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Venezia, il 25 e il 26/11 lo sport scende in campo contro i femminicidi

VENEZIA (ITALPRESS) – Questo fine settimana le associazioni sportive di Venezia esporranno nei rispettivi impianti, durante le loro manifestazioni interne, un cartello per sensibilizzare tutti gli atleti al rispetto e per lanciare un forte messaggio contro la violenza di genere in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Un’iniziativa promossa dal vicesindaco e assessore allo Sport, Andrea Tomaello, che ha chiesto a tutti gli atleti, grandi e piccoli, di scendere in campo con un semplice cartello che recita “Rispetto nello sport e nella vita. Stop violenza contro le donne” e postare poi le foto nei social in maniera che il messaggio venga amplificato ulteriormente. Nel cartello sono presenti anche i dati del centro antiviolenza e il numero di emergenza da chiamare. “Ringrazio di cuore le associazioni sportive della nostra città per aver aderito a questa campagna”, il commento del vicesindaco Tomaello. “Lo sport, scuola di vita, ci insegna il valore del rispetto, in campo e nella quotidianità. Insieme, promuoviamo un impegno concreto nella lotta contro la violenza di genere, costruendo una comunità basata su valori di rispetto e solidarietà”.

– Foyo: ufficio stampa Comune di Venezia –
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Contributo d’accesso a Venezia, presentato il calendario

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disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città.
“Non è una rivoluzione, ma il primo passo di un percorso che regolamenta l’accesso dei visitatori giornalieri – ha detto il sindaco Brugnaro – Una sperimentazione che ha l’obiettivo di migliorare la vivibilità della città, di chi ci abita e di chi ci lavora. La porteremo avanti con grande umiltà e con la consapevolezza che ci potranno essere dei problemi. I margini di errore sono ampi, ma siamo pronti, con umiltà e coraggio, ad apportare tutte le modifiche che serviranno per migliorare la procedura. Venezia è la prima città al mondo ad attuare questo percorso, che potrà essere d’esempio per altre città fragili e delicate che vanno salvaguardate. Il monitoraggio del flusso dei visitatori sarà costante, grazie al prezioso supporto della Smart Control Room dove riceviamo le informazioni dalle telecamere, dai sensori contapersone, dalle celle telefoniche, dall’emissione dei biglietti dei musei e dalle timbrature presso pontili ed imbarcaderi. Grazie a queste informazioni già oggi possiamo avere un quadro previsionale che ci ha consentito di individuare le giornate da ‘bollino nero’ che consentiranno di frenare il fenomeno del sovraffollamento”.
“Dagli anni Cinquanta si continua a dire che Venezia è una città che sta morendo – ha quindi aggiunto il sindaco -noi oggi ribadiamo che Venezia è una città viva, che continuerà ad essere aperta ai turisti che arrivano da tutto il mondo per visitarla, con rispetto. Ci approcciamo a iniziare un percorso reso possibile grazie all’azione amministrativa che da otto anni, grazie anche all’efficientamento del Bilancio, ci ha consentito di investire importanti risorse per risolvere un problema, quello dei flussi turistici, di cui tutti hanno sempre parlato, ma mai fatto nulla. Già dal prossimo mese di gennaio partirà una campagna di comunicazione a livello internazionale e ai cittadini per far conoscere i contenuti della sperimentazione”.
“Si tratta di una svolta rilevante nella gestione dei flussi turistici di Venezia – è il commento dell’assessore al Bilancio, Michele Zuin – Un provvedimento sperimentale che porterà ad un confronto continuo e diretto con tutte le categorie economiche e sociali per monitorare assieme gli effetti a breve e medio termine. Le esenzioni rispondono a norme di buon senso per garantire l’accesso a Venezia a chi lavora, studia, ha i propri affetti, ha esigenze sanitarie o deve recarsi per necessità nel capoluogo della Regione, che ospita tantissime funzioni amministrative. Venezia è una città accessibile, aperta, ma i visitatori, sia nazionali che internazionali, devono comprendere che serve una giusta programmazione per gestire al meglio il delicato equilibrio tra residenzialità e turismo”.
“Dopo l’approvazione del Regolamento del Contributo d’Accesso da parte del Consiglio comunale, l’Amministrazione ha lavorato per calibrare caratteristiche e tempistiche della sua sperimentazione – ha quindi spiegato l’assessore al Turismo, Simone Venturini – Il nostro obiettivo, infatti, non è di fare cassa ma di mettere a punto, primi al mondo, uno strumento in grado di individuare un nuovo equilibrio tra le esigenze di chi a Venezia ci abita, ci lavora o ci studia e chi Venezia la intende visitare e conoscere. Ci saranno aggiustamenti in corso d’opera e, una volta che la sperimentazione sarà attiva, lavoreremo con spirito inclusivo per individuare le migliori soluzioni alle problematiche che dovessero emergere. Il nostro è un approccio umile e propositivo per disincentivare il turismo giornaliero, perché il “mordi e fuggi” complica in determinate giornate la gestione dei flussi, a favore di tutti i visitatori che intendono conoscere in modo più approfondito la nostra città prendendosi il giusto tempo (almeno una notte) per entrarci in sintonia e per scoprire il suo patrimonio artistico, le sue tradizioni, il suo artigianato”.

