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Sopralluogo del vicesindaco Tomaello alla palestra Manin alla Gazzera

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il vicesindaco di Venezia e assessore comunale allo Sport, Andrea Tomaello, si è recato alla palestra comunale del Centro civico Manin, in via Rio Cimetto alla Gazzera, con il il consigliere comunale Riccardo Brunello. “Questi interventi – ha spiegato il vicesindaco Tomaello – sono la testimonianza concreta del nostro impegno verso l’efficientamento degli impianti sportivi comunali sia dal punto di vista ambientale che economico. Questa è solo una piccola parte, perchè proprio in questi giorni stanno partendo i lavori in altri nove centri sportivi distribuiti su tutto il territorio comunale”. La visita, a cui ha preso parte anche Renata Mocellin, capocondominio del Centro civico Manin e presidente della Polisportiva Aquilone, è stata l’occasione per valutare la riqualificazione, recentemente completata, dei serramenti e dell’impianto di illuminazione della struttura: si tratta di interventi fanno parte di un più ampio progetto di efficientamento energetico approvato dalla Giunta comunale a luglio 2022, finanziato con un investimento di 470mila euro a valere sui fondi Pon Metro – REACT_EU, che ha interessato le palestre delle ex scuole Manin alla Gazzera e De Nicola a Favaro Veneto, e della Spes a Carpenedo.

Foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Consegnato diario scolastico della ULSS3 agli alunni della Tintoretto di Mestre

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VENEZIA (ITALPRESS) – Salute, natura, cultura e sani stili di vita. Sono gli ingredienti del Diario per l’anno scolastico 2023/2024 prodotto da Ulss 3 Serenissima e l’Editoriale La Voce, con il contributo del Comune di Venezia, della Città Metropolitana, del Teatro La Fenice, della Fondazione Musei Civici, di Vela spa e di Veritas e la collaborazione di altri partner. Questa mattina la consegna della speciale agenda agli allievi dell’Istituto Jacopo Tintoretto di Mestre, alla presenza dell’assessore alle Politiche educative Laura Besio. Il diario, è stato spiegato, sarà distribuito gratuitamente agli studenti delle scuole primarie del territorio che ne faranno richiesta: è stato infatti proposto a tutte le scuole primarie dei 24 Comuni che insistono sul territorio, per i ragazzi delle classi III, IV e V; per gli alunni di I e II, invece, è stato realizzato e diffuso un quaderno, con la medesima impostazione grafica e gli stessi temi del Diario, ovviamente semplificato per renderlo adatto ai bambini più piccoli. Nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima 39 Istituti su 44, più 3 istituti privati, hanno accolto la proposta; nel Comune di Venezia il Diario “Fantastico Veneto” è stato adottato da 17 Istituti su 18.

“Si tratta di un diario che vuole porsi come uno strumento di viaggio e di guida per i ragazzi delle scuole primarie, con lo scopo di accompagnarli durante tutto l’anno scolastico e le giornate extrascolastiche attraverso semplici pillole che vanno dalla sostenibilità ambientale, al lavoro di squadra al decalogo contro il bullismo, piuttosto che al ricco patrimonio storico e artistico che accompagna Venezia e il Veneto” commenta l’ass. alle Politiche educative Laura Besio. Un focus speciale è dedicato quindi alla conoscenza del territorio e delle sue tradizioni, dove i ragazzi avranno la possibilità di apprendere nozioni importanti grazie alle pagine del loro diario scolastico: “Una vera lezione di educazione civica – conclude Besio sottolineando il sostegno del Comune al progetto – crediamo che il miglior modo per trasmettere le nozioni oggi sia dare veri e propri insegnamenti, che rappresentino degli esempi di vita, ai ragazzi”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Al via la mostra del Premio Mestre di pittura

