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Alla scoperta della magia del Presepe, una mappa multimediale

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VENEZIA (ITALPRESS) – All’interno del calendario degli eventi natalizi, il Comune di Venezia organizza e promuove un coinvolgente percorso sulla natività, diffuso e costituito dalle 14 opere in 8 musei della Fondazione MUVE, da più di settanta presepi realizzati dalle parrocchie e dalle associazioni del nostro territorio e da un ciclo di 8 conferenze e letture ospitate dalla Rete Biblioteche Venezia in collaborazione anche con Ca’ Foscari. Un itinerario che vuole unire e riunire le diverse espressioni artistiche della natività, offrendo al cittadino, attraverso il sito internet dedicato (www.comune.venezia.it/it/content/presepi) e una mappa interattiva, opportunità di visita e di approfondimento.
“Stimolati dalla fantasia e utilizzando semplici materiali, le parrocchie e le comunità daranno vita a presepi originali, esprimendo la loro creatività e condividendo la gioia della stagione natalizia – ha dichiarato l’Assessore alla promozione del territorio Paola Mar – In questo periodo, l’invito del Papa Francesco a celebrare il presepe diventa per tutti i cittadini, credenti e non, un’opportunità unica di ritrovarsi, condividere momenti speciali e lasciarsi avvolgere dalla bellezza di queste opere uniche, che trasmettono un messaggio di amore, speranza e pace. Il portale potrà essere integrato con ulteriori rappresentazioni delle natività, con la specifica che siano accessibili al pubblico”. L’assessore ha anche ricordato che è ancora aperta la possibilità di partecipare al progetto inviando la propria adesione a [email protected]
“Il tema della Natività ha da sempre ispirato gli artisti e molte sono le opere che lo rappresenta – ha dichiarato Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia – Alcuni esempi straordinari sono conservati nelle nostre sedi. Per l’occasione i Musei Civici hanno scelto quelle più significative, interessanti e inedite partecipando così a questa celebrazione di cui il Comune e il Patriarcato si sono fatti portavoce. Un messaggio di speranza e di pace che si traduce anche attraverso i ricami, i tessuti, i vetri, ribadendo come l’arte sia il più efficace comunicatore universale. Così all’interno dei percorsi permanenti delle esposizioni il visitatore potrà scoprire opere inedite, come le lastre fotografiche di Carlo Naya esposte al Museo Fortuny, condividendo e partecipando a questo particolare momento dell’anno attraverso la cultura.”
Per il Patriarcato di Venezia era presente Don Marco Zane che ha ricordato l’importanza della Natività e delle feste natalizie invitando tutti i fedeli a inviare la foto entro il 21 dicembre del proprio presepe alla mail [email protected] per partecipare alla comunità dei fedeli in questo mese così importante.
“Vela come braccio operativo del Comune si è adoperata con entusiasmo per la realizzazione e la comunicazione di questo progetto, che reputiamo straordinario e ci auguriamo venga riproposto anche in futuro – ha dichiarato l’amministratore unico di Vela spa, Piero Rosa Salva – un percorso sulla natività che va ad arricchire il più ampio e ricco palinsesto di iniziative sul Natale che la società sta realizzando su indirizzo dell’Amministrazione Comunale”.
“Anche il Comando Regionale della Guardia di Finanza del Veneto, ospitato nel prestigioso palazzo Corner Mocenigo di San Polo, accoglierà, come avviene ormai da alcuni anni, una esposizione di presepi realizzati da artigiani veneti e friulani, ispirati alla tradizione locale o che vanno a ricreare, con eleganti diorami, scorci veneziani celebri o vedute nascoste e misteriose – ha commentato il Generale D. Riccardo Rapanotti, Comandante regionale della Guardia di Finanza – L’esposizione, inaugurata oggi, con una cerimonia interna, alla presenza del Comandante Generale del Corpo, il Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, consentirà di ammirare 30 ricostruzioni della Natività, esposte al piano terra della dimora rinascimentale realizzata dal Sanmicheli tra il 1551 e il 1564”.
L’iniziativa dal titolo “Admirabile Signum” – frutto della sinergia tra il Comune, il Patriarcato, la Fondazione Musei Civici di Venezia e la Rete Biblioteche Venezia – si rifà all’invito lanciato dal Papa Francesco con l’omonima lettera apostolica datata 1 dicembre 2019, ispirata dall’entusiasmo per il primo presepe ideato da San Francesco a Greccio. Un testo che sottolinea il significato e il valore intrinseco del presepe come “mirabile segno,” tanto caro al popolo cristiano, capace di suscitare sempre stupore e meraviglia. A 800 anni dal primo presepe della storia, la tradizione continua a tramandarsi, portando con sé un messaggio di speranza e pace indelebile. In occasione di questo percorso, il Comune di Venezia presenterà una perfetta riproduzione in scala del presepe che la Città del Vaticano esporrà in Piazza San Pietro. Il progetto, a cura di Giovanna Zabotti, vedrà l’esposizione dell’opera in tre tappe: prima a Mestre dal 10 al 22 dicembre, poi a Venezia dal 23 dicembre al 1 gennaio e infine dal 2 gennaio a Chirignago.
“Per me, per noi di Fondaco è stata al contempo una grande sfida e una grande emozione poter curare questo progetto e vederlo realizzato anche nella nostra Città lo è ancora di più – ha dichiarato Giovanna Zabotti – Il Presepe in Piazza San Pietro, per volontà della Diocesi di Rieti, è un omaggio al primo Presepe vivente realizzato San Francesco Greccio, in occasione dell’ottavo centenario (1223-2023), un’intuizione che ha determinato nel tempo il significato stesso del Presepe. Simbolo e sintesi di multiculturalità e trasversalità dal 1223 ad oggi, grazie al confronto tra esponenti della cultura e dell’arte, arriva con tutta la sua forza nelle case e nei luoghi di aggregazione come una sorta di codice universale, simbolo di speranza, coesione, libertà e pace che vanno oltre il sentimento religioso. Quale ‘gemellaggio’Alla scoperta della magia del Presepe: una mappa multimediale migliore se non quello con la città capitale dell’Arte?”

