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La regata delle befane taglia il suo 43^ traguardo sotto il ponte di Rialto

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VENEZIA (ITALPRESS) – La Regata delle Befane ha tagliato il suo 43esimo traguardo sotto la grande calza appesa sul Ponte di Rialto. Si è rinnovata questa mattina, sul Canal Grande, la tradizionale gara organizzata dalla Reale Società Canottieri Bucintoro. Nata nel 1979 dall’inventiva e dall’estro di Nino Bianchetto ed Enzo Rinaldo, l’iniziativa ha visto protagoniste cinque “Befane”, a bordo di altrettante mascarete colorate, sfidarsi a colpi di remi tra scialli e mantelle. “Anche quest’anno a Venezia la Befana è arrivata vogando – ha commentato Giovanni Giusto, consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni – Un bellissimo appuntamento che grazie alla Reale Società Canottieri Bucintoro da quasi mezzo secolo è diventato momento di aggregazione, atteso anche da tante famiglie”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

La tradizione si è rinnovata anche nell’ordine di arrivo delle befane, con il campione in carica Riccardo Romanelli che ha tagliato per primo il traguardo sulla sua mascareta bianca. A contendergli il titolo di Befana sono stati Andrea Ciccarello (celeste), al secondo posto, seguito da Federico Bianchini (arancione), Sandro Inchiostro (verde) e Luca Simeone (mascareta rossa). Alla breve cerimonia di premiazione, con la consegna delle bandiere colorate, hanno preso parte anche la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e il vicesindaco Andrea Tomaello. Come di consueto, la Regata è stata anticipata dal corteo acqueo delle imbarcazioni societarie che, alle 9.30, dai Magazzini del Sale, sede della RSC Bucintoro, hanno accompagnato le cinque befane finaliste sul campo di regata trasportando la calza gigante, simbolo giocoso dell’evento.

Alle 11 il via sul percorso di gara delle edizioni passate: partenza davanti al Palazzo della Banca d’Italia con il ponte di Rialto alle spalle, giro del paletto – boa volante – nei pressi dell’imbocco di Rio di San Polo e ritorno, con arrivo sotto la volta del ponte. Palmiro Fongher, vincitore di dodici edizioni della Regata Storica e vero e proprio monumento della voga a Venezia, è stato il giudice di gara, mentre Paolo Levorato, speaker della Regata Storica, ha intrattenuto gli spettatori raccontando la gara in diretta.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Seimila visitatori per la mostra “Artefici del Nostro Tempo”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Artefici del Nostro tempo chiude la sua terza edizione a quota seimila presenze. Un dato in crescita per la mostra ospitata fino a sabato 31 dicembre 2022 al Padiglione 29 di Forte Marghera, la collettiva con tutte le opere vincitrici del concorso promosso dal Comune di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici, e riservato ai giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. A Forte Marghera, dallo scorso 25 giugno, il pubblico ha potuto ammirare da vicino le opere selezionate tra le oltre mille proposte arrivate da diversi Paesi del mondo, suddivise per le categorie Design e opere in vetro, Fotografia, Fumetto-illustrazione, Poesia Visiva, Videoarte, Street Art e Pittura. Le opere vincitrici, approdate alla collettiva dopo essere rimaste esposte all’interno del Padiglione Venezia in occasione della Biennale dell’Arte, entreranno ora a far parte delle collezioni di Ca’ Pesaro-Galleria Internazionale d’Arte Moderna.

“Questo concorso è un doveroso omaggio che Venezia fa ai giovani di tutto il mondo e testimonia la nostra volontà di investire sulle nuove generazioni – ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro, promotore della rassegna – Il numero di presenze registrato dalla mostra di Forte Marghera è la conferma che Artefici del Nostro Tempo è una sfida vincente che negli anni è riuscita a contaminare l’interesse di tanti giovani, ma anche di numerosi cittadini che hanno scelto di ammirare da vicino le opere realizzate dagli artisti Under 35 che con la loro abilità hanno dato vita ad opere che rappresentano il tempo che stiamo vivendo. E’ un progetto in cui ho sempre creduto e che, grazie anche al lavoro delle giurie qualificate che selezionano i progetti, anno dopo anno è diventato un palcoscenico internazionale. Venezia, da sempre luogo di meritocrazia, si conferma città delle opportunità pronta a scommettere sulle capacità dei giovani”.

