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Accordo Edag-Bosch Engineering su progetti ingegnerizzazione auto

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Edag Engineering e Bosch Engineering hanno firmato un memorandum d’intesa riguardante la collaborazione su progetti di ingegnerizzazione completa dei veicoli. Con questo accordo, le aziende hanno dichiarato la loro intenzione di offrire congiuntamente le proprie competenze al mercato al fine di integrare le rispettive aree di specializzazione nel miglior modo possibile. Ciò significa che i clienti riceveranno da un unico fornitore un insieme completo e integrato di servizi di ingegneria dei veicoli su misura per le loro esigenze, senza doversi preoccupare di coordinare le singole aree ingegneristiche. Insieme, le due aziende offrono un’ampia gamma di servizi per sistemi elettronici, che riguardano per esempio le reti E/E, le architetture hardware e software, lo sviluppo di funzionalità e le specifiche dei componenti, ma anche lo sviluppo di derivati, l’integrazione dei sistemi, il testing e la pianificazione della produzione. Le competenze delle due aziende coprono quindi l’intero spettro dei servizi di progettazione e ingegneria, dal pre-sviluppo alla distribuzione di veicoli e impianti di produzione completi. Questo include le attività di styling, modellazione virtuale, sviluppo di elettronica e software, costruzione di prototipi, test dell’hardware e fornitura di servizi tecnici e metodi di produzione. I collaudati metodi di simulazione, i gemelli digitali per prodotti e produzione e un insieme completo di competenze nelle fabbriche intelligenti garantiscono alta qualità, sicurezza, agilità e flessibilità nel processo di sviluppo e produzione. Il memorandum d’intesa tra le due aziende nasce da una collaborazione pluriennale, sulla base della quale sono già stati completati con successo progetti comuni nell’ingegneria completa di veicoli per varie case automobilistiche. Questo accordo intensifica ulteriormente tale collaborazione. I contenuti e il grado di collaborazione tra Bosch Engineering ed Edag sono sempre orientati alle esigenze e alle richieste dei singoli clienti.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Bosch –

Bosch, aumenta il fatturato nonostante le condizioni sfavorevoli

STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Gruppo Bosch ha soddisfatto le proprie aspettative nonostante le sfide affrontate nell’esercizio 2023. Dai dati preliminari emerge che il fornitore di tecnologia e servizi ha generato un fatturato di 91,6 miliardi di euro, con una crescita dell’8% al netto degli effetti valutari (crescita nominale del 4%). Il margine operativo EBIT ha raggiunto il 5%, un leggero miglioramento rispetto all’anno precedente (4,3%), soddisfacendo così le aspettative. “Per Bosch il 2023 si è rivelato più difficile del previsto. Con enorme sforzo siamo riusciti ad aumentare il fatturato e migliorare il margine operativo. Siamo stati in grado di progredire nonostante condizioni fortemente sfavorevoli” ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch, in occasione della presentazione dei dati di bilancio preliminari. “Considerando il contesto difficile, si tratta di un risultato straordinario, raggiunto grazie ai nostri collaboratori. Anche gli anni a venire ci richiederanno moltissimo impegno”.(ITALPRESS).

 

Foto: Ufficio Stampa Bosch

Bosch premia le migliori tesi dedicate a diversity & inclusion

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MILANO (ITALPRESS) – La diversità e l’inclusione sono stati i temi al centro delle tesi di laurea premiate durante il XII Premio Gelmi, presso l’Auditorium Bosch di Milano.
In particolare, gli studenti che hanno presentato la propria candidatura hanno analizzato all’interno del proprio elaborato l’impatto positivo della diversità sullo sviluppo etico e sostenibile della gestione del capitale umano, della valorizzazione delle diversità e delle pari opportunità, delle condizioni lavorative, della salute e della sicurezza. L’iniziativa è organizzata ogni anno da Bosch in ricordo di Maurizio Gelmi, HR Administration e Legal Manager del Gruppo Bosch in Italia, scomparso prematuramente nel 2012. Attraverso questo premio, Bosch ha erogato due borse di studio agli autori delle migliori tesi di laurea triennale e magistrale basate sul tema “Costruiamo un futuro inclusivo: la diversità come fonte di innovazione e crescita”. Per la categoria lauree triennali si è aggiudicata il premio di 2.000 euro Valeria Stighezza, laureata in Informatica musicale presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi dal titolo “Riconoscimento automatico e segnalazione aptica delle sirene di soccorso e pubblica sicurezza a supporto di persone con disabilità uditiva”.

