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Un omaggio a Luigi Nono nel Capannone del Petrolchimico di Marghera

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il concerto del Coro e degli Ottoni del Teatro La Fenice, con Alfonso Caiani maestro del Coro e Andrea Chinaglia al pianoforte, previsto per venerdì 3 maggio alle ore 18:30, è un omaggio al compositore veneziano Luigi Nono, in occasione del centenario della nascita. Il programma, in linea con le passioni e l’eccezionale eclettismo della vena artistica di Nono, è un percorso dalla musica rinascimentale alla contemporaneità, che passa attraverso alcuni caposaldi del melodramma verdiano, punti di riferimento nell’immaginario collettivo del nostro Paese. Anche lo spazio che accoglie il concerto, quello del Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera, non è casuale: simbolo della classe operaia, fu anch’esso fonte di ispirazione per la creatività del compositore veneziano.

Apriranno il programma gli Ottoni del Teatro La Fenice, che proporranno alcuni brani di Giovanni Gabrieli (1557-1612), compositore e organista della cappella di San Marco, che fu un riferimento fondamentale per le elaborazioni teoriche e le sperimentazioni di Nono: di Gabrieli verranno eseguiti in particolare la Battaglia, Sassi Palae Sabbion del Adrian Lio , la Canzon Septimi toni a 8, e la Canzon Primi toni a 8. Di Luigi Nono, il pubblico potrà ascoltare “La fabbrica illuminata” per voce femminile e nastro magnetico: dedicata agli operai della Italsider su testi fortemente politicizzati di Giuliano Scabia e un frammento di Due poesie a T. di Cesare Pavese, è una composizione del 1964 che debuttò proprio al Teatro La Fenice di Venezia il 15 settembre 1964, in occasione della ventisettesima edizione del Festival Internazionale di Musica Contemporanea.

La chiusura del concerto sarà affidata a tre celeberrimi brani corali dal catalogo di Giuseppe Verdi: “Gli arredi festivi giù cadano infranti” da Nabucco, “Patria oppressa” da Macbeth, e, di nuovo da Nabucco, “Va, pensiero, sull’ali dorate”. “Avevo preso questo impegno pubblicamente in occasione dell’avvio del 6° Festival Luigi Nono e del trentennale delle attività della Fondazione – ha spiegato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Vogliamo omaggiare questa grande figura artistica della città, riportandola in un luogo simbolo nel quale è stato costruito un pezzo fondamentale di Venezia e della storia industriale dell’intero nostro Paese”.
“Come Amministrazione abbiamo acquisito l’immobile e avviato i lavori di adeguamento e manutenzione, perché potesse mantenere la vocazione di un luogo aperto e di memoria collettiva. Abbiamo in programma ulteriori investimenti per completare l’opera di efficientamento e infrastrutturazione. Oggi riportiamo la Fenice, la massima istituzione artistica della nostra città” conclude il sindaco lagunare. La data scelta è a ridosso del Primo Maggio ed è un ritorno dopo 6 anni esatti della Fenice nel Capannone, quando il 2 maggio 2018 musica, poesia e fabbrica furono protagoniste di un altro evento straordinario e suggestivo promosso nell’ambito del calendario delle iniziative per celebrare il Centenario di Porto Marghera. L’ingresso è su invito, le richieste potranno essere inviate alla mail: [email protected] fino ad esaurimento dei posti disponibili.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Contributo di accesso, confermato calo rispetto al weekend scorso

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VENEZIA (ITALPRESS) – Quinta giornata del contributo di accesso a Venezia, normativa sperimentale che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, e ha l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città. Per la giornata di oggi si sono registrati 17.130 paganti, in linea con il dato di ieri ed in calo rispetto al weekend scorso.
Tra gli esenti, calano di 7.000 unità, fermandosi a 51.000, gli ospiti in strutture ricettive, perché pagano già la tassa di soggiorno, in quanto il maggior numero si registra nel fine settimana. Da considerare che questo dato sovrappone diverse categorie: arrivi, alloggiati e partenze.
Confermati nei numeri complessivi, in quanto sono condizioni permanenti e quindi hanno un voucher fino al 14 luglio, studenti, lavoratori, proprietari di immobili che pagano l’IMU o i titolari di contratti di locazione che non hanno spostato la residenza nella Città antica.
I controlli svolti hanno verificato in totale quasi 15.000 QR-code, senza rivelare particolari criticità. Domani la sesta giornata in cui è previsto il contributo d’accesso a cui faranno seguito quelle del 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio; 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno; 6, 7, 13 e 14 luglio 2024. E sempre con gli stessi orari 8:30-16:00.
Come ha ricordato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “l’obiettivo del contributo d’accesso è rendere la Città vivibile, per residenti, lavoratori, studenti e turisti”.
Anche nella giornata di domani e per tutte le altre giornate in cui è previsto il pagamento del contributo d’accesso, saranno attivi dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori. Degli steward verificheranno il codice Qr dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione.
Giornalmente saranno impegnati circa 75 steward informatori in 16 aree; circa 40 steward verificatori e 35 accertatori in circa 15 punti di controllo, i principali dei quali saranno in zona Ferrovia, in zona P.le Roma e in zona San Zaccaria. 70 i totem informativi disseminati nei punti di accesso della città, oltre a Chioggia e a Punta Sabbioni.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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A Venezia seconda giornata contributo accesso, pagamenti a quota 23.600

