VENEZIA (ITALPRESS) – Musica, animazione, giostre, stand gastronomici e mercatini. Domenica 14 aprile a Campalto si recupera la tradizionale sfilata di carri allegorici, sospesa per maltempo durante il Carnevale di Venezia. La sfilata – promossa dalla Civica culturale Pro Campalto, in collaborazione con il Comune di Venezia, Vela Spa e numerose associazioni, patrocinata dalla Regione Veneto e dalla Città metropolitana di Venezia – partirà alle ore 15.30.
Sono previsti oltre 2 km di sfilata, con partenza da via Orlanda adiacente chiesa di San Martino , proseguirà per via Passo, Via Sabbadino, Via Bagaron e infine nuovamente via Orlanda, dove proprio di fronte alla chiesa di San Benedetto sarà allestito il palco per le premiazioni. Come ogni anno, ci sarà la parata iniziale delle motociclette in tenuta carnevalesca, con auto storiche al seguito, vedrà la partecipazione di oltre 25 attrazioni tra carri, bande e gruppi mascherati.
La sfilata durerà circa 3 ore con oltre 130 volontari impegnati sul campo. Dalle 18 dj set in Piazzale San Benedetto con dj Andy Mancuso from Radio Piterpan. Alle 18.30 estrazione biglietti della lotteria Carnevale Campalto e per tutta la durata della manifestazione trucca bimbi, baby dance, laboratori e animazione. Inoltre, stand gastronomici, giostrine e mercatino dell’artigianato che inizieranno già da sabato 13 aprile dalle ore 9.00. In occasione della sfilata sono previste alcune modifiche relative alla viabilità a Campalto, soprattutto per quanto riguarda la circolazione del traffico veicolare nella direttrice Venezia – aeroporto e viceversa.
Sono state individuate tre aree di parcheggio: Parcheggio P1: posizionato all’interno dell’area sosta camper IMM. Marchiori in via Passo Campalto accessibile fino alle 15.00. Parcheggio P2: posizionato in via Passo a Campalto all’interno dell’area verde adiacente Istituto Gramsci accessibile sempre fino le 15.00. Parcheggio P3: riservato ad autorizzati e disabili, posizionato all’interno dell’area dietro la chiesa di San Benedetto, in via Tiburtina 3. Per tutte le informazioni inerenti chiusura e riapertura strade / parcheggi e deviazione autobus Actv visitate il sito www.carnevalecampalto.com.
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A Campalto si recupera la sfilata dei carri mascherati
Ricevuti a Ca’ Farsetti i Lions di Venezia per il 70° compleanno
VENEZIA (ITALPRESS) – Lions Club Venezia compie 70 anni, ed è stato ricevuto questa mattina a Ca’ Farsetti dalla presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e dall’assessore al Bilancio Michele Zuin. Il primo nato nel triveneto, fondato nel 1954, è da sempre impegnato in attività di sostegno alla città. In occasione della ricorrenza questa mattina erano presenti una delegazione tedesca di un Club di Monaco e altre due formate dai club di Vienna e Klagenfurt. “Si legge un grande traguardo in questo anniversario – ha detto la Damiano – è il primo club del Triveneto, quindi un grande orgoglio per la nostra città, costruito in anni di impegno, di amore per Venezia e di solidarietà. Sono molti i progetti che i Lions hanno compiuto a favore di persone bisognose e associazioni; questo fare comunità significa amore, a nome di tutta la città voglio ringraziare i soci e i presidenti del Club che si sono succeduti in questi anni”.
La presidente del Consiglio comunale di Venezia ha poi consegnato un gagliardetto del comune nelle mani Stefano Ornano presidente del Club Venezia Host. “Inizialmente appartenere a questo club era un simbolo esclusivo che riguardava solo le persone benestanti e che potevano contribuire con il proprio patrimonio personale – sottolinea Ornano – oggi invece serve molto di più: competenze, energie e tempo a disposizione, che i soci spendono in prima persona. Venezia è simbolo della sostenibilità, i Lions hanno giocato un ruolo significativo nel migliorare la qualità della vita e nel soddisfare i bisogni delle persone nella nostra comunità con una presenza costante”.
