Alla luce della pubblicazione del nuovo calendario del Campionato Italiano Rally 2020, la Citroën C3 R5 e la Peugeot 208 Rally 4 (di imminente debutto) saranno gestite privatamente dal team FPF Sport di Fabrizio e Michele Fabbri, con il consueto supporto tecnico di Pirelli. Confermati gli equipaggi Andrea Crugnola-Pietro Ometto per la Citroën C3 R5 e Paolo Andreucci–Anna Andreussi per la 208 Rally 4. “Groupe PSA Italia – si legge in una nota – augura in bocca al lupo a FPF Sport e ai piloti, con l’auspicio che possano contribuire ad arricchire la sua lunga storia di successi rallistici nel nostro Paese”.
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Citroen e Peugeot avanti nel Cir con FPF Sport
Academy Peugeot, giovani piloti dal maestro Andreucci
Peugeot Sport è la divisione sportiva della casa del Leone che realizza da molti anni versioni da competizione derivate dalle versioni più sportive delle proprie auto di serie, con l’obiettivo di permettere ai piloti di tutto il mondo di cimentarsi nei vari campionati nazionali ed internazionali. La filiale italiana della Casa del Leone ha voluto sviluppare ancor più questo concetto e, per aiutare i giovani piloti iscritti al trofeo promozionale Peugeot Competition (giunto alla 41esima edizione), ha deciso di realizzare alcuni corsi di formazione loro dedicati, sotto il cappello della Motorsport Academy Peugeot. Sono stati quasi 50 i giovani piloti che hanno approfittato dell’opportunità di ricevere insegnamenti da un pluricampione di rally come Paolo Andreucci, affiancato dalla navigatrice Anna Andreussi. Sei giornate di formazione a titolo gratuito che si sono declinate tra sessioni teoriche in aula e pratiche a bordo di vetture Peugeot per mettere subito a frutto gli insegnamenti ricevuti. Da molti anni Peugeot Sport Italia punta fortemente sulle nuove generazioni di piloti che corrono con auto del Leone nel trofeo promozionale Peugeot Competition, giunto quest’anno alla 41esima edizione.
Forte della disponibilità di un 11 volte campione italiano di rally come Paolo Andreucci, la filiale italiana della Casa del Leone ha deciso di realizzare una serie di corsi di formazione totalmente gratuiti e dedicati alle nuove leve del rally italiano allo scopo di aiutarli a migliorarsi e a crescere professionalmente. Corsi di formazione teorica e pratica che si sono svolti durante la scorsa stagione e che verranno riproposti anche per la stagione 2020, compatibilmente con gli impegni del campione toscano impegnato nel CIR 2020. Ad affiancarlo in queste sessioni di formazione c’è stata la fidata Anna Andreussi, fondamentale co-protagonista dei successi del campione toscano.
Una formula che ha condensato in una giornata attività in aula con spiegazione della teoria, dai concetti di sicurezza, all’impostazione della guida, fino all’analisi dello stile di guida di tutti i partecipanti. Sessioni in aula che sono poi state seguite da sessioni di guida per mettere in pratica gli insegnamenti appresi.
Nella stagione 2019 la Motorsport Academy Peugeot ha realizzato 6 sessioni, a ridosso di appuntamenti di campionato, così da ottimizzare gli spostamenti dei piloti che vi hanno partecipato: due sessioni in Sicilia, tre al Ciocco ed una a Udine per cercare di comprire un po’ tutte le zone d’Italia. Andreucci e Andreussi hanno sempre avviato la formazione introducendo il concetto di sicurezza, partendo dai dispositivi che si trovano a bordo dell’auto; gps per l’allerta, uso corretto di impianto di estinzione, collare Hans, casco, posizione di guida, corretto uso delle cinture, modalità soccorso, interventi in auto, uso del radar, delle bandiere etc. Il programma della giornata prevedeva la teoria in aula con il supporto di slide e filmati, toccando tutti gli aspetti relativi alla gara: traiettorie, uso del cambio e dei freni, uso dello sterzo, corretta lettura delle note, delle regolazioni dell’auto, del rapporto con il navigatore e con la squadra. Il come rapportarsi con altre persone è un elemento molto utile in tutti gli ambienti, ma il self control diventa determinante nelle occasioni in cui la tensione è sempre alta, come nei rally.
