TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Buona partenza nel tiro a volo specialità trap per i sammarinesi Alessandra Perilli e Gian Marco Berti dopo le prime tre serie da 25 piattelli alle Olimpiadi di Tokyo. Perilli è seconda in classifica avendo centrato 74 piattelli su 75. Davanti c’è solo la slovacca Rehac Stefecekova che ha concluso facendo il pieno con 75, mentre con 74 c’è anche l’italiana Silvana Stanco. Perilli ha mancato un piattello nella prima serie per poi tirare dritta senza altri errori. Gian Marco Berti, al comando della gara maschile con 74 su 75, a pari merito con altri 4 tiratori. Domani le ultime due serie da 25 piattelli ciascuna: i primi 6 della classifica andranno in finale. Gian Marco Berti è tra i cinque tiratori che hanno concluso in testa le tre serie con 74 piattelli su 75: il sammarinese è stato perfetto nelle prime due serie e si è immediatamente ripreso nella terza dopo aver mancato un piattello. Perilli e Berti hanno approcciato le rispettive competizioni al meglio delle loro possibilità, con una concentrazione e precisione sempre altissime. In tribuna a seguire le gare dei due tiratori sammarinesi, così come quella dello judoka Paolo Persoglia, il presidente del Cons, Gian Primo Giardi, con il segretario generale Eros Bologna.
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Tokyo2020, Perilli e Berti in zona podio dopo prime qualificazioni
Persoglia sconfitto a Tokyo dal numero 2 del mondo
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Il judoka Paolo Persoglia era consapevole fin dal sorteggio che sarebbe stato come scalare l’Everest a mani nude, così ha cercato di fare il possibile al Nippon Budokan nelle eliminatorie (32mi di finale) della categoria 90 Kg contro il trentenne olandese Noel Van T End, numero 2 del mondo, medaglia d’oro nel 2021 al Judo World Masters tenutosi a Doha in Qatar e campione mondiale due anni fa. La sua prima sfida alle Olimpiadi è durata circa mezzo minuto quando un ippon ha messo fuori causa il judoka sammarinese. Ora il ventisettenne tornerà ad allenarsi per guardare oltre, portandosi dietro l’esperienza e le emozioni dei Giochi sul tatami della patria del judo.
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Giardi a Fujimi dove si allena Myles Nazem Amine Mularoni
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, Gian Primo Giardi, accompagnato dal segretario generale Eros Bologna, ha fatto visita oggi al quartier generale dove si allena il lottatore Myles Nazem Amine Mularoni, ospite della delegazione olimpica serba della lotta presso un attrezzato impianto nella cittadina di Fujimi, nella prefettura di Saitama a una quarantina di chilometri da Tokyo.
Grazie all’ospitalità di Fujimi e della delegazione serba, il ventiquattrenne atleta di sangue sammarinese sta portando avanti la preparazione nei giorni che precedono le sue gare di lotta libera categoria 86 kg in programma il 4 e 5 agosto. Il presidente Giardi ha avuto un cordiale incontro, con scambio di omaggi, con Mitsuhiro Mickey Hoshino, sindaco di Fujimi, per poi portarsi all’impianto dove ha salutato Myles e ha ringraziato per l’accoglienza e l’ospitalità il referente del progetto che unisce la Serbia a Fujimi legate da vincoli di amicizia.
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Domani in gara Perilli, Berti e Persoglia
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – E venne il giorno di Alessandra Perilli, Gian Marco Berti e Paolo Persoglia. Tiro a volo e judo riservano domani la scena ai tre atleti sammarinesi alle Olimpiadi di Tokyo. Si comincia alle 9.00 (2.00 ora italiana) con Alessandra Perilli che al poligono di Asaka apre la sua terza Olimpiade, dopo Londra 2012 con il 4° posto e Rio 2016. L’attende la due giorni del tiro a volo specialità trap nel lotto delle 26 atlete in lizza, tra le quali le cugine azzurre Jessica Rossi portabandiera dell’Italia e Silvana Stanco. Comincerà a misurarsi con tre serie da 25 piattelli l’una. Giovedì 29 luglio altre due serie da 25 piattelli l’una e accederanno alla finale, nello stesso giorno, le 6 con il punteggio più alto. Ha voluto trascorrere queste giornate allenandosi e concentrandosi, circondata dallo staff che la segue come un’ombra. Ora si presenta carica dopo un percorso che l’ha vista in testa al ranking mondiale e nel maggio scorso medaglia d’oro in Coppa del Mondo a Lonato del Garda.
Primi Giochi per Gian Marco Berti che alle 9.50 (2.50 ora italiana) gareggia nel trap maschile, ricordando l’oro individuale in Coppa del Mondo a Baku nel 2016. Il 31 luglio Perilli e Berti saranno poi impegnati nel mixed team. I due vantano un oro e un argento nelle prove di Coppa del Mondo a Lahti (Finlandia) nel 2019 e a Lonato del Garda nel 2021. Prima Olimpiade anche per Paolo Persoglia che al Budokan alle ore 11.58 (4.58 ora italiana) scenderà sul tatami nelle eliminatorie della categoria 90 kg, affrontando il trentenne olandese Noel Van’t End, medaglia d’oro nel 2021 al Judo World Masters tenutosi a Doha, in Qatar. Questo appuntamento arriva dopo diverse esperienze internazionali tra cui le Olimpiadi Giovanili a Singapore e i Giochi dei Piccoli Stati d’Europa dove ha conquistato due medaglie d’argento e due di bronzo.