– foto: ufficio stampa Comune di Venezia –

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Mar a Palazzo Labia per “Together toward 2030”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo Labia l’evento: “Together Toward 2030” volto a divulgare e promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
A portare i saluti dell’Amministrazione comunale è stata l’assessore alla Toponomastica e Promozione del territorio, Paola Mar che è così intervenuta: “Questo convegno ci dà la possibilità di analizzare i passi avanti che sono stati fatti in termini di sostenibilità da parte delle aziende venete. Grazie alla sinergia e la collaborazione fra accademia, governance, impresa e cittadino, si possono ottenere grandi risultati nel raggiungimento di questi obiettivi. Sicuramente Venezia con la sua ricca storia culturale e lo sguardo rivolto al futuro come capitale mondiale della sostenibilità, può essere da esempio per molte altre realtà”.
Durante l’incontro è stato ribadito che “le grandi sfide lanciate dall’Agenda 2030 non riguardano solamente la conservazione dell’ambiente ma ricomprendono il capitale umano e relazionale, quello economico, culturale e sociale. Lo sviluppo, e quindi benessere, sono tali se sono sostenibili, ossia se hanno uno sguardo attento verso le future generazioni”.

– foto: ufficio stampa Comune Venezia

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Consegnato alle biblioteche della città “Il grande segreto dei libri”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Questa mattina alla Biblioteca Bettini Junior a San Provolo, l’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini e il direttore della Biblioteca Marciana, Stefano Campagnolo, hanno dato il via alla distribuzione, in tutte le biblioteche della Città con sezioni bambini e ragazzi, di duemila copie del volume “Il grande segreto dei libri” di Geronimo Stilton (ed. Piemme), donate dalla Biblioteca Nazionale Marciana alla Rete Biblioteche Venezia. L’iniziativa nasce grazie all’adesione della Biblioteca Nazionale Marciana alle Giornate Europee del Patrimonio 2022 del Ministero della Cultura che, per l’occasione, ha pubblicato “Il grande segreto dei libri”, rivolto alla fascia d’età compresa tra i 4 gli 11 anni, con la finalità di presentare ai bambini la ricchezza delle Biblioteche pubbliche nazionali, volumetto che ora viene distribuito alle famiglie per il prezioso tramite delle biblioteche del Comune di Venezia. Testimonial di eccezione per il pubblico dei più piccoli è Geronimo Stilton che ha accolto l’invito di svolgere una vera e propria indagine alla scoperta del prezioso patrimonio librario del Paese, con l’obiettivo di promuovere la lettura e far conoscere, soprattutto ai più piccoli, libri, manoscritti e codici miniati custoditi nelle Biblioteche statali italiane.

