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DIFFERENZIATA, DA COMIECO CONSIGLI PER UN’ESTATE VIRTUOSA

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Estate, tempo di viaggi e vacanze. Stiamo entrando nel vivo del trimestre d’oro delle partenze degli italiani: secondo l’Istat, infatti, nei mesi di giugno, luglio e agosto oltre un terzo della popolazione (38%) prende la strada delle diverse destinazioni turistiche. Ma se andare in vacanza vuol dire staccare dalla routine quotidiana, ci sono buone abitudini che è bene portare anche sotto l’ombrellone. Prendersi cura dell’ambiente, per esempio. L’esercito di vacanzieri comporta ogni anno un significativo ampliamento, seppur provvisorio, della popolazione, con tutti i problemi connessi quando si supera la capacità di un sistema calibrato sul carico dei residenti. Basti pensare, ad esempio, all’aumento nella produzione dei rifiuti, stimato dall’ISPRA in 8,89 kg/abitante equivalente. Quando a gestire i rifiuti sono le strutture ricettive (alberghi, B&B, agriturismi..) dotate di collaudati sistemi di raccolta il problema può essere meno impattante; ma cosa succede al 54,1% dei turisti italiani che preferisce la sistemazione in alloggi privati e si trova a dover gestire in autonomia i propri rifiuti secondo regole magari diverse da quelle del comune di residenza?

 

Ecco perché Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli imballaggi a base cellulosica, invita a essere responsabili nei confronti dell’ambiente anche in vacanza, facendo la sola cosa che è necessaria per fare la differenza: attenzione.

La stessa che mettiamo a casa per fare la raccolta differenziata di carta e cartone, ad esempio. D’altra parte, le situazioni in cui, anche d’estate, veniamo a contatto con materiali cellulosici sono moltissime, e se ogni italiano differenziasse dal resto dei rifiuti anche solo 3 riviste, 3 quotidiani, 2 scatole di gelati, 4 cartoni di succo di frutta e 2 fascette dello yogurt si raccoglierebbero ben 140.000 le tonnellate di carta e cartone, l’equivalente di un’intera discarica. Rifiuti “preziosi” che possono tornare a nuova vita grazie al riciclo.

Per un’Eco-Vacanza all’insegna della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, occorre dunque tenere a mente poche semplici regole:

1.     Fare caso a tutte le situazioni in cui, anche d’estate, veniamo a contatto con carta e cartone; 2.     Selezionare correttamente carta e cartone togliendo nastri adesivi, punti metallici e altri materiali non cellulosici (ad es. il sacchetto in cellophane che avvolge le riviste);
3.     Appiattire le scatole e comprimere gli scatoloni per ridurre gli imballi grandi in piccoli pezzi; 4.     Non abbandonare fuori dai contenitori carta e cartone;
5.     Non buttare la carta insieme al sacchetto di plastica usato per trasportarla fino al contenitore;
6.     Non mettere nella raccolta differenziata gli imballaggi con residui di cibo o terra perché generano cattivi odori, problemi igienico sanitari e contaminano la carta riciclabile;
7.     Non conferire nella differenziata i fazzoletti di carta usati: sono quasi tutti anti-spappolo e quindi difficili da riciclare;
8.     Non buttare gli scontrini con la carta: i più comuni sono fatti con carte termiche i cui componenti reagiscono al calore generando problemi nelle fasi del riciclo;
9.     Ricordare che la carta oleata (ad esempio carta per affettati, formaggi e focacce) non è riciclabile;
10.   Non gettare nella raccolta differenziata la carta sporca di sostanze velenose (ad esempio vernici, solventi etc.) perché contamina la carta riciclata.