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VENEZIA (ITALPRESS) – La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, è intervenuta questa mattina al Centro culturale Candiani di Mestre alla conferenza stampa di presentazione della mostra espositiva delle 60 opere finaliste dell’edizione 2023 del Premio Mestre di Pittura, che verrà inaugurata oggi pomeriggio alle ore 18. Il premio e la mostra (che rimarrà aperta fino a domenica 15 ottobre al Candiani) rientrano nel palinsesto de “Le Città in Festa”, sono promossi dall’Associazione Il Circolo Veneto con la Fondazione Musei Civici di Venezia e con il sostegno della Accademia di Belle Arti di Venezia e della Fondazione Bevilacqua La Masa, con il patrocinio della Regione del Veneto e della Città Metropolitana di Venezia. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, la presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, Mariacristina Gribaudi e il presidente de Il Circolo Veneto, Cesare Campa.
La presidente Damiano ha ringraziato gli organizzatori e sottolineato l’importanza di fare cultura a Mestre per valorizzare il territorio e creare un senso di comunità. Inoltre la presidente ha letto un messaggio del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che non ha potuto essere presente per sopraggiunti impegni istituzionali: “Questa iniziativa, anno dopo anno, sta diventando un importante punto di riferimento per artisti e appassionati di arte a livello internazionale – ha scritto il primo cittadino – e anche un’occasione per parlare di cultura a Mestre partendo proprio dalle persone. Un ringraziamento speciale a Cesare Campa, per la sua dedizione e per la sua capacità di attrarre sempre nuovi sostenitori: mecenati e sponsor privati, insieme ad importanti istituzioni culturali cittadine, che si mettono a disposizione per supportare concretamente l’arte e la cultura. Complimenti infine a tutti i partecipanti e alla giuria. E’ una manifestazione che si inserisce nel nostro lavoro di miglioramento, riqualificazione e crescita dei luoghi della cultura, che ci vede impegnati su più fronti insieme anche alla Fondazione Musei Civici: dai lavori alla nuova Emeroteca, al Palaplip, a quelli di ampliamento della Vez e del Centro culturale Candiani, che sta diventando sempre di più la ‘Casa del contemporaneo’. Azioni importanti che favoriscono la rinascita del tessuto urbano e forniscono, allo stesso tempo, un nuovo orizzonte per il futuro delle nostre giovani generazioni”.

Come da tradizione, l’opera vincitrice del concorso entrerà nelle collezioni museali della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, la seconda e terza classificate verranno esposte in enti o istituzioni culturali cittadine. Anche questa edizione prevede uno speciale premio acquisto promosso dalla Cgia di Mestre, assegnato da una propria giuria composta da imprenditori nel settore del recupero urbano e da collezionisti, sul tema “Il desiderio di felicità tra i giacimenti della speranza”. L’opera entrerà a far parte della collezione d’arte esposta nella sede cittadina della Cgia. Il Premio alla Carriera, che omaggia un artista distintosi nel corso della sua attività, oltre che per meriti artistici, anche per il suo legame con il territorio, va quest’anno a Luigi Voltolina. L’artista, che ha da poco superati gli ottant’anni, è attivo sia con la sua produzione pittorica che con quella scultorea. In mostra si potrà ammirare un suo grande dipinto inedito realizzato per quest’occasione. Infine, rispetto al percorso di ricordo degli artisti vincitori delle edizioni storiche, quest’anno sarà ricordato Corrado Balest (Sospirolo 1923 – Venezia 2016), di cui ricorre il centenario della nascita e vincitore nel 1959 della seconda edizione. “Anche per l’edizione 2023 del Premio Mestre di Pittura la risposta degli artisti è stata straordinaria – è stato spiegato dagli organizzatori – con circa 600 iscrizioni da tutta Italia e da molti paesi stranieri, confermando così il successo della manifestazione e la sua vocazione sempre più internazionale. In particolare molti gli artisti di origine veneta e crescente la presenza di artisti di origine estera, europea e asiatica in prima fila. Hanno partecipato artisti di tutte le età, in una varietà di tecniche e di stili, di storie e di percorsi personali”. In occasione della mostra collettiva saranno organizzati “I mercoledì del Premio Mestre di Pittura”: una serie di quattro conferenze aperte gratuitamente al pubblico per approfondire la storia, i vincitori e le relazioni con il territorio di questa manifestazione. Si inizia mercoledì 20 settembre con Luigi Voltolina, il 27 si parlerà di Corrado Balest, mercoledì 4 ottobre il tema sarà “I personaggi del Premio Mestre: Andreina Crepet Guazzo” e mercoledì 11 ottobre saranno presentate le opere vincitrici del 2023. Gli incontri si terranno nella Sala Conferenze del Candiani di Mestre alle ore 18. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La mostra rimarrà aperta dal martedì alla domenica, dalle ore 16 alle 20 e l’ingresso è libero. Inoltre venerdì 6 ottobre alle ore 20, al Teatro Toniolo di Mestre, si terrà la cerimonia di premiazione.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Venezia è salva, non è nella “black list” Unesco dei siti a rischio

