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Il sindaco Brugnaro saluta l’ammiraglio Pellizzari

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha incontrato a Ca’ Farsetti, per un saluto, il direttore marittimo del Veneto, l’ammiraglio ispettore Piero Pellizzari che, il prossimo 27 giugno, cesserà il suo comando a Venezia.

Foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Con “Salta Cori Zoga” e “Sprint” estate di sport con oltre 200 eventi

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VENEZIA (ITALPRESS) – Trentacinque tra specialità sportive e attività motorie per “Salta Cori Zoga”, una quindicina per il progetto “sprint”: ci sarà davvero solo l’imbarazzo della scelta per i veneziani e i mestrini di tutte le età che trascorreranno l’estate in città. Le due manifestazioni sono state presentate questa mattina, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte, col vicesindaco e assessore comunale allo Sport, Andrea Tomaello, i rappresentanti delle associazioni che vi hanno aderito.
“Devo anzitutto ringraziare – ha sottolineato Tomaello – proprio voi, che avete risposto in maniera massiccia ai nostri due bandi, che hanno l’obiettivo sia di promuovere, gratuitamente, la pratica sportiva, che di offrirvi una importante vetrina per aumentare il numero dei vostri praticanti. È bello che queste proposte non solo vengano rivolte alle persone di tutte le età (per quanto riguarda ‘Salta cori Zoga’ e agli over 65 e alle persone con disabilità, per il progetto ‘Sprint’) ma che esse si svolgano su tutto il territorio comunale, visto che eventi e corsi saranno proposti in tutta la Terraferma, nel Centro storico e anche nelle isole”.
Il progetto “Salta Cori Zoga” è giunto ormai alla sua terza edizione, e avrà numeri da record: 122 eventi in calendario, proposti da 57 diverse associazioni, con specialità classiche, come calcio, basket, pallavolo, pallamano, rugby, scherma, ginnastica, pattinaggio, judo, karate, equitazione, bocce, voga alla veneta, atletica, ma anche con sport di tendenza, come triathlon, danza verticale, nordic walking, pilates, hip hop, zumba, tavola a vela, skateboard, surfskate.
Il progetto “Sprint” (acronimo di Sport Partecipazione Relazione e Inclusione nel Territorio) è invece una novità: a over 65 e a persone disabili vengono proposti complessivamente, da 24 diverse associazioni, ben 87 corsi (ognuno di almeno 10 lezioni) che vanno dal tennis alle bocce, dal nordic walking all’ippica, dalla danza alla ginnastica, dal pilates alla difesa personale, dal padel allo yoga.
Tutti i corsi e gli eventi proposti sono gratuiti, essendo stati finanziati al comune, grazie a Fondi europei: la spesa complessiva prevista è di circa 170.000 euro.

– Foto Ufficio stampa Comune di Venezia –

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Dal 16 giugno torna Cinemoving al Parco di San Giuliano

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VENEZIA (ITALPRESS) – Torna il cinema su quattro ruote, nei quartieri e in campo, sotto casa e sotto le stelle: da giugno a settembre 2023 in programma ci sono 71 spettacoli tra Mestre, Venezia e Isole. Anche quest’anno appuntamento con la rassegna “Al Parco San Giuliano, Uno sguardo sul futuro”, in collaborazione con Enel: il 16, 17, 18 e 23, 24, 25 giugno sei serate dedicate al cinema d’ambiente con storie reali o immaginarie, tutte dedicate a un futuro possibile, da sperare o evitare ma comunque da affrontare. Un cinema tematico che apre lo sguardo su temi importanti: le risorse ambientali e l’equilibrio fondamentale tra uomo e pianeta. Per essere davvero “green”, come sempre, non ci saranno sedie, ma si potrà gustare il film seduti sul prato del parco.
La cornice di Venezia centro storico è invece lo scenario della rassegna In Campo San Polo, uno sguardo sull’Europa: da martedì 1 a domenica 20 agosto, salgono a venti le serate in campo dedicate al cinema europeo: verranno proposti lungometraggi, cortometraggi, documentari e film di finzione provenienti da diverse nazioni europee a cui saranno dedicati approfondimenti e presentazioni, in stretta collaborazione con diverse istituzioni internazionali. Torna, ancora più ricca, la seconda edizione della rassegna “Al Lido in spiaggia”, uno sguardo all’orizzonte. In una splendida atmosfera balneare, per sei venerdì dal 14 luglio al 18 agosto, in riva al mare, proietteremo film che osservano l’orizzonte del nostro vivere, storie che affrontano con delicatezza e forza le relazioni sociali e le questioni che rendono gli esseri umani comunità. Anche in questo caso non ci saranno sedie, saremo sulla spiaggia, portate il telo da mare.