 

IN SICILIA 22 COMUNI NEL ‘CLUB ECOCAMPIONI’ PER CARTA E CARTONE

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Promuovere le buone pratiche come volano per migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone grazie all’esperienza dei Comuni del Sud Italia che hanno raggiunto risultati eccellenti. Trae ispirazione da questo il ‘Club dei Comuni ecocampioni’ istituito e supportato da Comieco (il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo di Imballaggi a base cellulosica) su base regionale, per dare voce a chi ha messo in atto servizi efficienti tali da diventare modelli di riferimento grazie ai livelli di raccolta ottenuti: complessivamente il +16% rispetto al 2017 solo in Sicilia.

I 22 Comuni, che fanno parte del Club, rappresentano altrettante realtà propositive e fanno da traino per quelle che ancora non hanno raggiunto risultati di eccellenza, ma hanno geograficamente vicini esempi positivi da seguire, è stato sottolineato nel corso della loro presentazione, a Taormina.

Il Club, è stato spiegato, ha l’obiettivo “di stimolare la comunicazione e la condivisione di buone pratiche nella gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata di carta e cartone in particolare così da mettere in campo tutte le sinergie utili ad attuare un percorso unico di sviluppo e miglioramento delle performance di raccolta dell’Isola”.

Ai comuni appartenenti al Club viene riservato un bando di progetti di comunicazione promosso da Comieco: in palio 10 mila euro per il finanziamento di un progetto di comunicazione a sostegno della raccolta differenziata di carta e cartone.

I 22 comuni virtuosi, fondatori del Club costituito da Comieco con la collaborazione di Regione Siciliana, sono: Castrofilippo, Raffadali, Realmonte, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice e Siculiana (in provincia di Agrigento); Butera e Mazzarino (Caltanissetta); Piedimonte Etneo, San Pietro Clarenza, Viagrande e Zafferana Etnea (Catania); Roccafiorita, Santa Teresa di Riva e Villafranca Tirrena (Messina); Balestrate, Cinisi, Giardinello e Terrasini (Palermo); Alcamo, Marsala e Santa Ninfa (Trapani).

Il Club riunisce i Comuni siciliani che si sono distinti per i loro risultati di eccellenza nella raccolta differenziata di carta e cartone e che hanno rispettato i requisiti di ammissione concordati, in particolare: una raccolta differenziata complessiva superiore al 45%, un pro-capite di raccolta di carta e cartone di almeno 40 chili annui e il raggiungimento della prima fascia in termini di qualità.

Alla conferenza di presentazione del ‘Club dei Comuni ecocampioni’ hanno partecipato Roberto Di Molfetta, responsabile ‘Riciclo e recupero’ Comieco; Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco; Salvo Cocina, direttore dell’assessorato regionale all’Energia; ed il sindaco di Taormina, Mario Bolognari.

“Sarà il Meridione la vera sfida – ha sottolineato Carlo Montalbetti – per potenziare l’Italia nella raccolta differenziata. Gli investimenti sono investimenti importanti che abbiamo deciso per il Sud sia per i piccoli e medi Comuni che per le grandi Aree Metropolitane: approssimativamente siamo intorno ai 10 milioni di euro per facilitare l’acquisto di attrezzature e di mezzi che possono garantire efficienza e costanza nel servizio di raccolta. I dati sono significativi con incrementi a due cifre, restano aree come la Sicilia dove si deve fare di più”.

Per Roberto Di Molfetta: “Ci sono dei modelli di raccolta differenziata di carta e cartone, dei campioni siciliani che abbiamo individuato sulla base dei dati regionali che hanno un tasso di raccolta del doppio rispetto alla media degli altri. Questi Comuni hanno messo in pratica attività di raccolta particolarmente efficaci e per questo diventa necessario farli conoscere e trasformarli in testimonial per la Regione Siciliana”.

