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Accesso alla diagnostica protetta per i veicoli Fca

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Bosch include anche FCA nella funzione Secure Diagnostic Access (SDA). La soluzione centralizzata, standardizzata e integrata nel software di diagnosi ESI[tronic] 2.0 Online consente un accesso diretto ai dati protetti dei veicoli e unifica le modalità individuali dei costruttori integrandole nella funzione diagnosi centraline del software Bosch ESI[tronic] 2.0 Online. In questo modo, le officine sono in grado di eseguire non solo le attività diagnostiche passive, ma anche quelle attive, per le quali spesso le singole case costruttrici richiedono un accesso a pagamento. Tramite il proprio ID Bosch gli utenti ottengono un accesso completo anche ai contenuti diagnostici protetti dei veicoli FCA, senza la necessità di effettuare una registrazione a pagamento sul portale della casa automobilistica. Per ottenere il proprio ID Bosch personale all’operatore dell’officina basta effettuare una sola registrazione gratuita iniziale. In questo modo le officine risparmiano tempo e denaro aumentando l’efficienza delle diagnosi del veicolo. Per supportare le officine nelle attività di riparazione e manutenzione, garantendo maggiori efficienza e qualità, Bosch continua inoltre a sviluppare e implementare i dati delle case costruttrici in ESI[tronic] 2.0 Online. Offre ai propri utenti le informazioni originali dei costruttori quali, per esempio, la posizione di installazione dei singoli componenti, le istruzioni di installazione e smontaggio, le immagini 3D e le foto dei componenti stessi con la relativa classificazione in base al tipo di veicolo. ESI[tronic] 2.0 Online fornisce informazioni approfondite ed estremamente dettagliate, combinando la funzione di diagnosi completa con le informazioni di riparazione e manutenzione della casa costruttrice. In questo modo l’utente ha accesso a informazioni e descrizioni esaustive per ogni veicolo.
(ITALPRESS).

