Oggi tutte le auto utilizzano i semiconduttori. Ce ne sono più di 50 in ogni veicolo che esce dalla linea di produzione. I nuovi microchip realizzati in carburo di silicio (SiC) sviluppati da Bosch aiutano l’elettromobilità a fare un grande passo avanti. In futuro i chip realizzati con questo straordinario materiale segneranno il passo dell’elettronica di potenza, che rappresenta il centro di comando dei veicoli elettrici ed ibridi. Rispetto ai chip in silicio utilizzati fino a oggi, i semiconduttori di nuova concezione offrono una migliore conduttività elettrica, che consente superiori frequenze di commutazione assicurando al contempo meno dispersione di energia sotto forma di calore. Con la tecnologia al carburo di silicio, Bosch amplia sistematicamente il suo know-how in fatto di semiconduttori. L’azienda in futuro utilizzerà i semiconduttori SiC nella propria elettronica di potenza. I clienti Bosch potranno godere di un privilegio unico, in quanto l’azienda è il solo fornitore del settore automotive che produce anche semiconduttori. Per trasformare i wafer, ovvero i dischi di silicio o carburo di silicio, in chip semiconduttori occorre un iter di produzione complesso, che può durare fino a 14 settimane. Tramite diversi processi chimici e fisici, i wafer acquisiscono le strutture ultra sottili che andranno a formare i minuscoli chip, ognuno dei quali misura solo pochi millimetri. Nel giugno 2018, Bosch ha posto la prima pietra della sua fabbrica d’avanguardia di semiconduttori a Dresda, in cui le attività di produzione utilizzeranno wafer del diametro di 300 mm: questa dimensione consente di ricavare molti più chip da un solo wafer, con economie di scala più produttive rispetto ai semiconduttori prodotti con la tecnologia da 150 e 200 mm. Bosch realizza questi ultimi a Reutlingen, dove produrrà anche i nuovi chip SiC. Le fabbriche di wafer di Reutlingen e Dresda si completano perfettamente a vicenda rafforzando la potenza competitiva di Bosch. Nella fabbrica di Dresda, Bosch investirà circa un miliardo di euro, il più grande investimento singolo nella storia dell’azienda. Al momento è in corso l’installazione delle strutture nelle aree delle camere bianche. A primavera del 2020 i primi collaboratori inizieranno a lavorare nel nuovo stabilimento, che sarà a impatto zero per l’ambiente.
(ITALPRESS).
BOSCH E LA TECNOLOGIA PER L’ELETTROMOBILITÀ
DAL CLOUD PREVISIONI SULLE CONDIZIONI STRADALI
La sensazione tattile durante la guida non andrebbe sottovalutata. In che condizione è la strada, com’è la presa dei pneumatici? Avere o sviluppare la capacità di avvertire queste sensazioni può aiutare i guidatori a gestire la propria auto correttamente e in sicurezza. Per esempio, i piloti professionisti sfruttano il loro istinto per percepire le condizioni delle strade. Anche i veicoli autonomi necessitano di informazioni immediate sullo stato del terreno. Sfortunatamente, però, non percepiscono sensazioni in merito – per lo meno finora. Bosch ha, così, sviluppato un sistema che conferisce ai veicoli autonomi la sensazione esatta sulle condizioni metereologiche stradali. “Pioggia, neve, ghiaccio: con i nostri servizi di previsione della condizione stradale avvisiamo dei pericoli prima che si verifichino situazioni critiche – afferma Dirk Hoheisel, membro del Board of Management di Bosch -. I dati meteo forniti dal nostro partner Foreca ci aiutano a farlo. In altri termini, un veicolo autonomo saprà esattamente dove e come guidare in maniera autonoma”.
