SAN MARINO (ITALPRESS) – Dopo le celebrazioni istituzionali di lunedì, ieri sera è stata la volta dei festeggiamenti pubblici per le prime storiche medaglie sammarinesi ai Giochi Olimpici di Tokyo. Una lunga standing ovation ha accompagnato l’arrivo degli atleti Alessandra Perilli, Gian Marco Berti e Myles Amine nel piazzale del Multieventi, teatro dell’evento ‘Oltre il sogno’, organizzato dalla Segreteria di Stato per lo Sport e dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese. Gli eroi di Tokyo sono arrivati su una macchina cabrio con al volante il capo missione Federico Valentini, alla guida della delegazione biancazzurra anche nella serata dedicata ai festeggiamenti. L’accensione del braciere che avevo arso durante i Giochi dei Piccoli Stati 2017, l’elegante esibizione della squadra nazionale Junior e Senior di ritmica della Federazione Sammarinese Ginnastica e l’inno nazionale eseguito dal vivo dai docenti e dagli allievi dell’Istituto Musicale Sammarinese hanno dato il via ad una serata che ha regalato forti emozioni. Sul palco, oltre ai tre eroi di Tokyo, sono saliti i tecnici Luca Di Mari e Sergey Beloglazov, ma anche il judoka Paolo Persoglia e la nuotatrice Arianna Valloni, che hanno contribuito a tenere alta la bandiera sammarinese alle Olimpiadi e che hanno partecipato alla gioia dei loro compagni d’avventura. In apertura il plauso del Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini e del presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese Gian Primo Giardi che hanno sottolineato lo straordinario successo della spedizione biancazzurra, prima nella classifica che tiene conto del numero di medaglie per popolazione e nel rapporto atleti per medaglie. “Ancora non riusciamo a realizzare quello che siamo riusciti a fare”, hanno detto Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, già proiettati a Parigi 2024. “Sono orgoglioso di poter rappresentare una Repubblica piccola ma fatta di persone straordinarie”, ha spiegato Myles Amine, grato per l’accoglienza trovata a San Marino. Sul palco non solo eccellenze sportive, ma anche musicali: in rappresentanza del progetto San Marino United Artists si sono esibiti Alessandra Busignani, in arte Labiuse, e il rapper Irol, che ha dedicato agli atleti un originale freestyle. La serata, condotta dal giornalista Palmiro Faetanini, è poi proseguita con il Djset di Lorenzo Giardi, mentre gli atleti sono stati circondati dall’affetto dei tanti sammarinesi che hanno voluto testimoniare la propria riconoscenza nei confronti di chi ha portato la piccola San Marino sul tetto del mondo. Lo speciale ‘Oltre il Sogno’ sarà trasmesso questa sera alle 21 su San Marino RTV.
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Serata di festa, San Marino abbraccia i medagliati di Tokyo
Medagliati olimpici ricevuti dai Capitani Reggenti
SAN MARINO (ITALPRESS) – I Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini hanno ricevuto in udienza Alessandra Perilli, Gian Marco Berti e Myles Nazem Amine Mularoni, gli atleti sammarinesi che hanno conquistato una medaglia ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, le prime della storia della Repubblica di San Marino. Presentati dal Segretario di Stato per lo Sport Teodoro Lonfernini, guidati dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese Gian Primo Giardi e accompagnati dall’intera delegazione sammarinese di Tokyo 2020 e dalle loro famiglie, i tre atleti hanno ricevuto il massimo encomio previsto per un cittadino sammarinese: la Medaglia al merito di prima classe. Insigniti dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Equestre di Sant’Agata i tecnici Luca Di Mari e Sergey Beloglazov rispettivamente tecnico del tiro a volo e tecnico della lotta.
L’udienza, molto partecipata e trasmessa in diretta televisiva, si è aperta con la visione di un filmato che ha ripercorso le tappe della straordinaria missione sammarinese in Giappone e con le presentazioni degli atleti da parte del Segretario di Stato per lo Sport Teodoro Lonfernini e del Presidente del Cons Gian Primo Giardi.