Bosch, nel 2021 fatturato +10% a 78,8 miliardi

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STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Gruppo Bosch ha aumentato significativamente le vendite e l’utile nel 2021. Secondo i dati preliminari, il fatturato totale è aumentato del 10% a 78,8 miliardi di euro. Al netto degli effetti valutari, la crescita del fornitore di tecnologia e servizi è stata dell’11%. L’EBIT è aumentato di oltre la metà raggiungendo i 3,2 miliardi di euro, pari al 4% del fatturato rispetto al 2,8% dell’anno precedente. “Nel 2021 abbiamo raggiunto risultati migliori delle aspettative”, ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del board of management di Bosch. “Siamo stati in grado di superare le nostre previsioni nonostante molte sfide, come i problemi delle forniture e agli aumenti di prezzo delle materie prime”. Il successo aziendale è stato anche significativamente modellato dalla coesione in tempi di distanziamento sociale. “Vorrei ringraziare i collaboratori per il proprio impegno e i nostri clienti, fornitori e partner commerciali per la loro fiducia”, ha sottolineato Hartung. “Bosch è un pioniere tecnologico in molte aree e vogliamo mantenere tale leadership” ha proseguito.
Per questo, l’azienda continua a investire ingenti somme in settori strategicamente importanti tra cui, solo quest’anno, un totale di circa 1 miliardo di euro in microelettronica ed elettromobilità.
Allo stesso tempo, Bosch si sta concentrando sempre più sulle partnership, come l’alleanza recentemente annunciata con Volkswagen nel campo della guida autonoma.
Il Presidente di Bosch si aspetta inoltre che gli sforzi di molti Paesi si muovano verso un’economia neutra dal punto di vista climatico per stimolare significativamente la crescita in futuro: “L’azione per il clima sta portando avanti il nostro business, dalle soluzioni di mobilità e automazione industriale alla tecnologia degli edifici e agli elettrodomestici”, ha spiegato Hartung. “E grazie alla connettività e all’intelligenza artificiale, l’efficienza energetica continuerà a migliorare”. In quest’ottica, Bosch è stata in grado di incrementare le vendite di utensili elettrici connessi, elettrodomestici e sistemi di riscaldamento del 50% nel 2021, passando da 4 milioni di unità nel 2020 a oltre 6 milioni.
Bosch è impegnata a raggiungere gli obiettivi del Green Deal dell’UE. I settori di business stanno già implementando un’ampia gamma di misure per combattere il riscaldamento globale: con le oltre 400 sedi in tutto il mondo, il Gruppo Bosch è carbon-neutral dal primo trimestre del 2020. Tra oggi e il 2030, l’azienda prevede di ridurre le emissioni di carbonio lungo la catena di approvvigionamento – dall’acquisto, all’uso del prodotto – del 15%. Secondo il Presidente di Bosch, l’elettrificazione sta dando un contributo sempre maggiore al business.
“Stiamo generando miliardi di euro di fatturato con l’elettromobilità. Stiamo anche crescendo a doppia cifra con pompe di calore per la casa e gli azionamenti elettrici stanno facendo breccia nella tecnologia industriale”, ha dichiarato Hartung. “Bosch sta traducendo l’azione per il clima in crescita, dimostrando come la trasformazione verso la neutralità climatica possa avere successo sia ecologicamente sia economicamente” ha proseguito.
Bosch sta sfruttando un ulteriore potenziale di crescita legato all’elettromobilità.
Dalla fine del 2021, l’azienda produce semiconduttori di potenza in carburo di silicio (SiC), che possono aumentare l’autonomia dei veicoli elettrici fino al 6%.
Secondo la società di ricerche di mercato Yole, il mercato SiC nel suo complesso crescerà in media del 30% all’anno, raggiungendo oltre 2,5 miliardi di dollari nei prossimi tre anni. Robert Habeck, ministro federale tedesco degli affari economici e dell’azione per il clima, ha recentemente visitato il sito Bosch di Bamberg per saperne di più sulla produzione di massa delle celle a combustibile stazionarie (cella a combustibile a ossido solido, SOFC). Con la tecnologia SOFC, Bosch sta giocando un ruolo nella transizione verso le energie rinnovabili, aprendo al contempo nuove opportunità di business.
Entro il 2024, la società prevede di investire oltre 400 milioni di euro nella tecnologia SOFC e altri 600 milioni di euro in celle a combustibile mobili.
Bosch è anche entrata nel settore delle attrezzature per le fabbriche dedicate alla produzione di batterie. Questo business ha un potenziale notevole: secondo l’azienda, il mercato globale delle batterie sta crescendo fino al 25% all’anno.
Insieme a Volkswagen, Bosch sta cercando di rendere i processi di produzione delle celle delle batterie pronti per la produzione in serie. Hartung ha dichiarato: “Il nostro obiettivo comune è quello di essere un fornitore europeo in grado di raggiungere la leadership tecnologica per i processi di produzione delle celle delle batterie”. Gli esperti vedono i piani congiunti come un passo importante sulla strada verso una mobilità climaticamente neutra e la produzione di massa di batterie sostenibili.
Mobilità dominata dal software: crescita a due cifre in un mercato che vale miliardi Bosch intende crescere ed espandere la propria posizione nello sviluppo di software per veicoli. Il settore di business Mobility Solutions fornisce già, in tutto il mondo, oltre 200 milioni di centraline elettroniche con il suo software proprietario ogni anno. La società prevede che il mercato del software auto raggiungerà un volume di circa 200 miliardi di euro entro il 2030. “Bosch vedrà una crescita a due cifre in questo mercato”, ha dichiarato Markus Heyn, nuovo presidente del settore Mobility Solutions e membro del board of management di Bosch. “Qui trarremo vantaggio in gran parte dall’evoluzione dell’auto in un vero e proprio punto di connessione in rete”.
Secondo Heyn, Bosch ha già impostato il corso strategico dell’azienda che raggrupperà le attività di sviluppo relative al software per i veicoli nella consociata ETAS a metà del 2022. ETAS offrirà software di base per veicoli, middleware, servizi cloud e strumenti di sviluppo per applicazioni universali.
Inoltre, la nuova divisione Cross-Domain Computing Solutions di Bosch creerà software per veicoli specifici per applicazioni con un hardware speciale per assistenza alla guida e guida autonoma. In questo campo, Bosch ha stretto una partnership con Cariad, la controllata software di Volkswagen, a fine gennaio 2022. “Il nostro obiettivo è accelerare il processo per rendere la guida parzialmente e altamente autonoma nei veicoli di tutti i giorni una realtà”, ha sottolineato Heyn. “Vogliamo stabilire standard per il mercato che andranno a beneficio di altre case automobilistiche”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).