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VENEZIA (ITALPRESS) – Venezia non è nella “black list” Unesco dei siti Patrimonio dell’umanità a rischio. Lo ha deciso il World Heritage Committee, riunito oggi a Riad. “Il Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Riad in Arabia Saudita, per la sua 45esima sessione, ha deciso di non iscrivere il sito ‘Venezia e la sua laguna’ nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO in pericolo” rivela il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Il lavoro di squadra svolto in questi mesi dal Ministero della Cultura insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alla Regione Veneto, al Comune di Venezia e alle istituzioni che compongono localmente il Comitato di Pilotaggio del sito, ha fermato un’indebita manovra puramente politica e priva di un ancoraggio su dati oggettivi”, aggiunge.
“Venezia, quindi, non è in pericolo. Negli ultimi mesi il Comune ha adottato provvedimenti coraggiosi per gestire il turismo e garantire la tutela dello straordinario patrimonio culturale della città. Il Ministero della Cultura è al suo fianco e proseguiremo insieme il complesso percorso di salvaguardia e valorizzazione di un simbolo dell’Italia che è patrimonio dell’umanità. Nella discussione in Comitato, il Governo ha evidenziato i rilevanti progressi conseguiti negli ultimi anni per la salvaguardia del sito dalla minaccia dei cambiamenti climatici e dalle sfide poste dal turismo di massa – spiega il Ministro – Il Comitato ha valutato positivamente l’impatto delle misure adottate per proteggere il patrimonio della città dal fenomeno dell’acqua alta, vedi il sistema MOSE e le barriere alla Basilica di San Marco, e per gestire gli afflussi turistici. In particolare, è stata riconosciuta l’importanza della recente approvazione, il 12 settembre scorso, del Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Contributo d’accesso alla città di Venezia”.
“L’organo dell’UNESCO ha rilevato che il sito deve affrontare importanti sfide legate alla complessità del suo ecosistema. Ha per questo chiesto all’Italia di proseguire con determinazione nell’azione di tutela del sito e l’ha incoraggiata a invitare l’UNESCO e i suoi organi tecnici a svolgere una missione conoscitiva a Venezia che potrà essere utile per avere un quadro aggiornato dello stato di conservazione del sito e della strategia messa in atto dal Governo nazionale e locale per garantirne la migliore salvaguardia”, conclude Sangiuliano.
“La decisione adottata dal Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco è avvenuta all’unanimità: è la dimostrazione di come siano stati riconosciuti da tutti gli sforzi che stiamo mettendo in campo, ad ogni livello istituzionale, per la salvaguardia di Venezia e che la proposta di inserimento in danger list era molto politica e poco tecnica.
Con il Governo abbiamo fatto sistema, per valorizzare tutte le azioni, tradotte in atti amministrativi e investimenti economici, per il futuro di Venezia. La recente introduzione del contributo di accesso è una delle norme, non certo l’unica, messe in campo per proteggere la città dall’over-tourism, che a Venezia stiamo applicando e mettiamo a disposizione di altri siti”. Lo afferma il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. “Voglio ricordare che i primi ad amare Venezia sono i Veneziani, di mare e di terra, che credono nel futuro della nostra città, che dopo l’acqua granda del 2019 e la pandemia si sta riprendendo. Con umiltà, coraggio ed orgoglio”.
“Ringrazio il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il MAECI con la Sottosegretaria con delega all’Unesco Maria Tripodi, che, assieme alle loro strutture, hanno lavorato con noi in questi mesi per predisporre le risposte al dossier su Venezia. Un plauso anche alla delegazione che è a Riyad da giorni, guidata dal Direttore Generale Morris Ceron, assieme al vicesindaco Andrea Tomaello e all’assessore all’ambiente Massimiliano De Martin, a supporto dell’Ambasciatore italiano. Un grande lavoro di squadra per la nostra città!”.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Dal 22 settembre torna “Venezia in bici” per la Settimana Mobilità Sostenibile

