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Candiani Groove, 1 aprile la musica di Enzo Favata & Tenores di Bitti

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VENEZIA (ITALPRESS) – La programmazione di Candiani Groove, rassegna di musica internazionale organizzata al Centro Candiani, in collaborazione con Veneto Jazz, porta a Mestre, sabato 1 aprile alle ore 21.00, la musica di Enzo Favata & Tenores di Bitti. Un coro a tenores e un musicista jazz, cinque voci immerse in un originale paesaggio sonoro fatto di canti polifonici, suoni di ance di sassofoni e clarinetti, voci gutturali, filtri digitali di elettronica dal vivo. Uno spettacolo dove si ascolta una Sardegna immersa in un ambiente magico dove il linguaggio arcaico delle voci megalitiche convivono insieme a strumenti moderni, circuiti elettronici, campionamenti. Polyphony of Stones, la polifonia delle pietre, è uno spettacolo che racconta un viaggio onirico tra passato e futuro della terra di Atlantide.

Candiani Groove è la rassegna musicale al Centro Culturale Candiani promossa dal Settore Cultura del Comune di Venezia con la direzione artistica di Veneto Jazz riparte dal 28 gennaio. Sempre all’insegna della musica internazionale, Candiani Groove porterà sul palco dell’auditorium artisti e concerti inediti con imperdibili appuntamenti nel segno del jazz, della world music e della contaminazione dei linguaggi musicali.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Al via la quarta edizione della Settimana Pedagogica

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VENEZIA (ITALPRESS) – Con l’inaugurazione della mostra “La resilienza diventa arte”, al chiostro M9 in via Poerio a Mestre, è stata aperta ufficialmente “La settimana pedagogica”, manifestazione organizzata dal Servizio Progettazione educativa del Comune di Venezia per sensibilizzare – tramite proposte formative, educative e ludiche – tutti coloro che si occupano della crescita dei bambini da zero a sei anni su diverse tematiche pedagogico-educative legate all’infanzia. All’apertura della mostra, composta dai manufatti realizzati dai bambini dei Servizi educativi pubblici e privati 0-6 del territorio comunale, sono intervenute l’assessore comunale alle Politiche educative, Laura Besio, e la responsabile del Servizio Progettazione educativa, Daniela Galvani, oltre che i bambini e gli insegnati di asili nido e scuole materne. Presenti anche le donne del “Comitato Donne 25 aprile”, che ha cucito tra loro i vari lavori realizzati dai bambini su ampi pezzi di tessuto.

“Il titolo di questa quarta ‘settimana pedagogica’ è ‘Resilienza e opportunità in educazione’ – ha spiegato l’assessore Besio – perché mai come in questi ultimi anni, come educatori e genitori, ci siamo trovati ad affrontare cambiamenti politici, sociali e ambientali che ci hanno messo a dura prova. Ma posso dire che i Servizi 0-6 del nostro territorio si sono difesi benissimo e stanno facendo tutto il possibile per affrontare le sfide di ogni giorno. Le parole chiave di questa manifestazione sono ‘rete’ e ‘resilienza’, perché entrambe sono necessarie per offrire ai bambini un servizio di qualità e in grado di stare al passo con i tempi, grazie all’apporto tanto del pubblico quanto del privato”.
Come è stato spiegato infatti si è pensato di orientare le progettualità formative della manifestazione al tema della resilienza che coinvolge tutte le generazioni ed è stato ideato un programma rivolto a tutti gli attori dei Servizi educativi da 0 a 6 anni, pubblici e privati, del Comune di Venezia e della Città Metropolitana. Incontri e appuntamenti si terranno dal 27 al 31 marzo.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Venezia, cerimonia di battesimo dei rimorchiatori “Maru C” e “Vita C”