Per la categoria tesi magistrali, invece, ha ottenuto una borsa di studio di 3.000 euro Emanuela Nicotra, che ha conseguito la laurea in Economia e Management per l’impresa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Pagina 2 di 3 Milano con una tesi intitolata “Diversity and Inclusion Management: Pratiche, Tecnologie e Performance organizzative nel contesto innovativo delle startup”. Circa 130 le candidature pervenute da studenti provenienti da più di 20 università italiane. A decretare le tesi vincitrici è stata una commissione scientifica presieduta da due presidenti esterni e una giuria composta una giuria composta dal management aziendale. “Il Premio Gelmi, istituito in ricordo del nostro collega Maurizio Gelmi che ha sempre sostenuto i giovani incoraggiandoli a perseguire i propri obiettivi, è l’occasione non solo per premiare gli studenti che più si sono distinti grazie alle proprie tesi, ma anche e soprattutto per riflettere su temi fondamentali per le aziende e per l’intera società. È il caso della diversità e dell’inclusione, valori che ci impegniamo a promuovere e diffondere costantemente sia all’interno sia all’esterno della nostra azienda, perché motori di innovazione e crescita”, ha dichiarato Roberto Zecchino, Deputy General Manager & Vice President Human Resources Bosch South Europe.

foto: ufficio stampa Bosch

(ITALPRESS).

Bosch, nuove funzionalità per il software di diagnosi auto

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Il software di diagnosi Bosch ESI[tronic], utilizzato presso i Bosch Car Service e le officine automobilistiche indipendenti di tutto il mondo, sarà più veloce, più intuitivo e più semplice. Bosch introdurrà gradualmente le modifiche in modo tale che le officine potranno familiarizzare passo dopo passo con il nuovo design e conoscere i miglioramenti. Dalla nuova schermata iniziale, gli specialisti della diagnosi in officina avranno presto accesso diretto al menu principale e ai sottomenu di ESI[tronic]. Da lì, con un solo click, potranno accedere a: diagnosi, manuali, schemi elettrici, guasti noti, panoramica di sistema, piani di manutenzione, report stato di salute della batteria alta tensione (SOH), istruzioni di montaggio componenti e documentazione originale case auto. Tutto questo consentirà di risparmiare tempo e semplificare l’accesso alle informazioni. Inoltre, una nuova funzionalità renderà più semplice e veloce l’identificazione del veicolo. Un’altra nuova caratteristica è l’opzione di personalizzazione della schermata iniziale. Con il proprio account Bosch SingleKey ID, l’operatore potrà visualizzare le funzioni che ha selezionato come preferite. La struttura dei sottomenu rimarrà invariata rispetto all’ESI[tronic] 2.0 Online, ma con i prossimi aggiornamenti verrà gradualmente adattata al nuovo design. Il software di diagnosi di Bosch fornirà anche l’accesso diretto alla documentazione originale di alcuni costruttori auto. Grazie ad ESI[tronic] Evolution, basterà un click per visualizzare tutte le informazioni necessarie che il costruttore del veicolo ha messo a disposizione. In una finestra separata, lo specialista dell’officina potrà infatti visualizzare la documentazione originale, come ad esempio le guide alle riparazioni, le istruzioni di manutenzione a regola d’arte, i dati relativi alla carrozzeria e gli schemi elettrici. Con il primo aggiornamento i marchi disponibili saranno Audi e VW, altri verranno aggiunti successivamente. Anche la soluzione Bosch Connected Repair Cloud, con la quale gli strumenti dell’officina sono connessi l’uno con l’altro e i report salvati nel Cloud di Bosch, sarà integrata e visualizzata nella schermata iniziale. Gli operatori in officina potranno avviare, verificare e completare le attività direttamente da ESI[tronic] Evolution.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Bosch –

