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Lotta, Myles Nazem Amine Mularoni contro colombiano Mendez

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) ­- Scocca l’ora del sammarinese Myles Nazem Amine Mularoni, che si presenta domani al Makuhari Messe Hall nella lotta libera categoria 86 chilogrammi affrontando alle 11.58 (4.58 ora italiana) agli ottavi di finale il ventitreenne colombiano Carlos Arturo Izquierdo Mendez. Questo ha sancito il sorteggio di oggi, con il tabellone che ha definito la griglia delle 8 sfide. Il ventiquattrenne atleta nato e cresciuto in America, di mamma sammarinese e padre libanese, si è preparato con grande impegno e carica guidato dal tecnico russo Sergei Beloglazov. Il programma di gare prevede domani gli ottavi e a seguire i quarti nella mattinata (ora locale), mentre nel pomeriggio si disputeranno le semifinali. Giovedì 5 agosto nella mattinata sono previsti i ripescaggi, cui seguiranno nel pomeriggio le finali.
Myles Amine Mularoni si mette in gioco forte del suo percorso che negli ultimi due anni l’ha visto vincere la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Europei di Minsk 2019, l’argento agli Europei di Roma 2020 e il bronzo agli Europei di Varsavia 2021, con il quarto posto nel ranking mondiale. Anche Izquierdo, come Myles, ha una forte tradizione di famiglia alle spalle, con il padre Carlos a livello èlite, la sorella Leidy Marcela che ha rappresentato la Colombia nella lotta libera partecipando a quattro edizioni dei Campionati del Mondo, il fratello Mario che ha lavorato come allenatore della squadra di wrestling della Colombia e suo zio Luis Fernando Izquierdo che ha rappresentato la Colombia nella lotta greco romana alle Olimpiadi di Atene 2004.
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Lotta, Myles Nazem Amine Mularoni attende avversario

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – I primi a tornare a San Marino sono stati il judoka Paolo Persoglia e la nuotatrice Arianna Valloni, seguiti oggi con l’imbarco all’aeroporto Haneda e sbarco al Marconi di Bologna dai tiratori medagliati Alessandra Perilli e Gian Marco Berti. Le attenzioni si riversano ora sul lottatore Myles Nazem Amine Mularoni che si prepara a gareggiare mercoledì al Makuhari Messe Hall A nella lotta libera categoria 86 chilogrammi. Il ventiquattrenne atleta nato e cresciuto in America, di mamma sammarinese e padre libanese, si sta allenando presso la palestra del Makuhari Messe Hall A sotto la guida del tecnico russo Sergei Beloglazov e conoscerà il suo avversario per gli ottavi di finale domani (martedì 3 agosto) alle 14 (7 ora italiana) quando è fissato il sorteggio allo stesso Makuhari Messe Hall. Il programma di gare prevede mercoledì 4 agosto gli ottavi e a seguire nella mattinata (ora locale) i quarti, mentre nel pomeriggio si disputeranno le semifinali. Giovedì 5 agosto nella mattinata sono previsti i ripescaggi, cui seguirà nel pomeriggio le finali.
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Perilli e Berti rientrano a San Marino

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Le imprese olimpiche di San Marino nel tiro a volo a Tokyo 2020 stanno facendo il giro del mondo dopo la medaglia di bronzo nell’individuale di Alessandra Perilli nel trap femminile, che rappresenta il primo storico titolo in 15 partecipazioni ai Giochi, cui è seguito l’argento nel mixed team in coppia con Gian Marco Berti. I due olimpionici hanno avuto una straordinaria ribalta mediatica internazionale, raccogliendo ammirazione ovunque e l’affetto dei sammarinesi che anche a livello di residenti in ogni dove hanno festeggiato a lungo, apprestandosi a farlo ancora di più quando rientreranno sul Titano. Perilli e Berti lasceranno Tokyo domani, lunedì 2 agosto, imbarcandosi all’aeroporto Haneda per il Marconi di Bologna alle 7.30 ora italiana, insieme alla nuotatrice Arianna Valloni, e fare ritorno a San Marino attorno a mezzanotte e mezza.
C’è già un importante ritorno d’immagine per San Marino, non solo sportiva, che fa emergere nella sua migliore espressione la tradizione e il radicamentO di una disciplina come il tiro a volo, tanto da legare alla Repubblica l’emblematico simpatico nomignolo “San Mirino” in omaggio alla precisione dei due olimpionici protagonisti al poligono di Asaka nel colpire i piattelli.
L’immagine è rafforzata dall’analisi dietro al risultato conseguito, aspettando la gara di Myles Nazem Amine Mularoni nella lotta libera, categoria 86 chilogrammi, che entrerà in scena mercoledì prossimo, 4 agosto. Delle 205 delegazioni olimpiche presenti a Tokyo, 88 non arrivano ad avere 10 atleti e 49 non raggiungono i 5. Sono 18 le delegazioni che hanno 5 atleti, di cui in Europa solo San Marino e il Liechtenstein. Sono 12 le delegazioni che esprimono il numero più basso di atleti in gara (2), tra i quali Andorra e Bermuda che fa 64mila abitanti e a Tokyo ha vinto la sua prima medaglia.
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Tiro a volo mixed team, argento San Marino con Perilli-Berti