I recenti dati, presentati nel XXIII Rapporto Annuale di Comieco, fotografano un’Italia sempre più virtuosa nella raccolta differenziata di carta e cartone con oltre 3,2 milioni di tonnellate raccolte nel 2017 (+1,6% rispetto al 2016) e un Sud che, ancora una volta, traina il risultato positivo nazionale. Per il secondo anno consecutivo, in particolare, la Sicilia si è distinta per i buoni risultati raggiunti: +16% rispetto al 2016, pari ad oltre 111 mila tonnellate di carta e cartone raccolte. Per quanto riguarda il pro capite, che si attesta sui 22 kg/ab, rimane tuttavia ancora il fanalino di coda dell’Italia, segno che il potenziale inespresso è ancora molto elevato.

Una buona raccolta differenziata di carta e cartone significa anche importanti vantaggi economici per i Comuni. Nel 2017 a fronte di 205 convenzioni attive e una gestione di 96 mila tonnellate di carta e cartone, Comieco ha versato ai Comuni 5,6 milioni di euro in corrispettivi. I migliori risultati, è stato sottolineato, si possono tradurre anche in maggiori contributi che il Consorzio potrebbe versare ai Comuni. Secondo le stime di Comieco, infatti, nel Sud ci sono ancora complessivamente circa 600 mila tonnellate di carta e cartone che finiscono nell’indifferenziato e che potrebbero essere invece efficacemente avviate a riciclo. Il recupero di questo materiale consentirebbe a Comieco di erogare alle Regioni del Meridione ulteriori 45 milioni di euro in corrispettivi.

 

 

CAMPAGNA COMUNICAZIONE COMIECO-AMSA-ASSOBIOPLASTICHE

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Bicchieri e stoviglie, capsule e cialde del caffè, sacchi per la spesa, buste per il pane e frutta e verdura e tanti altri oggetti che si trovano in commercio vengono oggi realizzati con polimeri compostabili. Per agevolare i cittadini nello smaltimento di questa nuova tipologia di rifiuti Amsa, Assobioplastiche e Comieco hanno lanciato a Milano la campagna di comunicazione “Hai detto umido?” per scoprire e imparare a differenziare correttamente i nuovi materiali compostabili.
Gli oggetti realizzati con polimeri compostabili possono essere buttati nell’umido insieme agli scarti di cucina ed essere trasformati in compost, migliorando la raccolta differenziata e riducendo l’impatto ambientale dei rifiuti. Per riconoscere questi prodotti basta verificare che siano certificati secondo lo standard europeo EN13432 e che riportino almeno uno dei seguenti simboli, accompagnato dalla scritta “compostabile”.
“Attività come la campagna sui nuovi materiali compostabili mirano a migliorare ulteriormente la raccolta differenziata, uno degli obiettivi previsti dal piano strategico per la città di Amsa e Comune di Milano – ha dichiarato Mauro de Cillis, Direttore Operativo di Amsa, società del Gruppo A2A -. Nel mese di agosto Milano ha raggiunto il 59,5 per cento di raccolta differenziata, confermandosi tra le metropoli più virtuose in Europa nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti”.
Tra i materiali che possono finire nell’umido ci sono anche certe tipologie di contenitori in carta e cartone. “Se la confezione è pulita e ben svuotata va buttata nel bidone bianco – precisa Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco – ma se è sporca di cibo può essere buttata nell’umido e riciclata insieme al resto della frazione organica, così nulla va sprecato”.
“Ringrazio Amsa per questa campagna, la prima pensata appositamente per i manufatti compostabili, che darà un importante contributo alla diffusione di comportamenti virtuosi in una città che anno dopo anno è stata in grado di conseguire risultati da primato nella raccolta differenziata dei rifiuti organici – ha commentato il presidente di Assobioplastiche Marco Versari -. E’ anche con le buone pratiche dei piccoli gesti quotidiani, come quello di una corretta raccolta dell’umido, che si preserva l’ambiente, migliorando così la qualità della vita delle persone”.
La campagna dedicata ai nuovi materiali compostabili verrà veicolata online e sul territorio attraverso l’Ufficio Mobile di Amsa, uno sportello itinerante presso cui è possibile richiedere informazioni, segnalare problematiche inerenti la raccolta, ricevere materiale informativo e prenotare il ritiro dei rifiuti ingombranti. Il calendario delle tappe previste dall’Ufficio Mobile è consultabile sul sito di Amsa al link: https://goo.gl/HMtkz9.
(ITALPRESS).