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VENEZIA (ITALPRESS) – Anche quest’anno il Comune di Venezia aderisce alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (SEM), con una serie di iniziative che percorrono diversi ambiti della mobilità sostenibile urbana. Il tema della SEM lanciato dalla Commissione Europea per il 2023 è “Risparmiare Energia” e vuole far riflettere sui consumi energetici, in particolare su quelli derivanti dalla mobilità urbana. “Un settore, quello della mobilità sostenibile, sul quale come Comune di Venezia abbiamo investito numerose risorse – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro – Questa Amministrazione è stata la prima in Italia ad introdurre un servizio di TPL urbano completamente elettrico al Lido e Pellestrina. Sei anni fa abbiamo introdotto il primo car sharing interamente ibrido in Italia, abbiamo un innovativo servizio di monopattini elettrici e di bike sharing e dal mese di agosto 2023 è partita la campagna di conversione all’elettrico di tutti i veicoli destinati agli spostamenti di servizio dei dipendenti comunali. Abbiamo inaugurato i primi quattro autobus ad idrogeno per il trasporto pubblico, dopo che l’anno scorso è stata aperta la prima stazione di rifornimento per mezzi ad idrogeno. Negli ultimi otto anni anni la rete ciclabile comunale è aumentata in maniera straordinaria sia in quantità sia in qualità: il chilometraggio totale è passato dai 115 chilometri del 2015 agli attuali 180, andando a risolvere oltre 30 punti critici della rete. Interventi brevi ma di grande impatto per la sicurezza degli spostamenti”.

La ciclabilità, sarà il cuore della Settimana Europea della Mobilità per questo 2023. In analogia a quanto stanno facendo le principali città europee anche Venezia intende continuare ad investire sulle infrastrutture e i servizi per la ciclabilità urbana, per garantire un miglioramento significativo della qualità della vita in città. Gli esperti che misurano e confrontano i livelli di qualità delle diverse città nel mondo stanno implementando nuovi indici di valutazione sempre più incentrati su comfort e sicurezza degli spostamenti urbani. Il titolo degli eventi in programma sul territorio comunale quest’anno è “VENEZIA in BICI” proprio a sottolineare che l’intera città di Venezia, e quindi anche i suoi abitanti, sono chiamati a sposare questa modalità di spostamento, portatrice di benefici per la salute delle persone e anche dell’ambiente.
Gli eventi principali sono raccolti nel weekend dal 22 al 24 settembre nei luoghi e negli orari indicati nel programma consultabile sul sito del Comune di Venezia alla pagina www.comune.venezia.it/veneziainbici23. In questi tre giorni ciclisti appassionati, ciclisti arrugginiti e anche i “non ancora ciclisti” potranno usufruire del servizio Bike Check-Up per far controllare gratuitamente la propria bicicletta, per raccogliere informazioni sul tipo giusto di bici da provare o comprare oppure sui posti più belli che si possono raggiungere nella nostra città, in bicicletta e in piena sicurezza. In questo bike ceck-up verranno eseguiti piccoli interventi di messa a punto come il gonfiaggio delle gomme, la lubrificazione della catena e la regolazione dei freni. Chi avesse bisogno di riparazioni più complesse riceverà una lista degli interventi consigliati e l’elenco di officine cittadine a cui rivolgersi.