Un ringraziamento anche da parte dell’assessore al Bilancio Michele Zuin per la presenza dei soci Lions arrivati anche dall’estero: “E’ un piacere ricevervi qui oggi nella sede del Comune – ha detto l’assessore – che da anni può contare sul vostro sostegno, l’aiuto che esprimete è molto importante, è anche un modo di socializzare e rafforzare la nostra comunità”.
Dagli attuali 1 milione e 400 mila, i soci Lions hanno come obiettivo di raggiungere nel mondo quota un milione e mezzo entro il 2027, anno in cui si svolgerà nella città lagunare il forum mondiale del Lions Club International.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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Giorno del Ricordo, la cerimonia al Municipio di Mestre
VENEZIA (ITALPRESS) – Il 30 marzo 2004 viene istituito ufficialmente dallo Stato italiano, con la Legge 92, il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati. Per ricordare i 20 anni trascorsi si è tenuta oggi al Municipio di Mestre una cerimonia alla quale sono intervenuti la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, l’assessore comunale Renato Boraso, il presidente di Venezia dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Alessandro Cuk, e altri rappresentanti dell’Anvgd di Venezia. Il presidente Cuk ha omaggiato la presidente Damiano e l’assessore Boraso di un gagliardetto e dei libri “Nazario Sauro. Figlio dell’Istria, eroe d’Italia” e “Il piroscafo Toscana. La nave dell’esodo da Pola”.
“Nel 1984 quando, come Comune di Venezia, ponemmo un cippo al cimitero di Mestre in ricordo della tragedia delle foibe, era ancora difficile solo parlarne – ha spiegato l’assessore Boraso – ma da allora molta strada è stata fatta. La legge nazionale 92 del 2004 ha determinato un confine tra oblio e verità storica e in questi venti anni gli elementi di attrito sono andati scomparendo. Non dimentichiamo però che, oltre alla tragedia delle foibe e degli esuli, ancora oggi oltre il confine orientale vivono 50 comunità italiane con cui dobbiamo mantenere vivi i legami e continuare a crescere insieme”.
Il Comune di Venezia, come ha precisato il presidente Cuk, anche prima dell’istituzione della Legge 92, ha messo l’accento sulla tragedia della foibe e degli esuli: oltre al cippo al cimitero di Mestre, nel 2003 è stato intitolato a Marghera il piazzale “Martiri delle foibe”; nel 2009 nello stesso piazzale è stato posizionato un cippo; nel 2012 è stato creato un “Archivio del ricordo” con video interviste agli esuli e approfondimenti. E ancora nel 2014 al Convitto Foscarini di Venezia è stata appesa una targa per ricordare che, fino al 1955, è stato il più grande campo profughi della città; nel 2015 è stato rafforzato il Tavolo di coordinamento cittadino per le iniziative sul Giorno del Ricordo; nel 2019 a Mestre è stata intitolata una rotonda alla studentessa Norma Cossetto e nel 2021 al Lido uno spazio di verde pubblico ha preso il nome dell’attrice Alida Valli.
“Sono onorata e orgogliosa di come, in questi anni da presidente del Consiglio comunale, sono cresciute le iniziative per ricordare una pagina così buia della nostra storia – ha concluso la presidente Damiano – per troppo tempo colpevolmente dimenticata. Il nostro territorio, anche per la vicinanza geografica, è da sempre legato alle terre del Venezia Giulia e della Dalmazia e ha portato avanti nel tempo un percorso di verità, un lavoro di ricordo e ricucitura perché ciò che è stato non vada dimenticato, soprattutto da parte dei più giovani”.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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Sindaco Brugnaro ha presentato a Roma il contributo d’accesso alla Stampa estera
ROMA (ITALPRESS) – Questa mattina il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha presentato a Palazzo Grazioli a Roma, con la presidente dell’Associazione della Stampa estera in Italia Esma Cakir, il contributo di accesso per la città di Venezia e la campagna di comunicazione che accompagnerà la sperimentazione che si inserisce all’interno della visione strategica per la gestione dei flussi turistici in città. Presenti con il primo cittadino l’assessore al Bilancio Michele Zuin, l’assessore al Turismo Simone Venturini e il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria.