Per agevolare il confronto e l’analisi degli stili di guida dei piloti intervenuti, è stato chiesto loro di portare il proprio filmato cameracar in modo da esaminarne il comportamento tenuto in gara e stimolare la discussione e il confronto tra i partecipanti. Un aspetto molto apprezzato da tutti perché i consigli di un campione come Andreucci sono molto preziosi. Durante la parte teorica è stato coinvolto anche Russo, medico che da anni collabora con Formula Medicine (segue tutti i migliori piloti di F1) per dare informazioni su alimentazione e preparazione fisica e mentale. Nulla è stato lasciato al caso.
Finita la teoria si è potuto passare alla sessione pratica, grazie alla disponibilità di alcune vetture Peugeot in ogni sessione, specie 308 GTi by Peugeot Sport. E’ stata una sorta di prova del nove di quanto appreso in aula, permettendo così l’attuazione degli insegnamenti ricevuti.
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Con Crugnola Citroen punta al colpo grosso nel CIR
È stata presentata oggi in videoconferenza, causa Coronavirus, il programma sportivo 2020 di Citroen nel Campionato Italiano Rally. Emergenza Covid-19 che ha tra l’altro portato alla cancellazione della prima gara in calendario, il Rally del Ciocco in Toscana, e allo slittamento dello start a metà aprile con il Rally Millemiglia in terra bresciana. Una decisione, quella dall’ACI, appoggiata totalmente dal direttore della comunicazione del Gruppo Psa Italia Carlo Leoni, il quale ha spiegato: “Il rinvio del Ciocco è una scelta responsabile perché nessuno può mettere a repentaglio la salute di chiunque lavora in questo mondo e soprattutto del tanto pubblico presente sulle strade. Disputeremo serenamente questa tappa in un altro momento”. Citroen si presenta alla stagione rally 2020 dopo un anno tribolato, culminato però con la conquista del titolo costruttori a tavolino: “Al di là di come si è concluso il 2019, per noi è stato un anno non all’altezza delle aspettative – commenta Leoni -. Abbiamo vinto in modo fortunoso, quando storicamente eravamo abituati a farlo in modo diverso. La nostra volontà è quella di di tornare a dominare come sempre”.
Ambizioni di vittoria confermate dalla scelta di ingaggiare Andrea Crugnola e il suo navigatore Pietro Ometto alla guida della Citroen C3 R5 ufficiale… “Storicamente abbiamo sempre puntato su piloti più esperti, ma credo che lo scorso anno Crugnola abbia dimostrato tutta la sua velocità… e poi ci sarà la chioccia Paolo Andreucci che con la Peugeot parteciperà al campionato 2 ruote motrici e potrà dargli una grossa mano sotto il profilo dell’esperienza” ha concluso Leoni. Dopo appena 45 km di test al volante della sua nuova vettura, Crugnola ha spiegato di aver avuto sensazioni positive: “Abbiamo provato in condizioni molto al limite, ma l’auto si è dimostrata subito molto reattiva, con un motore molto elastico e veloce. Non sento particolari pressioni ad essere per la prima volta al volante di una vettura ufficiale, anche se so benissimo che l’unico obiettivo è quello di vincere, Ce la metterò tutta, anche perché per me essere arrivato a questo punto non è solo un punto di arriva, ma di partenza”. Il rallysta varesino non ha voluto però esporsi su chi sarà il suo principale rivale in vista del Campionato Italiano: “Tutti i piloti sono da tener d’occhio, non bisogna sottovalutare nessuno – ha commentato -. Potremmo ancora essere in tre o quattro a giocarci le vittorie come lo scorso anno. Secondo me le gare decisive saranno il Rally di Sardegna e quello di Roma”.