COMIECO E FIPE INSIEME PER “RIMPIATTINO”

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E’ stata presentata l’iniziativa contro lo spreco di Comieco e Fipe. Il consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica e la Federazion eitaliana pubblici esercizi hanno presentato “Rimpiattino”, l’imballaggio per cibi che ha vinto il concorso riservato alla ristorazione italiana per sostituire il termine “Doggy Bag”. Secondo gli organizzatori, “i rimpiattini in carta e cartone sbarcheranno nei primi 1.000 ristoranti in tutta Italia, ma altri 30.000 esercizi sono pronti a partecipare all’iniziativa”. Da un’indagine condotta dal centro studi Fipe su un campione di 500 aziende, fra associati e non associati Fipe, e’ emerso che per l’80% dei ristoratori lo spreco di cibo al ristorante e’ rilevante soprattutto perche’ i clienti non sempre mangiano tutto quello che ordinano. “E’ stato naturale l’incontro con Fipe – per la forza nazionale che rappresenta – e perche’ da’ un contributo rilevante a  una campagna che puo’ sviluppare i nuovi mezzi. E’ un’iniziativa importante che nasce dall’esperimento fatto ad Expo Milano, dove ci eravamo posti il tema di come dare una mano contro lo spreco, avendo conseguenze sui comportamenti delle persone”, ha spiegato Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco. Le citta’ inizialmente coinvolte dall’iniziativa, che entrera’ in fase operativa nei prossimi giorni, sono: Milano, Aosta, Torino, Ferrara, Ancona, Perugia, Roma, Varese, Vicenza, Padova, Firenze, Bari e Palermo.  “Rimpiattino e’ a nostro parere una scelta che sintetizza perfettamente lo spirito di questa iniziativa e l’impegno messo in campo dal mondo della ristorazione contro lo spreco alimentare. Non un vero e proprio neologismo, ma un concetto che riporta alla cultura, tutta italiana, del rimpiattare, ovvero del saper rielaborare gli avanzi del giorno precedente”, ha detto nel corso della conferenza Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe. Secondo i ristoratori intervistati, la maggior quantita’ di cibo si spreca nella fase di consumo (51,6%); il 25% nella fase di preparazione e il 25,4% in magazzino. Solo una minima percentuale dei clienti decide di portare via il cibo (15,5%) e il vino (11,8%). Il 55% dei clienti non porta via il cibo per una questione di imbarazzo; il 19,5% per una questione di scomodita’, il 18,3% per indifferenza, fra le altre ragioni. Infine, spiegano Comieco e Fipe, nonostante il 30% dei ristoratori conosca l’iniziativa promossa, il 92% si dichiara favorevole, mentre il 66,3% e’ pronto ad aderire. Il 33,7% non e’ invece interessato a partecipare all’iniziativa.

AL SUD +6,1% RACCOLTA CARTA, MA SERVE MIGLIORARE QUALITÀ

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Nel 2017 il Mezzogiorno ha compiuto un balzo (+6,1%) nella raccolta di carta e cartone, che ha portato ad una crescita dell’1,6% del dato medio nazionale”. Il dato è emerso durante il XXIII rapporto annuale di Comieco, organizzato con la Regione Campania, e presentato stamane a Napoli. Con quasi 183 mila tonnellate di materiale raccolto la Campania nel 2017 ha registrato un aumento dello 0,6%. Rispetto al 2016 il Mezzogiorno è cresciuto di oltre 6 punti percentuali.

“La Campania – dice Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco – si rivela strategica nello sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone. Bene la raccolta che arriva dalle famiglie, il cosiddetto porta a porta. Ciò significa che nelle casse dei comuni campani entreranno circa 5 milioni di euro, che sono i corrispettivi che Comieco riconosce”.