VENEZIA (ITALPRESS) – Seconda giornata del contributo di accesso a Venezia, normativa sperimentale che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, e ha l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città.
Per la giornata di oggi si sono registrati 23.600 paganti. Tra gli esenti: oltre 51.600 ospiti in strutture ricettive, perchè pagano già la tassa di soggiorno. In calo, nel numero complessivo rispetto a ieri i registrati residenti in Veneto, da 16.800 a 12.800.
Stabili, in quanto sono condizioni permanenti e quindi hanno un voucher fino al 14 luglio, il numero degli studenti (13.000), dei lavoratori (20.500) e dei proprietari di immobili che pagano l’IMU o i titolari di contratti di locazione (6.400) che non hanno spostato la residenza nella Città antica. I controlli svolti hanno verificato in totale oltre 16.400 QR-code, senza rivelare particolari criticità.
Domani la terza giornata in cui è previsto il contributo d’accesso a cui faranno seguito quelle del 28, 29 e 30 aprile; 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio; 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno; 6, 7, 13 e 14 luglio 2024. E sempre con gli stessi orari. Come ha ricordato il Sindaco Brugnaro “La sperimentazione sarà medio lunga dobbiamo raccogliere dati ed informazioni per poi tarare il sistema. La maggior soddisfazione – ha concluso – è stato vedere chi si avvicinava ai varchi sventolando il QR code d’accesso: queste persone hanno capito”.
Anche nella giornata di domani e per tutte le altre giornate in cui è previsto il pagamento del contributo d’accesso, saranno attivi dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori. Degli steward verificheranno il Qr code dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione.
Giornalmente saranno impegnati circa 75 steward informatori in 16 aree; circa 40 steward verificatori e 35 accertatori in circa 15 punti di controllo, i principali dei quali saranno in zona Ferrovia, in zona Piazzale Roma e in zona San Zaccaria. 70 i totem informativi disseminati nei punti di accesso della città, oltre a Chioggia e a Punta Sabbioni.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Il 6 dicembre al Teatro Toniolo fa tappa il tour di Mario Biondi

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VENEZIA (ITALPRESS) – La musica continua ad essere protagonista della stagione musicale 2024 del Comune di Venezia. Il 6 dicembre Mario Biondi farà tappa al Teatro Toniolo di Mestre con il suo tour nei teatri, proponendo il singolo “E tu come stai?” in omaggio a Claudio Baglioni. Dopo i già annunciati concerti estivi di Piazza San Marco con i Pooh, Il Volo, Umberto Tozzi, l’Orchestra Regionale Filarmonica Veneta con i Cantori Veneziani e la riconferma della Fenice e quelli del Parco Albanese-Bissuola con Roberto Vecchioni, Max Gazzè con l’orchestra Casadei, e Willie Peyote, il Toniolo completa il calendario con Mario Biondi, che arriva dopo i concerti già annunciati di Diodato e Carmen Consoli.
Da oggi i biglietti sono in vendita in tutti i circuiti online i biglietti per assistere al concerto. Il live in programma al Toniolo fa parte di un tour di 10 spettacoli nei teatri che tra novembre e dicembre copriranno tutta la penisola e che faranno tagliare al progetto “Crooning Undercover” il traguardo dei 100 concerti realizzati in Italia e altri 22 paesi nel mondo tra il 2023 e il 2024, confermando Mario Biondi come uno degli artisti italiani più apprezzati all’estero.