Per quanto riguarda il provvedimento, che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, il sindaco ha ricordato che l’obiettivo è “quello di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della città, per garantirle il pieno rispetto che si merita”. Il contributo sarà richiesto solo per 29 giorni, più precisamente il 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024, 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 e 6, 7, 13 e 14 luglio 2024.
L’obiettivo della campagna di comunicazione sarà principalmente informare e sensibilizzare verso un turismo sostenibile. Spot televisivi e radiofonici, manifesti e locandine, brochure, sito Internet, blog e social network: questi i principali mezzi di diffusione della campagna di comunicazione multicanale turistica.
“Ho l’onore di essere il sindaco della città più bella del mondo, ma che negli ultimi anni ha un problema di qualità della vita delle persone, di civiltà e di rispetto delle norme. Nessun politico fa un provvedimento come questo perché è più facile stare fermi e non provare a trovare una soluzione. Noi ci proviamo per rendere più fruibile e vivibile la città. Questo contributo di accesso sarà una prova e anticipo già che il costo sarà più alto di quello che incasseremo, almeno in questo anno di sperimentazione che riguarda 29 giornate ‘stressate’. Il beneficio che ci attendiamo è qualche visitatore giornaliero in meno. È vero che abbiamo dato l’esenzione ai veneti, che vengono a visitare la città in giornata, ma è anche vero che il fatto di introdurre una prenotazione potrebbe disincentivare dal venire proprio in quelle giornate e quindi rendere più scarica la città’ ha spiegato il sindaco Brugnaro nella due ore di domande dei giornalisti da tutto il mondo.
“Ribadiamo con forza che nessuno vuole chiudere la città e che se qualcuno vorrà comunque venire in queste giornate da bollino nero potrà farlo, pagando appunto un contributo di 5 euro e prenotando la visita in città. Questo ci consentirà di avere dati veri e importanti: quanti visitatori, da dove vengono, quante esenzioni e molto altro, uno strumento importante per capire come organizzare i servizi. Non è un provvedimento che faccio a cuor leggero, ma se continuiamo solo a parlare non faremo mai niente per preservare la delicatezza e bellezza di Venezia. Concluso questo periodo di sperimentazione avremo tutto il tempo per fare le riflessioni che andranno fatte, per migliorare e cambiare, con l’aiuto di tutti” conclude il primo cittadino lagunare.
“Venezia, ‘la più antica città del futuro’, ha dimostrato di saper interpretare le novità – ha ribadito l’assessore al Turismo Simone Venturini – È sempre più necessario calendarizzare e promuovere eventi di qualità, in modo tale da incentivare un turismo selezionato, offrendo al pubblico una serie di eventi sostenibili. A quelli già esistenti e collaudati, ad esempio il Carnevale di Venezia, negli ultimi anni se ne sono aggiunti di nuovi, come il Salone Nautico o il Salone dell’Alto Artigianato Italiano”.
L’assessore al Bilancio, Michele Zuin, ha sottolineato l’unicità di questa sperimentazione e l’importanza di valutare gli effetti sulla città: “Sappiamo che il mondo ci guarda e a noi interessa far capire che la sperimentazione di questi 29 giorni è importante per capire come reagirà la città visto che si tratta di una novità assoluta. Le esenzioni che sono state stabilite dal Consiglio comunale rispondono a norme di buon senso per garantire l’accesso a Venezia a chi lavora, studia, ha i propri affetti, ha esigenze sanitarie o deve recarsi per necessità nel capoluogo della Regione, che ospita tantissime funzioni amministrative. Venezia è una città accessibile, aperta, ma i visitatori, sia nazionali che internazionali, devono comprendere che serve una giusta programmazione per gestire al meglio il delicato equilibrio tra residenzialità e turismo’.