“Ci sono ovviamente dei problemi: il più importante – spiega Montalbetti – è dato dalla qualità. Mediamente se escludiamo Benevento, che è maglia rosa per raccolta quantitativa e qualitativa, le altre aree sono messe male. Generalmente per la raccolta presso le famiglie la presenza di materiali estranei è intorno al 9%. Tutto questo comporta dei costi importanti per la selezione del materiale e dei danni economici per i Comuni, perchè le fasce qualitative diventano peggiori e ciò si traduce in un mancato incasso di circa 400 mila euro complessivi. Su questo aspetto dobbiamo lavorare molto”.

Dai dati emerge anche che nel 2017 la raccolta di carta e cartone al Nord è scesa dello 0,1%. “Il Nord – spiega Montalbetti – ormai è stabilizzato, dopo i progressi fatti negli ultimi decenni pensiamo sia arrivato al punto più alto. Tuttavia dobbiamo registrare un forte cambiamento. Nelle aree metropolitane, penso a Milano, sta crescendo molto la presenza dell’imballaggio e questo è legato agli acquisti online. Un cambiamento che penso ritroveremo rapidamente in altre parti del Paese”.

Ritornando alla realtà della Campania, aggiunge: “E’ indispensabile che ci sia il pieno sviluppo e dispiegamento degli Ato, perchè rappresentano gli organi di governo territoriale, che possono mettere a sistema la rete della raccolta in modo da creare delle sinergie tra i Comuni e le società che gestiscono per conto dei Comuni la raccolta. L’altra grande questione sono le piattaforme. La Campania con questa serie sciagurata di incendi lo scorso anno ha perso il 25% di capacità impiantistica, per cui bisogna rapidamente recuperare questo gap. Dal punto di vista consortile vi è la massima disponibilità con la Regione, per immaginare un vero e proprio piano di ammodernamento e sviluppo delle piattaforme campane”.

In Campania tuttavia non mancano casi virtuosi, con 52 Comuni, entrati nel ‘Club Comuni EcoCampioni di Comieco’, che si sono distinti per gli ottimi risultati nella raccolta di carta e cartone. “Nonostante queste realtà positive – dice Amelio Cecchini, presidente di Comieco – la qualità della raccolta resta la vera scommessa futura, che a Napoli è un pò calata. In un momento in cui l’export, in particolare verso Cina che ha bloccato i ritiri per tutto quello che dovesse essere sopra lo 0,5% di impurità, i flussi si bloccano e si creano problemi di stoccaggio. E’ necessario quindi fare più attenzione”.

Per Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania, con delega all’Ambiente, “la qualità della raccolta differenziata costituisce un tassello fondamentale. La sfida – afferma – è creare una sinergia efficace tra pubblico e privato e migliorare la rete impiantistica. La collaborazione con Comieco e gli altri consorzi resta indispensabile per la Regione e i Comuni per raggiungere risultati sempre maggiori”.

 

IL TOUR DI PALACOMIECO FA TAPPA A VARESE

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Fa tappa a Varese il tour autunnale di PalaComieco, la struttura itinerante che Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – porta nelle piazze italiane per avvicinare adulti e bambini ai temi della raccolta differenziata e del riciclo di carta e cartone, in collaborazione con il Comune di Varese e ACSM AGAM Ambiente. Dal 25 al 28 ottobre sarà possibile conoscere le molte vite della carta direttamente in Piazza Repubblica, con ingresso libero tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00.
Come nascono carta e cartone? Come si differenziano i rifiuti in modo corretto? A cosa serve la raccolta differenziata che fanno i cittadini? A questa e a molte altre domande risponderà PalaComieco attraverso installazioni interattive, giochi e quiz. PalaComieco svela le diverse fasi del riciclo della carta e del cartone e mostra come una corretta raccolta differenziata rappresenti un tassello fondamentale nel processo di trasformazione che porta i rifiuti e gli scarti a diventare una risorsa e ad essere inseriti di nuovo in un meccanismo circolare virtuoso. Tre speciali “scatole di cartone” all’interno delle quali giocare con la raccolta differenziata per imparare, divertendosi, il valore ambientale ed economico di un gesto così semplice e così importante.