Bosch ottiene la certificazione di Winning Women Institute

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Bosch ha ottenuto la certificazione della parità di genere di Winning Women Institute, associazione impegnata sul tema della gender equality all’interno del mondo del lavoro. La certificazione sottolinea la volontà dell’azienda nel diffondere una cultura sempre più inclusiva nella quale sia valorizzato il merito, il work-life balance, le politiche a sostegno della genitorialità, l’inserimento femminile nel lavoro, l’accesso a ruoli apicali e il rispetto dell’equità remunerativa. L’azienda promuove la valorizzazione di ogni tipo di diversità in ogni sua sfaccettatura e declinazione, compresa quella di genere. All’interno dell’ambiente lavorativo ciascun collaboratore deve poter esprimere sé stesso, sentirsi valorizzato e ispirato per dare il proprio miglior contributo.
“La tematica dell’inclusione femminile è quanto mai sentita in azienda dove la maggior parte dei collaboratori proviene da studi tecnici e in entrata le numeriche femminili sono ridotte rispetto a quelle maschili. Su questo particolare fronte si sono concentrati i nostri sforzi recenti nell’ambito delle politiche di inclusione”, ha affermato Roberto Zecchino, deputy general manager & vice president Human Resources and Organization Bosch South Europe. “Abbiamo scelto di far coincidere il percorso di valorizzazione, promozione del talento e supporto alle risorse femminili, già in atto in azienda, con il percorso di certificazione di Gender Equalilty di Winning Women Institute affinché il progetto guadagnasse ampiezza, sistematizzazione e misurabilità. Gli indicatori richiesti hanno rappresentato una bussola chiara per misurare la bontà delle nostre iniziative e, ora che abbiamo la consapevolezza di avere intrapreso un cammino virtuoso, ci guideranno anche in futuro”, ha concluso Zecchino.
(ITALPRESS).

X edizione del convegno Gelmi, premiate migliori tesi laurea

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Si è svolta, via web, la X edizione del Convegno Gelmi, in ricordo di Maurizio Gelmi, HR Administration e Legal Manager del Gruppo Bosch in Italia, scomparso prematuramente nel 2012. Gelmi dedicava tempo e passione ai ragazzi e proprio per questo il premio che porta il suo nome è rivolto ai giovani che si sono distinti grazie alle proprie tesi di laurea. Nel corso dell’evento sono state premiate le migliori tesi dedicate ai cambiamenti culturali, tecnologici ed organizzativi delle risorse umane del futuro. Tre le categorie di riferimento: laurea triennale, laurea magistrale e master universitario. Per la categoria lauree triennali si sono aggiudicati il premio a parimerito Giuseppe Di Matteo, laureato in ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi della Basilicata dal titolo “Lo Human Factor nei sistemi industriali: rilevanza di Genere nei processi di interazione uomo-macchina” e Valentina Pianta, laureata in Economia presso l’Università Cà Foscari di Venezia con la tesi “The evolution of reward systems. Enhancing motivation and engagement through gamified experiences”. I ragazzi condivideranno la borsa di studio di 2.000 euro prevista per la categoria triennali. Per la categoria tesi magistrali ha vinto Maria Ganeo, laureata in Economia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una tesi dal titolo “Innovare attraverso la collaborazione creativa: applicazione del modello networked flow nei contesti organizzativi” che si è aggiudicata il premio di 3.000 euro. Infine, per la categoria tesi di Master, la vincitrice è stata Sara D’Ippolito, che ha concluso il percorso di master in Gestione delle risorse umane, presso l’Università LUM School of Management, con una tesi sul tema “Strumenti creativi per la valutazione e lo sviluppo delle competenze trasversali”, alla quale è stata assegnato un premio di 1.000 euro. Le oltre 150 tesi di laurea ammesse al Premio, in seguito alla pubblicazione del relativo bando, sono state valutate in base all’originalità e alla qualità dell’elaborato, all’aderenza ai temi del Premio e alle tempistiche di conseguimento della laurea previste dal rispettivo corso di studi. A decretare le tesi vincitrici è stata una commissione scientifica presieduta da due presidenti esterni e una giuria composta da commissari sia interni sia esterni. “Cambiamento è la parola chiave di questo evento ed è stata ben raccontata nelle tesi dei ragazzi. Cambiamento è anche la parola che ci permette di essere pronti nell’affrontare le sfide future in campo culturale, organizzativo, tecnologico utilizzando nuovi approcci e strumenti innovativi”, ha dichiarato Roberto Zecchino, Deputy General Manager & Vice President Human Resources and Organization Bosch South Europe, durante la cerimonia di premiazione.
(ITALPRESS).

