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2 Novembre, l’assessore Zaccariotto al cimitero di San Michele

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VENEZIA (ITALPRESS) – Sono proseguite questa mattina, sul territorio comunale, le cerimonie di commemorazione dei defunti e dei caduti di tutte le guerre. Al cimitero di san Michele, a Venezia, si è tenuta la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti del Riquadro Militare, a cura del Comune, della Prefettura e del Presidio delle Forze Armate di Venezia. Sono state deposte corone anche presso la lapide dei Dispersi in Russia, l’ossario dei Caduti in Guerra, il famedio Vittime Civili di Guerra, la cappella dei Benemeriti, l’ossario Comune e il reparto Martiri della Libertà. A questo momento è seguita la Messa officiata dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia, in suffragio dei defunti. Ha preso parte alle celebrazioni, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore Francesca Zaccariotto. Presenti anche autorità civili, militari e associazioni Combattentistiche e d’Arma. Le celebrazioni si sono poi spostate al Lido di Venezia, dove, in via Gallo, c’è stata la deposizione di una corona d’alloro sul Cippo ai Caduti. Presente per l’Amministrazione Matteo Pistorello, consigliere di Municipalità di Lido Pellestrina, oltre ad autorità civili, militari e associazioni combattentistiche d’Arma.

Foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Rete Biblioteche Venezia, presentati i nuovi punti prestito

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VENEZIA (ITALPRESS) – Cinque nuovi “Punti prestito” della Rete Biblioteche Venezia saranno attivi da dopodomani, giovedì 2 novembre, grazie all’Azione 7 “Disseminare la lettura perché sia vicina di casa”, ovvero una delle sette attività del progetto “Insieme lettori più forti”, vincitore del bando CEPELL Città che legge 2021, con i partner Ateneo Veneto, Associazione Red Carpet for all, RSA Orpea, Cooperativa Socioculturale, il Granello di Senape e Auser. I nuovi punti prestito sono stati presentati questa mattina con una conferenza stampa che si è tenuta alla Biblioteca Vez di Mestre alla quale sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, la responsabile del Servizio Vez e Rete Biblioteche Venezia, Barbara Vanin, il direttore della Direzione Sviluppo, Promozione della Città e Tutela delle tradizioni e del Verde pubblico del Comune di Venezia, Marco Mastroianni.
“La Rete Biblioteche Venezia – ha esordito l’assessore Venturini – è capofila di ‘Insieme lettori più forti’, con trenta partner aderenti al Patto per la lettura della città di Venezia, che si pone l’obiettivo di creare un ecosistema locale favorevole alla lettura, promuovendola in modo capillare nel territorio. I risultati si stanno vendendo – ha aggiunto l’assessore – sia attraverso le 45 realtà che hanno aderito, sia tramite i dati sempre più positivi che abbiamo rilevato. Cresce il numero dei punti prestito, cresce il numero dei lettori e assistiamo ad una evoluzione complessiva del settore”. Il nuovo sistema di prestito in rete introdotto ad aprile 2021 ha fatto aumentare notevolmente il numero dei prestiti stessi, passati da circa 400 a oltre 1800 al mese. Complessivamente il numero dei documenti prestati sono passati dai circa 160mila del 2016 agli oltre 175mila di quest’anno, passando per il calo avuto nel 2020 a causa del covid. “Dati incoraggianti – ha affermato Vanin – che ci confermano che stiamo procedendo nella direzione giusta, anche grazie alla collaborazione dei nostri partner”.
L’azione 7 infatti è il risultato di sinergie attivate dalla Rete delle biblioteche comunali e di una coprogettazione con realtà del territorio che hanno collaborato per la creazione dei Punti prestito: l’Ateneo Veneto in Campo San Fantin e l’Associazione Red Carpet for all a San Trovaso a Venezia, l’Auser in Quartiere Pertini a Mestre, la residenza per anziani Orpea in via dei Pioppi a Marghera, l’Associazione Il Granello di Senape che promuove la lettura nel carcere maschile di Santa Maria Maggiore e la Cooperativa Socioculturale, vettore che garantisce la movimentazione dei libri tra biblioteche e i Punti prestito. L’obiettivo è rendere sempre più accessibile a tutti i cittadini il patrimonio librario della Rete Biblioteche Venezia che, con le sue 17 biblioteche di pubblica lettura e specialistiche di terraferma, centro storico e isole, consente il prestito gratuito di oltre 450.000 volumi oltre che il prestito gratuito di ebook. Ogni punto prestito è identificabile attraverso un’apposita grafica e segnaletica, mentre la gestione è informatizzata: attraverso il catalogo online della Rete Biblioteche Venezia è possibile iscriversi gratuitamente e fruire di tutti i servizi bibliotecari comunali.
Con il Prestito in Rete i lettori iscritti possono prenotare un libro dal catalogo bibliografico BIMETROVE e farlo arrivare in tempi brevi nel punto di ritiro scelto, ovvero una delle 17 biblioteche comunali o uno dei punti prestito. Non è necessario che il libro sia poi riconsegnato nello stesso luogo in cui è stato ritirato. La Rete Biblioteche Venezia, al fine di rendere capillare il servizio bibliotecario cittadino, è interessata ad ampliare il numero dei punti prestito collaborando con le realtà del territorio. Per conoscere le caratteristiche del progetto e i requisiti per diventare punto prestito della Rete Biblioteche Venezia, è possibile contattare la Vez, ufficio prestito, telefono 041 2746741 o scrivere a [email protected]. Progetto realizzato con il finanziamento del “Centro per il libro e la lettura”.