Un bilancio positivo da cui ripartire in vista della quarta edizione che sarà presentata nei prossimi mesi con alcune novità. La prima riguarda le discipline, che nel 2023 saranno estese per rendere il concorso maggiormente aderente al tema della 18. Mostra Internazionale di Architettura “Il Laboratorio del Futuro”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Brugnaro “Nel 2022 azioni concrete dell’attività amministrativa”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Efficientamento del bilancio, gestione del territorio, sicurezza, sinergia istituzionale e ascolto delle istanze dei cittadini, sono le direttrici che hanno guidato nel corso del 2022 l’agire dell’Amministrazione comunale in un contesto di forte difficoltà, non solo economica ma anche sociale. Lo ha sottolineato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, introducendo la tradizionale conferenza stampa di fine anno che si è tenuta nella mattinata di oggi. L’appuntamento, in diretta streaming dalla sala del Consiglio comunale di Ca’ Loredan, ha visto l’intervento dei consiglieri delegati del sindaco, di tutti gli assessori comunali e della Presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano. Il punto stampa è stato aperto dall’annuncio del sindaco Brugnaro della donazione di una straordinaria collezione di opere d’arte contemporanea da parte di Gemma De Angelis Testa, a cui è andato il ringraziamento di tutta l’Amministrazione comunale. Un gesto di generosità che si aggiunge a quella di molti altri benefattori per un totale, dal 2015 ad oggi, di più di 28 milioni di euro.

“Un bilancio di fine anno molto positivo. Il lavoro del Consiglio comunale (22 sedute per un totale di 121 ore e 75 delibere approvate) e delle Commissioni (305 sedute) si è svolto con regolarità, con una gestione oculata e responsabile di tutte le attività. L’esperienza maturata negli ultimi due anni ha portato all’introduzione di sistemi innovativi e di sale attrezzate per la gestione di streaming e videoconferenze. Grazie ad un importante lavoro di squadra con le Municipalità e le associazioni sono state promosse numerose iniziative culturali e di sensibilizzazione per la prevenzione della salute, contro la violenza sulle donne (Ottobre Rosa ha portato alla realizzazione di 80 eventi) che hanno coinvolto l’intero territorio comunale e in qualche caso metropolitano. Un ringraziamento al Segretario generale del Comune e a tutti gli uffici” ha dichiarato Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio comunale.

Sul lavoro di squadra, l’armonia, la sinergia del lavoro svolto, la concretezza dei progetti realizzati ha posto l’accento nell’intervento finale il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. “Non si tratta di promesse, ma di numeri che restano e conferiscono serietà e responsabilità all’azione amministrativa. E’ un onore e un privilegio amministrare questa città. Il mio bilancio personale è davvero importante, supportato dal grande ritorno di risultati. Continuiamo ad agire nell’ottica del buon senso, lavorando per il futuro dei nostri giovani, per il decoro urbano, per la sicurezza. Sono impegni che restano nella nostra agenda anche se dopo la pandemia alla crisi economica si è affiancato un forte incremento dei problemi sociali. Noi continuiamo a stare attenti per capire quali sviluppi avranno la crisi sanitaria e quella economica”, ha detto il sindaco sottolineando la collaborazione con la Regione Veneto e l’Ulss 3 Serenissima. Poi un passaggio sulla Finanziaria: “Un provvedimento responsabile, rigoroso e prudente, attento anche alle regole comunitarie – ha detto – A questo proposito penso al Pnrr e ai progetti che il nostro Comune si è impegnato ad approvare e sviluppare e che cambieranno il volto di Venezia, una grande città nella quale i giovani vorranno vivere”.