“La sicurezza dei nostri cittadini ci sta a cuore, ed è per questo che offriamo questo nuovo e utile servizio” spiega l’assessore alla Mobilità Renato Boraso. “E’ un servizio che funziona già bene in città italiane dove la ciclabilità si è diffusa velocemente già da diversi anni, come Bressanone e Bolzano. Lo vogliamo testare anche da noi durante questa Settimana della Mobilità e, se funzionerà, lo faremo continuare anche dopo la SEM, girando tutti i quartieri del Comune, a testimonianza dell’impegno convinto del Comune per la sicurezza sulle strade”. Oltre al Bike Check-Up, il ricco programma prevede per il pomeriggio del sabato un “bike test” al parco Albanese per provare tutti i nuovi modelli di biciclette, dalle più veloci e-bike alle più piccole pieghevoli, fino alle più capaci cargo bike, senza dimenticare le nuovissime grave. La domenica il momento più coinvolgente: con partenza dal parco di San Giuliano sono previste ben otto escursioni guidate in bicicletta alla scoperta della città e dei suoi paesaggi più belli. I percorsi proposti quest’anno sono stati pensati per tutte le età e per tutti i gusti, ideati insieme a tutte le principali Associazioni del territorio che si occupano di bicicletta e scoperta del paesaggio: Fiab, Pedale Veneziano, la Velostazione, Lipu, i Forti.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Il sindaco Brugnaro ha ricevuto il nuovo questore Bonaccorso

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha ricevuto questa mattina, a Ca’ Farsetti, il nuovo questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, in visita di cortesia. Messinese, sessantunenne, Bonaccorso è entrato in polizia nel 1987, operando con varie qualifiche nelle questure di Palermo, Messina e Genova, prima di diventare, nell’ottobre del 2011, vicario del questore di Padova e, dal novembre 2020, questore di Pisa. Dal 24 luglio di quest’anno ha sostituito ufficialmente, come capo della polizia veneziana, Maurizio Masciopinto, promosso nel frattempo prefetto.

Foto: ufficio stampa comune di Venezia

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A Venezia arrivano i primi autobus a idrogeno

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VENEZIA (ITALPRESS) – Presentati a Favaro, presso il deposito del Tram in via Monte Celo, i primi quattro autobus 12 metri a idrogeno che inaugurano la svolta green della nuova flotta AVM/Actv impegnata nell’ambito urbano e suburbano di terraferma. Presenti alla conferenza stampa il sindaco Luigi Brugnaro, l’assessore alla Mobilità Renato Boraso, il presidente AVM Paolo Pettinelli, il presidente Actv Luca Scalabrin e il direttore generale del Gruppo AVM Giovanni Seno. I nuovi autobus, prodotti da Solaris, sono costruiti sul modello dei trenta mezzi full electric introdotti a Lido e Pellestrina nel 2019, dove vengono utilizzati nella prima rete automobilistica urbana interamente alimentata da infrastruttura elettrica di ricarica in linea.
Il rifornimento idrogeno sarà assicurato presso la stazione ENI di via Orlanda, la prima in Italia aperta da giugno 2022 al pubblico per la distribuzione di idrogeno quale gas di alimentazione per la trazione di veicoli privati (autovetture e mezzi pesanti) e autobus.
Ad elevato contenuto tecnologico il processo di alimentazione degli autobus: l’idrogeno viene introdotto in pressione a 350 bar sotto forma gassosa, il gas alimenta una cella a combustibile che tramite una membrana separa l’atomo di idrogeno tra nucleo ed elettrone, l’elettrone alimenta il motore elettrico posizionato ai mozzi e una batteria tampone che lavora in parallelo con i motori, in ausilio agli stessi, che funziona da accumulatore anche tramite recupero di energia in fase di frenata rigenerativa, il nucleo si ricombina con l’ossigeno dell’aria esterna che viene aspirata ed emette H2O in forma vapore. Dotati di un serbatoio da 1.560 litri, pari a 37,5 kg di idrogeno, utilizzano una cella a combustibile da 70 kW posizionata sul tetto, inoltre, la batteria LTO da 30 kWh di capacità, può fungere come fonte di energia ausiliaria nel veicolo, alimentando il motore elettrico in condizioni stradali difficili e offre un’autonomia aggiuntiva per le emergenze.