E poi, come un filo sottile e resistente, il cinema itinerante sarà nei quartieri: il programma di Cinemoving 2023 è ricco di titoli per tutti i gusti, dal cinema italiano, alle commedie, ai film dedicati ai bambini e di azione, a disposizione nelle diverse location di tutto il territorio comunale: Mestre, Favaro, Dese, Malcontenta, Campalto, Chirignago, Zelarino, Gazzera, Tessera, Terraglio, per raggiungere anche Pellestrina e il Lido. Qui un paio di novità: ad agosto Cinemoving torna a Malamocco e per la prima volta una serata si svolgerà agli Alberoni.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Brugnaro inaugura la mostra “Imago Iustitiae-Capolavori attraverso i secoli”

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’uomo è per sua natura un animale sociale, ma per formare una società servono delle regole, che devono essere, volontariamente, o in maniera coercitiva, per il bene di tutti, rispettate. Nasce quindi già all’alba della civiltà il concetto di “giustizia”, intesa in parte come ideale a cui anelare, e dall’altra di azione concreta: e con essa la sua rappresentazione e i suoi simboli. A raccontarne la storia è la mostra “Imago Iustitiae-Capolavori attraverso i secoli”, promossa dal Comune di Venezia, e realizzata dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma in sinergia con la Fondazione Musei Civici di Venezia, con il patrocinio del Comando Interregionale dell’Italia Nord-Orientale della Guardia di Finanza: l’esposizione è stata inaugurata questa mattina, al Museo Correr, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, della sua curatrice, Marina Mattei, del generale di Corpo D’Armata della Guardia di Finanza, Carmine Lopez.
“Quello della giustizia – ha sottolineato il sindaco Brugnaro – è un tema che ha sempre stimolato qualsiasi civiltà, già dai tempi più antichi: non solo politici e filosofi, ma anche artisti, che hanno cercato di rappresentarla in modi anche molto diversi. Questo è un viaggio che dal passato ci porta ad oggi, e al futuro, ricordandoci che non basta comunque avere ‘giustizia’, ma bisogna che essa ci venga riconosciuta nei tempi più brevi possibili: il garantismo deve sempre coniugarsi col concetto di ‘velocità’. La mostra, che sarà aperta tutti i giorni sino al 3 settembre (il venerdì ed il sabato anche in orario serale, ndr), presenta, nelle sue sei sezioni, l’evoluzione, nel concetto e nell’immagine, dell’idea di giustizia, grazie a reperti archeologici, monete, medaglie, disegni, opere d’arte che immortalano anche episodi di vita legati ad essa. Sono presenti, tra gli altri, lavori del Guercino, di Andrea Del Sarto, di Martini, Nani, Reni, Sansovino, Vasari, Maccari e Raffaello.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Al Lazzaretto il convegno “La pandemia vista con gli occhi della storia”