Foreca è uno dei leader mondiali delle previsioni meteo, con vent’anni di esperienza nel settore delle condizioni meteo stradali. “L’unione dell’esperienza di Foreca e Bosch porterà a una nuova era delle previsioni delle condizioni stradali. A differenza delle previsioni meteo fornite dai media, i servizi di previsione della condizione stradale di Bosch prendono in considerazione diversi scenari predittivi” ha spiegato Petri Marjava, direttore commerciale di Foreca. I servizi di previsione della condizione stradale migliorano la sicurezza sulla strada e la scorrevolezza del traffico. Inoltre, la disponibilità di funzionalità di guida autonoma è aumentata. Il pacchetto di servizi di Bosch sarà lanciato in tutto il mondo nel 2020, inizialmente sulla base di dati meteorologici. Mano a mano che aumenteranno le auto connesse, il servizio permetterà di integrare nuove funzioni.
Fino alla guida completamente autonoma (livello 4 SAE), per decidere se un’auto possa svolgere il compito della guida si prendono in considerazione fattori come il tipo di strada, il range di velocità e le condizioni ambientali. Nei veicoli autonomi del futuro, questa decisione sarà basata anche sui servizi di previsione della condizione stradale forniti da Bosch. Grazie al loro aiuto, il veicolo autonomo saprà con anticipo che condizioni ambientali aspettarsi. Avrà quindi tutto il tempo per adattare il proprio stile di guida, invece di dover passare la guida al conducente al primo segnale di strada anche solo lievemente danneggiata.
Se il veicolo deve attraversare un tratto di strada in condizioni di pioggia, adatterà la velocità in anticipo portandola a un livello che escluda qualsiasi rischio di aquaplaning e che gli permetta di fermarsi in sicurezza in qualsiasi momento. Indipendentemente dal livello di autonomia SAE, il risultato è una guida sicura e, al tempo stesso, scorrevole e confortevole.
Per i propri servizi di previsione della condizione stradale, Bosch sta facendo affidamento su un concept multifase. Non ci si può aspettare che il numero di veicoli connessi presenti in strada sarà sufficientemente elevato entro il 2020, anno in cui sarà lanciato il servizio. Bosch stima che serviranno circa 20 milioni di auto connesse per coprire gli 80.000 chilometri di autostrade soltanto in Europa. Per questo motivo, le previsioni meteo stradali saranno inizialmente l’unica fonte di informazioni per trarre conclusioni ragionevoli sulle condizioni della strada, soprattutto in zone rurali poco trafficate. Bosch riceverà da Foreca i dati sul meteo stradale globali e costantemente aggiornati di cui ha bisogno. L’analisi approfondita di diversi fornitori leader svolta da Bosch ha mostrato che gli esperti meteo finlandesi sono i più accurati fornitori di dati sul meteo stradale al mondo. Maggiore è la precisione con cui è possibile prevedere e localizzare le condizioni di rischio, più sarà facile mantenere al massimo la disponibilità di funzionalità di guida autonoma. Grazie a un sistema di misura di riferimento globale e a metodi di apprendimento automatico, Bosch e Foreca sono riusciti a ottimizzare insieme la sicurezza e la disponibilità dei modelli di meteo stradale.
AL VIA COLLABORAZIONE STRATEGICA BOSCH-CERES POWER
Bosch è impegnata nello sviluppo della tecnologia di celle a combustibile per nuovi sistemi di alimentazione elettrica. In collaborazione con Ceres Power, società specializzata in questa tecnologia con sede a Horsham, Regno Unito, l’azienda intende mettere a punto la fase successiva della tecnologia per celle a combustibile ad ossidi solidi (solid-oxide fuel-cell, SOFC). Inoltre, Bosch ha in programma di acquisire una quota di partecipazione azionaria del 4 percento in Ceres Power. Le due aziende hanno siglato un contratto di collaborazione e di licenza per l’ulteriore sviluppo della tecnologia e la messa in produzione di piccoli volumi presso Bosch.