– foto: ufficio stampa Comune di Venezia –

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L’assessore Venturini all’inaugurazione del 38^ anno accademico di UniTeVe

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VENEZIA (ITALPRESS) – È stato aperto ufficialmente questa sera il 38mo Anno Accademico 2023-2024 dell’Università della Terza Età del Centro Storico di Venezia (UniTeVe), con una cerimonia che si è svolta nell’Aula Magna dell’Istituto Cavanis a Dorsoduro. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale è intervenuto l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini che ha così commentato: “E’ un vero piacere essere qui questa sera, UniTeVe è sicuramente un’istituzione importantissima che svolge un ruolo cruciale sia sul profilo culturale che su quello sociale perché tiene coesa la comunità. Il nostro obiettivo è quello di continuare a fare cultura anche dopo la vita lavorativa. In un Paese dove la popolazione invecchia sempre di più, siamo spinti a fare delle riflessioni per incentivare la sostenibilità a livello assistenziale delle fasce più anziane della popolazione. A questo proposito, attraverso questa Università si vuole trattare diversi temi, tra i più attuali, una struttura quindi che guarda al futuro”.

Nel corso dell’iniziativa si sono alternati gli interventi di Irene Favretto ed Ermanno Ferretti, rispettivamente presidente e direttore dei corsi di UniTeVe. Hanno partecipato anche Diego Vianello, presidente del Rotary Club di Venezia e Rosa Maria Lo Torto Rossomando, presidente Inner Wheel di Venezia. Dopo i saluti istituzionali, gli educatori Francesca Michieletto e Flavio Cristofalo hanno presentato il progetto del Comune di Venezia “Ocio Ciò! – Città, anziani e sicurezza” intervallandolo con scenette cabarettistiche. Un programma di attività rivolto agli anziani per favorirne la socialità con occasioni di aggregazione e sensibilizzarli, attraverso momenti di informazione, sul tema della prevenzione di furti e scippi per aumentare il senso di sicurezza.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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L’assessore Besio in visita all’istituto Cavanis