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VENEZIA (ITALPRESS) – L’assessore alla Programmazione sanitaria, Simone Venturini, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale questa mattina all’evento “La pandemia vista con gli occhi della storia. Viaggio nella sanità pubblica del Veneto nei tempi e nei luoghi delle pandemie”. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Scuola di Sanità pubblica con il patrocinio della Regione del Veneto, rappresentata dall’assessore Manuela Lanzarin, e del Comune di Venezia. L’evento, che si è svolto nell’isola del Lazzaretto Nuovo, ha rappresentato l’occasione per ripercorrere le importanti misure di sanità pubblica messe in atto dalla Serenissima nell’isola che nel 1468 un decreto del Senato destinava alla costituzione di un secondo Lazzaretto con compiti di prevenzione dei contagi, detto “Novo”, per distinguerlo dall’altro già esistente vicino al Lido, detto “Vecchio”.

“Un’occasione di confronto importante con i vertici nazionali del sistema sanitario nazionale per ragionare su quali possano essere ulteriori riforme da attuare per gestire eventuali situazioni di bisogno”, ha sottolineato l’assessore Venturini. “Un convegno significativo anche per la scelta del luogo: ripercorrere la storia della Repubblica Serenissima vuol dire ricordare uno dei primi esempi di sanità pubblica. Prima che altrove ci si dotò di un modello sanitario molto efficace”. Durante l’incontro sono stati offerti spunti di riflessione sui contributi che la sanità pubblica veneta ha dato al controllo delle pandemie a tre anni dal Covid. E’ stato inoltre proiettato il cortometraggio: “La Pandemia vista con gli occhi di… Racconti dai territori”. All’appuntamento hanno partecipato numerosi esperti del settore tra cui Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Torna rassegna estiva “Palcoscenici Metropolitani”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Torna la rassegna estiva Palcoscenici Metropolitani, il programma di spettacoli dal vivo organizzati in tutta la Città Metropolitana di Venezia a partire da giugno. Gli eventi che prendono vita nei campi, piazze, giardini, parchi e nei teatri sono organizzati dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Arteven grazie al contributo del MIC riservati a organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo.
“Dalla prosa alla musica, dalla danza fino al circo contemporaneo, l’estate per chi resterà in città – si legge in una nota – si preannuncia ricca di serate imperdibili con i palinsesti di: Mestre -Incontri d’Autore; Musiche dal Mondo; Concerti Parco Bissuola; Circus Fever; Teatro Sotto Casa; Venice Open Stage; Verde Groggia; Un’Estate Cinemoving; Marghera Estate 2023; Porta Verde. A questi si aggiunge l’altrettanto denso programma di iniziative inserite nel calendario de ‘Le Città in Festa’”.
Il cartellone degli eventi è stato illustrato questa mattina nel foyer del Teatro Toniolo alla presenza degli assessori veneziani alla Promozione del territorio Paola Mar, alla Coesione sociale Simone Venturini e alla consigliera con delega alle Attività teatrali e cinema Giorgia Pea. Con loro il dirigente del Settore Cultura del Comune, Michele Casarin e il vicedirettore di Arteven, Patrizia Boscolo.
I motori si scaldano a Mestre nella Piazzetta Malipiero e al Teatro Toniolo, con una rassegna di spettacoli dal titolo “Incontri d’autore” che prende vita a giugno (lunedì 12/19/26) e a settembre (venerdì 8) con ospiti del calibro di Roberto Mercadini, Paolo Crepet, Giovanni Veronesi e Mogol.
“Si fa un gran parlare di come non solo le attività di riqualificazione urbanistica, del verde pubblico e dei lavori pubblici possano riqualificare una città, ma servono anche contenuti – ha spiegato Venturini -. Tutti abbiamo negli occhi le immagini del primo Cinemoving, quando nel 2018 sul grande schermo di via Piave all’aperto è stato proiettato ‘L’Era Glaciale’: quelle immagini hanno fatto storia, un nuovo modo di approcciare quartieri, e quelle immagini sono ancora fonte di ispirazione per noi che vogliamo continuare su quella strada, crescendo di anno in anno. Anche le attività nei giardini della stessa via, partiti due estati fa, quest’anno vengono riconfermate, rilanciandone la qualità e la loro capacità di attrarre un pubblico metropolitano. Venezia d’estate si candida non solo alla grande città d’arte, che già è, ma vuole offrire sempre di più ai suoi residenti, e a quelli metropolitani, una proposta culturale diffusa, capillare sul territorio ma anche in luoghi inediti, dove solitamente non si trova un attrattore culturale e di comunità”.
Tra giugno ed agosto i Giardini di Via Piave infatti saranno i protagonisti di una programmazione intitolata “Musica dal mondo”: musica di folklore come la pizzica e il tango si alterneranno a ritmi samba e brasiliani, concerti tributo a grandi artisti come Elton John e Barry White, fino alle sonorità rock, pop, folk e reggaeton.
“Da quest’anno queste iniziative rientreranno in un nuovo palinsesto denominato ‘Porta Verde’ – ha aggiunto l’assessore Paola Mar -. Tra gli eventi rientra la nuova serie di concerti che animeranno la città dal 16 giugno al 10 settembre. Al programma sono collegate tante iniziative dedicate alla gastronomia, alla presentazione di libri, workshop per bambini e concerti. Ma ci sarà spazio anche per gli artisti del nostro territorio grazia alla mostra d’arte Bandiere 2023 che si estenderà lungo tutta via Piave”.