Poi il ringraziamento ai lavoratori del Comune e delle partecipate, da Veritas “grazie al lavoro dei suoi operatori Venezia è una delle città più pulite al mondo” all’Actv e Avm: “Che hanno continuato a svolgere il loro servizio anche in piena emergenza. È in corso una profonda ristrutturazione e parleremo con i lavoratori per capire insieme come riparare a eventuali errori”. Poi le grandi sfide, a partire dal Salone Nautico: “Una delle scommesse vinte, un orgoglio per tutti i cittadini, ma anche per il Governo che vede Venezia capace di investire e competere a livello internazionale su nuove sfide”. Nella fase finale del suo intervento il primo cittadino ha fatto un cenno al contributo d’accesso: “Da oltre 40 anni si parla della necessità di regolamentare i flussi turistici a Venezia, con una gestione a favore dei residenti, dei lavoratori e degli stessi visitatori. Con il tempo e le dovute correzioni raggiungeremo il traguardo, ma confermo che l’obiettivo non è quello di fare cassa. Non ci sarà alcuna invasione della privacy, i controlli saranno adeguati”.
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Poi un passaggio sul contributo d’imbarco: “C’è una legge dello Stato che ci permette di agire in questa direzione, ognuno ha il proprio dovere e responsabilità, noi agiremo con trasparenza a tutela della cosa pubblica. Avremo modo di verificare le modalità con Save, come sempre sosterremo la crescita dell’aeroporto”. L’ultimo passaggio è stato sulla Cultura con un cenno alla Fondazione Musei Civici, alla Biennale e alla Fondazione Teatro La Fenice: “Anche su questo fronte, grazie a una gestione sana, i risultati sono più che positivi”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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La presidente del Consiglio Damiano riceve la ballerina Valentina Stefani

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VENEZIA (ITALPRESS) – La presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano ha ricevuto questa mattina a Ca’ Farsetti Valentina Stefani, la giovane danzatrice mestrina cresciuta nella Polisportiva Terraglio, per consegnarle il gagliardetto della città come segno di riconoscimento dell’Amministrazione comunale per il traguardo raggiunto come solista all’Accademia del Teatro dell’Opera di Roma. Accompagnata dal suo maestro di sempre, Davide Zaja, e dal presidente della Polisportiva Terraglio, Davide Giorgi, l’incontro con la presidente Damiano è stata l’occasione per raccontare oltre ai risultati raggiunti nella sua già premiata carriera anche le prospettive per il futuro.
Diciotto anni appena compiuti, dopo avere ottenuto con un anno di anticipo il diploma da solista all’Accademia del teatro dell’Opera di Roma, Valentina Stefani è volata in Portogallo dove continua il suo percorso di crescita come danzatrice classica. Alla finestra, come ha confermato Zaja, ci sono già diverse richieste di corpi di ballo di fama internazionale: dall’Opera di Roma a quella di Parigi, passando per Vienna.

Allo studio in Accademia si affianca quello sui libri, in vista della maturità classica. Il futuro è ancora tutto da scrivere ma il sogno nel cassetto c’è già: “Il Royal Ballet” conferma Valentina. “Sono sicura che l’impegno che hai dimostrato fino a oggi per inseguire i tuoi sogni e raggiungere risultati così importanti saranno da esempio per tanti ragazzi” l’augurio della presidente Damiano alla giovane danzatrice.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Bosco dello Sport, entro febbraio 2023 i bandi di gara

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VENEZIA (ITALPRESS) – Un nuovo epicentro di territoriale di sport, socialità, vita, inclusione e sostenibilità. Con queste parole è stato illustrato il cronoprogramma di attuazione del Bosco dello Sport, presentato nel pomeriggio, a Ca’ Farsetti, dal sindaco di Venezia Brugnaro alla presenza di assessori, presidenti della Commissioni consiliari dai tecnici e dirigenti dei Settori del Comune che si sono occupati della fase progettuale dell’opera. Dal 30 dicembre 2022 ed entro il 28 febbraio saranno pubblicati i Bandi di gara per l’affidamento delle altrettante macrostrutture che compongono il progetto: Completamento della nuova viabilità Tessera Aeroporto: per un finanziamento totale di 39.500.000 euro. Opere di urbanizzazione interna: per un importo totale di 48.870.264,20 euro (di cui 4.270.000 finanziati dal Pnrr e 44.600.264,20 dal Comune di Venezia); Opere a verde di paesaggio: per un importo totale di 25.000.000 euro (di cui 580mila quota Pnrr e 24.420.000 dal Comune di Venezia); Arena: per un importo totale di 107.895.770 euro (di cui 45.962.573 quota Pnrr e 61.933.197 dal Comune di Venezia); Stadio: per un importo totale di 82.720.000 euro (di cui 42.768.748 euro quota Pnrr e 39.951.252 dal Comune di Venezia).