A spiegare il nuovo tour l’artista: “Questa mia versione di “E tu come stai?”, realizzata con la mia prima band, i Mario Bros, vede ora la luce ma ha già compiuto 25 anni! Il primo provino risale al 1998, e abbiamo cominciato a suonarla dal vivo nel 1999. Nelle estati di quegli anni suonavamo spesso a Lampedusa, anche Claudio frequentava l’isola, ed è lì che nel 2000 gli consegnai a mano la demo di “E tu come stai?”. Poi nel 2007 l’abbiamo cantata assieme, proprio a Lampedusa, sul palco dell’O’Sciá. Anche quest’anno, come ogni anno, Claudio mi ha fatto gli auguri di buona Pasqua, gli ho risposto “aspettati una sorpresa a breve. Sono felice di condividere con tutti questo mio tributo ad un artista così importante per la musica italiana, che proprio quest’anno ha deciso di annunciare la chiusura della sua straordinaria carriera”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Presentati i dati 2023 del Centro Antiviolenza comunale

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VENEZIA (ITALPRESS) – Nel corso del 2023, 177 donne si sono rivolte per la prima volta al Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, registrando un aumento rispetto ai 143 casi del 2022. Tale incremento, apparentemente negativo, viene invece interpretato dalle operatrici del Cav come emersione del sommerso e presa di coraggio da parte delle vittime nel denunciare. Questi, e molti altri, sono i dati che sono stati esposti questa mattina, al Centro culturale Candiani, durante la plenaria della Consulta provinciale degli studenti, che oggi ha dedicato la sua attenzione al prezioso operato del Centro Antiviolenza territoriale, arrivato al 30° anno di attività.
Nel corso del 2023, le strutture di pronto soccorso di Mestre e Venezia sono state attivate 99 volte in modalità h24 per casi di violenza, rispetto alle 79 richieste del 2022. Nel corso dell’incontro è stata inoltre sottolineata l’importanza ricoperta delle case rifugio, con tre strutture operanti sul territorio e l’apertura di una quarta prevista entro fine 2024. Nel 2023, il numero di donne e minori ospitati nelle strutture comunali è aumentato a 33, rispetto ai 26 dell’anno precedente. Infine, si è registrato un incremento nell’attenzione dedicata all’educazione sulla violenza di genere nelle scuole secondarie di secondo grado, con 81 incontri svolti nel 2023 rispetto ai 70 del 2022.
La plenaria, grazie alle testimonianze di due operatrici del Cav comunale, ha offerto agli studenti un prezioso momento formativo e di confronto, arricchito dagli interventi della presidente del Consiglio comunale e della presidente della Commissione Parlamentare Inchiesta sul Femminicidio.
“Siamo lieti di aver potuto partecipare a questa giornata formativa con il Centro Antiviolenza di Venezia, risultato di una collaborazione pluriennale. Auspichiamo ad un aumento delle occasioni di incontro considerata l’importanza dei temi trattati”, ha dichiarato Lorenzo Bracciali, attuale presidente della Consulta.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Venezia celebra la giornata del ricordo del genocidio armeno

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VENEZIA (ITALPRESS) – Struggente e nostalgico, un viaggio in una terra lontana, sulle note di un flauto; quasi un’immersione improvvisa nella storia, fatta di tribolazioni e negazioni, di tradizioni e cultura, del popolo armeno.
E’ così che Venezia ha dato il via al ricco programma di eventi per la Giornata del Ricordo del Genocidio armeno, che si celebra il 24 aprile. E’ la terza edizione curata da Comune e Università Ca’ Foscari, con l’associazione Unione armeni d’Italia, l’associazione civica Lido Pellestrina e l’associazione Voci di carta. Oggi la cerimonia cittadina d’apertura con la Presidente del Consiglio comunale e la Prorettrice della Terza missione dell’università Ca’ Foscari, all’auditorium di Santa Margherita.
Davanti a una platea di giovani studenti della città è stato raccontato il patimento di un popolo quasi azzerato in un lontano 1915, mai percepito come così vicino, per l’odierna situazione di tensione internazionale. E’ stato il primo genocidio del XX secolo, il Grande male, ancor oggi non da tutti riconosciuto come tale. “Il contributo di Venezia nel ricordare quanto accaduto 109 anni fa è grande proprio perché contribuisce a rompere il ‘silenzio’ che da allora ha sempre avvolto la triste storia armena”, ha detto Baycar Sivazliyan, Presidente dell’Unione armeni d’ Italia.
“Fa onore a Venezia, seconda patria per molti armeni, ricordare e trasmettere a voi giovani la nostra storia. L’accoglienza di questa città ha contribuito notevolmente al seguente riconoscimento del Genocidio armeno. Io stesso, nato a Istanbul, ho conosciuto gli eventi del passato solo quando sono approdato a studiare in un collegio qui, in città. E solo dopo, la mia famiglia ha raccontato i patimenti affrontati”.
Un popolo sfortunato l’ha definito Aldo Ferrari, docente di Lingua e letteratura armena a Ca’ Foscari: “Un paese che a fine ‘800 stava per conoscere uno sviluppo economico e culturale simile a quello dei paesi europei, che l’avrebbe condotto all’indipendenza ma, invece di approdare a un “risorgimento”, ha presto conosciuto le stragi e poi il genocidio. E spiace oggi vedere che per il diritto internazionale non tutte le tragedie sono uguali”.
Tra gli appuntamenti, da oggi al 10 maggio, si segnala l’oramai classica visita guidata alla conoscenza dell’isola di San Lazzaro degli Armeni, previa iscrizione a: [email protected]. Fino ad esaurimento posti. E poi c’è la grande novità di quest’anno: il padiglione dell’Armenia della 60. Esposizione Internazionale d’Arte, ai Magazzini del sale. Prevista per sabato 20 aprile una visita guidata. Anche per questo evento, iscrizioni fino ad esaurimento posti e fino al 17 aprile: [email protected]. Domenica 21 aprile, invece, sono disponibili 30 posti per la visita guidata a Santa Croce degli Armeni. Info e prenotazioni: [email protected]