– foto: ufficio stampa Comune di Venezia –

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Candiani Groove, il 24 novembre in scena Markus Stockhausen Group

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VENEZIA (ITALPRESS) – Prosegue la musica al Centro Candiani del Settore Cultura del Comune di Venezia, con Candiani Groove, sempre con la direzione artistica di Veneto Jazz, che proseguirà come sempre all’insegna della musica internazionale portando nell’auditorium artisti e concerti inediti con imperdibili appuntamenti nel segno del jazz, della world music e della contaminazione dei linguaggi. Venerdì 24 novembre alle 20.30 protagonista è Markus Stockhausen Group: la loro musica è chiaramente plasmata dalle radici della musica colta europea. Le composizioni di Stockhausen formano una sintesi armoniosa con l’arte dell’improvvisazione con leggerezza, una sorta di giocosità, forti espressioni emotive e talvolta anche divertenti. I passaggi aperti consentono creazioni spontanee.

Markus Stockhausen (nato nel 1957) è uno dei pochi trombettisti solisti in grado di muoversi senza sforzo tra la musica contemporanea, la musica classica e il jazz moderno. Per circa 25 anni ha collaborato strettamente con suo padre, il compositore Karlheinz Stockhausen, che ha composto per lui molte belle opere. Già nel 1976 ha eseguito l’opera Sirius di Karlheinz Stockhausen all’Einstein Spacearium di Washington D.C. in occasione delle celebrazioni del Bicentenario. Nel 1981 e nel 1984 è apparso come solista nel ciclo operistico di suo padre Licht alla Scala di Milano, nel 1985 alla Royal Covent Garden Opera di Londra, nel 1991 all’Opera di Lipsia. Numerosi concerti lo hanno portato nei festival di tutto il mondo.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Il sindaco Brugnaro alla Messa solenne per la Festa della Salute

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VENEZIA (ITALPRESS) – Questa mattina si è celebrata alla Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia, la Messa solenne presieduta dal patriarca Francesco Moraglia in occasione della Festa della Salute, tra le più sentite e amate dai veneziani.
Non solo una semplice ricorrenza, ma una vera e propria tradizione che vede rinnovarsi annualmente il rapporto con il Signore attraverso la devozione alla Vergine Maria. Le celebrazioni, iniziate lo scorso sabato con l’inaugurazione del ponte votivo, sono proseguite ieri sera con l’annuale pellegrinaggio dei giovani con il patriarca da Campo San Maurizio alla Salute con la testimonianza del gruppo musicale The Sun.
A portare i saluti della Città alla Santa Messa di questa mattina, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro insieme alle autorità civili e militari del territorio, nonchè il prefetto di Venezia Michele Di Bari, il Capitolo della Cattedrale di San Marco, le IX Congregazioni del Clero veneziano, i religiosi e i rappresentanti delle Scuole Grandi e degli Ordini Cavallereschi, oltre che i moltissimi fedeli che hanno riempito la chiesa.