VENEZIA (ITALPRESS) – Giornata di festa, questa mattina, alla Banchina Ovest Ca’ Brentella, a Porto Marghera, per la cerimonia del battesimo dell’acqua, e di entrata in servizio ufficiale, di due nuovi rimorchiatori della flotta Panfido: il “Maru C” e il “Vita C”. Presente alla cerimonia, in rappresentanza della città, il sindaco, Luigi Brugnaro, accompagnato dal vicesindaco Tomaello e dall’assessore comunale alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga. “E’ un momento importante e significativo – ha sottolineato nel suo intervento di saluto Brugnaro – per il porto, ma anche per l’intera città, di cui esso da sempre è una delle strutture economiche trainanti. Non è facile garantire in maniera efficiente e puntuale viste anche le caratteristiche del nostro scalo, un servizio complesso ed essenziale come quello fornito dai rimorchiatori: un doveroso grazie quindi a questa azienda per quanto ha fatto in tanti anni, in cui ha sempre lavorato, con i suoi uomini, con dedizione, professionalità e amore per Venezia. Un lavoro che ora potrà essere fatto in maniera ancora migliore grazie a queste due imbarcazioni, all’avanguardia tecnologica, in grado di operare sia all’interno della laguna che in mare aperto”. Al battesimo dei due rimorchiatori presenti, tra gli altri, anche il presidente dell’Autorità portuale, Fulvio Lino Di Blasio, il comandante del Porto di Venezia, l’ammiraglio Piero Pellizzari, e il sacerdote don Natalino Bonazza, che ha impartito la benedizione. La “Maru C” e la “Vita C” sono due imbarcazioni simili ma con caratteristiche differenti, realizzate tra l’altro in due Paesi diversi: la prima in Giappone e la seconda in Spagna. Quest’ultima ha una capacità di tiro (80 tonnellate, contro le 75 della prima), un pescaggio (7 metri contro poco più di 6) ed una stazza maggiori. Per il suo funzionamento sono necessari due propulsori della potenza complessiva di 7.400 cavalli, che consumano circa 400 kg di gasolio all’ora. La “Vita C” è inoltre l’unica ad essere dotata di un sistema di antinquinamento, che consente la raccolta in mare di liquidi nocivi, come oli o carburanti. A fare gli onori di casa, questa mattina, il presidente della Panfido, Davide Calderan, che ha espresso tutta la sua soddisfazione sia per l’entrata in funzione delle due nuove imbarcazioni, per cui sono stati fatti investimenti importanti, che per l’accordo, oramai quasi raggiunto, per l’affidamento per altri 15 anni alla sua società del servizio dei rimorchiatori nel porto veneziano.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Comune di Venezia

Presentata la stagione crocieristica 2023

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Un’importante occasione per rilanciare la stagione crocieristica a Venezia, che punta a tornare homeport principale del Mediterraneo. Sono soddisfatto per i numeri registrati nel 2022 e per quelli previsti per i prossimi anni, considerando che partivamo da zero nel 2021”. Con queste parole il vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello, ha sottolineato la propria soddisfazione questa mattina, nella sede V.T.P. Venezia Terminal passeggeri, nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione crocieristica 2023. “Dopo il Decreto 103, del 13 luglio 2021, che ho personalmente sempre contestato perché bloccava il traffico crocieristico senza offrire un’alternativa – ha aggiunto il vicesindaco – siamo partiti da zero e abbiamo ottenuto buoni risultati. Non abbiamo terminato il lavoro, è un percorso in evoluzione, con un obiettivo ambizioso: arrivare al 2027 ad avere un piano più completo e una visione diversa di quella che è la crocieristica su Venezia, con una prospettiva maggiormente legata ai temi della sostenibilità, dell’ambiente, della tutela della Laguna. È un obiettivo in divenire per raggiungere il quale il Comune continuerà a dimostrare la propria collaborazione verso tutti i soggetti coinvolti (Autorità di Sistema Portuale, V.T.P., Capitaneria di Porto, Commissario crociere Venezia) e operatori che gravitano intorno al porto di Venezia”.