– Foto: ufficio stampa Comune di Venezia –

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Italia-Cina, a Ca’ Foscari Vicepremier Tajani incontra ministro Commercio Wang Wentao

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VENEZIA (ITALPRESS) – La Cina resti il principale partner commerciale in Asia; il dialogo e la diplomazia, insegnati da Marco Polo, siano l’arma da impugnare per arrivare alla pace. Sono due temi sui quali il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ha puntato nel suo dialogo con il ministro del Commercio cinese Wang Wentao, accolti oggi a Ca’ Foscari dalla rettrice Tiziana Lippiello. Per i ministri due giorni in Veneto e un evento commemorativo della figura di Marco Polo, in aula Baratto, questa mattina. La Cina, ha ricordato il capo della diplomazia di Roma, è “una grande potenza mondiale e la sua parola può essere fortemente influente per portare alla distensione che tutti vogliamo”.

Di collaborazione e dialogo ha parlato anche l’assessore al Bilancio Michele Zuin, intervenuto in rappresentanza del Comune di Venezia con la consigliera Deborah Onisto: “Sono le due parole che più sono ricorse nei discorsi di entrambi i ministri nel raccontare il rapporto tra Italia e Cina e rappresentano bene la strada da percorrere verso la pace che tutti vogliamo”.
Il titolare della Farnesina ha fatto riferimento anche alla Commissione economica mista e al business forum Italia-Cina, previsti a Verona tra oggi e domani: “Il mercato cinese è per noi una grande opportunità e il suo turismo importantissimo”.

Nel Milione Marco Polo raccontò usi e costumi della Cina “facendo in modo che gli europei volessero esplorare il nostro Paese”, ha ricordato il ministro Wentao, che si è detto favorevole al lancio di un volo diretto tra Shangai e Venezia, in vista delle prossime Olimpiadi invernali Milano Cortina. “Oggi si sono gettate delle basi per un dialogo di pace ed economico: il collegamento aereo diretto sarebbe per Venezia, gli studenti e i turisti un passo importantissimo” ha commentato l’assessore Zuin.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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All’Arsenale la “Giornata del Mare e della Cultura Marina”

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore alle Politiche educative Laura Besio, è intervenuta oggi all’Arsenale, in occasione della “Giornata del Mare e della Cultura Marina” che si celebra in tutta Italia in collaborazione con la Lega Navale Italiana. L’iniziativa è organizzata dall’ Istituto di studi militari e marittimi in sinergia con la Capitaneria di porto di Venezia quale momento divulgativo nell’attività della Marina militare a supporto del carattere marittimo del nostro paese. E’ stato l’ammiraglio di Divisione Andrea Petroni a presentare l’incontro parlando agli allievi del terzo anno della Scuola Navale Morosini, sottolineando la vicinanza dell’Amministrazione comunale alle iniziative della Marina.

“Quando si parla di cittadinanza attiva, si deve pensare anche alla cittadinanza del mare – ha affermato la Besio – l’Amministrazione Brugnaro ha dato prova in questi anni, di voler rimettere al centro il mare e rilanciare la nautica a Venezia. E’ fondamentale il sostegno all’attività produttiva, dall’industria alla cultura, come avveniva ai tempi della Serenissima, coinvolgendo ogni istituzione e azienda. Sono grata a quanti portano avanti e rafforzano l’azione su temi specifici educativi. Ringrazio tutte le donne e gli uomini della Marina e delle Forze armate che ogni giorno si spendono per la popolazione”.

I relatori, questa mattina, oltre agli argomenti tecnici, hanno trattato in particolare temi ambientali e storici, nella giornata che celebra anche la cittadinanza del mare introdotta con il decreto legislativo 3 novembre 2017. “Questa è un’iniziativa molto importante, perchè permette di divulgare tutto ciò che è legato al mare e veicolarlo verso le nuove generazioni – ha detto l’ammiraglio Petroni rivolgendosi alle allieve e agli allievi – il mare è fondamentale, un elemento insostituibile della nostra esistenza”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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