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La presidente del Consiglio comunale Damiano premia a Ca’ Farsetti i “centini”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Un diploma a ricordo, i doverosi complimenti, ma anche alcuni utili consigli per il prosieguo della loro carriera scolastica e per la vita di tutti i giorni. E’ quanto oggi la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, a nome della Città, ha dispensato questa mattina, a Ca’ Farsetti, a una quindicina di studenti degli istituti cittadini che si sono particolarmente distinti negli ultimi esami di maturità, conseguendo il massimo dei voti. “E’ bello – ha sottolineato la presidente – condividere con questi ragazzi un risultato importante ottenuto grazie alla loro intelligenza, al loro impegno, alla loro determinazione. Ragazzi che restituiscono un’immagine positiva della loro generazione, e a cui auguriamo con tutto il cuore di poter vedere realizzati, in futuro, tutti i propri sogni”. Ad essere premiati questa mattina sono stati: Giovanna Vecchiato, Matilde Milan, Beatrice Romagna, Anna Makela, Simone Barizza, Elena Gallina, Damiano Chinellato, Riccardo Cercato, Gloria Bognolo, Irene Cincotto, Maria Filippini, Giulia Ricciuti, Giulia Tamburrano, Marco Boscolo Moretto.

Foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Venezia, a Chirignago torna la Fiera Franca

ROMA (ITALPRESS) – Si rinnova anche quest’anno al cadere dell’estate, a Chirignago, per la 381^ volta, l’appuntamento con la Fiera Franca. Davvero ricco il calendario degli appuntamenti previsti, tra l’8 ed il 12 settembre, presentato questa mattina, al Municipio di Chirignago, con una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano; il presidente, Francesco Tagliapietra, ed il consigliere Andrea Fusati, della locale Municipalità; i rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato alla realizzazione degli eventi: il presidente di Fiera Franca Chirignago, Giuseppe Saccoman, il coordinatore dell’associazione “Luciani”, Ivone Bortolato, il coordinatore degli eventi per il 120° anniversario del campanile di San Marco, Vittorio Baroni.
“E’ un appuntamento – ha sottolineato il presidente Tagliapietra – davvero molto sentito dalla nostra comunità, che si ripete oramai dal 1462, anno in cui il governo della Serenissima autorizzò l’istituzione di un mercato annuale qui a Chirignago. E voglio ringraziare sin da subito tutti coloro che anche quest’anno hanno generosamente collaborato alla realizzazione delle tante e variegate iniziative in programma”.
Il calendario prevede momenti dedicati alla convivialità (non solo ogni sera, ma anche col tradizionale “Pranzo Fiera Franca” di domenica 10 alle ore 12); al divertimento (con appuntamenti musicali, la pesca di beneficenza e, per i più piccoli, laboratori creativi ed il luna park) alla cultura (con presentazioni di libri e le mostre “Civiltà rurale veneta” e “Bersaglieri/carristi”).
“Vera ciliegina sulla torta della manifestazione – ha spiegato la presidente Damiano – sarà la mostra “1902: Caduta del ‘Paron de casa’”, dedicata al crollo del campanile di San Marco, in cui saranno presentati anche i lavori realizzati dai ragazzi della locale scuola ‘Colombo’, nell’ambito delle iniziative promosse per ricordare questo evento rimasto indelebile nella storia della nostra città”.
L’esposizione, promossa dal gruppo culturale “Luciani”, in collaborazione con la Municipalità, sarà inaugurata sabato 9 settembre, alle ore 17.30, presso la palestra di “casa Nazareth”, in via del Parroco. Saranno esposti, oltre a una riproduzione, alta due metri, del campanile, e ai lavori realizzati dagli alunni della scuola “Colombo”, oggetti unici, provenienti dalla collezione privata Pavanello, come mappe, planimetrie, foto, estratti di giornali dell’epoca, documenti, nonché reperti del vecchio campanile, il “caligoto” e varie medaglie in oro e argento emesse negli anni per ricordare il crollo. La mostra resterà aperta sino alla mattinata del 17 settembre, con orari 9-12 e 16-22 (dal 9 al 12 settembre) e 9-12 e 16-18 dal 13 al 16.
“La Fiera Franca – sottolinea in una nota l’assessore comunale alla Promozione del Territorio, Paola Mar, che non ha potuto presenziare alla conferenza stampa odierna – è un evento ‘metropolitano’, perché coinvolge non solo Chirignago, Mestre e Marghera, ma anche i comuni vicini, come Spinea e Mirano: un grosso ringraziamento quindi all’associazione guidata da Giuseppe Saccoman, che ogni anno lavora in modo impeccabile per la sua realizzazione”.
– foto ufficio stampa Comune Venezia –
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Presentate le iniziative per i 110 anni del Teatro Toniolo