“Bosch ritiene che le celle a combustibile ad alta efficienza, con le loro basse emissioni, siano destinate ad un ruolo cruciale nel garantire continuità di funzionamento e flessibilità”, ha affermato Stefan Hartung, membro del Board of Management di Bosch, responsabile del settore di business Energy and Building Technology. “Le celle a combustibile ad alta efficienza accelereranno il passaggio all’energia alternativa e noi ci impegneremo a realizzare tale obiettivo con il nostro partner di sviluppo Ceres Power”, ha aggiunto.
Con l’incremento dell’urbanizzazione, la tecnologia per celle a combustibile svolge un ruolo fondamentale nell’assicurare l’alimentazione elettrica: entro il 2050, si prevede che oltre 6 miliardi di persone nel mondo, il 70 per cento della popolazione globale, vivrà in centri urbani. Già oggi, le metropoli assorbono il 75 percento dell’energia consumata complessivamente. Entro il 2035, il consumo globale di energia aumenterà del 30 per cento.
In futuro non sarà possibile soddisfare l’aumento della domanda di energia elettrica esclusivamente con grandi centrali elettriche centralizzate.
“La vision della nostra partnership con Bosch si propone di definire un nuovo standard per celle a combustibile ad ossidi solidi. Grazie al connubio tra l’esclusiva tecnologia SteelCell di Ceres e la straordinaria capacità di Bosch nel campo della progettazione, produzione e distribuzione avvieremo una solida collaborazione capace di rendere la nostra tecnologia ancora più competitiva e predisporla alla diffusione di massa”, ha detto Phil Caldwell, CEO di Ceres Power.
La tecnologia SOFC sfrutta una reazione elettrochimica nella pila a combustibile per convertire determinate sostanze, come gas naturale o idrogeno, in elettricità. Dal punto di vista ambientale il vantaggio è notevole, dal momento che tale tecnologia permette una maggiore riduzione delle emissioni rispetto alle centrali elettriche che utilizzano un processo a combustione.
Insieme a Ceres Power, Bosch si adopererà per rendere la tecnologia SOFC disponibile per varie applicazioni: l’obiettivo è di impiantare piccole centrali elettriche sparse nelle città e nelle aree industriali. Dato che questi impianti standardizzati sono estremamente flessibili, potranno soddisfare meglio, e più velocemente, i picchi di domanda rispetto agli impianti tradizionali. Lo scopo è generare 10 kW di energia elettrica da ogni modulo SOFC. Laddove la richiesta di elettricità è maggiore, sarà possibile semplicemente interconnettere vari moduli.
Grazie all’impiego delle celle a combustibile, è possibile generare localmente e con un’efficienza elevata un quantitativo notevole di energia elettrica, praticamente senza emissioni. In questo modo si possono creare aree separate, ampiamente indipendenti dalle alimentazioni elettriche centralizzate. I sistemi SOFC inoltre sono un partner ideale per forme di energia rinnovabile. Per esempio, possono contribuire a bilanciare le fonti rinnovabili intermittenti e in futuro convertire l’idrogeno “verde” in elettricità con un modesto impatto a livello ambientale.
CON EBIKE NELLE ZONE COLPITE DAL TERREMOTO
Tornare per vedere cosa è cambiato, ma soprattutto per valorizzare ancora una volta un territorio in via di ricostruzione: a distanza di un anno, Bosch ha deciso di organizzare un nuovo tour eBike, biciclette a pedalata assistita, tra le Regioni del centro Italia colpite dal terremoto nel 2016. Il 15 settembre, infatti, istituzioni, atleti e collaboratori Bosch prenderanno parte alla “100 km per il Centro Italia”, percorrendo un tragitto di ben 109 km, quasi trenta in più rispetto alla passata edizione, per toccare con mano una realtà ancora troppo drammatica. L’evento, patrocinato dal Coni, si snoderà tra Umbria, Lazio e Marche ripercorrendo i luoghi simbolo del terremoto, con la chiara volontà di riscoprire il territorio e contribuire alla sua rinascita. Con partenza da Piazza San Benedetto a Norcia (PG), emblema del tragico sisma, la carovana si spingerà fino a Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno, passando per Cittareale (RI), Amatrice (RI) e Acquasanta Terme (AP). Una tappa importante, quest’ultima, soprattutto per far visita al Playground realizzato e inaugurato da Bosch nel settembre 2017.