“Ha proprio ragione Geronimo Stilton – commenta l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini – Grazie ai libri si possono fare viaggi straordinari e scoprire il mondo che ci circonda. È ciò che auguriamo a questi splendidi bambini e ragazzi. Instillare in loro la passione per la lettura significa favorirne la fantasia, la curiosità e lo spirito critico. Ingredienti fondamentali per diventare i cittadini di domani”. Da oggi, il più famoso “topo di biblioteca” aspetta i bambini, le loro famiglie e gli insegnanti con un’opera agile e colorata, distribuita gratuitamente dalle biblioteche di pubblica lettura della Rete Biblioteche Venezia e dal Bibliobus fino ad esaurimento delle copie disponibili. “Le biblioteche sono luoghi straordinari. Lì posso viaggiare restando sempre seduto” dice Stilton: con questa iniziativa la Biblioteca Nazionale Marciana e la Rete Biblioteche Venezia si uniscono per rendere reale il viaggio di Stilton tra le biblioteche della nostra città.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Consegnati a pediatria dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre fondi raccolti festa Carpenedolo

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VENEZIA (ITALPRESS) – Questo pomeriggio è avvenuta la consegna ufficiale al reparto di pediatria dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre dei proventi ricavati con la Festa degli Angeli di Carpenedo, l’evento patrocinato dal Comune di Venezia e dall’Ulss 3 Serenissima. Durante la tre giorni di manifestazione, rivolta a bambini e famiglie e andata in scena per la prima volta dal 30 settembre al 2 ottobre scorso, in occasione dei festeggiamenti del patrono di Mestre San Michele, sono stati raccolti 3.000 mila euro da destinare al miglioramento della pediatria, adempiendo allo scopo benefico che gli organizzatori si erano prefissati.
In rappresentanza dell’Amministrazione comunale, hanno partecipato alla consegna dei proventi l’assessore alla Politiche educative, Laura Besio, e l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, mentre, per l’Ulss 3 Serenissima, hanno preso parte la primaria di pediatria, Paola Cavicchioli, e il direttore medico dell’Ospedale dell’Angelo, Chiara Berti. Erano presenti anche don Gianni Antoniazzi, parroco della Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo, una rappresentanza della Croce Verde e del Gruppo Provinciale di Volontariato ANC Venezia ODV, che nell’ambito della manifestazione hanno svolto il servizio di primo intervento sanitario e di sicurezza; e un rappresentante degli sponsor. Hanno partecipato, infine, i “supereroi acrobatici”, i volontari dell’omonima associazione, che durante la tre giorni si sono resi protagonisti di due spettacolari voli acrobatici calandosi dal campanile della Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, vestiti una volta da supereroi e l’altra da angeli.

“Oggi assistiamo al coronamento di una splendida esperienza che speriamo possa ripetersi negli anni futuri – ha dichiarato l’assessore Besio – Qui riuniti ci sono tanti attori che hanno fatto parte, a vario titolo, di questa iniziativa, tra cui l’Azienda Ulss 3, beneficiaria dei fondi, i supereroi acrobatici, che ci hanno regalato uno spettacolo incredibile con il loro volo dal campanile, la Croce Verde che da sempre lavora al fianco del Comune, don Gianni e l’associazione Germogliamo da cui tutto è partito, ma anche i volontari e tutte le persone che ogni giorno scrivono la storia della nostra Città. La manifestazione di un impegno corale che dimostra ciò che la nostra Città è in grado di fare”. “Un esempio di come le nostre energie unite riescano a far funzionare le cose e a sostenere cause importanti – ha proseguito Venturini – Oltre a coloro che hanno messo in moto questa gioiosa iniziativa, ringrazio i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari impegnati nel reparto di pediatria, un reparto difficilissimo sia dal punto di vista tecnico che emotivo”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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A Natale la Biennale di Venezia arriva a Mestre

