di sicurezza nel trasporto ferroviario

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Bosch Engineering presenta un nuovo sistema di assistenza, il Rail Forward Assist che garantisce una maggiore sicurezza nel trasporto ferroviario, contribuendo così a ridurre ulteriormente il numero di incidenti. Nelle aree urbane, l’azienda offre dal 2017 un sistema di avviso di collisione per i tram. Il sistema di assistenza modulare è composto da una centralina di controllo e da vari sensori, che assicurano un monitoraggio continuo dell’area antistante il veicolo ferroviario. L’insieme di sensori utilizzato dipende dallo specifico caso d’uso e può comprendere telecamere, radar, Lidar e ultrasuoni. Per i treni metropolitani, urbani, suburbani e regionali, il sistema di assistenza per le linee principali e urbane monitora non solo l’area antistante il veicolo ferroviario, ma anche l’ambiente della banchina. Il sistema segnala gli ostacoli sui binari e le situazioni di pericolo nelle stazioni ferroviarie. Inoltre, rileva i segnali e offre una funzione di assistenza alla frenata. In questo modo, riduce il rischio di incidenti nelle aree delle stazioni e previene le interruzioni delle operazioni dovute a segnali sfuggiti o a fermate errate nelle stazioni. Per le operazioni di manovra, il sistema di assistenza supporta il personale segnalando la presenza di ostacoli nell’area dei binari, come vagoni parcheggiati in modo errato, e imminenti collisioni dovute a scambi non correttamente impostati. Il sistema è inoltre dotato di funzioni di assistenza all’aggancio e di rilevamento dei segnali, nonché di assistenza alla linea aerea di contatto per le locomotive con motori ibridi. Per gli interventi di costruzione e manutenzione, il sistema protegge le persone rilevando e segnalando la presenza di ostacoli nell’area dei binari, l’imminente collisione con vagoni parcheggiati in modo errato nelle aree di scambio ferroviario e i danni alla linea di contatto. In questo modo, è possibile avere una migliore consapevolezza della situazione circostante, consentendo al personale di concentrarsi sulle attività di costruzione e manutenzione e riducendo il rischio di lesioni personali e danni alle cose.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Bosch-

Bosch, azienda cresce con software e tecnologie per camion e furgoni

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STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il trasporto merci è un pilastro importante per l’economia. Affinché la trasformazione green di questo comparto abbia successo, i veicoli commerciali adibiti al trasporto merci devono essere dotati di sistemi di propulsione alternativi. Tutto questo sta comportando una transizione del settore, in cui Bosch è in prima linea. L’azienda tecnologica sta ampliando il proprio portafoglio di prodotti e soluzioni e punta ancora una volta sulla diversità. “La transizione dei veicoli commerciali verso sistemi di propulsione alternativi avrà successo solo se manterremo la neutralità tecnologica e continueremo a sviluppare tutte le tipologie di sistemi di propulsione e a renderle più efficienti” ha affermato Markus Heyn, membro del Consiglio di amministrazione di Bosch e Presidente del settore di business Mobility, in occasione dell’IAA Transportation ad Hannover. “Nei prossimi anni, prevediamo che la continua crescita del trasporto merci globale e il concomitante passaggio a sistemi di propulsione alternativi per i veicoli commerciali determineranno una nuova impennata per le nostre attività. Per noi, il business dei veicoli di grandi dimensioni è tutt’altro che marginale: un quarto delle nostre vendite del settore Mobility proviene da camion e furgoni” ha aggiunto Heyn.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Bosch