L’obiettivo è quello di crescere cittadini consapevoli e responsabili, in grado di compiere scelte e comportamenti sempre più sostenibili per il bene della collettività.
“Il Comune di Varese ha ottenuto ottimi risultati nella raccolta differenziata di carta e cartone nel 2017 e si prevede un’ulteriore crescita nel 2018: sono oltre 5.300 le tonnellate di carta e cartone raccolte, pari a quasi 67 chilogrammi per abitante, un dato superiore alla media del Nord Italia che si attesta sui 63,3 kg/abitante – commenta Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco – Iniziative come PalaComieco e il progetto di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata organizzato dal Consorzio nelle Scuole Superiori, sono occasioni per mostrare ai cittadini cosa succede alla carta e al cartone una volta avviati al riciclo grazie alla raccolta differenziata, che, se svolta correttamente, porta benefici non solo ambientali ma anche economici. Varese, infatti, ha ricevuto nel 2017 da Comieco 382 mila euro in corrispettivi per la raccolta di carta e cartone sul territorio urbano”.

“Siamo molto contenti che Comieco abbia scelto Varese per questa iniziativa – dichiara l’Assessore all’Ambiente Dino De Simone – Ritengo che sia sempre importante lavorare sull’educazione ambientale e in particolare sulla raccolta differenziata. A Varese siamo già arrivati quasi al 70% ma il nostro obiettivo è quello di superare presto questa soglia e per farlo è sicuramente importante anche trasmettere alle nuove generazioni l’amore per l’ambiente e stili di vita più sostenibili. Invitiamo quindi tutti a visitare il Palacomieco”.
“La presenza di Palacomieco a Varese è un’opportunità importante non solo per i varesini ma anche per i cittadini dei Comuni limitrofi, per non abbassare la guardia, nonostante gli ottimi risultati già ottenuti, tra cui il  premio ricevuto a Roma quest’anno all’interno della 25° edizione dei Comuni Ricicloni, sulla raccolta differenziata. – afferma Fabrizio Mirabelli presidente di Acsm Agam Ambiente – Questa iniziativa, infatti, inserendosi ed integrando il panorama delle proposte educative e didattiche locali volte a fornire, in modo divertente e interattivo, le conoscenze utili per fare una buona raccolta differenziata già in casa, rappresenta un insostituibile valore aggiunto”.

RIFIUTI, COOPERAZIONE SOCIALE POCO SFRUTTATA

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C’è un dato significativo che emerge dalla ricerca presentata oggi durante il convegno “Le nuove vie della seta: da raccolta differenziata a integrazione sociale” organizzato da Comieco nell’ambito di Ecomondo, la fiera internazionale sulla green e circular economy: delle 250 cooperative sociali italiane abilitate a svolgere il servizio di raccolta differenziata della carta, soltanto 35 sono realmente operative sui territori, di cui 32 al nord (oltre il 90%). 
È evidente che esiste un potenziale inespresso che potrebbe essere messo al servizio delle amministrazioni pubbliche per far fronte a emergenze contingenti quali la raccolta dei rifiuti e l’integrazione sociale. Le cooperative sono portatrici infatti di un valore aggiunto che è quello di impiegare, con specifici percorsi di integrazione, la cosiddetta categoria dei lavoratori svantaggiati. A presentare i dati della ricerca i membri della Rete 14 Luglio, guidati dalla Cooperativa Arcobaleno di Torino che nel capoluogo piemontese si occupa di raccolta della carta con il progetto Cartesio, nato negli anni Novanta con la collaborazione di Comieco: primo esperimento di gestione della raccolta differenziata di carta e cartone che ha coinvolto una cooperativa sociale. 