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VENEZIA (ITALPRESS) – Per la prima volta a Natale, la Biennale di Venezia arriva a Mestre con una serie di iniziative in luoghi e spazi (Forte Marghera, Teatro del Parco Albanese alla Bissuola) resi disponibili grazie al Comune di Venezia e dedicati alla cittadinanza e ai giovani. In particolare, saranno realizzati a Forte Marghera, da venerdì 15 dicembre fino a domenica 7 gennaio:
l’“albero”-installazione panoramica X-Tree, rivisitazione artistica del classico albero di Natale, percorribile con scala interna fino alla terrazza belvedere a 25 metri di altezza (inaugurazione venerdì 15 dicembre ore 18 con dj-set dalle 19 alle 22; da sabato 16 dicembre a domenica 7 gennaio accesso per salita e vista panoramica ogni giorno dalle 14 alle 16). X-Tree, albero artificiale ed ecologico arricchito da luci e suoni dopo il tramonto, è realizzato dallo studio 1024 Architecture di Parigi in collaborazione con Fondazione Forte Marghera; la passeggiata romantica Starfield con due percorsi acustici e luminosi, che dall’ingresso di Forte Marghera condurranno all’installazione X-Tree e alla laguna.

L’installazione Lightwave che trasforma la musica in volumi di luce dinamica, realizzata dallo studio 1024 Architecture di Parigi, rielaborazione dell’opera Core presentata alla mostra della Biennale Electro nel 2019 alla Bissuola. Al Teatro del Parco Albanese (Mestre-Bissuola) arriverà da mercoledì 20 dicembre a sabato 6 gennaio (ore 17) il circo teatro con cinque spettacoli su prenotazione dedicati a bambini, ragazzi e famiglie, realizzati da compagnie di circo contemporaneo con acrobazie, giocolerie e musiche eseguite da clown. Sono spettacoli che affrontano con ironia e leggerezza temi sociali e didattici come la libertà di espressione, l’inconscio e l’infanzia, caratterizzati da un linguaggio comico universale e da un forte coinvolgimento emotivo del pubblico.
Le cinque compagnie sono: Madame Rebiné, interprete di “La burla”; Collettivo Clown, che presenta “Clown Spaventati Panettieri”; Teatro Necessario con “Clown in libertà”; Teatro nelle Foglie in “Cartoon Toylette”; Nando & Maila, protagonisti di “Sonata per tubi”. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 17 con replica il giorno successivo alla prima. Prenotazioni disponibili online: www.labiennale.org; [email protected], tel. 041/5218828, e in loco da un’ora prima dello spettacolo, fino ad esaurimento posti.

Queste nuove iniziative della Biennale di Venezia in terraferma, in un periodo dell’anno inedito e con rilievo anche internazionale, confermano il progetto avviato di estendere le attività a ciclo continuo, anche a Mestre e nel territorio, in accordo col Comune di Venezia. Un nuovo capitolo del viaggio che ha visto dal 2016 realizzarsi con successo via via le mostre della Biennale Architettura, Arte e Cinema a Forte Marghera, il CIMM (Centro di Informatica Musicale e Multimediale) al Centro civico del Parco Albanese, il progetto speciale dell’Archivio Storico Archèus. Labirinto Mozart a Forte Marghera, gli spettacoli dei festival di Danza, Musica e Teatro, le proiezioni per le scuole a Mestre, il Carnevale dei ragazzi e il programma di attività Educational Parco Aperto 2023 alla Bissuola.