Elena Fumagalli, responsabile della comunicazione di Citroen, ha ricordato che “Crugnola era un nostro pilota ufficiale nel campionato rally junior. E’ sempre stato veloce, umile e determinato e credo che lo sarà anche il prossimo anno”. Alessio Scutari, direttore marketing di Citroen Italia ha infine ricordato l’importanza del motor sport e del rally per il successo di una marca e di un modello: “Il motor sport non è solo uno strumento di marketing, ma anche un laboratorio di tecnologia per testare una serie di novità per poi eventualmente trasportarle nei modelli in concessionaria”.
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Citroën Italia al via Italiano Rally con Crugnola
Citroën Italia, dopo il successo ottenuto nel 2019 con la vittoria nel Campionato Costruttori, affronta anche quest’anno una nuova sfida e partecipa al Campionato Italiano Rally 2020. In questa nuova stagione, la Citroën C3 R5 sarà affidata all’equipaggio costituito dal varesino Andrea Crugnola e dal suo navigatore Pietro Elia Ometto, recenti vincitori del Campionato Italiano Rally Asfalto 2019. Come per la stagione appena conclusa, la C3 R5 con la livrea di Citroën Italia potrà contare sulla fattiva collaborazione di Pirelli per quanto riguarda gli pneumatici e sulla struttura tecnica di Fabrizio Fabbri (storico partner sportivo di Groupe PSA Italia) per quanto riguarda la preparazione della vettura e l’assistenza in gara. “Il motorsport è un elemento molto importante per tutti i nostri brand nelle attività di marketing e di comunicazione, oltre a rappresentare un’occasione per dimostrare l’affidabilità e le prestazioni della C3 R5. Il progetto di Citroën per il 2020 si inserisce all’interno di questa strategia, a supporto del grande successo commerciale di C3. Per i nostri nuovi portacolori sarà sicuramente una sfida impegnativa, dovranno confermare tutto quanto di positivo hanno fatto vedere nella stagione appena conclusa” spiega Carlo Leoni, Direttore Comunicazione ed Eventi Groupe PSA Italia.
“Sono particolarmente orgoglioso di affrontare il CIR 2020 insieme a Citroën Italia. Per me è un piacevole ritorno all’interno di un team con cui ho già collaborato in passato” attacca Andrea Crugnola. “Si tratta di una grande sfida, perché insieme a Pietro avremo modo di confrontarci con avversari di grande esperienza su una vettura per noi tutta da scoprire ma che ha dimostrato grande affidabilità ed elevate prestazioni nella stagione passata. Per cui siamo pronti a iniziare e cercheremo di essere competitivi fin da subito, sapendo che possiamo contare su un team molto valido, di grande esperienza, che da lungo tempo affianca Groupe PSA nel mondo del motorsport”. “Sono molto contento di affrontare questa nuova esperienza al fianco di Andrea e cercherò di fare del mio meglio. Portiamo grande entusiasmo e tanta determinazione all’interno di un team vincente che ha scritto la storia del Tricolore dal 2008 a oggi. Non vedo l’ora di iniziare” conclude Pietro Ometto.