La Rete 14 Luglio riunisce attualmente 22 imprese sociali, di cui 18 cooperative e 4 consorzi, che operano in sette diverse regioni nel settore ambientale e generano un fatturato di circa 70 milioni di euro impiegando oltre 2650 persone. Stando ai dati forniti dalle Camere di Commercio e dall’Albo Smaltitori, oltre a quelli provenienti dai questionari inviati alle 270 realtà coinvolte nello studio, le 35 cooperative che attualmente svolgono servizio di raccolta differenziata impiegano oltre 660 lavoratori, consentono di raccogliere 170mila tonnellate tra carta e cartone, servono quasi 4 milioni di abitanti (circa 6.000 abitanti a lavoratore) e generano un fatturato di 26,4 milioni. Esitono in Italia, distribuite su tutto il territorio nazionale, 215 cooperative sociali dotate delle autorizzazioni e dei requisiti che le rendono idonee al servizio della raccolta differenziata della carta ma che, di fatto, non sono sfruttate per svariati motivi. Lo studio evidenzia che se queste 215 cooperative diventassero operative, si potrebbe garantire un servizio di raccolta a favore di 24,2 milioni di abitanti, cioè quasi la metà della popolazione italiana, e dare lavoro a più di 4.000 addetti. 

“La condivisione di questo studio – spiega Tito Ammirati, capofila della Rete 14 Luglio e presidente della Cooperativa Arcobaleno di Torino – ci permette di sensibilizzare le pubbliche amministrazioni e i decisori politici sul fatto che è giunto il momento di cambiare i criteri di scelta per l’affidamento delle gare d’appalto, privilegiare l’offerta economica più vantaggosa a scapito del massimo ribasso. La cooperazione deve tenere alta l’asticella della legalità e della giustizia, consapevoli che esse rappresentano la via esclusiva per costruire il modello di sviluppo che noi cooperatori abbiamo sempre inseguito”.
“L’attività delle cooperative sociali può senza dubbio aggiungere valore sociale al valore economico-ambientale garantito da un’adeguata raccolta differenziata di carta e cartone; e su questo fronte l’Italia sta già ottenendo buoni risultati con più di 3 milioni di tonnellate di materiale raccolto e oltre 110 milioni di corrispettivi erogati ai Comuni nel 2017 – commenta Roberto Di Molfetta, responsabile dell’area Riciclo e Recupero di Comieco  – Il potenziale di raccolta è ancora molto alto, soprattutto al Sud: si stima che le tonnellate di carta e cartone in più potenzialmente intercettabili sul territorio nazionale sono quasi un milione. La cooperazione sociale può dunque costituire una leva importante per lo sviluppo della raccolta differenziata, aumentando i ricavi e riducendo i costi di smaltimento”.

AL VIA CAMPAGNA “CARRELLO VIRTUALE, IMBALLO REALE” A MILANO

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Natale: tempo di feste, doni, pacchetti e cene. Confezioni di regali e panettoni si sommano ai sempre più numerosi imballi usati per consegnare gli acquisti online e i bidoni dei condomini si riempiono sempre più rapidamente di carta e cartone. È evidente che il fenomeno dell’e-commerce è destinato ad impattare in modo sempre più rilevante sulla gestione dei rifiuti urbani: secondo l’Osservatorio e-commerce del Politecnico di Milano, nel 2018 si registreranno circa 260 milioni di spedizioni da e-commerce in Italia, di cui circa il 10-15% solo a Milano.

Proprio a Milano, Amsa, società del gruppo A2A, in collaborazione con Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), per rispondere alle mutate esigenze e abitudini di acquisto dei cittadini ha avviato già nel 2017 un potenziamento del servizio di raccolta porta a porta di carta e cartone: il servizio copre ora metà città con l’obiettivo di arrivare ad una copertura totale entro la fine del 2019.