L’aggiudicazione dei lavori avverrà entro il 30 luglio 2023, al 30 settembre 2024 è invece prevista la realizzazione di almeno il 30 percento delle opere per raggiungere lo step della trasmissione del certificato di collaudo entro il 30 giugno 2026, in concomitanza con le Olimpiadi. “E’ un momento storico per la città – ha commentato il sindaco Brugnaro ringraziando i tecnici, gli uffici e chi ha lavorato per la realizzazione del progetto, sottolineando anche la collaborazione della Regione Veneto – E’ un opera che mette insieme il massimo della tecnologia e di attenzione all’ambiente. Il Bosco dello Sport sarà motore di rigenerazione urbana e di rilancio di Venezia e del Veneto. Con la realizzazione dell’Arena e del nuovo Stadio Venezia si candida a ospitare eventi sportivi di grande richiamo internazionale”.

Il primo passo sarà il completamento della nuova viabilità Tessera-aeroporto, opera necessaria e funzionale anche alle successive fasi di cantiere. Il progetto prevede la realizzazione di un’infrastruttura stradale ad alta velocità, con una bretella di sovrapasso che garantirà l’accesso diretto dalla stazione all’area, in grado di smaltire il flusso della circolazione in occasione dei grandi eventi ospitati nell’area sportiva. A nord è prevista la realizzazione di una seconda rotatoria di collegamento all’aeroporto. Le opere a verde e di paesaggio avvolgeranno l’intera area per un’estensione complessiva di 57 ettari, 25 quelli attorno alle aree sportive, con la piantumazione esclusivamente di specie autoctone. L’area boscata sarà l’elemento di connessione naturalistica e di valorizzazione della biodiversità, con funzione di corridoio ecologico primario. All’interno del Bosco dello Sport saranno realizzate anche nuove piste ciclabili, per un totale di 6,1 chilometri. Il nuovo Bosco dello Sport disterà 4 chilometri dal centro di Favaro, 7,7 chilometri dal centro di Mestre, 9,5 chilometri da Marghera.

Il progetto prevede inoltre opere di urbanizzazione interna: tra queste la realizzazione di 10 aree destinate a parcheggi, serviti da una viabilità a doppio senso di marcia da ampi spazi pedonali e verdi con a parchi a tema, aree gioco, e aree destinate alla socialità e allo sport. E’ inoltre prevista, ma non oggetto di attuale finanziamento, un’area dove pubblico e privato potranno interagire realizzando un’importante zona educational per percorsi studio a diversi livelli e di medicina, nonchè aree sportive di dimensioni minori, nonché un impianto natatorio di livello olimpionico. Epicentro degli eventi sportivi, ma anche concerti e spettacoli, saranno l’Arena Indoor e il nuovo Stadio. Non è prevista la realizzazione di alcun interrato, le strutture sono concepite con una grande piazza interamente pedonale a quota + 6m che funzionerà come accesso principale all’arena e allo stadio. All interno dei 2 edifici ci saranno hall pubbliche, sky box, ristoranti, ma anche palestre e aree commerciali. L’Arena avrà una capienza di 10mila spettatori per gli eventi sportivi, 12mila nella configurazione spettacolo. Lo Stadio è invece un’opera concepita principalmente per il gioco del calcio ma anche di altri sport, come il rugby, e dotata di molteplici servizi al proprio interno, dimensionata per 16mila spettatori seduti e al coperto.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Dal 4 al 21 febbraio il Carnevale di Venezia 2023