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Andreucci presenta la nuova Peugeot 208 Rally 4: “Più reattiva e maneggevole”
“Anche se con dimensioni leggermente più grandi della precedente, mi è sembrata ancor più reattiva e maneggevole della precedente generazione. Una bella sorpresa fin dall’inizio degli sviluppi in cui sono stato coinvolto da Peugeot Sport”. L’undici volte campione italiano rally nonché pilota ufficiale Peugeot Sport Italia Paolo Andreucci prova a descrivere così la Nuova Peugeot 208 Rally 4, la nuova vettura da corsa destinata ai rally che capitalizza le caratteristiche innovative della versione di serie da cui deriva ed ha la grande responsabilità di eguagliare, se non superare, gli eccellenti risultati ottenuti dalla passata generazione sui capi di gara di tutto il mondo. “Nel corso dei mesi abbiamo fatto molti test che, principalmente, sono serviti a renderla meno confortevole ma più precisa, robusta e, soprattutto, più veloce in situazioni limite come quelle richieste nelle gare – racconta – Abbiamo fatto diversi km anche per testare la resistenza dei componenti meccanici come ad esempio gli ammortizzatori, i freni, i vari supporti di motore e cambio, le temperature motore in condizione limite. L’abbiamo davvero messa alla frusta, più di quanto si faccia in un rally”. A detta di Andreucci “ne è venuta fuori una vettura molto robusta. In particolare, nella seconda sessione dei test di luglio scorso, abbiamo scelto una strada con molti salti e sconnessioni che si susseguivano. Il problema delle vetture da rally non è solo affrontare un salto unico con un singolo atterraggio, ma anche affrontare sconnessioni o salti in sequenza che fanno lavorare gli ammortizzatori in maniera stressante”. “Da subito si è visto il potenziale di questa Nuova 208: nonostante le velocità di prova in continuo crescendo, non abbiamo avuto un solo problema legato alla robustezza dell’auto ed è una gran cosa perché, se è vero che questa è una versione da competizione, pur sempre deriva da una versione stradale e che ha oltretutto 5 porte al posto della vecchia 208 che ne aveva solo 3, intrinsecamente più rigida e resistente di carrozzeria. Questo ti dice che la vettura di base è veramente ottima”. Secondo Andreucci “con la nuova 208 Rally 4 possiamo sfruttare le caratteristiche di scocca e di sospensioni per staccare gli avversari. Sembra di guidare una vettura di categoria superiore”. “Il suo passo, cioè la distanza tra gli assali, facilita non poco in termini di stabilità in curva. È infatti ben gestibile nella guida rallistica nel classico traverso fatto anche a velocità elevate di circa 140/150 km/h. Hai sempre il controllo del mezzo. Avendo fatto anche prove di durata posso dire che è una vettura più facile da guidare della precedente perché impegna di meno alla guida e sarà una cosa molto apprezzata dai piloti che la guideranno”. La grossa differenza rispetto alla vecchia però “è nel motore. Prima aspirato ora turbo, ma non solo. Siamo di fronte ad una versione da corsa dell’apprezzato motore 3 cilindri turbo della famiglia PureTech di Peugeot, un motore che è passato dai 100/130 CV della versione presente in listino di serie a ben 208 CV per quella da gara. Il cambio è un cinque marce sequenziale che si usa più spesso dalla terza alla quinta. La prima la si usa praticamente solo per partire e la seconda nei tornati stretti. È un’auto molto divertente con cui anche i trofeisti a mio parere si troveranno molto bene. La facilità di guida della 208 fa sì che anche chi si approccia al rally da neofita possa trovare una vettura ideale con cui crescere e migliorarsi, proprio perché sincera nelle sue risposte di guida”.
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CITROEN AL VIA DEL MONZA RALLY SHOW CON ROSSETTI
Citroen Italia sarà presente all’edizione 2019 del Monza Rally Show, e schiererà la sua Citroen C3 R5 guidata da Luca Rossetti con Eleonora Mori nel ruolo di navigatore.
Le vetture da rally si sfideranno su otto prove speciali che iniziano nel pomeriggio di venerdì, dopo lo Shakedown e il “Grid Exhibition”, l’esposizione di tutte le vetture iscritte alla gara. Nella giornata di sabato sono in programma quattro prove speciali mentre le ultime due si disputeranno nella mattina di domenica. In seguito alla premiazione del Monza Rally Show, conclude l’evento il “Masters’ Show”, l’avvincente sfida uno contro uno lungo il rettilineo dell’Autodromo.