Un mix di generi che farà divertire e intratterrà il pubblico nelle calde serate estive. Il Parco Albanese-Bissuola ospiterà presso Piazzale Divisione Acqui due concerti di artisti di fama internazionale, Diodato e Fatoumata Diawara rispettivamente il 27 giugno e il 6 settembre, e l’immancabile appuntamento con il Circo contemporaneo tra agosto e settembre, con spettacoli per le famiglie della compagnia Trioche, Crest e gli artisti del Circo El Grito.
Per valorizzare luoghi e spazi meno frequentati della città, da Favaro a Chirignago, dalla Gazzera a Campalto ai parchi di Mestre, passando per le isole di Pellestrina e della Giudecca, fino alla Serra dei Giardini di Venezia, tra giugno e settembre torna la rassegna “Teatro sotto casa”, in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto, che creerà occasioni d’incontro e di spettacolo dal vivo sul territorio per i più piccoli e per le comunità.
Il mese di luglio, torna anche quest’anno all’interno del ricco palinsesto di Palcoscenici Metropolitani il festival “Venice Open Stage”, uno dei principali appuntamenti dedicati alle arti performative della città di Venezia che mixa in un unico universo musica, poesia, arti visive, performance, stand-up comedy e socialità.

“Presentiamo oggi un ricco cartellone di eventi che, a eccezione di due concerti per i quali è previsto un titolo d’accesso simbolico di 5 euro, sarà totalmente gratuito a favore della cittadinanza – ha aggiunto la consigliera delegata Pea -. Tra le tante proposte ha un ruolo di rilevanza il teatro, su input del sindaco Luigi Brugnaro, con questa programmazione vogliamo abbattere le barriere culturali e dare la possibilità anche ai più giovani di avvicinarsi alle varie forme d’arte che saranno offerte a chi sceglierà di rimanere in città”.
Il mese di settembre sarà dedicato interamente ai più piccoli. Al Teatrino Groggia di Venezia, luogo magico per i bambini e per le famiglie, da giugno gli artisti de La Piccionaia proporranno diverse iniziative per fare nuove esperienze e vivere l’avventura del teatro. Al Teatro Momo il 30 settembre un “open day” ospiterà, presso l’outdoor del giardinetto adiacente, lo spettacolo circense “Circo a Puà” di Francesca Mari Juggling e a seguire, all’interno del teatro, andrà in scena lo spettacolo di prosa “Chisciotte Fenicottero” dell’associazione Attogentile tratto dal libro di Bruno Tognolini.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Venezia, Biennale e Sostenibilità al Salone Nautico nel segno del Mose