Durante la sua omelia, il patriarca ha posto particolare attenzione “al riconoscimento del valore della donna e della dimensione femminile come elemento in grado di disegnare in modo più articolato e vero le istituzioni, i ruoli, le relazioni ecclesiali e sociali”. “Il ruolo della donna è sicuramente centrale all’interno della società e i fatti attuali di cronaca devono aiutare noi uomini a capire questo – ha commentato Brugnaro – Oggi nella Festa della Salute, molto sentita, capiamo quanto la Città sia devota alla figura della Madonna, importantissima per la nostra cristianità”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Maria Callas, un concerto gratuito e un seminario per il centenario

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VENEZIA (ITALPRESS) – In occasione dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Maria Callas, la Fondazione Teatro La Fenice in collaborazione con il Comune di Venezia promuove due iniziative dedicate al celebre soprano che si svolgeranno intorno e in concomitanza della data del suo compleanno, il 2 dicembre.
“Questo anniversario vuole essere un omaggio della nostra Città ad una grande interprete del Teatro d’opera, fortemente legata a Venezia – ha dichiarato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Fu proprio qui infatti che trovò una svolta importante alla sua carriera artistica, debuttando a soli 24 anni con il Tristano e Isotta di Wagner diretta da un veneziano metropolitano, Tullio Serafin, originario di Cavarzere. Ma Venezia fu anche testimone della sua storia d’amore con Aristotele Onassis e custodisce al Teatro La Fenice fotografie, documenti e locandine che ci restituiscono alcuni momenti essenziali e preziosi della vita di una giovane artista destinata a diventare mito. Grazie al Sovrintendente Ortombina e a tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questi due eventi culturali aperti alla Città”.
Maria Callas a Venezia è il titolo della conversazione a cura di Elena Filini con la partecipazione del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia che metterà a dialogo quattro relatori, il soprano Rajna Kabaivanska, il regista e scenografo Pier Luigi Pizzi, Fortunato Ortombina e Andrea Erri per la Fondazione Teatro La Fenice. Kelly Rampazzo soprano e Daniela Cenedese al pianoforte. L’evento, in programma domenica 26 novembre alle ore 11 nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice (ingresso libero), vedrà in anteprima mondiale la presentazione di “Maria Callas, eau de parfum by The Merchant of Venice”.
Nel giorno esatto del compleanno della ‘divina’, giovedì 2 dicembre 2023 ore 12, sarà il palcoscenico della Fenice ad ospitare il Ricordo di Maria Callas nel centenario della nascita 2-12-1923 / 2-12-2023. Dopo l’introduzione di Fortunato Ortombina, l’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Frédéric Chaslin – impegnato in questi stessi giorni nella direzione musicale dei Contes d’Hoffmann di Jacque Offenbach, opera inaugurale della Stagione 2023-2024 – eseguirà il preludio del primo atto del Tristano e Isotta di Richard Wagner, e a seguire la morte di Isotta, «Dolce e calmo», nella versione in italiano, che sarà eseguita dal soprano Maria Teresa Leva: la scelta del brano non è casuale perché fu proprio con queste note che Maria Callas si presentò per la prima volta al pubblico veneziano, nel 1947.
Al termine dell’esecuzione, sarà possibile visitare la mostra permanente dedicata a Maria Callas al terzo ordine di palchi del Teatro La Fenice. L’evento del 2 dicembre è a ingresso gratuito con obbligo di prenotazione: i titoli di accesso sono disponibili, fino a un massimo di due a persona, a partire da lunedì 20 novembre sul sito www.teatrolafenice.it.
La Fondazione Teatro La Fenice e il Comune di Venezia rendono omaggio dunque al celebre soprano statunitense di origine greca, che proprio sul palcoscenico del Teatro La Fenice imboccò la via di una sicura e definitiva vita artistica. Qui infatti calcò le scene per la prima volta nel 1947, nel Tristano e Isotta di Richard Wagner, e poi ancora, tra il 1948 e il 1954 in alcuni dei titoli più significativi della sua carriera: Turandot (1948, direttore Nino Sonzogno), La Walkiria (1949), I puritani (1949), Norma (1950), La traviata nel centenario della prima assoluta (1953, direttore Angelo Questa), Lucia di Lammermoor (1954, direttore ancora Questa) e quello che sarà un suo cavallo di battaglia, la Medea di Luigi Cherubini (1954, direttore Vittorio Gui). Tra i molti aneddoti che legano la cantante alla città d’acqua, uno narra che, prima di ogni rappresentazione, si recasse alla Chiesa di San Fantin, adiacente al Teatro veneziano, per una preghiera di buon auspicio.