La Citroen C3 R5 affronterà per la prima volta le curve del mitico circuito automobilistico internazionale all’interno del parco di Monza. Schierata nel Cir 2019, Citroen C3 R5 è frutto di un progetto iniziato alla fine del 2016 presso Citroen Racing, la divisione sportiva della marca, equipaggiata con il suo motore quattro cilindri 1.6 con trazione integrale permanente e differenziali autobloccanti, per una ottimale distribuzione dei suoi 282 CV di potenza. Alla guida di Citroen C3 R5, tutta l’esperienza di Luca Rossetti che ha già partecipato al Monza Rally Show, conquistando nell’edizione 2018 il decimo posto assoluto e il primo posto nella categoria R5. Al suo fianco, Eleonora Mori, che ha partecipato all’edizione 2018 del Monza Rally Show, in qualità di navigatrice di Antonio Cairoli, conquistando il quinto posto assoluto, primo nella categoria WRC16. La coppia affronterà con grande determinazione il prestigioso asfalto del circuito di Monza, supportata dal team tecnico di Fabrizio Fabbri, storico partner sportivo di Groupe PSA Italia, che si occuperà della preparazione della vettura e dell’assistenza in gara. Per affrontare le Prove Speciali del Monza Rally Show 2019, la Citroen C3 R5 sarà equipaggiata con pneumatici Pirelli da 18″.
“Il Monza Rally Show ormai è il tradizionale appuntamento che chiude la stagione agonistica, un evento che si è ricavato uno spazio importantissimo nel calendario dei Rally italiani e non solo, vista la presenza di molti ospiti internazionali – racconta Rossetti – Quest’anno sarà particolarmente interessante per noi perché la competizione è riservata praticamente alle vetture di categoria R5 e noi potremo concorrere per la vittoria assoluta del Rally. Non vedo l’ora di provare la nostra C3 su un terreno praticamente nuovo, la pista, e sono sicuro che il divertimento non mancherà e anche le prestazioni saranno secondo le nostre aspettative”, aggiunge Rossetti. Per Eleonora Mori “il Monza Rally Show è un evento unico nel suo genere che attrae un pubblico sempre più vasto di appassionati. Un’occasione importante per me e per Luca per metterci alla prova con la nostra C3 R5 su questo meraviglioso circuito. Si tratta di una nuova sfida, diversa rispetto ai tracciati affrontati quest’anno con Luca e con la nostra C3 nel CIR”.
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TUSCAN REWIND, CITROEN TRADITA DA UNA FORATURA ANOMALA
Al 10° Tuscan Rewind, Luca Rossetti ed Eleonora Mori con la loro Citroën C3 R5 stavano conducendo la classifica della gara quando una foratura anomala ha fatto sfumare la vittoria nel Tricolore Piloti e Costruttori.
Già al Due Valli dello scorso ottobre, per lo stesso motivo, la gara dei portacolori di Citroën, era stata compromessa anzitempo.
“Terminare in questo modo le ultime due gare dal Campionato Italiano Rally, lascia sicuramente molto amaro in bocca. Questo tipo di situazioni, oltre a non essere il degno finale del Tricolore, impattano pesantemente sulla sicurezza del nostro equipaggio e – in generale – di tutti i piloti” afferma
Carlo Leoni, Direttore Comunicazione Groupe PSA Italia.
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PEUGEOT VINCE IL TRICOLORE COSTRUTTORI DUE RUOTE MOTRICI
Peugeot Italia, dopo la conquista del titolo piloti del campionato italiano rally 2 ruote motrici, si aggiudica anche il Campionato Italiano Costruttori Due Ruote Motrici. Nell’ultimo appuntamento della stagione i neo campioni italiani Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella sono costretti al ritiro dopo aver danneggiato la loro 208 R2 ma, grazie al supporto dei piloti privati, il Leone conquista il tricolore. Peugeot ringrazia i propri piloti ufficiali, il team, i meccanici, i partner e tutti i clienti privati che con la loro passione per il Marchio hanno contribuito a arricchire ulteriormente il ricchissimo palmares della filiale italiana. “Che il Tuscan per noi non fosse una passerella lo avevamo detto alla vigilia. Volevamo portare punti importati per il Tricolore Marche e abbiamo attaccato fino dai primi chilometri di speciale. Purtroppo abbiamo commesso un errore a causa di una distrazione e la nostra vettura, per ragioni di sicurezza, non era in grado di proseguire. Ma siamo felici che i tanti piloti che corrono con la 208 R2 abbiano contribuito in maniera importante a questo successo” commenta Tommaso Ciuffi.
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