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Il tiro a volo targato San Marino non finisce di stupire. Dopo lo storico bronzo conquistato da Alessandra Perilli nel trap, il primo nella storia per la Repubblica del Titano, arriva anche l’argento nel mixed team con Alessandra Perilli e Gian Marco Berti. “Questo storico argento significa tanto perchè ho sofferto in questi anni. E’ il giusto premio per tutta la fatica che ho fatto” il commento del tiratore”. Un argento che poteva essere addirittura oro. “Era così, purtroppo abbiamo faticato tanto. Stamattina sono arrivato deconcentrato e ho commesso troppo errori” ha detto Berti. “Prima di partire avrei messo la firma per rimanere fuori dalla finale del singolo per un piattello e vincere un argento nel mixed. Nel singolo sono stato anche un pò sfortunato”. Raggiante anche Alessandra Perilli, che torna a casa con un argento e un bronzo.
“Non è il significato del metallo ma soprattutto come ho gestito la finale, sono soddisfatta di quello, perche’ avevo bisogno di rifarmi” ha detto la tiratrice sammarinese. “La sensazione che potesse arrivare l’oro non era sbagliata, io tiravo dritto ma è dura, quando sei lì è dura, il tempo vola e se non riesci ad essere lucido non hai tempo per capire cosa stai facendo. In quattro, poi, è velocissimo, o reagisci subito o perdi per un piattello”. Di “emozione indescrivibile” parla invece il presidente del Comitato olimpico nazionale sammarinese Gian Primo Giardi. “I ragazzi sono stati bravissimi, eccezionali, hanno fatto un lavoro fantastico, ci hanno regalato soddisfazioni che sono indescrivibili. Bravi Alessandra e Gian Marco che hanno disputato una super Olimpiade. Complimenti a loro ma anche a tutto lo staff che ha collaborato per raggiungere questo risultato. Alle Olimpiadi le medaglie sono importanti, questa e’ ancora piu’ pregiata e abbiamo rischiato anche di arrivare sul tetto del mondo, ma nessuna recriminazione perche’ hanno dato il meglio di loro. E’ bello vincere, festeggeremo di sicuro, ma poi si riparte da zero. Perilli ha detto che ci rivediamo a Parigi, bisogna lavorare forte per tornare sul podio”. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Segretario di stato allo sport Teodoro Lonfernini. “E’ una gioia immensa, che va oltre ogni immaginazione, un risultato non inaspettato ma incredibile. Entriamo nella storia, non solo con il bronzo dell’altro giorno di Perilli, ma anche con un bellissimo argento attraverso due atleti che se lo meritano e che insieme hanno scritto la storia sportiva del nostro Paese. Adesso attendiamo per completare l’opera la partecipazione anche nella lotta, ma gia’ adesso il bilancio e’ oltre ogni immaginazione”.
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Ambasciatore San Marino in Giappone “Orgoglioso per medaglia”