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore comunale alle Politiche educative, Laura Besio, e il vicepresidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Lorenzo Pacagnella hanno visitato questa mattina l’istituto Cavanis a Dorsoduro, in occasione dell’inizio dell’anno giubilare per la nascita di Marco Cavanis. La Congregazione delle Scuole di Carità, nota come Istituto Cavanis, è stata infatti fondata 250 anni fa dai fratelli veneziani Marco e Antonio Cavanis. Questa mattina erano presenti il responsabile della Comunità religiosa del Cavanis e della scuola Cavanis, padre Edmilson Mendes, e la preside Paola Mangini. Il Cavanis si articola in Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado e Scuola Secondaria di II grado, con i licei Classico e Scientifico. Ha una biblioteca che conserva migliaia di antichi manoscritti e volumi di pregio e l’osservatorio meteorologico: “Si tratta di uno spazio di crescita a più dimensioni che reputo un’eccellenza educativa, storica e culturale nel cuore di Venezia. La sfida oggi è restare in dialogo con il territorio, stabilire sinergie e relazioni con i soggetti di riferimento, dagli enti alle istituzioni alle realtà sociali. Un ulteriore legame con la comunità è il progetto sulla disabilità in collaborazione con la Polisportiva Terraglio, in un connubio virtuoso di sport e arte”.

Foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Piscina di Marghera, inaugurato impianto di sollevamento per diversamente abili

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VENEZIA (ITALPRESS) – È stato inaugurato questa mattina, alla piscina comunale Mar Ghe Gera di Marghera, il nuovo impianto di sollevamento per persone diversamente abili, fornito dall’Azienda Ulss 3. All’inaugurazione hanno preso parte il direttore dei Servizi sociali dell’Ulss 3, Massimo Zuin, la presidente di Marghera Nuota, Maddalena Ferro, e la direttrice della piscina, Eva Gioppato, che ha illustrato il funzionamento del nuovo macchinario insieme alla nuotatrice Lorena Chiarato. Presenti, per il Comune di Venezia, il vicesindaco e assessore allo Sport, Andrea Tomaello, l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, e il presidente della Municipalità di Marghera, Teodoro Marolo. L’impianto, un sollevatore elettrico di ultima generazione, permetterà agli atleti con difficoltà motorie gravi di entrare e uscire dall’acqua con facilità e in totale sicurezza. Gli utenti della piscina verranno accompagnati a bordo vasca dagli operatori che, premendo l’apposito pulsante, attiveranno la discesa e la salita della seduta consentendo l’entrata e l’uscita dall’acqua.

Forte, tra i presenti, l’entusiasmo per l’acquisizione del nuovo macchinario, che, com’è stato chiarito durante l’inaugurazione, è il risultato di una fruttuosa collaborazione tra gestore privato, Comune e Azienda Ulss 3. “La piscina comunale di Marghera si arricchisce di un nuovo impianto che consente a tutti di fare sport, garantendo l’accessibilità alle vasche anche ad atleti con disabilità – ha dichiarato Tomaello – Il Comune ha investito moltissimo in questa struttura e ora sta lavorando affinché sia facilmente raggiungibile, sia in bici che in autobus”.
Il concetto di accessibilità logistica è stato ripreso anche dal presidente della Municipalità di Marghera Marolo, che ha sottolineato: “Tra non molto sarà praticabile la nuova pista ciclabile che collegherà il centro di Marghera con la piscina. Inoltre, stiamo lavorando per allungare il percorso di una linea dei bus, creando una nuova fermata proprio davanti alla piscina. Ciò permetterà una fruizione sempre maggiore della piscina e della sua offerta sportiva”.
L’assessore Venturini ha sottolineato, infine, il forte impegno sociale che la piscina comunale di Marghera sta dimostrando. “E’ uno spazio che offre attività sportive, ma anche riabilitative, sanitarie, e sociali. Questo nuovo impianto di sollevamento completa un importante percorso e si inserisce in una più ampia visione che mira a sostenere le persone con disabilità ma anche ad accompagnare gli anziani nei loro percorsi di cura e di salute”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Ottobre Rosa, la presidente Damiano consegna nuovo pullmino alla Lilt