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VENEZIA (ITALPRESS) – I simboli di terra, acqua, fuoco e aria passano dall’origine all’originalità per diventare un segno unico e imperfetto, espressione dell’io unico e irripetibile. “Take your Time for the Original Signs” è il titolo del Carnevale di Venezia 2023. Dal 4 al 21 febbraio, calli e campi, strade e piazze torneranno a risuonare di musica e spettacoli per un Carnevale diffuso in tutto il territorio cittadino, dalle isole alla terraferma. Per circa venti giorni, Venezia si fa teatro a cielo aperto e scenario diffuso e ideale dove ogni linguaggio e forma artistica sono ammessi. Un’edizione che vede ancora una volta la firma del Direttore Artistico e scenografo del Teatro La Fenice Massimo Checchetto. Stravolgimento irriverente e giocoso delle convenzioni: il tema dell’edizione 2023 si ispira ai segni delle costellazioni e a quei simboli originali che contraddistinguono il Carnevale veneziano e in questa atmosfera festosa e ancestrale parte l’invito a partecipare tutti insieme al grande e fantastico “Zodiaco” di originalità ed estro del Carnevale più famoso al mondo, ricercando il proprio segno originale in totale libertà di espressione creativa, come manifestazione di identità e affermazione di sé.

“Risale a circa 70 mila anni fa il primo segno tracciato per mano dell’uomo, che rappresenta il desiderio e la necessità imprescindibile di comunicare. Quel segno si trasforma nel tempo in cultura e, poi attraverso una rinnovata capacità di espressione, diventa creatività, quella stessa creatività originale che è alla base del Carnevale di Venezia. La missione di questo Carnevale è cercare dentro sé stessi il proprio segno originale, ricreando il proprio Zodiaco nell’unicità di ognuno. Attenzione però, l’originalità non è perfetta ma di certo è unica come Venezia e il suo Carnevale. Prendiamoci del tempo per cercare il nostro segno originale e portarlo al Carnevale di Venezia 2023!”. Un Carnevale, quindi, nato sotto il segno del Leone di San Marco e all’insegna della libera espressione, dell’energia creativa, dei mondi fantastici, degli animali mitici e degli eroi che, attraverso un ricco programma di appuntamenti e spettacoli, vuol fare tornare a sognare attraverso i segni con leggerezza e invenzione. Sul sito ufficiale del Carnevale www.carnevale.venezia.it, sotto la voce Carnevale Metropolitano, saranno raccolti tutti gli eventi realizzati dai Comuni della Città Metropolitana per facilitare la partecipazione sul territorio di visitatori e cittadini e fornire così un unico palinsesto di divertimento.

“Il Carnevale di Venezia quest’anno guarda indietro per guardare avanti. Un tuffo nel passato per pensare al futuro – commenta il sindaco Luigi Brugnaro -. Le origini ed il significato di questa che è una delle feste veneziane più famose al mondo prendono spunto dai Saturnali latini e dai culti dionisiaci greci, grandi celebrazioni religiose che prevedevano l’uso di maschere e rappresentazioni simboliche, rielaborandole per i propri fini. Il Carnevale di Venezia del 2023 è questo, è festa di tutta la città e di chi la vive e di chi la ama. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, usciranno per le calli e per i campi per divertirsi, ridere e gioire, celando la propria identità dietro una maschera che rende, per quel momento, tutti uguali. Una festa per tutti, soprattutto per i bambini e per le famiglie con un format che ricalca quello vincente dello scorso anno: tanti spettacoli diffusi e situazioni che si svilupperanno nei diversi luoghi del territorio comunale e metropolitano, dalla città antica e dalle isole fino a estendersi nelle piazze delle Città di Venezia: da Mestre a Marghera, passando per Zelarino, Chirignago, Favaro, Tessera e Malcontenta”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

L’acqua sarà ancora una volta al centro del primo week-end di apertura a Venezia: sabato 4 febbraio toccherà all’Opening Parade mettere in scena tutti i simboli della tradizione carnascialesca, grazie ad artisti, colori, giochi di luce e musica riuniti in una grande performance galleggiante che sfilerà lungo il Canal Grande. L’indomani, domenica 5 febbraio, sarà la volta del tradizionale corteo di imbarcazioni tipiche locali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”. Il primo assaggio del Carnevale 2023 a Mestre, nello stesso fine settimana, sarà invece l’anteprima del Carnival Street Show che animerà il Teatrino di Piazza Ferretto. Un palinsesto che riprenderà poi nel week-end successivo e nella settimana grassa, portando in modo diffuso in centro storico, isole della laguna e terraferma veneziana arte e creatività, con i migliori protagonisti del panorama internazionale che, attraverso musica, circo-teatro e clownerie.