Il centro sportivo polifunzionale, nato per essere un punto di aggregazione per i giovani, rappresenta un piccolo punto di partenza per ricostruire concretamente ciò che il terremoto ha spazzato via, ma anche per restituire ai ragazzi un luogo in cui crescere e misurarsi con gli altri.
Al tour parteciperanno anche sei campioni di varie discipline sportive, testimonial del progetto “Allenarsi per il Futuro”: il rugbista Carlo Checchinato, il pilota Gian Maria Gabbiani, il campione del mondo di apnea Mike Maric, la ginnasta Daniela Masseroni, la tennista Mara Santangelo e la mezzofondista Gaia Sabbatini. A trainare il gruppo sarà il ciclista Luca Paolini. Gli atleti doneranno il proprio materiale sportivo autografato agli studenti dell’Istituto A. De Gasperi – R. Battaglia di Norcia, dell’Istituto Omnicomprensivo di Cittareale, dell’istituto Omnicomprensivo di Amatrice e dell’Istituto Omnicomprensivo di Acquasanta Terme: un omaggio simbolico per sottolineare l’importanza dello sport come canale di aggregazione sociale e crescita personale.
Temi cari ai testimonial di “Allenarsi per il Futuro”, il progetto che mira a orientare i ragazzi nelle scuole al loro futuro professionale, offrendo opportunità di alternanza scuola-lavoro attraverso la metafora dello sport. Dal 2014 a oggi, sono stati circa 1.184 le scuole visitate, 242.880 gli allievi incontrati e 3.927 i tirocini attivati. L’obiettivo è quello di estendere l’iniziativa e di coinvolgere sempre più ragazzi, arrivando a visitare entro il 31 dicembre 2018 oltre 450 scuole, incontrando più di 100.000 studenti e attivando oltre 1.800 tirocini. Per questo, la “100 km per il Centro Italia” sarà l’occasione per offrire anche agli studenti delle zone terremotate la possibilità di avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro, attraverso 10 tirocini formativi che i ragazzi dell’Istituto A. De Gasperi – R. Battaglia di Norcia, dell’istituto Omnicomprensivo di Amatrice e dell’IPSIA G. Sacconi di Ascoli Piceno potranno svolgere in azienda nell’anno scolastico 2018-2019. Il tour sarà visibile in diretta sulle pagine Facebook e Instagram della startup abruzzese Aperegina, partner dell’iniziativa.
HACKATHON PER LA MOBILITÀ DEL FUTURO
Accettare le sfide del futuro e contribuire a migliorare la qualità della vita pensando alla mobilità di domani: Bosch parteciperà alla 6° edizione di Citytech (13-14 settembre) con temi legati alla guida autonoma e coinvolgerà 50 studenti universitari nel Bosch Mobility Hackathon (15-16 settembre) con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per la mobilità del futuro.
Citytech, kermesse dedicata alla mobilità e all’urbanistica, promossa dal Comune di Milano e dalla Commissione europea, avrà luogo presso la Fabbrica del Vapore. Bosch sarà presente puntando i riflettori sul tema della guida autonoma con diverse attività al fine di posizionare l’azienda come leader di mercato in soluzioni di mobilità. Flavio Cobianchi, Sales Vice President Division Chassis Control Bosch, interverrà nel panel “Guida autonoma, veicoli driverless e smart roads”, raccontando le novità e la visione dell’azienda in questi ambiti.
Nell’Autonomous Driving Arena, un roboshuttle Easysmile accompagnerà i visitatori in un’esperienza di guida senza conducente, dove l’obiettivo di Bosch è quello di mostrarsi al pubblico come fornitore di servizi di mobilità.