– foto: ufficio stampa comune di Venezia
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Inaugurata la nuova pista ciclabile della scuola Trentin

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VENEZIA (ITALPRESS) – Mattinata di festa per i docenti, il personale, i ragazzi e le famiglie dell’istituto comprensivo “Trentin” di Carpenedo: è stato infatti inaugurato oggi il nuovo tratto di pista ciclabile realizzato tra via Cavalletto e via Santa Maria del Battuti. Presenti alla cerimonia, con la dirigente scolastica Pasqulina Pierro, gli assessori comunali alle Politiche educative, Laura Besio, e alla Mobilità, Renato Boraso. “E’ un intervento – ha spiegato Boraso – che consente di mettere in sicurezza un’altra delle scuole cittadine, che potrà essere raggiunta in bicicletta anche per chi proviene da via Santa Maria dei Battuti, innestandosi sul percorso ciclabile già esistente. Un altro significativo passo che l’Amministrazione comunale compie per dare attuazione a uno dei suoi obiettivi, riguardo alla mobilità, primari: ovvero appunto quello di rendere sicuri per i ragazzi i percorsi che vanno dalle loro case ai loro istituti”.

L’intervento ha avuto un costo totale di 240.000 euro, comprendente anche la realizzazione di un parcheggio di oltre una ventina di posti auto in via Santa Maria dei Battuti. Dopo il saluto delle autorità la mattinata è continuata dapprima con l’esibizione del gruppo coreografico della scuola “Trentin”, sulle note dell’Inno alla Gioia, e poi con una biciclettata a cui hanno partecipato oltre un centinaio di studenti, per “testare” la nuova pista ciclabile. La cerimonia ha avuto un ultimo momento significativo: la piantumazione degli ultimi due dei 24 alberi (aceri, carpini e peri da frutto) che sono stati posti lungo la pista ciclabile, che è dotata anche di illuminazione.
“E’ un giorno importante – ha sottolineato l’assessore Besio – non solo per la scuola, ma anche per l’intera comunità, perché consente finalmente di raggiungere con facilità, e in sicurezza, da piazza Carpenedo, il cimitero comunale. Un modo per rendere la nostra città ancora più vivibile, nel segno anche del rispetto verso l’ambiente, perché sicuramente incoraggerà tante persone, e in primis i nostri ragazzi, all’utilizzo della bicicletta”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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L’assessore Venturini al summit annuale di AIVP su città e porti

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico del comune di Venezia Simone Venturini è intervenuto questa mattina all’apertura del summit annuale di Aivp (Association Internationale Villes et Ports), l’associazione che nasce più di 30 anni fa per studiare le sfide e le opportunità delle città marinare, da affrontare attraverso il dialogo tra l’anima portuale e quella cittadina. All’Arsenale di Venezia fino a domani oltre 300 tra rappresentanti delle istituzioni, aziende ed esperti di settore saranno impegnati in una serie di tavole rotonde e workshop finalizzati a far emergere le migliori pratiche internazionali nel campo della protezione del patrimonio culturale e della sostenibilità. La scelta di Venezia come sede del summit è stata presa all’unanimità dal board dell’Associazione, guidato dal presidente e già primo ministro francese Edouard Philippe. Dal 2016 fa parte dell’associazione Aivp anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.

“Credo che nessuna città sia più titolata di Venezia per raccontare le complessità che si celano dietro al dialogo tra un porto e la sua città – ha dichiarato l’assessore Venturini – perché le sfide che abbiamo davanti, da vincere insieme, costituiscono dei passaggi fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio. Uno sviluppo economico ma anche sociale. Del resto la Serenissima è diventata regina dei mari non ‘nonostante’ il Porto ma ‘grazie’ al Porto. Grazie a una comunanza di valori e obiettivi tra due realtà che ha funzionato con perfetta sincronia e sintonia per secoli. E’ proprio questo tipo di rapporto simbiotico che stiamo cercando di ricucire negli ultimi anni, dopo che, nel Novecento, le strade tra le due realtà si erano divise anche concettualmente. Siamo convinti, invece, che il Porto rappresenti, con i suoi 20mila occupati in modo diretto o indiretto, una delle leve fondamentali in grado di contrastare quella monocultura turistica che oggi minaccia le città d’arte del Paese”.