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Valloni di scena nei 1500 sl “Speravo di fare meglio”
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Esperienza da ricordare e di cui far tesoro nel percorso di crescita per la ventenne sammarinese Arianna Valloni. Alla sua prima Olimpiade ha fermato il cronometro nella batteria 1 dei 1500 sl sul tempo di 16’54″64, che l’ha vista chiudere dietro alla canadese Katrina Bellio (16’24″37) e precedere la maltese Sasha Gatt (16’57″47). La portabandiera biancazzurra aveva come obiettivo prioritario abbassare il suo primato personale di 16’45″40, cosa che è invece riuscita alle sue due avversarie Bellio (16’29″67 il precedente) e Gatt (17’00″28). “Non sono molto soddisfatta del mio tempo – ha confessato la giovane -, la tensione c’era. Ho fatto tante esperienze a livello internazionale, ma l’Olimpiade è un’altra cosa. Ero partita carica e con l’ansia, pensavo di poter migliorare il tempo visti gli allenamenti e perché mi sentivo bene. Pensavo di poter fare meglio, ma adesso guardo avanti essendoci un’altra gara. Vado avanti a testa bassa, mi devo riprendere e fare la prossima. Ho rotto il ghiaccio, vediamo come va e poi faremo le valutazioni. Vediamo come vengono gli 800, anche se la mia gara di punta erano i 1500. dopo Tokyo lavoreremo per fare sempre meglio”.
Il direttore tecnico federale Luca Corsetti prende il meglio della prova: “Tecnicamente stava nuotando decisamente bene fino agli 800-900, poi è subentrata anche una certa stanchezza. Anche se è peggiorata nel suo miglior tempo personale, ha comunque fatto una gara discreta. Sicuramente c’è un po’ di delusione da parte di entrambi. Arianna viene da un’annata dove non si è espressa al meglio per tante situazioni, avremo modo di rifletterci. L’Olimpiade è molto particolare, incide vivere in un villaggio e misurarsi in un contesto diverso. Lei non è questa, può sicuramente dare ancora tante soddisfazioni”.
Arianna Valloni ha un’altra occasione giovedì prossimo, 29 luglio alle 19.02 (12.02 ora italiana), negli 800 stile libero. Qui parte da un personale di 8’49”. “Con il passaggio a 8’54” agli 800 nella gara dei 1500 – spiega Corsetti -, deve fare una partenza più decisa e gestirsi. Deve buttarsi alle spalle i 1500, ricordarsi che sta alle Olimpiadi, togliendo un po’ di emozione. Non c’è tantissima differenza tra le due gare, i ritmi più o meno sono quelli. E non c’è una strategia diversa, va gestito lo sforzo”.
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Tokyo2020, Valloni pronta al debutto nei 1500 sl
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – La delegazione olimpica di San Marino è pronta al debutto. Il primo appuntamento è per domani, lunedì 26 luglio, con la ventenne nuotatrice Arianna Valloni che al Tokyo Acquatics Centre alle ore 19.49 ora locale (12.49 ora italiana) affronterà la batteria 1 con la maltese Sasha Gatt e la canadese Katrina Bellio nei 1.500 metri stile libero. Sarà poi attesa giovedì 29 luglio alle 19.02 (12.02 ora italiana) dalla batteria degli 800 stile libero. Il direttore tecnico federale Luca Corsetti ne ha seguito la preparazione curando ogni particolare affinchè la prima esperienza olimpica di Arianna Valloni possa portare il miglior risultato possibile. La ragazza scende in vasca particolarmente motivata dopo aver rappresentato al meglio la Repubblica del Titano come portabandiera, insieme al lottatore Myles Nazem Amine Mularoni, alla cerimonia inaugurale dei Giochi della 32a Olimpiade. “E’ stata un’emozione unica – racconta Arianna -, me la ricorderò tutta la vita. Ho cercato di memorizzare ogni singolo momento, si è sentita la mancanza del pubblico ma è stato bellissimo con le vibrazioni e il calore a distanza di tanta gente che ci ha seguito da casa. Felice di aver portato la bandiera della Repubblica. Ora vorrei migliorare e far vedere quanto ha lavorato in questi mesi e in questi anni, spero di riuscirci”.
A spingerla anche le istituzioni sammarinesi nel messaggio trasmesso agli atleti dai Capi di Stato, i Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, e dal Segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini. “Siamo fiduciosi per i nostri cinque atleti – ha detto il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese (Cons), Gian Primo Giardi -, a cominciare da Arianna Valloni che sarà la prima a misurarsi in questa competizione. Darà il suo meglio e potrà migliorarsi. Ci siamo goduti una cerimonia bella e misurata, ora ci sono le gare e i nostri atleti si faranno trovare pronti”.