Particolare attenzione è stata dedicata al confort di guida e alla sicurezza per i conducenti e per i passeggeri: gli autobus sono infatti estremamente silenziosi, sul modello dei “cugini” elettrici, dotati di telecamere di sicurezza, sistema di avviso angolo cieco e sistema di rilevamento degli utenti della strada vulnerabili e avviso di presenza, oltre a software di monitoraggio della flotta (GPS). L’allestimento interno prevede, come da standard costruttivo di tutti i nuovi autobus acquistati dall’azienda, l’installazione di sistema di vocalizzazione interno ed esterno e monitor LCD per i sistemi di info-mobilità, prese USB, pedana manuale per l’accesso della clientela disabile in carrozzina, conta passeggeri e illuminazione LED. La tecnologia idrogeno si sta velocemente sviluppando in Nord Europa (Riga, Colonia, Amsterdam, Oslo, Amburgo) e in Giappone, mentre in Italia il primo caso pilota è stato sperimentato a Bolzano.
Due dei quattro mezzi, in allestimento urbano, sono finanziati dal Comune di Venezia nell’ambito del programma REACT-EU: l’acquisto degli autobus ad idrogeno è stato infatti finanziato dall’Unione europea, fondi FESR REACT-EU, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 per un valore complessivo di 1.253.000 euro. Gli altri due autobus, in allestimento suburbano, sono finanziati in parte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito dei fondi complementari al PNRR per un valore di circa 1.129.500 euro, erogati per tramite della Regione Veneto, a cui si aggiunge una quota di autofinanziamento in capo ad AVM per un importo pari a 125.500 euro. All’interno del medesimo finanziamento sono stati riconosciuti contributi anche per l’acquisto di un sistema carrellabile di ricarica idrogeno e nove autobus 18 metri suburbani alimentati a CNG.
“Credo fortemente nell’idrogeno quale fonte energetica del futuro – spiega il sindaco Luigi Brugnaro – Siamo tra i primi in Italia ad aver investito con coraggio su questa tecnologia, dialogando con ENI per l’apertura della stazione di rifornimento in Via Orlanda, ed ora con questo forte intervento pubblico che vedrà l’arrivo in città di 90 autobus idrogeno. Un esempio del fare le cose con coraggio e in tempi rapidi. Un segno tangibile e concreto della volontà di presentare Venezia come la Capitale Mondiale della Sostenibilità, parte di quel processo tecnologico che su cui Venezia crede ed investe, con l’obiettivo di dare una prospettiva di futuro e di lavoro. Con la tecnologia e la scienza possiamo guardare insieme al futuro delle nuove generazioni. Non parliamo solo di transizione energetica, ma la realizziamo concretamente, con la tutela e la salvaguardia ambientale, sociale ed economica. La più antica città del futuro si mette a disposizione delle altre amministrazioni che potranno guardare a quanto stiamo facendo”.