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VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato il nuovo mezzo in dotazione alla sezione cittadina della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, per il trasporto gratuito dei pazienti oncologici nei luoghi di cura presenti sul territorio comunale e non solo. Alla cerimonia, davanti alla sede dell’associazione in via Piave a Mestre, è intervenuta la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano. Con lei il presidente di Lilt Venezia, Carlo Pianon, e alcuni volontari dell’associazione.
Il furgone è stato acquistato con i fondi raccolti in occasione della prima edizione del “Trofeo Lilt Ve. In regata per prevenire”, la veleggiata organizzata lo scorso mese di luglio da Yacht Club Venezia, Compagnia della Vela, Diporto Velico Veneziano e la sezione di Venezia della Lega Navale Italiana, con il patrocinio del Comune di Venezia, partner il Salone Nautico, con l’intento di sostenere la ricerca scientifica e l’assistenza ai pazienti neoplastici veneziani.

Sport e solidarietà, un connubio che si rinnova in occasione anche dell’Ottobre Rosa, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, le cui iniziative sono spesso indirizzate alla raccolta di fondi utili a sostenere le associazioni e le strutture sanitarie impegnate sul campo. “Un’ulteriore occasione per ringraziare la Lilt per il prezioso sostegno messo in atto sul nostro territorio – ha sottolineato Damiano – Un momento che si inserisce nell’Ottobre Rosa e che testimonia come le iniziative promosse non si fermano a una importante riflessione sulla prevenzione, ma sono anche occasione di supporto a chi si trova attualmente a combattere contro la malattia. Un grazie a chi risponde presente alle tante iniziative organizzate sul territorio e a chi, con le donazioni, consente alle associazioni di volontariato di dotarsi di nuovi strumenti che vanno a sostenere le persone più fragili”.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione del mezzo da parte di don Marco Scaggiante, sacerdote della chiesa di Santa Maria di Lourdes di via Piave. Il nuovo pullmino, il settimo in dotazione alla Lilt, è il primo dotato di strumentazione utile al trasporto anche delle persone con disabilità motorie.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Due nuovi stazi e più “barchette” per attraversare il Canal Grande

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VENEZIA (ITALPRESS) – Un marchio veneziano a sostegno del servizio dei traghetti da parada: si rinnova la collaborazione tra l’azienda Mavive e l’Associazione dei Gondolieri per il rilancio e la conservazione del trasporto pubblico di attraversamento del Canal Grande. L’iniziativa è stata illustrata questa mattina a Ca’ Farsetti alla presenza dell’assessore alla Promozione del territorio Paola Mar e del consigliere delegato alla Valorizzazione della gondola nel sistema di mobilità della Città Antica, Aldo Reato. “I traghetti da parada sono oggi mezzi importanti per la viabilità della città di Venezia – ha detto Reato – Per questo motivo, grazie al sostegno economico dell’associazione e al supporto della ditta, nei prossimi mesi riusciremo a potenziare il servizio attraverso l’apertura di due nuovi stazi in aggiunta ai cinque già esistenti, e rinnovarlo con l’acquisto di nuove barchette”. Non solo, il consigliere Reato ha annunciato la presa in carico da parte dell’Associazione Gondolieri “di tutti i traghetti da parada e ci faremo carico delle spese per far funzionare questo servizio tanto apprezzato dai veneziani ma anche dai turisti” ha concluso Reato, portando i saluti del presidente dei gondolieri Andrea Balbi.