Arianna Valloni è approdata in Giappone tramite Universality Place dopo qualificate esperienze ai campionati italiani di categoria dove ha conseguito tre medaglie di bronzo e a livello internazionale, ricordando tre medaglie conquistate ai Giochi dei Piccoli Stati (due bronzi a San Marino, negli 800 e 400 metri stile libero, un argento in Montenegro negli 800 stile libero), e le partecipazioni a un Mondiale, due Europei in vasca lunga e uno in vasca corta, le Olimpiadi giovanili di Buenos Aires 2018 (in cui fu anche portabandiera della delegazione sammarinese), i Giochi del Mediterraneo a Tarragona e i Mediterranean Beach Games di Patrasso dove nel 2019 ha esordito in acque libere ottenendo un prestigioso 6° posto sulla distanza dei 5 chilometri.
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San Marino sfila a cerimonia Tokyo con portabandiera Valloni e Amine
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – L’Imperatore Naruhito ha dichiarato aperti i Giochi della 32a Olimpiade in una cerimonia che all’Olympic Stadium di Tokyo ha suscitato forti emozioni tra coreografie e musica, luci e fuochi d’artificio nell’atmosfera condizionata dalle imponenti misure di contrasto al Covid che hanno lasciato gli spalti riservati alle autorità, con in tribuna i Capi di Stato sammarinesi Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini e il Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini, delegazioni e i giornalisti. Tra le 206 delegazioni, di cui 203 Nazioni e i Rifugiati, San Marino (foto Mezzelani/Gmt) è entrato in scena alle 21.25 (ora locale, le 14.25 italiane) attraversando l’imponente impianto nipponico per 76a, dopo la delegazione dello Zambia e prima della Sierra Leone, nella cerimonia aperta come tradizione dalla Grecia in quanto culla dell’olimpismo (chiusura con il Giappone quale Paese ospitante). L’ordine di sfilata è stato determinato dall’ordine alfabetico dei Paesi nella lingua nipponica. La sfilata biancazzurra è stata aperta dalla nuotatrice Arianna Valloni e dal lottatore Myles Amine, scelti dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese (Cons) come portabandiera per promuovere la parità di genere anche ai Giochi. Arianna Valloni, vent’anni compiuti lo scorso aprile, è la più giovane della squadra del Titano a Tokyo 2020 e sarà anche la prima a gareggiare, visto che scenderà in vasca per i 1.500 metri stile libero lunedì prossimo 26 luglio, mentre il 28 sarà al via delle batterie degli 800 stile libero. Per il ventiquattrenne Myles Nazem Amine si tratta della seconda esperienza da portabandiera dopo aver ricoperto con orgoglio il ruolo ai Giochi Europei di Minsk 2019 dove, oltre ad aver fatto sventolare il drappo biancazzurro, si è messo al collo una medaglia di bronzo nella categoria 86 chilogrammi, nel suo palmares che vede anche un argento e un bronzo ai Campionati Europei di lotta libera.
I due atleti hanno fatto puntare i riflettori su San Marino. Con loro il presidente del Cons, Gian Primo Giardi, il capo missione Federico Valentini, il segretario generale Eros Bologna e il resto della squadra con gli specialisti del tiro a volo Alessandra Perilli e Gian Marco Berti e il jodoka Paolo Persoglia.
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Giardi al villaggio per sostenere gli atleti
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Per la delegazione del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese (Cons) giornata intensa in preparazione della sfilata all’Olympic Stadium di Tokyo nella cerimonia di apertura dei Giochi della 32a Olimpiade. Il presidente del Cons, Gian Primo Giardi, è stato al Villaggio Olimpico per incontrare il capo missione Federico Valentini e tutta la delegazione, oltre a realizzare la foto di rito della spedizione in Giappone. L’incontro cordiale in un clima sereno è servito per rafforzare l’unità d’intenti che vuole la delegazione determinata a onorare al meglio i colori biancazzurri portando in alto il vessillo della Repubblica di San Marino. Il presidente Giardi ha condiviso momenti significativi e sentiti dagli atleti e da tutti i componenti della delegazione che hanno raccolto l’invito a sentire tutto l’onore, l’orgoglio e la responsabilità di rappresentare la Repubblica di San Marino nella massima competizione sportiva. Il presidente Giardi, che in mattinata si era recato presso l’Ambasciata di San Marino in Giappone, seguirà domani il programma istituzionale dei Capitani Reggenti Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, con il Segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini. Sabato la delegazione istituzionale e il presidente Giardi saranno al Budokan per le gare di judo e quindi al Kokugikan per il pugilato, mentre nel pomeriggio assisteranno all’Urban Sports Park alle gare di basket 3×3 Russian Olympic Committee (ROC)-Cina e Serbia-Olanda, per poi raggiungere l’Ariake Tennis Park per seguire il tennis.
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