L’importo per il 2024 sarà di 5,00 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. Non vi sarà neppure l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso. Il contributo sarà applicato solo alla Città antica e non alle isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia.
Il “cuore del sistema” sarà la piattaforma multicanale e multilingue, realizzata da Venis Spa. La riscossione avverrà direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo https://cda.ve.it accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre conservato con sé. Chi dovrà pagare il contributo di accesso Nello specifico si è stabilito che il Contributo di accesso dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri che non soggiornano in strutture poste nel Comune di Venezia.
A norma di Legge, non dovranno pagare il Contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede nella Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia.
Sono esentati dal pagamento del Contributo di accesso, ma dovranno essere registrati sul portale https://cda.ve.it tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento.
Sul portale https://cda.ve.it è presente una sezione sempre aggiornata delle FAQ. Accesso alla città Saranno istituiti dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori. Degli steward verificheranno il qr code dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione.
L’obiettivo della campagna di comunicazione sarà principalmente informare e sensibilizzare verso un turismo sostenibile. Le 29 giornate con il bollino rosso avranno l’obiettivo di disincentivare il turista giornaliero dal visitare la città durante questi picchi, favorendo l’arrivo in periodi meno affollati. Spot televisivi e radiofonici, manifesti e locandina, brochure, sito Internet, blog e social network: questi i principali mezzi di diffusione della campagna di comunicazione multicanale turistica, basta sul claim “ma xe vero che”.
Fermo restando che la città sarà sempre e comunque visitabile, i messaggi avranno lo scopo di orientare i turisti a vivere la città in maniera più consapevole e maggiormente fruibile, trasformando questa visita in una esperienza e adottando anche dei comportamenti più responsabili e sostenibili. Per ricordare che il turismo rappresenta anche una opportunità di crescita culturale individuale.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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Al via la costruzione della nuova Casa della Comunità di via Cappuccina
VENEZIA (ITALPRESS) – Le ruspe sono entrate in azione poco dopo le 9 di questa mattina “aggredendo” il cornicione della palazzina dismessa al posto della quale sorgerà la nuova Casa della Comunità di via Cappuccina. Un progetto da oltre 7 milioni di euro che si rivolge a tutti i cittadini il cui avvio ufficiale è stato dato dal direttore generale dell’Ulss 3 “Serenissima”, Edgardo Contato, dall’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, e dall’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, in sopralluogo assieme a dirigenti e tecnici dell’azienda sanitaria. “Ringrazio l’assessore Lanzarin, il direttore Contato e le rispettive squadre per il raggiungimento di questo momento fondamentale per il nostro territorio – ha commentato Venturini – Quello di oggi è l’esempio concreto di quanto cambierà, nel giro di tre anni, il volto dell’edilizia sanitaria cittadina. Oltre che a Mestre, sono previsti investimenti e progetti importanti a Marghera, con il nuovo distretto sanitario, all’ospedale Civile di Venezia, che potenzieremo grazie a un investimento di oltre 60 milioni di euro, e all’Angelo, che allargheremo. Sono interventi di cui si parla da almeno vent’anni e che ora si concretizzano grazie a un fruttuoso lavoro di squadra tra enti. Mattone dopo mattone, cantiere dopo cantiere, stiamo cotruendo insieme, in silenzio, il futuro della sanità veneziana senza causare disagi ai cittadini”.