“Questi ragazzi -ha spiegato il Segretario di Stato Lonfernini- hanno raggiunto poche settimane fa un traguardo storico che nessun altro era mai riuscito a raggiungere precedentemente, la cui portata ha rilevanza mondiale e un valore assoluto indiscutibile. Grazie a loro la Repubblica di San Marino ha saputo mettersi positivamente in luce in tutto il mondo, i quotidiani, non solo sportivi, di ogni continente hanno parlato dei nostri portacolori e dei loro record abbinando i loro nomi e i loro risultati ad un’immagine indubbiamente positiva per tutto il Paese. Hanno esaltato la prima medaglia, poi la seconda e ancora la terza fino ad accorgersi del dato che oggi più di tutti ci inorgoglisce: siamo la Nazione che ha vinto il maggior numero di medaglie in relazione alla popolazione. Ogni 11.000 sammarinesi c’è una medaglia da festeggiare e questo è un dato che, oltre la mera statistica, deve farci comprendere il valore dei risultati che sono stati ottenuti. Questi atleti, questi ragazzi, questi concittadini, -ha proseguito Lonfernini- sono oggi il miglior biglietto da visita della nostra Repubblica nel mondo, ci hanno fatto sentire uniti sotto i colori della nostra bandiera in un momento storico, fra le altre cose, tutt’altro che facile, complicato da una pandemia che non allenta la sua morsa e che inevitabilmente condiziona la vita di ognuno di noi, sportivi compresi. Grazie ai nostri ragazzi abbiamo riscoperto i valori sempre positivi dello sport e che lo sport riesce a trasmettere: lavoro, solidarietà, sforzo, spirito di squadra, amicizia, collaborazione, dedizione, passione, sacrificio. Valori che rendono le persone migliori e che conseguentemente e inevitabilmente migliorano la nostra comunità. Ragazzi -ha concluso- avete raggiunto il massimo obiettivo possibile e ora il valore delle sfide che vi si pongono davanti è moltiplicato e dovrete avere forza e convinzione per riuscire a vincerne altre. Non mi riferisco solamente alle competizioni sportive, alle prossime gare e ai prossimi impegni in calendario ma alle sfide che quotidianamente dovrete affrontare ora che siete esempi da seguire per i nostri giovani e ambasciatori della nostra Repubblica nel mondo. Non è mia intenzione gravarvi di responsabilità ma intendo mettervi a conoscenza di ciò che siete e di ciò che ora rappresentate per tutti noi”.
“Siamo qui per celebrare i nostri campioni -ha detto invece il Presidente del CONS Giardi- coloro i cui sforzi e sacrifici hanno contribuito a tenere alto il vessillo biancazzurro e portato gloria al nostro Paese con la conquista di ambiti risultati. Sensazioni bellissime hanno occupato i nostri pensieri e hanno prevalso le emozioni mentre si alzavano i drappi al cielo durante le cerimonie di premiazione. La presenza della nostra bandiera ha reso felice e fiero l’intero Paese che ha seguito le competizioni con trepidazione e trasporto. Oggi è bellissimo e doveroso festeggiare i protagonisti di queste gesta, domani si è pronti a ripartire per una nuova avventura che condurrà i nostri talenti a Parigi 2024. Il risultato conseguito non deve farci dormire sugli allori, per tutti noi costituisce un ulteriore stimolo a moltiplicare gli sforzi e a programmare una preparazione ancor più efficace curando ogni dettaglio. Abbiamo guadagnato il 72° posto della classifica (62° per numero di medaglie), al pari dell’Argentina, su 93 Paesi andati a podio e 206 delegazioni partecipanti. Il raggiungimento di un obiettivo inseguito dalla nascita del CONS e lo straordinario risultato finale hanno avuto una risonanza planetaria, senza precedenti nella storia della Repubblica”.