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il 12 aprile del 1912, sotto la guida dell’architetto Giorgio Francesconi, viene posata la prima pietra del Teatro Toniolo, su progetto dei fratelli Domenico, Marco e Giovanni Toniolo, imprenditori edili veneziani. A 110 anni di distanza, il Comune di Venezia con il Settore Cultura ripercorre con una serie di iniziative la nascita e la storia del Teatro, riportando in scena brani tratti da “Il Rigoletto” di Giuseppe Verdi con il Teatro La Fenice. Questa mattina, nel foyer del Teatro Toniolo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del programma delle celebrazioni, a cui hanno partecipato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il sovrintendente del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina, e il dirigente del Settore Cultura, Michele Casarin. In attesa degli eventi clou previsti ad ottobre, il primo appuntamento al Toniolo sarà proprio il 30 agosto dove, alle ore 17, avrà luogo lo speciale annullo filatelico che Poste Italiane dedica alla ricorrenza, su una cartolina rievocativa creata per l’occasione che riproduce a sua volta una cartolina del 1916, proveniente dall’Archivio di Carlo Montanaro, con i saluti da Mestre sullo sfondo di un Toniolo con la duplice caratterizzazione di teatro e di cinema.

“La collaborazione con il Teatro La Fenice è molto importante per queste nostre celebrazioni perchè è un tassello fondamentale nella storia del teatro e della cultura di Mestre- spiega il dirigente del Settore Cultura Michele Casarin- Ringrazio tutti coloro che continuano a credere nel nostro teatro ricordando una figura importantissima, quella di Pierluca Donin , direttore di Arteven, scomparso da pochi giorni. Il suo ruolo nella storia è stato fondamentale perché ha saputo mettere il Toniolo nel mercato della programmazione teatrale del Veneto e nazionale facendolo diventare un punto di riferimento per tutti gli spettatori ma anche per attori e compagnie che chiedono di poter solcare il nostro palcoscenico”. In occasione dell’annullo, sempre con ritrovo alle ore 17, partirà anche il percorso “Dal Liberty al Medioevo”, curato da Giampaolo Rallo, presidente dell’associazione Pro Loco Mestre, con prenotazione gratuita sul sito https://www.comune.venezia.it/cr/compila/1/52095 per un totale di 30 posti.
L’itinerario conoscitivo proposto per l’uscita di studio prenderà il via nell’area del Teatro Toniolo, da cui si diparte il periodo mestrino di fine ‘800 e inizi ‘900 che ben si coniuga con lo stile “Floreale” o “Liberty”: i due corpi di fabbrica che sostengono la Galleria Matteotti, la Galleria Matteotti stessa ed il Teatro Toniolo. Da qui, oltrepassando il braccio del fiume Marzenego, si potrà visitare Villa Erizzo e il complesso ora denominato “M9”, dove è sorto dalle soppressioni napoleoniche l’attuale originale “Museo del ‘900”, collocato tra l’antico chiostro del monastero, la successiva caserma del Lombardo-Veneto ed i nuovi edifici del museo stesso. L’itinerario continuerà poi per Piazza Ferretto, passando davanti al Duomo di San Lorenzo; da qui, percorrendo tutta la piazza, si giungerà davanti alla magnifica facciata di una tra i più begli esempi “Liberty” o “Floreale”, il Cinema Excelsior. Proseguendo si potrà visitare la Torre civica o dell’Orologio, in origine porta di accesso alla città murata di Mestre, ora unico monumento medievale di una certa importanza rimasto integro. Infine, oltrepassando la Torre civica, si percorrerà la porticata via Palazzo arrivando al cuore della città: il Municipio, risalente al XVII-XVIII secolo, e la “Provvederia” del XV-XVI secolo. Ai partecipanti sarà fatto omaggio di una cartolina con lo speciale annullo.
Il cuore dei festeggiamenti, oltre ad una pubblicazione dedicata, si preannuncia dunque per sabato 21 ottobre: per l’occasione il centro di Mestre compie un tuffo nel passato immergendosi nelle atmosfere dei primi del Novecento, tra cui la giornata di apertura del 1913, che verrà vissuta in tutto e per tutto anche sul palco grazie al Teatro La Fenice, che riporta in scena “Dal Rigoletto” di Giuseppe Verdi con una selezione di brani dall’opera a 110 anni dall’apertura del Teatro Toniolo, e con le scenografie realizzate in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Gli interpreti principali sono: Rigoletto: Armando Gabba; Il duca di Mantova: Giulio Pelligra; Gilda: Lucrezia Drei. Il direttore è Marco Paladin, Orchestra del Teatro La Fenice.