Con Highmark Health sensori per diagnosi pediatrica polmonare

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Al Ces di Las Vegas, Highmark Health e Bosch hanno annunciato una collaborazione di ricerca che utilizzerà la tecnologia innovativa di sensori, in grado di catturare l’audio e analizzarlo tramite IA, per rilevare condizioni polmonari pediatriche come, per esempio, l’asma. La tecnologia Bosch SoundSee è stata lanciata sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) alla fine del 2019 ed è attualmente in uso a bordo della stazione per valutare il funzionamento del sistema. La nuova collaborazione di ricerca si basa sull’auscultazione medico-paziente. Attraverso lo stetoscopio il medico riesce a sentire il corretto respiro del paziente, basandosi sui modelli audio. Highmark Health e Bosch applicano gli stessi principi dello stetoscopio utilizzando la tecnologia dei sensori con IA per poter ascoltare e rilevare il respiro al fine di aiutare nella diagnosi di patologie respiratorie. Tali capacità di intelligenza artificiale possono migliorare l’assistenza domiciliare, in quanto i risultati diagnostici audio possono essere trasmessi direttamente al medico che potrà dare il proprio parere o eseguire ulteriori analisi. Utilizzando microfoni ad alta fedeltà con l’IA e l’apprendimento automatico dell’analisi del suono, il team di ricerca indagherà se, utilizzando i vari modelli di respirazione dei pazienti, sia possibile rilevare condizioni polmonari pediatriche come l’asma. Gli studi clinici saranno condotti dal Pediatric Institute of Allegheny Health Network (AHN) e dovrebbero iniziare nel primo trimestre del 2022. Joseph Aracri, DO, pediatra AHN e presidente dell’Istituto pediatrico, condurrà il primo studio di fattibilità su un piccolo gruppo di pazienti pediatrici. Durante le visite nella clinica pediatrica si utilizzerà il microfono ad alta risoluzione per catturare i suoni mentre i bambini parlano e respirano. Questi suoni verranno elaborati dall’IA e dall’apprendimento automatico, insieme a informazioni clinicamente rilevanti e alla diagnosi del bambino. (ITALPRESS).

Bosch Tech Compass, il 72% crede che la tecnologia renda il mondo un posto migliore

STOCCARDA (ITALPRESS) – La stragrande maggioranza delle persone intervistate in tutto il mondo crede che il progresso tecnologico stia migliorando il nostro pianeta (72%). È il risultato del Bosch Tech Compass, un sondaggio rappresentativo dell’opinione pubblica in Cina, India, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Il sondaggio è stato presentato in anteprima al CES 2022. In considerazione dei rapidi e profondi cambiamenti a cui la tecnologia sta portando in molti ambiti della vita, Bosch Tech Compass punta a incoraggiare le persone a osservare più da vicino l’impatto positivo del progresso tecnologico nel mondo globalizzato in cui viviamo.
Sebbene la tecnologia abbia il potenziale per rendere quasi tutto possibile, come fare una pizza con una stampante 3D, gli intervistati di tutto il mondo concordano fermamente sul fatto che la tecnologia dovrebbe essere più focalizzata sull’affrontare le principali sfide del nostro tempo, piuttosto che puntare a soddisfare le esigenze individuali (83%). Per esempio, il sondaggio mostra che più di tre intervistati su quattro in tutto il mondo considerano il progresso tecnologico la chiave per combattere il cambiamento climatico.
“Bosch Tech Compass ci fa capire che le persone vogliono una tecnologia che affronti i problemi del nostro tempo” ha dichiarato Stefan Hartung, CEO di Bosch. “La tecnologia dovrebbe supportarci, semplificare la vita in generale e rendere il mondo un posto migliore. Questo è il motivo per cui noi di Bosch ci impegniamo per una Tecnologia per la vita, al servizio delle persone”.
Nonostante la fiducia globale nel progresso tecnologico, esistono differenze nei Paesi per quanto riguarda la percezione di come la tecnologia viene attualmente utilizzata. Mentre la maggior parte degli intervistati cinesi (83%) e indiani (77%) ritiene che la tecnologia sia attualmente utilizzata a sufficienza per affrontare i principali problemi del nostro tempo, sono molte meno le persone che la pensano così negli Stati Uniti (47%), nel Regno Unito (37%) e in Germania (29%).
(ITALPRESS).