Ritornare ad affiancare il Porto nella narrazione della città, unendone visioni e prospettive e, anzi, assecondandone lo sviluppo, è oggi una delle sfide più importanti. Siamo convinti però che, con fiducia nel progresso tecnologico e nel lavoro di squadra, i risultati non tarderanno ad arrivare. Un esempio di questo modello è il Mose che in queste settimane di picchi di marea sostenuti si è rivelato la salvezza di Venezia, un’opera ingegneristica che rappresenta anche l’occasione per il Porto di continuare a operare per il suo sviluppo. Un altro punto di svolta sarà rappresentato dal ridisegno del waterfront, che costituirà l’opportunità per avvicinare (o riavvicinare) i cittadini alle aree portuali, come San Basilio, ridisegnando così nel concreto il rapporto tra Porto e città.

In chiusura l’assessore Venturini ha sottolineato l’importanza di dar voce alla comunità portuale: “E’ una realtà da tenere in considerazione nel dibattito pubblico a livello locale e nazionale – ha dichiarato – Spesso non è purtroppo stato così. L’incontro di oggi costituisce quindi l’occasione per condividere esperienze e opinioni che altrove hanno funzionato e che, declinate nella realtà locale, contribuiranno a scrivere le tappe del nostro futuro cammino comune”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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La città si attrezza per l’arrivo del Natale

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VENEZIA (ITALPRESS) – Luci, ghirlande e alberi addobbati per accogliere l’appuntamento più atteso dell’anno. Si avvicina il Natale e la città di Venezia si attrezza installando le luci che illuminano calli e campi, strade e piazze dell’intero territorio comunale. Un calendario di eventi, dal titolo “Venezia accende il Natale” – promosso dal Comune di Venezia in collaborazione con Vela spa – per ricreare la magia delle feste natalizie e accogliere residenti e turisti con una serie di iniziative per tutte le età. Primo appuntamento sarà l’accensione dell’albero e delle luminarie: prima in Piazza Ferretto, giovedì 23 novembre alle ore 17.30, e a seguire, il giorno dopo alla stessa ora, la cerimonia di apertura si sposterà in Piazza San Marco. Le luminarie in centro storico a Venezia vedono insieme il Comune di Venezia, Vela Spa, Camera di Commercio di Venezia Rovigo e Consorzio di Tutela della DOC Prosecco, per sostenere chi vive e visita la città durante le feste. Inoltre, American Express – ancora una volta sponsor delle luminarie nelle aree di Piazzale Roma e Lista di Spagna – supporta in particolare il tessuto commerciale veneziano. In centro storico il calore del Natale sarà caratterizzato da luminarie nelle isole della Laguna, dal Lido a Pellestrina, da Murano a Burano fino a Sant’Erasmo e Vignole, per illuminare ogni comunità del territorio veneziano. Le Procuratie Vecchie saranno invece illuminate grazie al progetto “Murano illumina il mondo”, in collaborazione con The Venice Glass Week.

“Venezia vuole continuare a celebrare il Natale mantenendo vivi i simboli della tradizione, come le luminarie diffuse sul territorio e i grandi alberi addobbati a festa – afferma il sindaco Luigi Brugnaro – simboli di vita nuova al quale tutti noi guardiamo con fiducia e speranza. Le luminarie, che anche quest’anno abbiamo voluto diffuse, ma anche gli alberi addobbati a festa e posizionati nelle nostre piazze e i mercatini, diventano elementi che arricchiscono l’emozionante clima natalizio, per i nostri concittadini e per chi sceglierà di visitare il nostro territorio. Venezia, le sue isole e la sua terraferma saranno luoghi di magia e di emozioni per bambini e adulti, dove non mancheranno occasioni di confronto artistiche, musicali e culturali per ricordarci che il Natale è anche un momento di pensiero, di comunità e di crescita”.
Cuore del Natale a Mestre sarà Piazza Ferretto che, con le aree centrali adiacenti, così come tutte “le città di Venezia”, dalla terraferma alle isole, incanterà con luci e addobbi scintillanti per regalare sensazioni di stupore e meraviglia ai bambini. In Piazza Ferretto, che rappresenta il luogo ideale per gli acquisti natalizi e per vivere lo spirito delle festività in un ambiente raccolto e accogliente, come da tradizione sarà protagonista un grande albero, insieme alle installazioni natalizie, vere e proprie sculture di luce, che da qui si estendono lungo le principali vie dello shopping a Mestre: dalle più centrali come viale Garibaldi, corso del Popolo, via Piave, via Carducci, via Miranese, via Circonvallazione, piazzale Leonardo da Vinci, viale San Marco, via Torre Belfredo, a quelle più esterne, fino a raggiungere anche i centri di Campalto, Chirignago, Favaro, Gazzera, Marghera, Tessera, Trivignano e Zelarino.