“Il Teatro La Fenice è onorato di venire al Teatro Toniolo di Mestre per far rivivere la storia e rappresentare il Rigoletto di Giuseppe Verdi, opera importantissima nella storia italiana e internazionale che ha più volte rappresentato la nostra nazione. Mestre è stata all’esordio della carriera del grande musicista che conosceva il territorio e la nostra città. Sarà quindi un onore per i nostri musicisti portare sul palcoscenico mestrino ancora una volta la sua musica” ha commentato il sovrintendente del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina. “Un anniversario per raccontare la storia di questo Teatro, sempre con una visione contemporanea, rivolta in particolare ai giovani, che cerchiamo di coinvolgere nelle iniziative che continuiamo a programmare. Come, ad esempio, le iniziative del Teatro La Fenice nelle scuole e l’accordo “Venezia Città Campus” firmato con le università e le istituzioni culturali per permettere a chi studia a Venezia di coltivare le proprie passioni e di poter intraprendere percorsi lavorativi – ha commentato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – Essere attrattivi è la vera scommessa, siamo una grande Città Metropolitana, Stato da Mar e Stato da Tera ed è da momenti come questi che dobbiamo rileggere la nostra storia, ripartire dalle nostre radici per costruire insieme e in modo trasversale il futuro”.
Il concerto sarà anticipato da una memoria storica che riporterà il centro di Mestre al lontano 1912: tra le 16.30 e le 18.30 Piazza Ferretto sarà infatti animata dalle rievocazioni di scene di vita dell’epoca, un mercato dei mestieri antichi e tradizionali, oltre che dall’intrattenimento per grandi e piccini con il Teatro dei Burattini, cantastorie, gruppi di musiche e danze popolari, comici di strada, acrobati, e la Fanfara del Regio Esercito. Gli artisti si esibiranno a rotazione spostandosi in diversi posti all’interno dell’area scenica, in modo da dar vita a una sorta di flash mob dinamico.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Brugnaro “Procedono spediti lavori cantiere bypass Gazzera-Castellana”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Sopralluogo del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, nel cantiere del bypass Gazzera/Castellana dove la nuova viabilità sta prendendo forma dando vita ad un collegamento alternativo dalla Gazzera a Mestre, che ridurrà le code che nelle ore di punta trasformano spesso questa zona in un ingorgo urbano. La nuova viabilità collegata andrà a risolvere il problema del rischio isolamento per quanti vivono tra i due passaggi a livello della Gazzera e le stradine limitrofe. “Il cantiere tra Cipressina e il centro della Gazzera sta per dar vita a questa nuova viabilità che collegherà la stazione di via Olimpia a quella della Gazzera”, ha commentato il sindaco. “Si tratta di un raccordo che garantirà più sicurezza sia a chi si sposta in auto, sia a chi si muove in bicicletta. Un intervento molto importante che prima dell’estate del prossimo anno contiamo di portare a conclusione consegnando l’opera alla città”.
I lavori consentiranno di completare i rami di collegamento alla viabilità esistente e alla strada di emergenza a servizio della tangenziale. Verrà inoltre adeguata la larghezza della carreggiata del sottopasso stradale in corrispondenza dell’attraversamento della tangenziale di Mestre e si procederà alla realizzazione dell’asse principale che raccorda la viabilità di accesso alla nuova fermata ferroviaria Olimpia. I lavori porteranno anche alla realizzazione di un nuovo ponte sul canale Marzenego, previa demolizione dell’esistente che presenta una larghezza carrabile non sufficiente, attualmente a senso unico, gestita con impianto semaforico. Vi sarà inoltre il collegamento dei percorsi ciclopedonali tra via Brendole, via Castellana e la stazione Olimpia. I lavori porteranno anche alla realizzazione di una fascia verde di separazione tra la nuova viabilità e il Rio Cimetto. L’investimento per la realizzazione delle opere è di oltre 10 milioni di euro e la conclusione dei lavori è prevista per fine primavera del 2024.