Il vicesindaco ha sottolineato l’importanza dei dati registrati dall’”homeport”: 197mila passeggeri nel 2022 e 900mila previsti nel 2027: “Puntiamo ad accogliere turisti di qualità, che possono fermarsi più giorni nella nostra città, visitare luoghi diversi, usufruire dei servizi offerti e consentire a tante attività e imprese dell’indotto di continuare a lavorare. L’homeport permette di valorizzare un turismo di alta gamma e non ‘mordi e fuggi’, che arreca più danni che benefici”. “Fondamentale – ha continuato Tomaello – il progetto avviato per sensibilizzare e responsabilizzare i turisti che giungono a Venezia per illustrare loro, a bordo delle navi, le caratteristiche della città con un occhio di riguardo alla sostenibilità e all’ambiente: sarà indispensabile chiedere rispetto, facendo conoscere loro le peculiarità della città, informando che non si nuota nei canali o non si cammina a petto nudo. Un progetto in cui crediamo, che verrà realizzato con una molteplicità di soggetti, in rete. Un progetto che con il tempo porterà i suoi frutti”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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Per un giorno Mestre si tuffa nel Medio Evo

VENEZIA (ITALPRESS) – Un tuffo nel passato, un viaggio a ritroso lungo esattamente 684 anni, sino al 1339, per (ri)scoprire una pagina di storia molto importante della città. Per un giorno, sabato prossimo, 25 marzo, torna, dopo il grande successo ottenuto nella sua prima edizione dello scorso anno, “Mestre – La sua storia medioevale”. L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco di Mestre in collaborazione col Comune di Venezia, nell’ambito de “Le Città in Festa”, è stata presentata questa mattina, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte l’assessore comunale alla Promozione del Territorio, Paola Mar, il presidente della Pro Loco di Mestre, Giampaolo Rallo, e, per la Municipalità di Mestre Carpenedo, il presidente Raffaele Pasqualetto e la delegata Chiara Stella Berton. “E’ un evento – ha spiegato l’assessore Mar – davvero da non perdere, perché non solo potremo rivivere le atmosfere, i suoni, i profumi, della Mestre del quattordicesimo secolo, ma anche conoscere, con una cerimonia davvero attenta anche ai minimi particolari storici (comprendenti personaggi realmente esistiti, strumenti musicali, gonfaloni, bandiere, costumi d’epoca) un momento importante per la Città: l’istituzione della podesteria, che segna il suo passaggio dal dominio di Treviso a quello di Venezia. Un modo per riscoprire, con una ‘full immersion’, la storia medioevale della città, che in pochi conoscono”. “La giornata si aprirà però alle ore 10 – ha sottolineato Rallo – con l’inaugurazione del ‘mercato medioevale’, nei borghi Caneve e San Girolamo, ricco di una ventina di banchi dell’epoca: dal vasaio all’armaiolo, dal profumiere al fabbro, dallo speziere all’amanuense, e arricchito dalla presenza di musici, saltimbanchi, soldati che si esibiranno in combattimenti”. Nel pomeriggio, alle ore 17, la rievocazione storica dell’istituzione della Podesteria, con un’ottantina di personaggi che percorreranno il centro storico di Mestre, si fermeranno davanti al palazzo della Podesteria, ancora esistente, in cui verrà presentato il podestà, e si recheranno poi, attraversando il ‘mercato medioevale’ sino alla chiesa di san Girolamo, per l’atto di devozione propiziatorio al Santo. Per Mestre – hanno sottolineato il presidente della Municipalità Pasqualetto e la delegata Berton – “non sarà solo una bellissima festa, ma un momento di conoscenza molto importante, grazie anche al grande lavoro di ricostruzione storica fatto dalla Pro Loco di Mestre. Un lavoro che si arricchisce di anno in anno e che speriamo possa davvero diventare un appuntamento fisso, nel mese di marzo, per la città”.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Comune di Venezia