In Piazza San Marco a Venezia e in Piazza Ferretto a Mestre, verranno allestiti due teatri gemelli per accogliere tutte le maschere che vorranno partecipare all’ormai tradizionale Concorso della Maschera più bella. Le foto delle maschere saranno pubblicate e votate online decretando la vincitrice alla fine di ogni giornata e poi la vincitrice assoluta, al termine della manifestazione. Oltre al set fotografico a 360°, sui palchi si alterneranno anche musica, eventi, artisti, declamatori e incantatori.
Dopo il successo dell’edizione 2022, l’Arsenale torna ad essere protagonista di uno straordinario ed emozionante spettacolo sull’acqua. “Original Signs” è il titolo dello show fatto di visioni immaginifiche, luci, tecnica e sensibilità, che offrirà 30 minuti di pura magia. Una parata di forte impatto visivo e artistico, un luogo mitico dove artisti provenienti dalle più disparate discipline potranno raccontarci i loro segni.

Sabato 11 febbraio vedrà la presentazione al pubblico delle 12 Marie del Carnevale 2023. Dopo l’attesa selezione del 3 febbraio, che vedrà partecipare concorrenti di età compresa tra i 18 e i 28 anni e provenienti dalla Città Metropolitana di Venezia, le 12 Marie sfileranno vestite con costumi storici a bordo di gondole lungo il Canal Grande per raggiungere Piazza San Marco, dove saranno accolte e presentate al pubblico. Una collaborazione che vede coinvolta l’organizzazione del Carnevale di Venezia con il quotidiano Il Gazzettino e la patron Maria Grazia Bortolato sulle orme dell’indimenticabile Bruno Tosi. In seguito, dopo un intenso programma di appuntamenti e di attività socio-culturali, il lunedì grasso, presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, si terrà, come di consueto, la proclamazione delle vincitrici del concorso: la Maria dell’Anno e la Maria de Il Gazzettino, quest’ultima selezionata dai lettori del quotidiano. Martedì 21 febbraio la tradizionale presentazione della Maria vincitrice in Piazza San Marco.

L’edizione del Carnevale 2023 vede anche il grande ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, dalle isole della laguna – Lido, Pellestrina e Burano – alla terraferma – Campalto, Mestre, Zelarino e Marghera.
Il Carnevale di Venezia non è solo arte di strada e negli spazi all’aperto. L’arte e il teatro tornano a celebrare il Carnevale con una programmazione di spettacoli negli spazi culturali della Città con la collaudata esperienza del Carnevale della Cultura. Teatri e musei si attrezzano ad ospitare spettacoli, concerti ed eventi per soddisfare anche i palati più esigenti, proponendo un programma declinato sul tema di quest’anno. Tra questi, le aperture straordinarie dei musei del circuito della Fondazione MUVE, oltre alla programmazione proposta dalla Biennale di Venezia e dai teatri cittadini.

Con il titolo di “Original Sinners” viene proposto il Dinner Show & Ball ufficiale del Carnevale a Ca’ Vendramin Calergi, ancora una volta firmato dalla stilista Antonia Sautter. Sabato 11 e domenica 12 febbraio e dal 16 al 21 febbraio, tra abiti sontuosi e performance artistiche indimenticabili, i “peccatori” si daranno appuntamento nelle magnifiche sale affacciate sul Canal Grande per trasgredire a tavola e, per una notte, dare spazio ai desideri più reconditi. Biglietti disponibili su: www.carnevale.venezia.it
Grazie al coinvolgimento del tessuto commerciale e turistico della città, non mancheranno altre iniziative musicali e di intrattenimento nei pubblici esercizi del territorio.
Questi i primi appuntamenti dell’edizione 2023 del Carnevale di Venezia, ma ancora tante sorprese verranno annunciate nei prossimi giorni. Per aggiornamenti e programmi consultare il sito ufficiale www.carnevale.venezia.it e i canali social del Carnevale.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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L’assessore Besio alla Messa di Natale nell’hub vaccinale