Infine, Bosch presenterà il progetto di car pooling SPLT, un’innovativa app rivolta a tutti coloro che condividono lo stesso tragitto per recarsi al lavoro.
L’impegno di Bosch nell’ambito della mobilità andrà oltre Citytech, con l’organizzazione del Bosch Mobility Hackathon. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Milano e da AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio). Una 24 ore no stop in cui studenti provenienti da diverse facoltà universitarie di tutta Italia si metteranno in gioco proponendo soluzioni innovative legate alla mobilità. Dopo Londra, Chicago e Guadalajara, dunque, sarà Milano, presso la Fabbrica del Vapore, a ospitare la gara fra 50 giovani talenti, selezionati su oltre 200 candidature pervenute. Divisi in 10 squadre e coadiuvati da esperti Bosch, gli studenti si misureranno nell’ambito dei temi: parking, traffic flow, multi-modal e access. Durante l’iniziativa, i ragazzi dovranno sviluppare soluzioni, strategie e prodotti funzionali che rispondano in modo efficiente alle sfide del futuro. Una giuria di esperti valuterà le 3 migliori idee – Best Overall, Best Pitch e Best Technical Execution – a cui saranno assegnati premi monetari.
AD AUTOMECHANIKA NUOVE SOLUZIONI PER OFFICINE
Bosch Automotive Aftermarket assume un ruolo di primo piano nell’imminente transizione dell’industria automobilistica, sia che si tratti di connettività, automazione, sistemi di azionamento ottimizzati o di elettromobilità. “Bosch si affida sempre più a soluzioni connesse e basate sui dati. Già oggi consentono di eseguire molti processi in modo più rapido ed efficiente”, ha dichiarato Manfred Baden, presidente della divisione Automotive Aftermarket di Bosch, alla fiera internazionale Automechanika di Francoforte.
Secondo la società di revisione e consulenza PwC, ci saranno oltre 470 milioni di veicoli connessi sulle strade entro il 2025. Di conseguenza, il mercato dei software e dei servizi dati sul mercato post-vendita subirà ancora una crescita significativa e sarà un fattore decisivo per quanto riguarda la crescita futura del settore. La connettività e le nuove soluzioni basate sui dati hanno il potenziale per ottimizzare il flusso di lavoro in officina consentendo al contempo notevoli risparmi di tempo.
Il software dell’officina Bosch Connected Repair, ad esempio, evita lunghe operazioni di duplicazione. In caso di riparazioni del veicolo, fornisce i dati del veicolo una volta registrati su tutti i sistemi basati su PC. La realtà aumentata alleggerirà anche compiti di riparazione piuttosto sofisticati per i dipendenti dell’officina. Questo è un ulteriore risparmio in termini di tempo, fino al 15% in media. Per questo approccio nel campo della formazione delle officine, quest’anno Bosch ha ricevuto il premio per l’innovazione Automechanika.
Oltre alla connettività intelligente dell’hardware diagnostico, Bosch Automotive Aftermarket sta lavorando anche all’ulteriore sviluppo del software. La nuova versione del software Esitronic 2.0, ad esempio, consente alle officine di ottimizzare le procedure di riparazione e diagnostica, di abbreviare i tempi necessari per ciascun veicolo e di eseguire aggiornamenti online continui. Inoltre, può essere utilizzato sia online che offline. Esitronic è anche il fulcro del nuovo tester diagnostico compatto KTS 250, Bosch lo presenta per la prima volta all’Automechanika. È adatto per officine più piccole o come dispositivo mobile aggiuntivo in officine più grandi. L’utente è supportato da un’interfaccia utente intuitiva e basata su Android.