Uso sostenibile dell’energia, le tecnologie Bosch aiutano i consumatori

LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – Bosch, sia sull’uso in strada che nelle nostre case, prosegue nell’elettrificare le proprie tecnologie e le soluzioni per l’uso sostenibile dell’energia, considerando l’idrogeno la chiave per soddisfare la richiesta globale di energia con impatto zero. Al Consumer Electronics Show 2024 di Las Vegas, in Nevada, l’azienda presenta tecnologie e applicazioni che non si limitano a rendere la vita più facile, sicura e confortevole, ma anche più sostenibile: tutto per il bene del pianeta. Negli ultimi 50 anni il consumo globale di energia è raddoppiato e continua a crescere di circa il 2% annuo. I carburanti fossili oggi forniscono circa l’80% del consumo di energia globale. In termini di cambiamento climatico, si tratta di una sfida difficile. “Per rispondere alle esigenze globali di energia future impiegando le risorse in modo efficiente, Bosch sta ripensando l’utilizzo dell’energia e si concentra su un duplice approccio: elettrificazione e idrogeno. Per un futuro a emissioni ridotte, ottimizziamo l’uso delle fonti energetiche tradizionali puntando all’elettrificazione nei settori della mobilità, degli edifici commerciali e delle case. Inoltre, stiamo esplorando nuove fonti di energia sostenibili, in cui l’idrogeno svolge un ruolo fondamentale” ha dichiarato Tanja Rùckert, membro del Consiglio di Amministrazione di Bosch, al CES.
L’elettrificazione ha già compiuto grandi passi in avanti, soprattutto nel campo della mobilità e Bosch è fornitore leader lungo tutta la catena di valore dell’elettromobilità, dai chip agli e-axle e i motori elettrici, fino alla tecnologia per le batterie, le stazioni di ricarica e molti altri servizi. Una delle innovazioni presentate al Salone di Las Vegas ha valso all’azienda un Honoree CES 2024 Innovation Award, conferito dalla Consumer Technology Association (CTA): l’Automated valet charging. Nelle autorimesse con sistema di parcheggio autonomo (Automated valet parking), le auto elettriche dotate di questa nuova tecnologia possono raggiungere un’area di parcheggio attrezzata con un punto di ricarica. Toccando un tasto dello smartphone, un robot carica la batteria senza alcuna necessità di intervento umano. Al completamento della ricarica, il veicolo si dirige senza conducente a un’altra area di parcheggio, lasciando libera la stazione per l’auto successiva. “Con questa combinazione unica dei servizi di parcheggio e di ricarica autonomi, Bosch si pone come pioniere del mercato”, ha spiegato Rùckert, aggiungendo: “Ogni passo verso una migliore efficienza dell’elettromobilità ne aumenta l’attrattiva oltre che la diffusione”.
E’ questo un altro dei motivi per cui Bosch concentra i suoi sforzi su un materiale innovativo come il carburo di silicio (SiC) per i semiconduttori come componente chiave della mobilità elettrificata. La crescente diffusione dell’elettromobilità a livello mondiale genererà un’enorme richiesta di questi speciali semiconduttori. Impiegando processi estremamente complessi, sviluppati internamente, dal 2021 Bosch produce chip in SiC nella fabbrica di wafer di Reutlingen, in Germania, e ha stanziato investimenti per oltre un miliardo e mezzo di dollari in un’altra fabbrica di wafer a Roseville, in California, ampliando la rete produttiva internazionale di semiconduttori dell’azienda. L’avvio della produzione dei primi chip SiC in USA è previsto per il 2026 e aumenterà di dieci volte la produzione dell’azienda nei prossimi anni. Nelle auto elettriche i chip SiC estendono l’autonomia di guida e rendono più efficiente la carica riducendo fino al 50% la perdita di energia. Consentono inoltre di percorrere più chilometri con una sola carica della batteria, con un’autonomia che in media è fino al 6% maggiore rispetto ai chip al silicio.