VENEZIA (ITALPRESS) – Biennale e sostenibilità si incontrano al Salone Nautico nel segno del Mose. Il primo evento del focus organizzato e promosso dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità si è tenuto questa mattina nella cornice della Sala Squadratori dell’Arsenale. L’obiettivo dell’appuntamento, che si terrà ogni due anni in concomitanza con la Biennale Architettura, è quello di restituire alla città e al territorio il lavoro portato avanti dalla Fondazione. Su tema ‘L’era del Mose’ si sono confrontati il presidente di FVCMS/VSF Renato Brunetta, il sindaco e vicepresidente della Fondazione Luigi Brugnaro e il Comandante dell’Istituto di studi marittimi militari e del Presidio della Marina Militare di Venezia, Andrea Petroni. Al dibattito in collegamento video è inoltre intervenuto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, mentre a portare i saluti del presidente della Regione Veneto Luca Zaia è stata la consigliera regionale e presidente della Commissione cultura Francesca Scatto. “Il Mose è un’opera ingegneristica unica al mondo, un progetto così innovativo e ambizioso non poteva che nascere a Venezia – ha detto Petroni -. Chi l’ha creata ha incarnato lo spirito che ha animato la storia e la tradizione di questo luogo, l’Arsenale, dove nel corso di nove secoli si sono tramandate le più grandi ambizioni e capacità, innovazioni in campo tecnologico e marittimo che adesso devono saper guardare al futuro”. Il sistema di paratoie mobili che difende Venezia e Chioggia dalle altre maree, è stato spiegato nel corso del dibattito, è considerato dalla comunità scientifica che si occupa di fenomeni legati ai cambiamenti del clima “una best practice” a livello mondiale. “Il 70 percento della popolazione mondiale vive in città che si affacciano sul mare, sui porti. Se sono vere le stime che nei prossimi cento anni gran parte di queste aree saranno sommerse dal mare, ecco che il Mose può essere definito un’opera mondo, una struttura nata qui ma valida per tutti gli altri Paesi: questa è l’azione di Venezia capitale mondiale della sostenibilità”, ha detto Brunetta. “Il Mose – ha continuato – è un sasso che gettiamo nello stagno del futuro. Quella della Laguna di Venezia è una storia di resilienza, preservata dall’intelligenza dei nostri padri”. La salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità passano anche attraverso il sistema antropico: “Il progetto della Fondazione ‘Venezia Città Campus’ nasce dalla consapevolezza che sostenibilità è anche cultura e capitale umano – ha aggiunto Brunetta -. Ecco perché vogliamo che Venezia diventi la città delle migliori intelligenze d’Europa, un campus dove giovani studenti e ricercatori possano trovare qui il luogo dove poter far fruttare la loro capacità e specializzazione”. Venezia proiettata in un futuro sostenibile perché finalmente al sicuro grazie al funzionamento del Mose. Concetto ripreso anche dal ministro Salvini: “Grazie a chi vent’anni fa iniziò con i lavori del Mose che, malgrado le traversie giudiziarie, ha visto la fine ed è ora operativo, in grado di salvare la città più bella del mondo dalle alte maree malgrado i professionisti del no a tutto”, ha detto. “Venezia è una città viva – ha continuato -, con donne, uomini, studenti e imprenditori, non è un museo e un presepe vivente. Ha bisogno di cure, di attenzione e ha dei costi di gestione superiori rispetto a città come Roma e Milano e quindi, in quanto tale, va sostenuta con strumenti anche straordinari di fiscalità. In questi sette mesi penso di aver raccolto lo spirito e le richieste della città. Ricordo la visita dei mesi scorsi al cervellone del Mose, sott’acqua, per capire e scoprire una straordinaria opera di ingegneria e innovazione che è quanto di più sostenibile può esserci”, ha concluso il vicepremier confermando che il 70 percento dei fondi Pnrr saranno destinati al tema della sostenibilità. La Laguna di Venezia spia dei cambiamenti climatici, punto di partenza per i ragionamenti del prossimo futuro sulle soluzioni da adottare. “Venezia ha sperimentato per prima l’effetto dei cambiamenti climatici che in futuro altre città del mondo dovranno affrontare”, ha commentato Brugnaro. “Il Mose – ha continuato – è il risultato del coraggio di fare, bisogna fidarsi della scienza e della tecnologia per guardare alle sfide del futuro e continuare a salvaguardare la nostra Laguna. In questa città, grazie al lavoro di squadra, abbiamo riunito competenze incredibili. Guardiamo al futuro consapevoli che questa città deve trovare nuove funzioni, il Salone Nautico ne è un esempio, per farsi trovare pronta davanti alle nuove sfide che si presenteranno. Sul tema della sostenibilità c’è un grande progetto, all’interno del quale ci sono aspetti che riguardano la specificità e unicità della Città: la pulizia dei canali, il sistema delle fognature, la protezione delle sponde, ma anche il futuro di Porto Marghera”. “Venezia – ha aggiunto Brugnaro – è una città resiliente, ma anche fragile, e per questo è necessario perseverare sul lavoro di squadra e il supporto delle istituzioni. Solo così riusciremo a portare avanti il nostro progetto di Venezia capitale della sostenibilità e garantire un futuro alle nuove generazioni”, ha concluso il primo cittadino ribadendo la necessità del rifinanziamento della Legge Speciale. A concludere i lavori è stato Paolo Costa, già ministro dei Lavori pubblici e membro del comitato scientifico della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.