KTS 250 offre una copertura completa del veicolo di circa 150 marchi di autovetture. È a prova di futuro grazie alla sua interfaccia Ethernet DoIP già integrata e viene fornito con un’identificazione automatica del veicolo supportata da una base di dati VIN di prima classe. Oltre ai nuovi sviluppi, anche l’attività legata a parti di ricambio convenzionali è di grande importanza per Bosch Automotive Aftermarket. Dai ricambi nuovi a quelli rigenerati in serie, alle soluzioni di riparazione, Bosch fornisce corrispondenti parti di ricambio per quasi tutti i tipi di veicoli.
TOUR IN ZONE TERREMOTO PER RISCOPRIRE TERRITORIO
Tornare per vedere cosa è cambiato, ma soprattutto per valorizzare ancora una volta un territorio in via di ricostruzione: a distanza di un anno, Bosch ha deciso di organizzare un nuovo tour eBike, biciclette a pedalata assistita, tra le Regioni del centro Italia colpite dal terremoto nel 2016.
Sabato scorso istituzioni, atleti e collaboratori Bosch hanno preso parte alla “100 km per il Centro Italia”, percorrendo un tragitto di ben 109 km, quasi trenta in più rispetto alla passata edizione, per toccare con mano una realtà ancora troppo drammatica. L’evento, patrocinato dal Coni, si è snodato tra Umbria, Lazio e Marche ripercorrendo i luoghi simbolo del terremoto, con la chiara volontà di riscoprire il territorio e contribuire alla sua rinascita. Con partenza da Piazza San Benedetto a Norcia (PG), emblema del tragico sisma, la carovana si è spinta fino a Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno, passando per Cittareale (RI), Amatrice (RI) e Acquasanta Terme (AP). Una tappa importante, quest’ultima, soprattutto per far visita al Playground realizzato e inaugurato da Bosch nel settembre 2017.
Al tour hanno partecipato anche cinque campioni di varie discipline sportive, testimonial del progetto “Allenarsi per il Futuro”: il rugbista Carlo Checchinato, il pilota Gian Maria Gabbiani, il campione del mondo di apnea Mike Maric, la ginnasta Daniela Masseroni e la mezzofondista Gaia Sabbatini. A trainare il gruppo è stato il ciclista Luca Paolini. Gli atleti hanno donato il proprio materiale sportivo autografato agli studenti dell’Istituto A. De Gasperi – R. Battaglia di Norcia, dell’Istituto Omnicomprensivo di Cittareale, dell’istituto Omnicomprensivo di Amatrice e dell’Istituto Omnicomprensivo di Acquasanta Terme: un omaggio simbolico per sottolineare l’importanza dello sport come canale di aggregazione sociale e crescita personale. Temi cari ai testimonial di “Allenarsi per il Futuro”, il progetto che mira a orientare i ragazzi nelle scuole al loro futuro professionale, offrendo opportunità di alternanza scuola-lavoro attraverso la metafora dello sport. Dal 2014 a oggi, sono stati circa 1.184 le scuole visitate, 242.880 gli allievi incontrati e 3.927 i tirocini attivati.
L’obiettivo è quello di estendere l’iniziativa e di coinvolgere sempre più ragazzi, arrivando a visitare entro il 31 dicembre 2018 oltre 450 scuole, incontrando più di 100.000 studenti e attivando oltre 1.800 tirocini. Per questo, la “100 km per il Centro Italia” è stata l’occasione per offrire anche agli studenti delle zone terremotate la possibilità di avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro, attraverso 20 tirocini formativi che i ragazzi dell’Istituto A. De Gasperi – R. Battaglia di Norcia, dell’istituto Omnicomprensivo di Amatrice e dell’IPSIA G. Sacconi di Ascoli Piceno potranno svolgere in azienda nell’anno scolastico 2018-2019. Per compiere l’intero percorso in mobilità sostenibile, i partecipanti hanno utilizzato le eBike di Bosch, che permette di muoversi in modo comodo e veloce, con una spinta elettrica fino a 25 km/h.