Bosch e Pirelli insieme per sviluppo pneumatici intelligenti

MILANO (ITALPRESS) – Pirelli e Bosch hanno siglato un accordo di sviluppo congiunto. L’obiettivo è quello di creare nuove soluzioni software-based e funzionalità di guida grazie ai sensori installati nei pneumatici, noti anche come sensori “in-tire”. Per gli automobilisti questo significa maggiore sicurezza, comfort, e sostenibilità; oltre che una migliore dinamica di guida. Bosch e Pirelli condividono la visione di un impegno a lungo termine e intendono esplorare insieme logiche di calcolo dei segnali provenienti dai pneumatici sempre più avanzate, da usare come input per i sistemi di controllo della dinamica del veicolo. Pirelli Cyber Tyre è il primo sistema al mondo basato su pneumatici con sensori integrati che raccolgono dati e li trasmettono al veicolo processandoli in tempo reale. Bosch ha già sviluppato un’applicazione ESP specificatamente adattata ai pneumatici Pirelli in occasione di un primo progetto congiunto insieme al costruttore di auto ad alte prestazioni Pagani. La tecnologia “Pirelli Cyber Tyre” sulla Pagani Utopia Roadster trasmette infatti informazioni chiave dal pneumatico all’unità di controllo dell’ESP. Ciò garantisce non solo un utilizzo ottimale delle specifiche proprietà del pneumatico e delle sue performance, ma anche i massimi livelli di sicurezza e un comfort di guida su misura in ogni condizione.
Nell’ambito del nuovo accordo di collaborazione, Bosch fornirà le competenze hardware e software che ha sviluppato nel tempo come fornitore di tecnologie e servizi su scala globale. Bosch, inoltre, è leader nelle tecnologie dei sensori MEMS (Micro-Electro-Mechanical Systems, microsistemi di elettromeccanica) e sviluppa e produce sensori per la pressione dei pneumatici che utilizzano lo standard BLE (“Bluetooth Low Energy”). Unendo questa expertise alle tecnologie dei sistemi integrati di Pirelli – che vanno dall’hardware al software, agli algoritmi e alla modellazione, sarà possibile raccogliere, processare e trasmettere in tempo reale i dati dai pneumatici per fornire parametri ai sistemi di controllo dell’elettronica del veicolo tramite BLE, in modo da ridurre il consumo energetico. Pirelli e Bosch puntano ora a sfruttare la tecnologia MEMS di Bosch per applicazioni in-tire.

foto: ufficio stampa Bosch

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Da Bosch un milione di stazioni di ricarica elettrica in tutto il mondo

STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Ricaricare la propria auto elettrica in modo rapido, comodo e, soprattutto, ovunque: per molti automobilisti di tutto il mondo, questo è spesso più un sogno che una realtà. Insieme all’autonomia e ai costi, la ricarica è una delle maggiori preoccupazioni per i guidatori, come dimostra uno studio dell’Associazione tedesca delle industrie dell’energia e dell’acqua. Bosch vuole ovviare a questa situazione con la sua piattaforma proprietaria, offrendo più di un milione di stazioni di ricarica in quattro continenti e ponendo, così, la prossima pietra miliare per un migliore accesso alle infrastrutture di ricarica. Tutto ciò rende la rete dell’azienda una delle più grandi al mondo. “L’obiettivo di Bosch è rendere le stazioni di ricarica ampiamente accessibili e porre fine al caos causato dalle diverse applicazioni di ricarica”, ha dichiarato Marco Zehe, Presidente della divisione Electrified Motion di Bosch. Gli utenti possono accedere ai servizi di ricarica di Bosch tramite app. Inoltre, Bosch offre le sue soluzioni per la ricarica delle auto elettriche anche ai produttori di veicoli e alle aziende. Questi servizi possono essere integrati in modo flessibile e semplice nel sistema di infotainment di un produttore, sia dal punto di vista funzionale sia visivo, in modo che l’esperienza di guida e di ricarica siano fedeli alle caratteristiche proprie del produttore e si adattino perfettamente al brand. Bastano pochi clic per ricaricare e pagare, con la massima trasparenza dei costi.
Al momento, le stazioni di ricarica si trovano in Europa, Nord America, Asia e Australia. Attualmente, ci sono circa 800.000 stazioni di ricarica solo in Europa e altre 130.000 in Nord America; entro la fine del 2024 ce ne saranno circa 200.000 in Australia, Nuova Zelanda e Asia, e il numero è in continua crescita. “Integrando più di un milione di stazioni di ricarica in un’unica piattaforma, stiamo rendendo molto più semplice la ricerca e l’individuazione delle auto elettriche da parte dei guidatori di tutto il mondo. In questo modo, rendiamo la mobilità elettrica sempre più adatta all’uso quotidiano”, ha aggiunto Zehe. Sono necessari servizi di ricarica innovativi: entro il 2030, Bosch prevede che un veicolo su tre di nuova immatricolazione in tutto il mondo sarà puramente elettrico; entro il 2035, sarà uno su due. “Prevediamo un’enorme crescita del settore dei servizi di ricarica nel corso del decennio, perchè con l’aumento dei veicoli elettrici cresce anche l’esigenza di soluzioni di ricarica semplici e complete. E questo è un bene per noi”, ha concluso Zehe. Entro la fine del decennio, Bosch prevede che il settore delle soluzioni di ricarica crescerà di oltre il 50% ogni anno.

– Foto ufficio stampa Bosch –

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