Bosch a Las Vegas ha anche presentato la nuova pompa di calore IDS Ultra, sviluppata specificamente per il Nord America. A differenza dei modelli tradizionali, questa pompa di calore funziona anche con temperature esterne fino a – 25 °C. Si tratta di un’opzione particolarmente interessante per chi abita nelle regioni con i climi più freddi e vuole passare da un impianto di riscaldamento basato su carburanti fossili alle alternative elettriche. Un passaggio di questo tipo consentirebbe non solo di risparmiare energia, ma anche di ridurre i costi costi. Bosch ha applicato la tecnologia della pompa di calore anche a un’altra area: a Las Vegas, l’azienda presenterà il suo più efficiente scaldabagno elettrico, quattro volte più performante rispetto ai propri modelli tradizionali. “Con soluzioni di questo tipo, prepariamo la strada per una casa elettrificata che aiuti a risparmiare costi ed energia”, ha dichiarato Mike Mansuetti, Presidente di Bosch North America.
Anche varie nuove funzionalità degli elettrodomestici Bosch, come forni, asciugatrici e lavatrici, contribuiscono alla transizione.
La funzione timer per programmare l’ora di avvio di un elettrodomestico è già ampiamente diffusa. Bosch compie un ulteriore passo avanti e, per la prima volta, implementa la funzione ‘MySchedulè nell’ultima generazione di lavastoviglie. Questa opzione può programmare automaticamente l’avvio del ciclo di lavaggio per farlo coincidere con gli orari in cui il prezzo dell’elettricità è più basso o è disponibile elettricità verde. Buone notizie anche per gli appassionati del fai da te: al CES 2024, Bosch ha annunciato l’ingresso di altri nuovi partner nella sua piattaforma di batterie per elettroutensili AMPShare, a cui attualmente aderiscono oltre 30 partner globali. Bosch AMPShare è un sistema di batteria cross-brand per elettroutensili, che consente ai professionisti del settore la flessibilità di utilizzare strumenti professionali di marchi diversi impiegando la stessa batteria.
Bosch, oltre all’elettrificazione, vede nell’idrogeno un elemento strategico per rispondere alla domanda di energia globale impiegando le risorse in modo efficiente. Impiegato come mezzo di stoccaggio, inoltre, l’idrogeno può favorire un uso efficiente dell’energia generata dalle fonti rinnovabili. Investe fortemente nelle tecnologie lungo tutta la catena di valore. Al momento si concentra sulle fuel cell mobili, da poco prodotte in serie a Stoccarda, che sono il cuore della propulsione per i veicoli pesanti. Bosch ha già ricevuto i primi ordini dai produttori di autocarri in Europa, USA e Cina. L’azienda lavora anche a componenti per un motore a idrogeno che trasforma il carburante direttamente in energia, senza prima convertirlo in elettricità. Se alimentato a idrogeno, questo motore, che debutterà quest’anno, è praticamente a impatto zero. I Paesi e le industrie in tutto il mondo stanno investendo sulle tecnologie dell’idrogeno. Il governo americano, per esempio, procede con lo sviluppo dell’infrastruttura per l’H2 e investe sette miliardi di dollari per la costruzione di hub per l’idrogeno. “Gli hub H2 sono elementi importanti per creare un’infrastruttura per l’idrogeno. Bosch sostiene queste misure e stiamo valutando la partecipazione a diversi hub. Il nostro obiettivo è di contribuire alla diffusione dell’economia pulita in Nord America. Si tratta di un’area a cui possiamo contribuire con la nostra esperienza nella produzione e la distribuzione dell’idrogeno”, ha dichiarato Mansuetti.