Il progetto si inserisce in un vasto programma di soppressione di passaggi a livello avviato su iniziativa della Regione del Veneto e di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. ed ha come oggetto un intervento viabilistico di completamento del raccordo viario Brendole-Castellana, di cui all’Accordo di Programma con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. ed il Comune di Venezia, sottoscritto a dicembre 2019, con il quale la Regione Veneto ha affidato la realizzazione dell’intervento, in qualità di stazione appaltante, al Comune di Venezia. Nello specifico, l’opera pubblica in argomento rappresenta un necessario completamento funzionale delle fermate ferroviarie di “Gazzera” e “Olimpia”, rispettivamente lungo la linea ferroviaria Venezia-Treviso e Venezia-Trieste, già programmate sin dai primi anni 2000 nei piani urbanistici comunali, ma mai realizzati. Una importante collaborazione tra Enti, al fine di dare risposte celeri alle esigenze dei cittadini.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Venezia, Brugnaro “Continuano gli interventi per garantire la sicurezza”

VENEZIA (ITALPRESS) – Sopralluogo del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al cantiere dove sono iniziati i lavori per la costruzione della vasca di accumulo delle acque meteoriche a servizio dell’area di Carpendo-Bissuola a Mestre, bacino delimitato verso sud dal canale Osellino e a nord dal canale scolmatore di Marzenego e parte del più vasto bacino di bonifica di Campalto. L’intervento, che prevede un investimento di 20.4 milioni di euro ed è rivolto alla riduzione del carico inquinante in laguna (incrementando la depurazione) e a minimizzare il rischio idraulico della terraferma veneziana, si inserisce nell’ambito del programma di opere progettate – e in parte già realizzate, come la nuova vasca di prima pioggia e l’impianto idrovoro di via Torino – previste dal Progetto generale delle fognature della terraferma veneziana per ridurre gli sfiori in acque superficiali e garantire la sicurezza idraulica del territorio. Presente anche Andrea Razzini, direttore generale di Veritas, che ha appaltato e progettato l’opera di concerto con il Comune di Venezia e il Consiglio di bacino. “Stiamo realizzando un impianto per mettere in sicurezza la città – ha spiegato il sindaco – si tratta di uno dei più importanti impianti presenti in Italia e sarà operativo a metà del 2025. È in corso di costruzione una grandissima vasca che servirà a raccogliere le acque delle grandi piogge per evitare le alluvioni e mettere in sicurezza la città, con un’attenzione all’ambiente. Questa è la dimostrazione che stiamo lavorando con impegno, e non a parole, per la tutela del territorio e dei suoi cittadini. Con la scienza e la tecnica diamo risposte operative agli effetti dei cambiamenti climatici”. In particolare, con questo progetto si procederà al riordino idraulico della zona di Carpenedo, deviando le acque meteoriche di un’area estesa oltre 550 ettari, oggi convergenti verso l’idrovora di Campalto con una portata limitata, verso il fiume Marzenego con una maggiore capacità di smaltimento. A tale scopo, si procederà al riutilizzo dell’area del depuratore in disuso a ridosso dell’Osellino: le acque meteoriche verranno