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha celebrato una Santa Messa natalizia nel pomeriggio di oggi nel centro vaccinale del PalaExpo di Marghera, che ora chiude i battenti dopo il lungo impegno nel contrasto al Covid 19. Alla funzione, officiata per i sanitari, ha preso parte in rappresentanza dell’Amministrazione l’assessore ai Servizi al cittadino Laura Besio. Presente alla cerimonia anche il direttore generale della Ulss3 Edgardo Contato. Il rito è servito a ricordare l’ingente lavoro compiuto dagli operatori dell’Ulss3 Serenissima nell’hub di Marghera, simbolo della lotta alla pandemia nel territorio veneziano e in tutti i centri vaccinali.
“Quella di oggi è una testimonianza di ringraziamento della città, che mi pregio di rappresentare – ha sottolineato l’assessore Besio – nei confronti di tutti gli operatori sanitari: medici, infermieri, operatori socio-sanitari. Tutti coloro che ci hanno accompagnato davanti e dietro le quinte, in questo lungo periodo che non dimenticheremo. Un grazie corale dalla città a volontari, Forze dell’Ordine, Croce verde e rossa e a tutti coloro che si sono impegnati nel contrasto alla pandemia”.

Foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

A Venezia ordinanza del sindaco a tutela del decoro per la notte di Natale

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha firmato questa mattina un’ordinanza a tutela del decoro urbano, della sicurezza urbana e della tutela del territorio per prevenire, in occasione della notte di Natale, situazioni di incuria o degrado del territorio, del patrimonio culturale e di pregiudizio della vivibilità urbana, con particolare riferimento all’ esigenza di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti. Il provvedimento – si legge nel testo – prende le mosse da quanto avvenuto negli ultimi anni quando, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, si sono verificati numerosi episodi di disturbo e “di patologiche manifestazioni di convivialità ed aggregazione sociale che hanno cagionato problemi alla sicurezza urbana e compromissione del comune patrimonio culturale consistente nella sacralità della notte di Natale, anche attraverso eventi organizzati da pubblici esercizi, noti come “messe alcoliche”.
L’ordinanza dispone dunque che tra le ore 22 del 24 dicembre e le ore 6 del 25 dicembre 2022 i pubblici esercizi non possano organizzare eventi e intrattenimenti musicali con “DJ-set” e utilizzare impianti di diffusione sonora e musicale di qualsiasi tipo, anche internamente al locale. Il provvedimento interessa i locali di tutto il territorio comunale, entro il raggio di 200 metri dalle chiese e dagli altri edifici dedicati al culto, nonché i pubblici esercizi che si trovano, fino a un raggio di 200 metri: in area UNESCO (Città antica e Isole). A Mestre: piazza Ferretto, piazzale Coin, piazzale Candiani, piazza XXVII Ottobre, via Palazzo, piazzale Olivotti e piazzale Carpenedo. A Marghera: piazza Sant’Antonio, piazza Municipio, piazza Mercato, piazzale Concordia e piazzale Martiri Giuliani e Dalmati della Foibe a Marghera. A Chirignago: piazza San Giorgio. A Favaro Veneto: piazza Pastrello.Nella stessa fascia oraria i pubblici esercizi non potranno predisporre sui plateatici in concessione attrezzature per la “spillatura” e la preparazione delle bevande. Sarà inoltre vietata la somministrazione di alimenti e bevande in forma ambulante/itinerante. Le attività commerciali alimentari ed artigianali (di prodotti alimentari) situate nelle aree individuate dal provvedimento o collocate esternamente ad eventuali centri commerciali, inoltre, dovranno terminare le proprie attività alle ore 22 del 24 dicembre 2022 e a non riprenderle fino alle ore 6 del 25 dicembre. Il provvedimento vieta infine di accendere artifici pirotecnici esplodenti di qualsiasi natura entro il raggio di 200 metri da chiese ed edifici di culto, anche se collocati esternamente ai centri abitati.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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