– foto: ufficio stampa Bosch Italia –
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Bosch, nuove spazzole con erogatore d’acqua integrato nel tergicristallo

MILANO (ITALPRESS) – Nelle spazzole tergicristallo tradizionali, il liquido utilizzato per pulire il parabrezza anteriore viene in parte sprecato nella nebulizzazione, che ostacola il campo visivo del guidatore. Grazie all’erogatore d’acqua integrato nella spazzola tergicristallo, le nuove spazzole Aerotwin J.E.T Blade di Bosch con Jet Evolution Technology (J.E.T) spruzzano l’acqua direttamente davanti al tergicristallo. Il risultato è una pulizia più efficace senza la fastidiosa nebulizzazione, e di conseguenza una visuale più chiara e maggiore sicurezza. Con le nuove spazzole J.E.T Blade, che completano la gamma di tergicristalli certificati Aerotwin, Bosch può ora equipaggiare i veicoli dotati di ugelli non riscaldati e distribuire il liquido di lavaggio sul parabrezza proprio dove è necessario.
Oltre all’erogatore integrato, le spazzole Aerotwin J.E.T Blade sono dotate della tecnologia Power Protection Plus, con gomma di lunga durata e guide elastiche in Evodium steel. Questo garantisce performance di tergitura ottimali anche nelle condizioni atmosferiche più difficili. Inoltre, in combinazione con lo spoiler aerodinamico ottimizzato, la doppia banda elastica preme la spazzola con più forza sul parabrezza quando le correnti d’aria diventano più forti, in modo da rendere migliore la performance di tergitura anche a velocità elevate.
Bosch si impegna verso la sostenibilità: le spazzole Aerotwin
J.E.T Blade sono le prime spazzole tergicristallo vendute in confezioni completamente prive di plastica. L’incavo che protegge il tergicristallo nella confezione è composto da cellulosa e può essere smaltito come rifiuto cartaceo insieme al resto della confezione.

foto: ufficio stampa Bosch Italia

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Più funzioni e maggiore potenza con i nuovi caricabatterie

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ROMA (ITALPRESS) – Il crescente numero di apparecchiature alimentate ad energia elettrica fa sì che negli ultimi anni la domanda di energia delle moderne reti di bordo delle auto sia costantemente aumentata. Le batterie dei veicoli hanno dovuto tenere il passo e, di conseguenza, la richiesta di caricabatterie è cresciuta. La nuova generazione di caricabatterie Bosch per il mercato charge-it-yourself sarà lanciata in autunno, succedendo ai già collaudati modelli C1, C3 e C7. Con il loro design moderno e la qualità premium Bosch, i nuovi caricabatterie C-line offrono maggiore potenza, più funzioni, tempi di ricarica più rapidi e un funzionamento semplice con un pulsante. I cinque diversi modelli della linea C – tra cui due caricabatterie per batterie agli ioni di litio – coprono una vasta gamma di diverse esigenze dei consumatori. Anche il modello base C10 è dotato di controllo automatico della ricarica, protezione contro le scintille e protezione contro il surriscaldamento, ha un grado di protezione IP65 per la tenuta alla polvere e all’acqua e può essere utilizzato per la ricarica a filo. I caricabatterie C30 e C40-Li sono inoltre dotati di protezione dall’inversione di polarità, funzione di memoria e funzione rigenerativa.