Al via lavori messa in sicurezza ingressi scuola “Fratelli Bandiera”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Risolvere le criticità e adeguare l’ingresso alla scuola e i percorsi pedonali e ciclabili per raggiungerla, favorendo così la mobilita` sostenibile nei tragitti casa-scuola e garantendo l’accessibilità agli edifici scolastici: questo lo scopo dei lavori di messa in sicurezza eseguiti alla Scuola Primaria ” F.lli Bandiera” di Malcontenta, inseriti nell’ambito del progetto “La mia scuola va in classe A”.
Ad illustrare gli interventi questa mattina sono stati l’assessore alla Promozione del territorio Paola Mar, il presidente della municipalità di Marghera Teodoro Marolo, insieme ai dirigenti e ai tecnici del Comune di Venezia che hanno seguito i lavori effettuati. I lavori realizzati hanno riguardato le sedi stradali carrabili e ciclo-pedonali, la pavimentazione pedonale, e le aree verdi pubbliche lungo tali percorsi e negli ambiti interni ai cortili scolastici. È stata inoltre presentata l’opera di street art “Passeggiata Sognante” disegnata sul muro della scuola, frutto dell’incontro e dello scambio di idee tra giovani artisti e gli studenti della scuola. “Oggi abbiamo inaugurato un bellissimo murales, creato da artisti del territorio e supportato dai ragazzi, che si inserisce nell’ambito del progetto “La mia scuola va in classe A” – ha dichiarato l’assessore alla Promozione del territorio – e c’è grande soddisfazione nel vedere come i bambini si siano applicati e siano felici di aver provveduto a dare il loro contributo alla sostenibilità, impegnandosi a venire a piedi, capendo quello che è importante per avere un mondo migliore. I ragazzi sono il nostro futuro, e oggi è stato confermato anche dal loro impegno”.

Nello specifico, all’ingresso dell’edificio scolastico si è provveduto alla creazione di diverse tipologie di aiuole di delimitazione dell’area: l’aiuola di separazione dello spazio di attesa, che fornisce maggiore protezione da una curva pericolosa posta nelle vicinanze, è stata riempita con sabbia del litorale veneziano e piantine tipiche dell’ecosistema delle dune come la salicornia, mentre in altre aiuole si è scelto di piantare erbe aromatiche tipiche della flora mediterranea. Nel cortile interno della scuola sono stati inoltre piantati due nuovi alberi.
Altri interventi inseriti nel progetto “La mia scuola va in classe A” hanno comportato lo spostamento 200 metri più avanti dell’attraversamento pedonale in Via Moranzani, in modo da disincentivare la sosta delle auto davanti all’ingresso scolastico, la modifica della posizione della palina di fermata dell’autobus, e l’asfaltatura del piazzale esterno davanti alla scuola.
Nel corso della presentazione dei lavori realizzati è stato anche mostrato il banner che mostra la classe energetica raggiunta dalla scuola durante il progetto e sono state consegnate a tutti gli alunni della scuola, sono 153 quelli che hanno partecipato alle varie attività, delle cartoline di mobilità sostenibile che, se compilate scrivendo un’azione di mobilità sostenibile da loro svolta, consentiranno di ricevere un premio all’evento Bimbinbici in programma il prossimo mese di maggio.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Progetto Oculus, nuovo sgombero da parte della polizia locale

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VENEZIA (ITALPRESS) – Nuova operazione della Polizia locale del Comune di Venezia nell’ambito del progetto Oculus che si occupa di tenere sotto controllo e liberare le zone e i punti più degradati della città. Questa mattina sette agenti sono intervenuti all’ex Cral Montedison a Marghera. Avvertita la società proprietaria dello stabile è scattato il controllo all’interno dell’ampia area dismessa. La Polizia locale, dopo aver perlustrato le varie zone, ha individuato un uomo che dormiva in una delle stanze che versano in condizioni di degrado e dove vi sono accumuli di materiale di vario tipo. La persona individuata, un magrebino con precedenti di Polizia per reati contro la persona e il patrimonio, è stata trasferita con il radiomobile della Polizia locale al centro di Gradisca. Si tratta della 34esima espulsione effettuata dal dispositivo interforze coordinato dalla Prefettura.