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Si è emozionato l’ambasciatore di San Marino in Giappone, Manlio Cadelo, quando oggi ha ricevuto nella sede di Tokyo il segretario generale del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, Eros Bologna, al quale ha esternato tutta la soddisfazione e l’entusiasmo per la conquista della medaglia di bronzo da parte di Alessandra Perilli nel trap femminile. Dopo le prime parole al telefono al termine della gara con il presidente del Cons, Gian Primo Giardi, l’ambasciatore Cadelo ha voluto inviare un saluto a tutti i sammarinesi: “Sono felice e orgoglioso per la medaglia e saluto Alessandra Perilli al quale dico brava, rivolgendole ogni ringraziamento per questa impresa sportiva. Credo che sia una soddisfazione vissuta e condivisa da tutti i sammarinesi e penso anche che si possa sognare ancora nelle gare da affrontare, dal tiro a volo con la stessa Perilli e Gian Marco Berti alla lotta libera con Myles Nazem Amine Muraloni. San Marino ha ottenuto un risultato storico ed è soltanto l’inizio. Avevo sensazioni positive fin da quando ho incontrato le massime istituzioni e il presidente del Comitato Olimpico. Ora saremo di nuovo protagonisti e chissà che possano arrivare altre soddisfazioni, bisogna sempre crederci”.
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Tiro a volo, Perilli-Berti pronti per la mixed team

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Gli occhi del mondo su San Marino dopo la prima medaglia alle Olimpiadi conquistata dalla delegazione del Titano con Alessandra Perilli nel tiro a volo femminile, specialità trap. Il più piccolo Stato del mondo sul podio dei Giochi della 32a Olimpiade è stato celebrato dai network internazionali con largo spazio e interviste che hanno trasmesso orgoglio ed emozioni per l’impresa. Perilli, 33 anni, alla 3a avventura olimpica, si è presa la rivincita ricordando Londra 2012 con quei due spareggi per la medaglia andati male, e la disavventura di Rio 2016 quando non riuscì a entrare in finale. Stavolta ha ottenuto il podio suscitando tanta ammirazione, peraltro nell’alta considerazione che il tiro a volo internazionale le ha sempre riconosciuto. I presidenti federali, a cominciare da Luciano Rossi della plurimedagliata Federazione italiana, si sono complimentati con lei e con Gian Primo Giardi, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese (Cons), per lo storico risultato che in Repubblica è stato salutato dalle istituzioni, con i Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, e il Congresso di Stato, con il Segretario allo Sport Teodoro Lonfernini, e dagli sportivi con un particolare coinvolgimento emotivo e di soddisfazione. Le emozioni sono state trasmesse anche dai familiari di Alessandra, da mamma Grazia e papà Claudio, il compagno Alessio Pinotti e il figlio Maykol, che hanno esposto una grande bandiera biancazzurra, la stessa portata a Londra nel 2012.
In 15 partecipazioni ai Giochi, dal 1960 e con l’esclusione del solo appuntamento di Tokyo 1964, con 114 atleti schierati, proprio in Giappone è arrivata la medaglia che ha proiettato San Marino in quel momento al 59° posto entrando per la prima volta nel medagliere, quasi a voler ricordare per nulla casualmente, a distanza di 62 anni, il 59 dell’anno di fondazione del Cons.
Ora Alessandra Perilli non si vuole fermare e si è rimessa subito al lavoro con gli allenamenti, stavolta con Gian Marco Berti per la gara di mixed team in programma al poligono di Asaka domani, sabato 31 luglio, dalle 9 (2 ora italiana). La coppia Perilli-Berti non è soltanto ottimamente assortita e con un consolidato feeling, come dimostrano i risultati internazionali conseguiti, ma può giovarsi del morale altissimo. Anche Berti, alla sua prima Olimpiade, è stato infatti protagonista di una brillante performance con 121 piattelli colpiti su 125 nelle 5 serie di qualificazione, mancando per un piattello l’accesso allo spareggio per la finale a 6.
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Bronzo Perilli nel tiro, prima storica medaglia San Marino

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Prima storica medaglia per San Marino ai Giochi Olimpici: Alessandra Perilli ha vinto il bronzo nel trap. L’Italia Silvana Stanco ha chiuso invece al quinto posto. Jessica Rossi aveva mancato l’accesso alla finale. La portabandiera azzurra (foto Mezzelani/Gmt) nella cerimonia di apertura ha chiuso le cinque serie di qualificazione a quota 119/125.