I caricabatterie C70 e C80-Li possono essere utilizzati anche per la carica di supporto – per esempio, quando si cambia la batteria. Inoltre, la potenza in uscita dei due caricabatterie di fascia alta è significativamente superiore rispetto al modello C7 precedente. Il suffisso “Li” collegato ai modelli C40-Li e C80-Li indica che questi dispositivi possono caricare non solo tutti i tipi di batterie convenzionali, ma anche le batterie agli ioni di litio. Tutti i caricabatterie Bosch di nuova generazione sono disponibili con un imballaggio privo di plastica, con un cavo di alimentazione e una spina, cavi del caricabatterie con morsetti rimovibili per alcuni caricabatterie, una custodia e un gancio di montaggio. I potenti caricabatterie Bosch C-line sono particolarmente utili per i guidatori che generalmente percorrono solo brevi distanze e che quindi mettono a dura prova la batteria di avviamento. Ma sono anche pratici per i proprietari di auto d’epoca, moto e camper i cui veicoli non vengono utilizzati durante l’inverno perché possono utilizzare la funzione di carica di mantenimento per mantenere le batterie dei loro veicoli in forma anche quando sono lasciati fermi per un periodo di tempo prolungato. E se il livello di carica della batteria è sceso vertiginosamente, i nuovi caricabatterie Bosch assicurano la ricarica in modo sicuro e senza intoppi, proteggendo e preservando la batteria.

foto: ufficio stampa Bosch Italia

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Bosch lancia piattaforma di servizi logistica in Europa, India e Usa

STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La piattaforma digitale Bosch per la logistica, L.OS, volta a semplificare i processi informatici nel settore dei trasporti e della logistica, celebra il successo del lancio sul mercato. In Europa, India e Stati Uniti, l’offerta Bosch ha già conquistato 50 clienti. Tra i primi clienti di L.OS figurano 20 società di logistica in Germania, 20 in India e dieci negli USA. Inoltre, è già in corso l’integrazione di altri 50 fornitori di servizi nel marketplace digitale. Lo scorso anno Bosch ha annunciato la collaborazione strategica con il fornitore americano di servizi cloud Amazon Web Services (AWS), con l’obiettivo di digitalizzare la logistica. Il settore dei trasporti e della logistica è la spina dorsale dell’economia globale. Bosch vede grandi opportunità di mercato per i propri servizi di logistica, che puntano a migliorare l’efficienza. L’azienda intende generare un fatturato globale di 500 milioni di euro dai servizi di logistica entro il 2030 e ha creato un’unità separata con oltre 400 collaboratori per la sua attività di piattaforme digitali. “Con L.OS, Bosch inaugura l’era digitale per i trasportatori di merci, i proprietari di flotte e i fornitori di servizi di logistica. La nostra piattaforma per la logistica offre un ecosistema completo e un ambiente software per utilizzare e combinare i servizi di diversi fornitori. Per Bosch il settore dei trasporti e della logista ha un’importanza strategica”, ha affermato Markus Heyn, membro del Cda di Bosch e Presidente del settore di business Mobility.
Con la piattaforma digitale L.OS, le società di trasporti e logistica possono accedere rapidamente e con facilità ai servizi IT e operare con maggiore efficienza e sostenibilità. La caratteristica distintiva di L.OS è che si tratta di un sistema aperto a tutti i fornitori di soluzioni logistiche e facilita quindi l’interazione fluida tra i servizi e i dati più disparati. Ai trasportatori e alle aziende di trasporto merci offre la possibilità di trarre molti più vantaggi dalle opportunità della digitalizzazione, in base alle singole esigenze o requisiti nei rispettivi Paesi, senza dover provvedere essi stessi a realizzare progetti IT con un grande dispendio di risorse e capitali. In India, per esempio, la soluzione di posizionamento Bosch “TrakZeus” per la gestione efficiente della flotta e dei trasporti, nonchè la pianificazione di percorso e aree parcheggio è stata disponibile su L.OS sin dall’inizio. La soluzione “Digital CN”, invece, consente di digitalizzare rapidamente e con facilità i documenti di trasporto come le bolle di accompagnamento, per poterli trasmettere in modo sicuro via smartphone. In Europa, L.OS è stato lanciato con un primo servizio di integrazione che consente la prenotazione sicura di parcheggi per autocarri come funzione aggiuntiva per i sistemi di gestione dei trasporti esistenti, mentre negli Stati Uniti un sistema di gestione dei trasporti dedicato semplifica e gestisce le operazioni per le flotte.
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– Foto: ufficio stampa Bosch Italia –

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