Bosch raggruppa attività sviluppo software per veicoli in Etas

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Bosch compie ulteriori passi strategici verso una posizione di leadership nel futuro della mobilità, dominato dal software. In futuro, la società svilupperà e venderà il software base per i veicoli, il middleware e i servizi cloud, attraverso la consociata Etas. A partire dalla metà del 2022 un totale di 2.300 esperti, provenienti dalle diverse aree di sviluppo di Bosch ed Etas, confluiranno in una singola unità. Un anno fa Bosch ha creato la divisione Cross-Domain Computing Solutions con oltre 17.000 collaboratori dedicati ai sistemi software intensive. Oggi l’azienda riunisce il proprio portfolio di soluzioni software per veicoli e il cloud sotto Etas. Verrà a crearsi quindi una piattaforma centralizzata che consentirà di sviluppare il software più rapidamente e con maggiore efficienza insieme ai partner. Fino ad oggi, la regola era che i veicoli venissero forniti come prodotto finito. Tuttavia, in futuro, il software delle auto verrà costantemente migliorato e ampliato durante tutta la vita utile. Offrirà agli automobilisti un’esperienza di guida digitale personalizzata e costituirà la base per nuovi modelli di business per i produttori. Questo sviluppo è solo agli inizi. Gli esperti prevedono che il mercato del software per l’automotive varrà miliardi nei prossimi anni. Da qui al 2030, Bosch prevede crescite annuali a due cifre. Il riallineamento organizzativo è prova di questa trasformazione. La partnership tra Bosch e Microsoft, iniziata lo scorso febbraio, proseguirà anche nella nuova organizzazione. Lo scopo è di creare una piattaforma software completa per la connettività ininterrotta tra auto e cloud, rendendo più veloce e più facile lo sviluppo di software per veicoli per tutta la vita utile dell’auto, oltre che per il download dal cloud alle centraline elettroniche e ai computer di bordo. “Lo sviluppo del software è una competenza chiave di Bosch da lungo tempo. Con questa nuova organizzazione intendiamo diventare fornitori leader del software per i veicoli”, ha dichiarato Stefan Hartung, presidente del settore di business Mobility Solutions di Bosch.
(ITALPRESS).

Bosch avvia produzione in serie chip in carbonio di silicio

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I semiconduttori in carburo di silicio (SiC) sono piccoli, potenti ed estremamente efficienti. Dopo uno sviluppo durato diversi anni, Bosch sta avviando la produzione su larga scala di semiconduttori di potenza con questo materiale innovativo per fornire le case auto di tutto il mondo. In futuro i chip saranno impiegati sempre di più nei nuovi veicoli. Due anni fa l’azienda fornitrice di tecnologie e servizi aveva reso nota l’intenzione di accelerare lo sviluppo dei chip in SiC e di avviarne la produzione. A tale scopo Bosch ha sviluppato un proprio processo di produzione altamente complesso, con cui dall’inizio del 2021 vengono prodotti i semiconduttori speciali, in una prima fase solo come modelli per i test presso i clienti. In futuro Bosch intende aumentare la capacità di produzione dei semiconduttori di potenza in SiC raggiungendo volumi di centinaia di milioni. A tale scopo l’azienda sta già anche ulteriormente incrementando la superficie delle clean room nello stabilimento di Reutlingen. In parallelo si lavora inoltre alla seconda generazione di chip SiC, che sarà ancora più efficiente e pronta per la produzione in serie dal 2022. Per poter soddisfare l’aumento costante della domanda di semiconduttori, la superficie delle clean room nella nuova wafer fab di Reutlingen è stata incrementata di 1.000 metri quadrati già nel 2021. Entro la fine del 2023 si aggiungeranno ulteriori 3.000 metri quadrati. Stanno nascendo impianti di produzione ultramoderni, in cui i semiconduttori in carburo di silicio vengono prodotti con processi sviluppati in proprio. Gli esperti di semiconduttori di Bosch si basano sul know-how decennale nella produzione di chip. In futuro l’azienda (che è tra l’altro l’unico fornitore del settore automotive ad avere una produzione propria di chip in carburo di silicio) prevede di produrre i semiconduttori su wafer da 200 millimetri. Rispetto ai wafer attualmente utilizzati, con un diametro di 150 millimetri, si possono così ottenere importanti effetti di scala.
(ITALPRESS).

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