Prima della consegna delle medaglie al Merito di prima classe agli atleti e del cavalierato ai tecnici i Capitani Reggenti sono intervenuti con il loro saluto: “Onorati di esprimere la riconoscenza nostra, delle Istituzioni e di tutto il popolo sammarinese per gli straordinari risultati conseguiti dai nostri atleti, da Alessandra Perilli, Gian Marco Berti e Myles Amine Mularoni. A loro va il nostro plauso per aver scritto una pagina che resterà nella storia e non solo sportiva della nostra Repubblica”.
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Lunedì 23 agosto festa per le medaglie conquistate ai Giochi
SAN MARINO (ITALPRESS) – Lunedì 23 agosto alle 21.30, presso l’area antistante il Multieventi Sport Domus di San Marino (Via Rancaglia, Serravalle) si terranno le celebrazioni per le medaglie vinte dagli atleti sammarinesi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Sarà l’occasione per festeggiare la medaglia d’argento della coppia formata da Alessandra Perilli e Gian Marco Berti nel trap mixed team, la medaglia di bronzo di Alessandra Perilli nel trap femminile e quella di Myles Amine Mularoni nella lotta libera. Parteciperanno all’evento tutti gli atleti, i tecnici e i dirigenti della spedizione olimpica di Tokyo 2020.
L’evento è organizzato dalla Segreteria di Stato per lo Sport e dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese e prevede il coinvolgimento di tutte le autorità istituzionali e sportive sammarinesi per un appuntamento che si preannuncia storico. La serata permetterà a tutti di rivivere le emozioni dei successi ottenuti, attraverso un racconto fatto di immagini, interviste e confronto con i protagonisti. Condurrà l’evento Palmiro Faetanini, interverranno gli artisti di San Marino United Artists e Mr.LoryG Dj.
Nel pomeriggio di lunedì gli atleti saranno ricevuti dal Segretario di Stato per il Lavoro, l’Informazione e lo Sport Teodoro Lonfernini e in seguito si recheranno in udienza dai Capitani Reggenti per poi spostarsi, con partenza alle 21 dal Centro Storico, verso Serravalle.
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Si chiude Tokyo2020, Olimpiade da record per San Marino
Il medagliato Myles Nazem Amine Mularoni, bronzo nella lotta libera categoria 86 chilogrammi, è stato il portabandiera per la Repubblica di San Marino alla cerimonia di chiusura che in Giappone ha fatto calare ufficialmente il sipario sui Giochi di Tokyo. L’atleta di mamma sammarinese, protagonista sul podio insieme ai protagonista del tiro a volo Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, è sceso sul campo dell’Olympic Stadium di Tokyo. Allo Stadio Nazionale della capitale nipponica il passaggio del testimone a Parigi2024. La bandiera del Giappone è stata portata da 6 persone e tra loro anche un medico, per sostenere la lotta al Covid, e un atleta con disabilità per promuovere le Paralimpiadi in programma a fine agosto. Tutti insieme gli atleti portabandiera rigorosamente con la mascherina, in questa cerimonia che ha coinvolto i 205 Paesi rappresentati più la rappresentativa dei Rifugiati Politici. Gioco di luci e musica per ringraziare gli atleti, tra i cinque cerchi illuminati e una band che ha suonato dal vivo. La governatrice di Tokyo ha passato la bandiera a Thomas Bach, che a sua volta l’ha consegnata al sindaco di Parigi, Anne Hidalgo.