“Continua l’attività di controllo da parte dell’Amministrazione comunale nell’ambito del progetto Oculus avviato nel 2011, ma rilanciato e implementato dall’Amministrazione del sindaco Luigi Brugnaro – spiega l’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce – Nell’ultimo anno sono stati fatti un migliaio di interventi tra sopralluoghi e bonifiche nelle 189 aree censite a Marghera e nelle quasi 400 della terraferma. Quella di via Fratelli Bandiera è una delle aree particolarmente attenzionate – aggiunge l’assessore – Quando riceviamo delle segnalazioni che indicano la presenza di persone in stabili dismessi interveniamo immediatamente per mettere in sicurezza l’area. Ringrazio la Polizia locale e il Servizio di sicurezza urbana per il lavoro di continuo monitoraggio con costanti controlli negli immobili privati che rientrano nel programma Oculus. Teniamo alta l’attenzione evitando che quei luoghi diventino dei ricettacoli di soggetti problematici per la sicurezza urbana. Per noi anche la segnalazione di un singolo individuo all’interno di immobili ‘a rischio’ rappresenta un campanello d’allarme”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

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170 mila mattoncini per la riproduzione di Piazza San Marco

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il campanile e le cupole della Basilica con i suoi preziosi mosaici, le Procuratie, gli storici bar che si affacciano sul salotto più prestigioso della città, animato da duecento “persone” che ne ammirano la bellezza. Ci sono voluti ben 170 mila mattoncini Lego e otto mesi di lavoro per riprodurre fedelmente Piazza San Marco. L’opera realizzata da Maurizio Lampis, presidente del museo del mattoncino Karalisbrick, è stata presentata oggi a Venezia, al museo Creature di Gomma-Venice Vintage Toys, alla presenza dell’assessore al Turismo Simone Venturini. All’iniziativa, patrocinata dal Comune di Venezia, ha preso parte anche il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi. “Portare qui la riproduzione di questa bellissima piazza, fatta con tantissimi mattoncini Lego, è un modo diverso di comunicare Venezia ad un pubblico inedito” ha detto Venturini ringraziando Maurizio Lampis e Fabrizio Fontanella, appassionato collezionista di giochi e responsabile dello spazio espositivo.

“Questa opera racconta e spiega la complessità della nostra straordinaria città, in cui ogni pezzo è unico nella realtà, ma anche nella riproduzione fatta con i Lego – ha aggiunto l’assessore – E’ un’occasione per tornare a discutere e ragionare con i bambini sulla bellezza della creatività, quindi ritornare al gioco tradizionale, al costruire qualcosa con le proprie mani: è un messaggio molto importante anche per le nuove generazioni”.
A descrivere l’opera nei dettagli è stato l’autore, Maurizio Lampis: “Realizzata con 170.000 mattoncini Lego, questa riproduzione di Piazza San Marco dovrebbe essere un guinness dei primati di un privato, la realizzazione più grande al mondo – spiega Lampis – E’ grande 270×105, alta 238cm nel punto più alto che è rappresentato dall’arcangelo Gabriele. Ci sono circa 200 mini figure e circa 50 animali che sono suddivisi tra gabbiani, cani e chiaramente il classico leone e i cavalli della Basilica di San Marco”.

“Pesa circa 90 kg, rappresenta le tre procuratie con il campanile e la Basilica di San Marco con le famosissime cinque cupole. Frontalmente alla Basilica ci sono i nove mosaici che la distinguono che sono impressi sul mattoncino grazie alla carta professionale fotografica e a una stampante UV. Altra particolarità l’arcangelo Gabriele in alto che è rivolto verso la Basilica e chiaramente i famosissimi bar che riempiono la piazza con i classici mosaici della pavimentazione sia della piazza che delle tre procuratie” conclude Lampis.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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