intercettate e qui convogliate in una vasca di prima pioggia, profonda 10 m e con una capacità di 15.000 mc (15 milioni di litri), nella quale verrà trattenuto, durante le piogge intense, il primo flusso inquinato dal dilavamento delle strade, per inviarlo nelle 48 ore successive a trattamento nell’impianto di depurazione di Campalto, riducendo così il carico inquinante in laguna. Una volta riempita la vasca, le acque di seconda pioggia – quelle che cadono dopo che la prima pioggia ha dilavato gli inquinanti dal terreno – confluiranno per portate fino a 3 mc al secondo in una vasca di sedimentazione. Lo stesso impianto idrovoro garantisce inoltre lo scarico diretto nell’Osellino. Le acque fognarie civili continueranno invece a essere avviate, mediante un impianto di sollevamento, all’impianto di depurazione di Campalto. L’intervento comprende la demolizione dei manufatti esistenti, la costruzione delle due nuove vasche, l’adeguamento dei collettori fognari, la realizzazione delle opere elettro-meccaniche e di telecontrollo per assicurare il funzionamento in automatico e il monitoraggio del sistema.

– Foto: Ufficio stampa Comune di Venezia –

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Venezia, Brugnaro “Rifinanziare la legge speciale”

VENEZIA (ITALPRESS) – Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha effettuato una serie di sopralluoghi in alcune delle zone interessate dai lavori di ripristino delle rive. Ammontano a circa 30 milioni gli interventi che l’Amministrazione comunale sta mettendo a gara o sta eseguendo solo per il ripristino delle rive maggiormente danneggiate. Il sindaco, che si è soffermato in particolare in riva Sette Martiri e Riva Contarini, ha ribadito come sia fondamentale il rifinanziamento della Legge speciale per eseguire gli interventi necessari a “salvare Venezia”, la cui manutenzione è straordinaria e con costi a dir poco “speciali”. “Venezia è patrimonio dell’Umanità e quindi è necessario che a tutti i livelli si intervenga per tutelarla”, ha commentato il sindaco. “Il Comune sta facendo la sua parte, sta procedendo con un piano emergenziale su rive e fondamenta in centro storico e nelle isole, ma è indispensabile ottenere in tempi rapidi il rifinanziamento della Legge speciale. Abbiamo predisposto anche un dettagliato dossier”. Da qui l’appello rivolto in primis al Governo, a cominciare dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. “I fondi stanziati a titolo di rifinanziamento della Legge speciale per Venezia termineranno nell’annualità 2024, ultima tranche del lotto di 285 milioni messi nel 2017 dall’allora governo Gentiloni su interessamento in prima persona del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ancora oggi ringraziamo. Senza, non sarà pertanto più possibile provvedere alla necessaria alla salvaguardia della Città”, conclude Brugnaro. La richiesta unitaria e trasversale del Consiglio comunale, già proposta nel 2020 al Governo Conte e reiterata ai successivi, è quella di rifinanziare in modalità pluriennale e strutturale la Legge speciale per Venezia, con risorse da conferire direttamente ai bilanci del Comune di Venezia e degli altri Comuni di Gronda, per un importo di 150 milioni di euro l’anno per i prossimi dieci anni.