È indispensabile che i cittadini stessi facciano la loro parte conferendo in maniera corretta questa tipologia di rifiuto. Per questo Amsa e Comieco hanno lanciato parallelamente la campagna di sensibilizzazione “Carrello virtuale, imballo reale” (on air fino al 31 dicembre 2018) per ricordare le semplici operazioni da seguire per garantire il corretto smaltimento dei cartoni dei pacchi. E consolidare così i già buoni risultati della raccolta.

Milano infatti rimane una delle metropoli europee più virtuose in termini di raccolta differenziata con una percentuale del 59,7% registrata nel 2018.

“Cambiano le abitudini e immediatamente insieme ad Amsa abbiamo rimodulato il servizio di raccolta differenziata”, afferma Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente, che aggiunge: “Siamo contenti dei risultati che insieme ai milanesi abbiamo raggiunto nella raccolta dei rifiuti ma continuiamo a lavorare per migliorare l’attività e risolvere i problemi che tutt’ora ci sono e che i cittadini ci segnalano quotidianamente”.

“I risultati del nuovo servizio attivato con l’obiettivo di aumentare ulteriormente la raccolta differenziata sono incoraggianti e significativi: dal mese di gennaio ad oggi sono state raccolte da Amsa nel Comune di Milano circa 75.000 tonnellate di carta e cartone, con un aumento del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, dichiara Mauro De Cillis, Direttore Operativo di Amsa, società del Gruppo A2A, che aggiunge: “Nell’area della città dove è in vigore il nuovo sistema di raccolta porta a porta del cartone la differenziata è cresciuta del 2,5% circa”.

“Gli acquisti online sono un’opportunità che ha cambiato notevolmente la qualità della vita delle persone, soprattutto nelle grandi aree urbane, e Milano rappresenta una delle realtà più dinamiche”, commenta Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. “Tutti questi pacchi sono realizzati per il 90% con carta riciclata – aggiunge -. L’intera filiera cartaria si sta organizzando per affrontare questo cambiamento e l’apertura di tre nuove cartiere sul territorio italiano, con una capacità di riciclo di oltre 1 milione di tonnellate, permetterà di gestire l’aumentata offerta di macero. Con una raccolta dedicata a questo tipo di imballaggio cambia inoltre la qualità del flusso di materiale cellulosico. E risultati sempre migliori portano benefici al processo di lavorazione industriale della carta riciclata”.

Vademecum di Comieco per un Natale sostenibile: 1 Pacchi e scatole in carta e cartone. Separate carta e cartone da elementi estranei come nastro adesivo, punti metallici e plastiche che contengono le bolle di consegna e l’indirizzo. Appiattite successivamente il cartone in modo da occupare il minor spazio possibile nel cassonetto; 2 Pacchetti regalo sostenibili. Vecchie scatole da scarpe, scatoloni e fogli di giornale sono validi alleati per impacchettare regali di qualsiasi dimensione ed è più “green” accompagnarli con biglietti e buste in carta riciclata; 3 Pranzi e cenoni con la carta. Dove la butto? Carta oleata e carta forno, che tanto vengono usate per conservare e preparare le pietanze natalizie, vanno gettate nell’indifferenziata se sporche di cibo, altrimenti, se riportato sulla confezione, vanno conferite nel bidone di carta e cartone. Le confezioni di cotechino, zampone, panettone e pandoro sono costituite da materiali diversi: è necessario separare il cartoncino del packaging dall’involucro di platica e conferirli nel bidone corretto. I tovaglioli di carta usati vanno nell’umido; 4 Scontrini dei regali e delle cene. Sono assoluti nemici del riciclo della carta perché costituiti da carta termica. Devono quindi essere gettati nell’indifferenziata. 5 Al ristorante chiedete il “Rimpiattino”. Se si passano le feste al ristorante e non finite quello che avete nel piatto, chiedete il “Rimpiattino” e portate a casa gli avanzi per evitare inutile spreco di cibo.

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