Dopo l’accensione dell’albero di Piazza Ferretto, l’apertura della sua pista di pattinaggio su ghiaccio e dei mercatini con le tradizionali casette in legno che ravviveranno le vie principali della città grazie a prodotti artigianali e delizie gastronomiche, sarà la volta dell’accensione dell’albero in Piazza San Marco, seguita dall’apertura della scenografica pista di pattinaggio di Venezia, in Campo San Polo. Grandi e bambini potranno inoltre pattinare sul ghiaccio anche a Marghera in Piazza Mercato, dove verranno ospitate esibizioni di pattinaggio, animazioni con dj set e sfilate. Grande attenzione sarà data, anche quest’anno, al rispetto dell’ambiente, limitandone l’impatto e i consumi attraverso un preciso piano di date di accensione e di spegnimento delle luminarie a fasce orarie e con l’utilizzo totale di lampade con tecnologie led a basso consumo.

Ma il Natale 2023 porta a Venezia anche occasioni per scoprire il ricco patrimonio culturale della città, con tutti i musei aperti durante le festività natalizie, a partire dalle collezioni di recente acquisizione quale la straordinaria donazione Gemma De Angelis Testa alla Galleria d’arte moderna di Ca’ Pesaro, o il recente riallestimento delle collezioni di Mariano Fortuny nell’omonimo Palazzo oltre alle mostre temporanee tra cui “Marcel Duchamp e la seduzione della copia” alla Peggy Guggenheim Collection (fino al 18 marzo 2024), e “Chagall. Il colore dei sogni” al Centro Culturale Candiani di Mestre (fino al 13 febbraio 2024). E ancora, al Museo del Vetro “Cento anni di vetro. NasonMoretti: storia di una famiglia muranese”, e “Murano: Upcycling Glass” (fino al 6 gennaio). A Ca’ Rezzonico, Museo del 700 veneziano, si possono ammirare sino al 9 gennaio le miniature su avorio di Rosalba Carriera, mentre la Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro ospita la mostra “Il ritratto veneziano dell’Ottocento” (fino al 1° aprile 2024), che ripropone la rassegna curata nel 1923 l’allora direttore della Galleria Nino Barbantini.

Per la Notte di San Silvestro, come da tradizione, il Bacino di San Marco si illuminerà di mille colori con lo spettacolo pirotecnico che accoglierà il nuovo anno. La Radio che accende le maggiori piazze italiane, Radio Company, salirà invece sul palco di Piazza Ferretto a Mestre per far ballare il pubblico presente. Un grande concerto di Capodanno, tra dj set, vocalist e musica live con ospiti d’eccezione per salutare l’arrivo del 2024. Il pubblico attenderà la mezzanotte a ritmo di musica e con un brindisi di buon augurio, in partnership con il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco. E poi attrazioni e spettacoli per adulti e bambini per rivivere insieme la bellissima fiaba di Natale, una cartolina di puro incanto e meraviglia in uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Non mancheranno corse e regate di Natale con gli atleti vestiti da Babbo Natale, mentre nel parco Albanese di Mestre tornerà il Bissuola Winter Village, un vero e proprio luna park per far divertire piccoli e adulti. E poi al Lido e Pellestrina sarà allestito il tradizionale Villaggio di Natale, insieme al trenino che si snoderà tra mercatini, feste e musica.

Nei prossimi giorni verranno svelate anche altre sorprese, tra le quali Biennale a Forte Marghera, un programma diffuso in città con un percorso dedicato alle natività e ai presepi e altri spettacoli artistici. La musica non sarà da meno accogliendo il Natale con i tradizionali concerti in Basilica di San Marco e nel Duomo di Mestre a dicembre per proseguire poi con il Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice, diretto da Fabio Luisi, lunedì 1° gennaio 2024 (in diretta su RAI 1 alle ore 12.20).

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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