Il progetto che riguarda il Distretto sanitario di via Cappuccina prevede, al posto dello stabile di cui è iniziata la demolizione oggi, la costruzione ex novo di una palazzina di quattro piani dove sorgerà una Casa di Comunità. Al suo interno troveranno spazio, per un volume complessivo di 5850 metri cubi e una superficie utile totale di circa 1109 metri quadri, il nuovo centro prelievi, ambulatori specialistici e di cure primarie, l’ufficio Anagrafe sanitaria e altri uffici amministrativi. La struttura attualmente in uso, fronte strada, sarà invece oggetto di un’importante riqualificazione senza causare interruzioni dell’attività di assistenza.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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Tornano in azione i Guardians a San Marco e Rialto
VENEZIA (ITALPRESS) – Stamattina sono tornati in azione i Guardians in piazza San Marco e nell’area di Rialto. A tenere a battesimo la nuova squadra di 11 addetti e 1 caposervizio, che avrà il ruolo di informare i turisti sulle buone pratiche da adottare per tutelare e rispettare il centro storico e di segnalare eventuali comportamenti scorretti, è stato l’assessore al Turismo Simone Venturini. “Il vostro compito è di primaria importanza – ha dichiarato l’assessore durante l’ultimo briefing operativo ‘sul campo’ – attraverso i vostri consigli trasmetterete ai visitatori l’unicità e al contempo la fragilità di Venezia, sensibilizzando al rispetto dei monumenti e della storia della città. Essere da supporto per questioni logistiche o per eventuali dubbi aiuta a garantire un’esperienza di visita soddisfacente ma, chiaramente, in caso di comportamenti scorretti o pericolosi avrete un filo diretto con la nostra Polizia locale e la Smart Control Room”.
Il servizio è attivo da oggi e si concluderà il 3 novembre. La presenza dei Guardians sarà garantita durante il weekend di Pasqua (1 aprile compreso), durante i fine settimana dal 5 al 7 aprile, dal 12 al 14 aprile, dal 19 al 21 aprile, durante il ponte dal 25 aprile al 5 maggio, dal 10 al 12 maggio, dal 17 al 19 maggio, dal 24 al 26 maggio. A partire dal 29 maggio, in concomitanza con il Salone Nautico all’Arsenale, i Guardians entreranno in azione tutti i giorni, dalle 10 alle 18, fino al 27 ottobre. Il servizio, infine, si concluderà nel weekend tra l’1 e il 3 novembre. “Gli steward, con pettorina di riconoscimento – ha continuato l’assessore – anche quest’anno saranno chiamati a svolgere un ruolo di grande responsabilità dimostrando come la nostra città sia pronta ad accogliere a braccia aperte chi desidera visitarla ma al contempo pretenderne il rispetto”. Il servizio è sostenuto dal progetto “Venezia e la sua laguna: gestione e valorizzazione dei flussi turistici” finanziato dal Ministero del Turismo.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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Musei Civici, aperture speciali di primavera
VENEZIA (ITALPRESS) – Orari prolungati, aperture straordinarie nei giorni festivi e giornate ad ingresso gratuito per i residenti della Città metropolitana e Mogliano Veneto. Anche la primavera dei Musei Civici di Venezia è all’insegna della cultura. Aperti lunedì di Pasqua 1° aprile e 1° maggio tutti i Musei, compresi quelli con chiusura settimanale prevista il lunedì; Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, con l’ultima occasione per visitare “Il ritratto veneziano dell’Ottocento e Maurizio Pellegrin. Me stesso e io” (fino al 1° aprile) e poi il Museo di Palazzo Mocenigo, il Museo di Storia Naturale di Venezia e il Museo del Merletto di Burano. Musei da scoprire e riscoprire anche in occasione del 25 aprile.
“I nostri musei conservano un patrimonio unico al mondo – spiega Luigi Brugnaro, sindaco del Comune di Venezia – e riteniamo importante prolungare gli orari per favorirne la fruizione sia dei residenti che dei visitatori. Sono azioni concrete che vanno nell’ottica di cogliere delle occasioni, di dialogare con il territorio e portare la cultura in mezzo alla gente. I risultati sono positivi, grazie alla collaborazione e al lavoro costante del Consiglio di Amministrazione, insieme ai curatori, tecnici, guardasala, addetti alla vigilanza, alla sicurezza, alle pulizie, bookshop e caffetterie, in una grande azione corale di squadra”.