– Foto Ufficio stampa Comune di Venezia –

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Avrà sede nell’ex Chiesa di San Gregorio il Museo di Arte Orientale

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VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta comunale, nella sua ultima seduta, ha licenziato la delibera di Consiglio comunale relativa al restauro, adeguamento funzionale e allestimento del Museo d’Arte Orientale nell’ex Chiesa di San Gregorio a Venezia. Il complesso monumentale di San Gregorio, di proprietà del Demanio, si trova in prossimità della Basilica della Salute ed è attualmente inutilizzato. Edificio sacro nel IX secolo, fabbrica fino al 1872, magazzino nel 1874, laboratorio di restauro fino al 1997 e dal 2008 museo. L’ex Chiesa di San Gregorio ha conosciuto molte vite ed ora si preparare a vivere una nuova esperienza.
“Andremo ad utilizzare questi spazi per ospitare la nuova sede del Museo d’Arte Orientale (attualmente allestito al terzo piano di Ca’ Pesaro), realizzando un nuovo organismo multipiano all’interno della chiesa (circa 800 mq di superficie di pavimento) da adibire a spazio espositivo e adattando gli interni della canonica per ospitare i servizi del museo – spiega l’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin – Questa è la dimostrazione che Venezia è una città che si è sempre adeguata ai tempi e anche l’ex chiesa nel tempo è passata da luogo di culto a luogo dove si fondeva l’oro, per poi diventare fabbrica e ora torna ad essere un luogo dove custodire arte. Quindi come Amministrazione andiamo a scrivere una nuova storia per questo edificio”.

Gli interventi saranno volti al restauro, al risparmio energetico e all’abbattimento delle barriere architettoniche in tutto il complesso. L’investimento per il progetto definitivo è stimato in 8.050.000 euro (importo già previsto dal Ministero) e l’investimento totale si aggira attorno ai 10.000.000 euro. “Questo tipo di progetti mirano a rafforzare il ruolo di Venezia come città di cultura dove vale la pena investire nel lungo periodo – conclude De Martin – Il recupero dell’ex Chiesa di san Gregorio è un esempio di nuovo sviluppo culturale a cui ne seguiranno altri”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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