“Accanto ai simboli della tradizione, come le luminarie diffuse sul territorio e i grandi alberi addobbati a festa – annuncia il sindaco Luigi Brugnaro, vicepresidente di Biennale – abbiamo voluto sviluppare anche appuntamenti artistici e culturali legati alla contemporaneità, per una proposta complessiva della Città di Venezia che riguardi tutte le fasce d’età, con particolare attenzione ai bambini e ai nuovi linguaggi. Il Natale deve essere un momento di pensiero, di comunità e di crescita per tutti”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Un vademecum per la corretta convivenza con i gabbiani reali

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VENEZIA (ITALPRESS) – Un vademecum con le buone pratiche per una corretta convivenza con i gabbiani, la specie selvatica che da anni si è insediata a Venezia. Il progetto, frutto della collaborazione tra Comune di Venezia, Veritas e Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia (Corila), è stato illustrato questa mattina a Ca’ Farsetti. Uno studio iniziato oltre dieci anni fa, che ha permesso di individuare alcune linee guida e le potenziali strategie da mettere in campo nel centro storico di Venezia e isole per la prevenzione e la gestione del fenomeno dei gabbiani reali urbani. A illustrarle sono stati l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, Riccardo Seccarello e Fabio Penzo per il Gruppo Veritas, Pierpaolo Campostrini e Francesca Coccon del Corila.
“Oggi presentiamo un progetto per affrontare il tema della presenza dei gabbiani, che fanno parte dell’ecosistema della città. Sono una specie selvatica e bisogna preservare la biodiversità – ha spiegato De Martin – E’ necessario verificare in che modo la loro presenza si inserisce nei parametri della vita quotidiana della città e di chi la abita. Negli anni, grazie al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, Venezia è una città pulita. I rifiuti non rappresentano più la fonte di sostentamento per questa specie selvatica, che quindi ha modificato le sue abitudini nel procacciarsi il cibo”. Dallo scorso mese di settembre, sui cestini portarifiuti del centro sono stati apposti adesivi che riportano alcune utili indicazioni (in italiano e inglese) relative ai gabbiani che suggeriscono a cittadini e turisti di non avvicinarsi a questi animali e non dare loro da mangiare. Gli adesivi sono stati affissi nei luoghi di maggior transito e dove è stata riscontrata la più alta presenza di gabbiani: l’area compresa tra piazzale Roma, il ponte della Costituzione e la stazione ferroviaria, Lista di Spagna, San Leonardo e Strada nuova, l’area marciana, Riva degli Schiavoni, Zattere e Giudecca.

Adesivi simili sono da tempo collocati anche all’interno del cimitero di San Michele, dove alcuni gabbiani nidificano tra le tombe più isolate. Il primo passo di una campagna informativa che adesso si arrichisce del censimento sulla presenza dei volatili – circa 2000 quelli stanziali – e dei loro nidi: negli ultimi anni le coppie che nidificano sono salite da 200 a circa 550.
“Sono i dati che emergono dall’ultima ricerca svolta nel 2021, è in corso un aggiornamento che sarà disponibile il prossimo anno – ha affermato Campostini – Non è un problema che riguarda solo Venezia, negli ultimi 30 anni ha coinvolto la maggior parte delle città del mondo affacciate sulle coste. La diffusione della specie si deve all’inurbamento delle zone costiere e alle maggiori opportunità per la specie di riprodursi e procacciarsi cibo nell’ambito urbano”. Da qui la decisione di Comune, Veritas e Corila di attivare una strategia integrata: conoscere il fenomeno, apportare misure mirate e strutturate che hanno un’efficacia maggiore rispetto a interventi estemporanei.
“E’ utopistico pensare all’allontanamento definitivo dei gabbiani dall’ambiente urbano – ha aggiunto Coccon – La loro presenza non è infatti riconducibile alla presenza dell’uomo, lo dimostra il fatto che nel periodo Covid, dove ci si sarebbe potuti aspettare un calo della loro presenza in città, c’è stato invece un incremento della specie. E’ scientificamente provato dalla nostra ricerca, invece, il calo del numero dei gabbiani a seguito della nuova gestione e raccolta dei rifiuti nella città antica”.
“Un lavoro che portiamo avanti da dieci anni – ha detto Seccarello – Nei cimiteri, in particolare, è stata rilevata la presenza di molti nidi di gabbiani, anche sulle tombe, da qui la decisione di installare dissuasori acustici per disturbare la presenza della specie. Una modalità di dissuasione che portiamo avanti con il supporto di un falconiere, attività volta esclusivamente ad allontanare e spaventare i gabbiani”.