“La circolazione di mezzi nuovi elettrici o a idrogeno per le strade del nostro territorio è un messaggio inequivocabile di come questa Amministrazione sia impegnata per innalzare il livello di sicurezza e di qualità della vita dei cittadini – commenta l’assessore alla Mobilità Renato Boraso – La volontà è quella di proseguire nel rinnovo della flotta cogliendo le opportunità che finanziamenti comunitari, nazionali e regionali sapranno offrirci”. “I quattro nuovi mezzi idrogeno entreranno progressivamente in servizio nei prossimi giorni – dichiara il presidente di AVM Paolo Pettinelli – e saranno utilizzati in linea anche come verifica di funzionamento in vista dell’introduzione tra il 2024 e il 2026 dei novanta autobus idrogeno, settantacinque mezzi 12 metri e quindici mezzi 18 metri, finanziati dal PNRR per un investimento complessivo prossimo ai 58 milioni di euro. Il tema della mobilità sostenibile è centrale in Europa e nelle strategie di innovazione e perseguimento degli obiettivi posti dall’UE e noi vogliamo essere protagonisti del cambiamento anche all’interno del sistema Italia”.
“Entro la fine del 2024, saranno anche messi in esercizio, utilizzando risorse a disposizione dai fondi PNRR, ulteriori trentatré autobus elettrici – dichiara il presidente di Actv Luca Scalabrin – e le relative infrastrutture di ricarica presso il deposito Actv di Via Martiri della Libertà che andranno a comporre e definire la nuova flotta AVM/Actv a zero emissioni per il trasporto pubblico urbano e suburbano dell’ambito metropolitano veneziano, per un valore complessivo prossimo ai 19 milioni di euro. Stiamo lavorando a rendere il servizio di trasporto pubblico sempre più sostenibile e confortevole per tutti i cittadini del territorio metropolitano”.

“Grazie a un consistente piano investimenti che accompagna il nuovo affidamento in house ad AVM – dichiara il direttore generale del Gruppo AVM Giovanni Seno – del servizio di trasporto pubblico urbano e extraurbano da parte di Comune di Venezia e Città metropolitana di Venezia, nei prossimi anni il parco mezzi AVM/Actv si comporrà, oltre ai venti tram impegnati sulle due linee tranviarie e ai 30 autobus elettrici a Lido e Pellestrina, di 90 autobus a idrogeno e 33 elettrici, a cui potranno aggiungersi ulteriori mezzi green acquistabili con le economie derivanti dalle gare aggiudicate, portando così oltre il 50% del servizio a emissioni zero. Stiamo programmando il futuro del gruppo lungo le direttrici dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale tramite un processo di progressiva transizione energetica e digitale”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Corteo gondolieri a Venezia in ricordo vittime dell’11 settembre

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VENEZIA (ITALPRESS) – Questa mattina per ricordare il 22esimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001, l’Associazione Gondolieri e l’Unione sportiva Remiera Francescana di Castello hanno organizzato un corteo acqueo in Canal Grande. Le imbarcazioni tradizionali a remi di vario tipo sono partite dalla Pescheria di Rialto (Traghetto Gondole di Santa Sofia) e hanno percorso il Canal Grande in direzione Punta della Dogana fino in Bacino di San Marco. Presente anche un’imbarcazione dei Vigili del Fuoco. “Oggi ricordiamo una tragedia che ha sconvolto il mondo. Doverosamente, come ogni anno – ha detto la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano – ricordiamo le vittime, le loro famiglie e quanti hanno perso la vita per salvare altre vite. Ringraziamo i gondolieri che, con grandissima sensibilità, ogni anno compiono questo atto così significativo. Venezia non dimentica”. Il primo alzaremi si è svolto davanti a Ca’ Farsetti alla presenza della presidente Damiano, del consigliere delegato alla Valorizzazione della Gondola nel sistema di mobilità della città antica, Aldo Reato, della consigliera comunale, Francesca Rogliani. Il secondo alzaremi invece è stato fatto in Bacino.
“Si tratta di un gesto molto sentito dai Gondolieri – ha spiegato il consigliere Reato – che ripetiamo ogni anno con orgoglio, per non dimenticare questo triste giorno”.

Foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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