Fuori dallo stadio tantissima gente festosa che ha applaudito al passaggio dei rappresentanti sammarinesi nella consapevolezza della storica partecipazione per i risultati conseguiti. In queste ore la stampa internazionale sta celebrando le imprese della Repubblica di San Marino capace di conquistare una medaglia d’argento e due di bronzo con tre atleti su cinque della delegazione olimpica in un Paese di circa 34 mila abitanti. Nel medagliere, guidato dagli Stati Uniti davanti alla Cina, trova spazio San Marino per la prima volta dal 1960 e alla 15esima partecipazione, con il 72esimo posto condiviso con l’Argentina che conta quasi 45 milioni di abitanti e una fortissima tradizione in campo sportivo. San Marino è presente con le 86 delegazioni che hanno conseguito almeno una medaglia. Ci sono citazioni di prestigio sul quotidiano britannico “The Guardian”, i giornali sudamericani, i canali ufficiali dei Comitati Olimpici Europei e la stampa italiana con ampio risalto su telegiornali, radiogiornali, giornali e agenzie giornalistiche.
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Myles Nazem Amine Mularoni portabandiera cerimonia chiusura
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) - I festeggiamenti per la medaglia di bronzo conquistata dal ventiquattrenne Myles Nazem Amine Mularoni nella lotta libera, categoria 86 chilogrammi, si uniscono a quelli che stanno già piacevolmente travolgendo Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, rientrati a San Marino accolti con tutti gli onori dopo le medaglie di bronzo conseguite nel trap individuale femminile e d’argento nel mixed team. La delegazione olimpica del Titano ha scritto la storia con i primi tre podi olimpici che fanno brillare la Repubblica nel medagliere come mai dalla prima partecipazione ai Giochi nel 1960 a Roma.
L’ultimo atto per la delegazione olimpica di San Marino è fissato la cerimonia di chiusura in programma domenica 8 agosto. All’Olympic Stadium di Tokyo il portabandiera biancazzurro sarà Myles Nazem Amine Mularoni, che ha già ricoperto questo ruolo insieme alla ventenne nuotatrice Arianna Valloni nella cerimonia di apertura il 23 luglio scorso. Con lui sfilerà il capo missione Federico Valentini, mentre in tribuna ci sarà il segretario generale del Cons, Eros Bologna.
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San Marino festeggia ancora, dalla lotta terza medaglia olimpica
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) - La medaglia di bronzo l’ha fortemente voluta e l’ha conquistata: il successo di Mayles Nazem Amine Mularoni nella finale per il podio è arrivato dopo un match molto difficile contro il ventunenne indiano Deepak Punia, argento ai campionati del mondo 2019, che a 20 secondi dalla fine era in vantaggio 2-1. Il ventiquattrenne di mamma sammarinese e padre di origine libanese, nato e cresciuto nel Michigan, ci ha creduto e ha ribaltato le sorti del confronto vincendo 4-2 con un recupero prodigioso frutto di tecnica e determinazione. Il suo percorso è stato di assoluto livello con le vittorie sul ventitreenne colombiano Carlos Arturo Izquierdo Mendez agli ottavi di finale (12-2, match interrotto per manifesta superiorità) e poi al ripescaggio contro il trentaduenne bielorusso Ali Shabanau (2-0), con in mezzo la sconfitta con il trentenne americano del Nevada David Morris Taylor III, detto “Magic Man” , già campione del mondo nel 2018, che ha vinto la medaglia d’oro battendo in finale il ventiseienne iraniano Hassan Yazdanicharati Iri. Medaglia di bronzo anche per il ventiquattrenne russo Artur Naifonov del Team Roc. Si sono congratulati con Myles e la delegazione olimpica i Capitani Reggenti, Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, e il Segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini.
Myles ha completato un biennio personale di grandissimo livello, ricordando la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Europei di Minsk 2019, l’argento agli Europei di Roma 2020, il bronzo agli Europei di Varsavia 2021 e il podio olimpico a Tokyo 2020.