TRACCIA NUOVI PERCORSI NEL SETTORE DEL TRASPORTO MERCI
Abbattere i costi, ottimizzare i flussi della logistica e rendere più semplice la vita di chi è al volante: con la tecnologia che permette di automatizzare, connettere ed elettrificare i veicoli commerciali, Bosch migliora l’efficienza e la sicurezza del trasporto commerciale. All’IAA Commercial Vehicles di Hannover, Bosch presenta le sue innovazioni per il trasporto merci di domani. I nuovi servizi connessi semplificano la vita agli autotrasportatori e ai professionisti della logistica.
Piattaforma connessa per i servizi basati su cloud: Bosch utilizza una nuova piattaforma per mantenere connessi i veicoli commerciali durante tutta la loro vita utile, offrendo la base tecnologica per i servizi basati su cloud quali la diagnostica predittiva e gli aggiornamenti software over-the-air. Electronic horizon: in futuro l’electronic horizon di Bosch diventerà sempre più smart ad ogni viaggio. Questo servizio si basa su mappe ad alta definizione della strada da percorrere. La gestione del motore e della trasmissione tiene conto di questi dati per selezionare la migliore strategia di guida al fine di ridurre ulteriormente i consumi.
Monitoraggio delle merci: dove sono le mie merci e in che condizioni sono? Sono queste le domande che si pongono i professionisti della logistica e i clienti. Il Transport Data Logger di Bosch è in grado di portare trasparenza nella catena di distribuzione delle merci. In una scatola di circa 10 cm quadrati, i sensori integrati monitorano il trasporto di merci sensibili e misurano temperatura, umidità, inclinazioni ed eventi di urto durante il trasporto. I valori registrati sono visualizzati su un’app per smartphone o tablet e archiviati. I sistemi di assistenza alla guida migliorano l’esperienza di guida e la sicurezza dei veicoli commerciali.
Avviso di svolta: specialmente nelle aree urbane, gli autotrasportatori devono tenere d’occhio il traffico, i semafori, la segnaletica stradale e fare anche attenzione a pedoni e ciclisti. In futuro, l’avviso di svolta Bosch li aiuterà nelle manovre in situazioni complesse. I sensori radar rilevano con largo anticipo la presenza di pedoni e ciclisti e avvisano il guidatore del pericolo imminente di collisione, dandogli il tempo di frenare prontamente o di agire per evitare un incidente.
Riconoscimento punto cieco: in città o in autostrada spesso è difficile per i guidatori dei veicoli commerciali mantenere una visione completa delle aree circostanti al veicolo. Il riconoscimento del punto cieco si avvale di sensori radar per monitorare le aree attorno al veicolo, rilevare altri utenti della strada e avvisare il guidatore. Questa funzione avvisa i guidatori in caso di collisioni imminenti quando cambiano corsia. Bosch porta l’elettrificazione nei veicoli commerciali.
Triciclo cargo con propulsione a 48-volt: I veicoli elettrici leggeri su due, tre o quattro ruote, svolgono un ruolo sempre più importante per la consegna rapida e flessibile di merci nelle città. Il sistema di trazione di Bosch a 48 volt viene usato anche per i tricicli elettrici cargo, che gli spedizionieri usano per portare a destinazione lettere e pacchetti nell’ultimo tratto di percorso nelle aree urbane. Bosch ottimizza l’efficienza dei sistemi di propulsione per veicoli commerciali. Trattamento dei gas di scarico: i sistemi di iniezione AdBlue uniti ai convertitori catalitici SCR consentono il trattamento totale dei gas di scarico. Una funzionalità che svolge un ruolo fondamentale affinché i veicoli commerciali soddisfino le normative sull’emissione di gas di scarico. Il sistema di dosaggio Denoxtronic 2.2 evo offre opzioni di configurazione flessibile e si ripaga rapidamente con il risparmio sul carburante. Per i veicoli commerciali leggeri, Bosch offre una versione particolarmente compatta, il Denoxtronic 6-5.
