“Ancora non ci credo. Io sono andata a sparare, l’unica cosa che ho pensato e’ stata ‘non posso arrivare ancora quarta, non lo merito, non lo meritiamo’. Volevo questa medaglia, quando e’ uscita la quarta ho pensato che era fatta” le parole di Perilli. “Praticare sport a San Marino? Io l’ho fatto come professionista, a me viene bene, amo questo sport che e’ la mia vita. Adesso al ritorno non vedo l’ora di riabbracciare la mia famiglia. Ai giovani dico che non devono mollare ma crederci. Il mio motto e’ “mai dire mai”, quindi non sai mai cosa ti riserva la vita. Futuro? Parigi” ha detto il bronzo olimpico sammarinese che e’ gia’ proiettata verso le prossime Olimpiadi. “La dedica? Per la mia famiglia”.

“Gioia immensa. Merito e complimenti ad Alessandra che da 12-13 anni sta lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo. Era sfuggito a Londra, ma qui l’ha meritato dopo una serie di esperienze positive. Questo e’ un risultato storico, rimarra’ nella storia del movimento sportivo sammarinese” le parole del presidente del Comitato olimpico sammarinese Gian Primo Giardi. “Ci abbiamo creduto perche’ il talento c’era avendo raggiunto risultati importanti gia’ in precedenza, era stata anche prima nel ranking mondiale” ha detto Giardi, che si proietta al futuro augurandosi che questo exploit possa far aumentare i tesserati sportivi: al momento sono circa 10.000 su una popolazione di circa 30.000 abitanti. “Speriamo di avere ulteriore credito e di coinvolgere il maggior numero di persone possibile e avviare tanti giovani alla pratica sportiva e ottenere questi risultati nel prossimo futuro con le nuove generazioni”. Si guarda avanti, l’Olimpiade di San Marino prosegue con la sfida a squadre mista e con la lotta. “Vorrei continuare a sognare dal 31 luglio, giorno del mixed team considerando che abbiamo una coppia di livello assoluto con Perilli e Berti, a cui voglio fare i complimenti per la sua grandissima gara. Poi c’e’ Myles Amine Mularoni nella lotta, altra punta di diamante della nostra delegazione, speriamo di poter festeggiare insieme a lui ulteriori successi”.

“E’ un momento storico per la Repubblica di San Marino e per un’intera comunita’ di persone che si sono stretti intorno all’impegno di Alessandra Perilli” ha dichiarato il Segretario di stato allo sport della Repubblica di San Marino Teodoro Lonfernini. “Dietro questa medaglia c’e’ lavoro di programmazione fatta dal Comitato olimpico, dalla politica sportiva, impegno che vede ripagati con la prima medaglia olimpica della storia dal 1960 anno della prima partecipazione a Roma e dal 1959 anno di istituzione del Comitato olimpico sammarinese. Ogni sammarinese oggi e’ a Tokyo attorno ad Alessandra Perilli e non vede l’ora di poterla riabbracciare al ritorno”.
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Buona prestazione per Arianna Valloni negli 800 sl

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TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Ci teneva a dare il massimo Arianna Valloni e c’è riuscita nella batteria delle eliminatorie degli 800 metri stile libero, al Tokyo Aquatics Centre. La ventenne nuotatrice sammarinese è riuscita ad arrivare sesta in batteria 1 precedendo una delle 6 antagoniste che avevano in partenza tutte un primato personale migliore del suo. Valloni ha fermato il cronometro sul tempo di 8’54″78 in linea con il passaggio intermedio che aveva fatto registrare lunedì scorso nei 1.500 metri. La giovane ha preceduto la vietnamita Nguyen Thi (9’03″56) con in tribuna il presidente del Cons, Gian Primo Giardi, e il segretario generale Eros Bologna. Ha chiuso al 29esimo posto le batterie di qualificazione. “C’è stata da parte di Arianna – spiega il direttore tecnico federale Luca Corsetti – una bella risposta con la reazione dopo i 1.500 in cui voleva un risultato migliore. Negli 800 ha fatto una buona prestazione riuscendo a competere. E’ stata molto concentrata e determinata, caricata anche dalla grande notizia della medaglia di bronzo conquistata da Alessandra Perilli che ci rende tutti orgogliosi”.
(ITALPRESS).

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