– Foto: Ufficio stampa Comune di Venezia –

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Tornano le School Box solidali

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VENEZIA (ITALPRESS) – Dopo il successo delle precedenti edizioni, l’assessorato comunale alla Coesione sociale di Venezia ha avviato per la terza volta il progetto School Box: fino al 31 agosto sarà possibile donare scatole solidali contenenti materiale scolastico nuovo per bambini e ragazzi come matite, penne, gomme, temperini, astucci e quaderni. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere un numero sempre maggiore di famiglie della città e di poter superare il numero delle 60 “school box” distribuite a settembre 2022. I punti di raccolta del materiale sono dislocati in tutta la città (vedi locandina allegata) da Pellestrina a Marghera, da Murano a Zelarino, grazie alla collaborazione con la Rete Biblioteche Venezia e, da quest’anno, anche con le parrocchie e con alcune cartolerie individuabili attraverso l’esposizione del logo dell’iniziativa.

 

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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La bandiera storica della Bielorussia a Ca’ Farsetti

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Il valore della libertà non ha prezzo, Venezia sarà dalla vostra parte”. Con queste parole la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano ha accolto ieri a Ca’ Farsetti l’attivista bielorussa Yuliya Yukhno, rappresentante dell’Ambasciata popolare della Belarus in Italia, fondatrice dell’Associazione Talaka ed ex detenuta politica nella Bielorussia di Lukashenko. A tre anni dalle proteste divampate nel Paese per l’annullamento dell’esito delle elezioni presidenziali del 2020, il Comune di Venezia sostiene la campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cancellazione dei diritti umani in Bielorussia ad opera dell’attuale Governo, che non ha mai ottenuto il riconoscimento da parte dell’Unione Europea. Il gesto di solidarietà con il popolo bielorusso porta i colori della bandiera storica della Bielorussia: bianco, rosso, bianco. E’ il simbolo della lotta per la libertà, Yuliya Yukhno ne ha donata una alla presidente Damiano. Iniziative analoghe sono in corso in altre città italiane.
“Un incontro emozionante con una giovane donna che ha dovuto lasciare il suo Paese ma continua a lottare per i diritti e la democrazia del suo popolo, oppresso dal regime dittatoriale” ha commentato la presidente del Consiglio Damiano a margine dell’appuntamento con Yuliya Yukhno, che aveva già incontrato il sindaco Brugnaro a luglio 2022. “Oggi, a tre anni dall’istituzione del regime, anche Venezia testimonia la sua vicinanza al popolo bielorusso e dichiara il suo sostegno a Yuliya che porta la voce dei suoi connazionali in giro per il mondo”. In Italia Yuliya Yukhno ha collaborato con Cisl e l’Iscos (Istituto per la Coesione Sociale) su progetti di sostegno ai bambini dei rifugiati, alle famiglie degli attivisti arrestati in Bielorussia e mirati anche ad aiutare l’integrazione delle persone che sono fuggite nei paesi europei, compresa l’Italia. La sua causa è stata accolta anche dall’Europarlamento, dove ha tenuto degli incontri per affrontare il tema del futuro della Belarus.

Il messaggio di vicinanza dell’Europa è stato ribadito dall’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell: “Il 9 agosto ricorre il terzo anniversario delle elezioni presidenziali fraudolente in Bielorussia. Oggi, a distanza di tre anni, la situazione è più grave che mai per chi osa esprimere critiche nei confronti del sistema. Siamo profondamente preoccupati per la situazione dei diritti umani in Bielorussia. Attualmente quasi 1.500 prigionieri politici sono in carcere in condizioni spaventose, esposti a maltrattamenti e torture e senza accesso ai servizi sanitari essenziali. Nella sua ultima relazione, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha affermato che alcune delle diffuse, sistematiche e gravi violazioni dei diritti umani in Bielorussia possono costituire crimini contro l’umanità. L’Ue continua a mettere la situazione in cima all’agenda globale nei consessi internazionali e a promuovere gli sforzi volti a far sì che gli autori di violazioni dei diritti umani rendano conto delle proprie azioni”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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