“Dedico la medaglia alla mia famiglia – dice il lottatore -, al mio staff, a tutte le persone di San Marino che mi hanno supportato, a cominciare da Federico Valentini ed Eros Bologna con il presidente Gian Primo Giardi e tutti i membri del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese ai quali sono grato per avermi fatto entrare trattandomi come in una vera famiglia sammarinese. Nella finale per il bronzo non volevo rimanere escluso, l’ho scampata per un pelo ma la cosa più importante è la vittoria e ho trovato la via per vincere”. La delegazione olimpica di San Marino ha ottenuto con Myles Nazem Amine Mularoni la terza storica medaglia dopo quelle nel tiro a volo di bronzo nell’individuale trap femminile con Alessandra Perilli e nel mixed team con la stessa Perilli e Gian Marco Berti.
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Myles Nazem Amine Mularon al ripescaggio per il bronzo
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) - Se la gioca fino in fondo Myles Nazem Amine Mularoni, che domani (giovedì 5 agosto) nel ripescaggio della lotta libera, categoria 86 chilogrammi, affronta alle 11 (4 ora italiana) il bielorusso Ali Shabanau, 32 anni il prossimo 25 agosto, per conquistare la finale per la medaglia di bronzo in programma alle 20.10 (13.10 ora italiana).
Il ventiquattrenne lottatore, di padre di origine libanese e mamma sammarinese, ci arriva dopo una giornata piena di emozioni. Ha battuto agli ottavi di finale per superiorità numerica il ventitreenne colombiano Carlos Arturo Izquierdo Mendez (12-2 e match interrotto come da regolamento quando mancavano 2’29”), per poi perdere ai quarti contro il trentenne americano del Nevada David Morris Taylor III, già campione del mondo nel 2018 che si è imposto per superiorità numerica dopo un’ottima partenza del sammarinese che si era portato sul 2.0 (12-2 quando mancavano 2’05” alla fine). Taylor III detto “Magic Man”, avendo ottenuto la finale (contenderà l’oro al ventiseienne persiano Hassan Yazdanicharati Iri) grazie al successo sul ventunenne indiano Deepak Punia (10-0), ha rimesso in corsa Myles che domani ha il destino tutto nelle proprie mani. Shabanau, noto anche come Ali Shabanov , ha origini russe e ha rappresentato la Bielorussia anche alle Olimpiadi di Londra 2012 giungendo decimo, ha perso contro Taylor III agli ottavi (11-0).
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Grande accoglienza per Perilli e Berti al rientro da Tokyo
TOKYO (GIAPPPONE) (ITALPRESS) – La festa, quella vera, si farà al rientro di tutta la delegazione da Tokyo, ma l’accoglienza riservata nella notte ad Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, al loro rientro sul Titano ci è andata molto vicino. Era l’una e venti di notte quando i due atleti medagliati del tiro a volo hanno varcato il confine di Stato, scortati da una pattuglia della Gendarmeria. Ad attenderli, nel piazzale del Multieventi Sport Domus, parenti, amici, membri federali e dell’Esecutivo del Cons, ma anche tantissimi cittadini accorsi semplicemente per applaudire e salutare chi ha riscritto la storia dello sport sammarinese. C’erano anche i Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, che hanno voluto esprimere con la loro presenza tutta l’ammirazione e la gratitudine di uno Stato verso chi ha portato San Marino alla ribalta della cronaca mondiale. Sentimenti di cui si è fatto interprete il Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini. “Ci avete regalato un’emozione incredibile, oltre ogni immaginazione – ha detto -. Dovete continuare a lavorare così perchè siete entrati a tutti gli effetti tra i cittadini esemplari del nostro Paese e questa accoglienza lo dimostra. Festeggeremo ancora, in maniera popolare, perchè avete saputo ricreare quella comunità di Paese di cui avevamo tanto bisogno”. Non sono mancate le lacrime di commozione, nell’abbracciare parenti ed amici. Particolarmente toccante l’incontro tra Alessandra Perilli e il figlio Maykol e quello tra Gian Marco Berti e la nonna. Insieme ad Alessandra e Gian Marco ha fatto rientro il tecnico Luca Di Mari, a cui è stato tributato un grande applauso.
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