Ricorda Mariacristina Gribaudi, presidente Fondazione Musei Civici di Venezia che “grazie al supporto dell’Amministrazione comunale e al grande impegno di tutte le persone che lavorano con e per Fondazione, anche questa primavera vedrà protagonisti i musei e le mostre in città: una proposta che è parte di un investimento continuo e programmatico, di una missione per garantire l’accesso alla cultura ai cittadini, ai visitatori, a tutti”.
Dal 1° maggio fino al 30 settembre ogni venerdì e sabato: Ca’ Pesaro, Museo del Vetro, Museo di Palazzo Mocenigo, Museo Fortuny, Museo di Storia Naturale, Ca’ Rezzonico aperti fino alle 20, Museo del Merletto e Casa Goldoni fino alle 17, mentre Palazzo Ducale e Museo Correr saranno aperti fino alle ore 23 (ultimo ingresso ore 22). In programma altre giornate con i Musei in festa e tre giovedì in programma; 4 aprile, 23 maggio e 13 giugno 2024, con ingresso gratuito nei Musei Civici di Venezia per i residenti dei 44 Comuni della Città metropolitana e di Mogliano Veneto. Sul sito Fondazione MUVE tutti i dettagli delle aperture straordinarie e la lista dei comuni aderenti a Musei in Festa.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
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Riunione a Ca’ Foscari del Comitato scientifico per i 700 anni dalla morte di Marco Polo
VENEZIA (ITALPRESS) – Si è tenuta questa mattina, a Ca’ Foscari, la prima riunione del Comitato scientifico in seno al Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, presieduto e coordinato dalla rettrice Tiziana Lippiello.
I progetti caricati sul portale ufficiale www.leviedimarcopolo.it, tradotto anche in inglese e cinese, preventivamente istruiti da una segreteria tecnica, sono attualmente una cinquantina e compongono un calendario unico di iniziative a carattere scientifico e divulgativo che coinvolgeranno, fino alla fine dell’anno, un pubblico internazionale.
Si tratta di iniziative, proposte da soggetti pubblici e privati, che a vario titolo intrattengono un legame storico con Marco Polo: tra queste, mostre, convegni, pubblicazioni, attività sportive, produzioni video e altro. “Il numero di progetti caricati in solo due mesi dimostra il grande interesse verso l’argomento e che anche in questa occasione Venezia si dimostra una città reattiva – ha affermato l’assessore alle Università Paola Mar, componente del Comitato scientifico – accanto alle iniziative più strettamente accademiche, ci sono anche numerosi progetti di carattere divulgativo che permettono di raggiungere un pubblico più ampio e differenziato, avendo anche in mente la prossima data dell’Expo 2025 ad Osaka, una finestra molto interessante per comunicare e rinsaldare il rapporto con l’Oriente”.
“Il programma delle celebrazioni si sta progressivamente arricchendo, grazie al coinvolgimento di tante istituzioni cittadine e nazionali che riconoscono l’importanza di ricordare la figura di Marco Polo, così simbolica per la città di Venezia e l’Italia – ha dichiarato la presidente Lippiello – Tutte le proposte selezionate sono molto interessanti e ampie per tipologia; ‘’augurio è che queste iniziative possano contribuire a diffondere nel mondo il valore del viaggio di Marco Polo e a promuovere la conoscenza delle culture come strumento di dialogo e collaborazione”.
Il Comitato Nazionale ha il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, come da decreto 416 del 29 dicembre 2023 firmato dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Presidente è stato nominato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e Segretario Tesoriere la dottoressa Chiara Regazzo, mentre la Presidente del Comitato scientifico e coordinatrice generale è la rettrice dell’Università Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello.Gli altri componenti del Comitato Scientifico sono: Chiara Squarcina, Paola Mar, Eugenio Burgio, Laura Fincato, Fabrizio D’Oria, Maurizio Carlin.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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