“Si ritorna a quella che era la tradizione che, in un periodo storico come questo, diventa innovazione. Grazie ai traghetti da parada c’è la possibilità di innovare tornando indietro e reinterpretando il passato. Si tratta di un servizio che nasce dalla tradizione e che oggi funge da supporto al trasporto pubblico incentivando la mobilità green e sostenibile – ha aggiunto l’assessore Mar – La gondola è l’immagine di Venezia nel mondo, ma che guarda con attenzione all’innovazione grazie all’esperienza dei gondolieri”. Una collaborazione nata nel 2022 come ricordato dal direttore generale di Mavive, Marco Vidal, e accolta con entusiasmo dall’Associazione dei Gondolieri rappresentata nel corso dell’incontro dal vice presidente Roberto dal Gesso, accompagnato da una rappresentanza di sostitute gondoliere.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Al via il progetto “Europa Adriatica Nordest”

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin ha partecipato alla conferenza del meeting Europa Adriatica Nordest all’Aeroporto Nicelli del Lido di Venezia e al Teatro La Fenice. “Siamo presenti in questo progetto – ha dichiarato l’assessore De Martin – che intende veicolare gli aspetti più belli della nostra città, non solo per la parte storica e culturale ma per tutto ciò che oggi facciamo. Tra questo la progettazione ingegneristica, il coinvolgimento delle scuole, del Teatro La Fenice, dei prodotti della nostra tradizione, ittici e del territorio. Si tratta di un volano perché questa città appaia sempre più bella agli occhi di chi la guarda”. “Sostenibilità è cultura per lo sviluppo europeo” è lo slogan del progetto, che gode del riconoscimento di Veneto Sostenibile e del Festival della Sostenibilità promosso dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile, mirato ai 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile Agenda 2030 ONU e al traguardo verso la Capitale europea della Cultura Nova Gorica Gorizia 2025. Europa Adriatica Nordest si articola in sei livelli tematici che agiscono in combinazione per generare opportunità e vantaggi ai partner: cultura, arte e storia; istruzione e formazione; ricerca e ingegneria; turismo e commercio di qualità; eccellenze artigianato, pesca e agricoltura; comunicazione, salute e sicurezza europea.

Al momento sono già entrati in fase operativa due progetti. #GOFENICE2025 vede capofila il Comune di Venezia, con partner l’Associazione delle scuole di musica costiere della Slovenia, ed è finanziato con fondi Interreg Italia-Slovenia. Le attività ruotano attorno al concerto europeo di maggio 2025 che porterà l’orchestra della Fenice in Piazza della Transalpina a Gorizia/Nova Gorica assieme alle scuole veneziane, goriziane e slovene, selezionate mediante un concorso basato sul migliore inno europeo. Il secondo progetto è intitolato “Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio culturale della Serenissima”, capofila Engim Veneto con l’Istituto Marinelli Fonte di Venezia, finanziato dalla Regione del Veneto. Tra le attività che vedranno all’opera oltre 80 studenti di Veneto e Istria, c’è la realizzazione di contenuti storici per tre mostre a Venezia, Rovigno e Pola ed evento finale a Venezia, nonché la promozione dell’economia circolare sostenibile con prodotti a chilometro zero e la creazione di menù tipici con piatti storici, per dare più valore alla tradizione di pescatori e contadini.

Il percorso del progetto Europa Adriatica Nordest, coordinato dall’autore Vittorio Baroni, inizia da Venezia per svilupparsi lungo la secolare rotta adriatica e carsica della Serenissima, abbracciando le città di Rovigno, Pola, Lussinpiccolo, Zara, Fiume e Nova Gorica/Gorizia. L’Unione italiana supporta l’attività nelle città slovene e croate con la collaborazione delle comunità italiane. Il piano di lavoro per il triennio 2023/2025 prevede che l’anno in corso sia interamente dedicato alla raccolta adesioni di partner, supporter e accordi di collaborazione. Nel 2024 è prevista l’organizzazione del meeting di Fiume/Rijeka e incontri progettuali, attività di promozione e comunicazione. Nel 2025 sarà attuato il programma di iniziative nelle città con una serie di appuntamenti di apertura a Venezia e di chiusura a Nova Gorizia/Gorizia nel programma della Capitale Europea della Cultura 2025.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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