Fin dai prossimi giorni prenderà il via una campagna informativa con la distribuzione di volantini, anche in lingua inglese, che riportano alcune buone pratiche da adottare nelle zone più frequentate. Tra queste l’invito a non abbandonare rifiuti in strada, non dare da mangiare e non avvicinarsi ai gabbiani. Ed è proprio la ricerca del cibo il punto di contatto principale tra i gabbiani e le persone. Nel vademecum ci saranno inoltre suggerimenti per i residenti su alcune attenzioni da usare per evitare l’insediameto della specie sui palazzi, creando barriere strutturali e ricreando ambienti ostili alla nidificazione.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Musei civici di Venezia, aperture straordinarie per le festività

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il Natale a Venezia è all’insegna della cultura: musei e mostre aperte, a Venezia e Mestre, anche il 25 e 26 dicembre e il 1°gennaio, con orari prolungati venerdì e sabato nell’area Marciana. Un’occasione per vivere i luoghi dell’arte, della storia, per festeggiare insieme, per scoprire e riscoprire il ricco patrimonio culturale della città, le collezioni e le mostre temporanee ogni giorno e negli orari serali.
Aperture serali: dall’8 dicembre fino al 6 gennaio, ogni venerdì e sabato Palazzo Ducale e Museo Correr saranno aperti fino alle ore 21 (ultimo ingresso ore 20.30).
Aperture straordinarie: lunedì 25 dicembre e 1° gennaio saranno quindi visitabili le mostre “Chagall. Il colore dei sogni” al Centro Culturale Candiani di Mestre (fino al 13 febbraio 2024), “Il ritratto veneziano dell’Ottocento” e “Maurizio Pellegrin. Me stesso e io” (fino al 1° aprile 2024) al secondo piano di Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, oltre al Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue, Palazzo Mocenigo e Museo del Merletto a Burano. Aperti anche martedì 26 dicembre Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano con la preziosa mostra dedicata a “Rosalba Carriera, miniature su avorio” e Museo Fortuny con il progetto di European Month of photography e OFF – oculus Foto Festival “Ripensare il paesaggio vs Ripensare l’identità” (fino al 15 gennaio).
Aperti tutti i giorni il Museo Correr con la mostra “East-West Calligraphy” (fino al 7 gennaio) e il Museo del Vetro di Murano con “Cento anni di vetro. Nason Moretti: storia di una famiglia muranese, e Murano: Upcycling Glass” (fino al 6 gennaio).
In programma domenica 17 dicembre l’ultimo appuntamento dell’anno di Musei in Festa, con ingresso gratuito nei Musei Civici di Venezia per i residenti dei 44 Comuni della Città Metropolitana e di Mogliano Veneto.

– foto: ufficio stampa Comune di Venezia –

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Offenbach apre la stagione lirica della Fenice alla presenza di Mattarella

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VENEZIA (ITALPRESS) – È stata inaugurata questa sera la stagione lirica 2023-24 del Teatro La Fenice con la rappresentazione di “un’opera fantastica” di Jacques Offenbach: “Les contes d’Hoffmann” con la regia del veneziano Damiano Michieletto e la bacchetta di Frédéric Chaslin. Mille persone tra platea e palchi hanno riempito il Teatro. Un lunghissimo applauso ha salutato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al suo ingresso nel palco reale del Teatro. Ad accoglierlo il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, insieme al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, il presidente del Cnel e della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, Renato Brunetta e il prefetto di Venezia, Michele di Bari. Dopo il canto dell’Inno di Mameli, si è alzato il sipario sulla Prima della stagione. Al termine del primo atto il presidente Mattarella e il sindaco Brugnaro hanno incontrato e rivolto il loro ringraziamento alle rappresentanze delle maestranze.

Foto: ufficio stampa comune di Venezia

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