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Assessori Costalonga e Venturini a dibattito sul futuro della ristorazione

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VENEZIA (ITALPRESS) – Quasi 8mila e 500 pubblici esercizi, di cui poco meno di 3mila e 600 nel solo Comune di Venezia, per un totale di 33mila addetti ai lavori. Sono alcuni dei numeri del settore della ristorazione sul territorio cittadino e metropolitano, alle prese con le conseguenze di diverse situazioni di crisi, partite con la pandemia e proseguite con i rincari dei costi dell’energia e delle materie prime. Se ne è parlato all’incontro dal titolo “Dai valori alla sostenibilità. Dopo la mobilitazione, ora le proposte”, che si è svolto questa mattina, lunedì 10 ottobre, nella sede di Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia a Mestre, con l’organizzazione di Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi. Presenti in rappresentanza dell’Amministrazione comunale l’assessore al Commercio e alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, insieme all’assessore allo Sviluppo economico, Simone Venturini.
L’iniziativa arriva dopo le simboliche manifestazioni delle scorse settimane degli esercenti, tra cui quella in Piazza Ferretto che ha visto gli operatori stracciare le copie delle bollette delle utenze di luce e gas. A parlare di dati e proposte del settore sono intervenuti Massimo Zanon, presidente Confcommercio Unione Metropolitana Venezia, Roberto Calugi, direttore generale Fipe nazionale, Paolo Artelio, presidente Fipe Veneto, Andrea Chiriatti, area lavoro Fipe nazionale e Davide Rampello, giornalista che ha presentato la “Carta dei Valori della Ristorazione”. Si tratta di un vademecum di valori e azioni condivise dalla categoria, che mette al centro aspetti come economia, comunità, cura, cultura, memoria, ambiente, festa e formazione. Fipe la sta promuovendo e facendo sottoscrivere sul territorio nazionale anche ai rappresentanti delle istituzioni locali. Per il Comune di Venezia è stato l’assessore Costalonga a siglare il documento.

Durante il dibattito Zanon e Artelio hanno sottolineato la necessità di offrire con urgenza un sostegno alla categoria, che vede aumentare in modo costante le fasce più fragili. Gli operatori della ristorazione, ha sottolineato in particolare Artelio, soffrono di continui aumenti di costi che stanno praticamente azzerando i margini di guadagno. Il direttore Calugi ha ricordato i numeri preoccupanti dell’aumento dell’energia, scaturiti da una indagine dell’ufficio studi Fipe su dati Infocamere. In media i costi energetici per un ristorante passano da 11.075 a 34.200 euro l’anno, mentre per un bar da 5.573 a 16.340 euro l’anno. Dati su scala nazionale che fotografano i costi triplicati per un settore che, è stato ricordato, arrivava dal periodo di sofferenza per la pandemia e che ad esempio, nell’area metropolitana di Venezia, ha visto negli ultimi due anni la perdita di quasi un quarto di dipendenti (-24.1%).
“Con Fipe e Confcommercio – ha detto nel suo intervento Venturini – abbiamo condiviso iniziative importanti in questi anni, ma oggi siamo qui a parlare anche di problemi e di possibili soluzioni. Viviamo in un Paese appesantito da una spesa pubblica che cresce e che spesso si scarica sulle attività produttive. Occorre tornare alle basi, alle idee semplici, che sono quelle che funzionano meglio. Un ristoratore deve poter lavorare in un contesto che lo considera amico, che lo sostiene. Ed è bella l’iniziativa di avere una Carte dei Valori, che rimette al centro quello che l’attività di ristorazione valorizza: lo stare insieme, il fare comunità e raccontare la storia del nostro Paese”.

“Sarebbe auspicabile – ha aggiunto Costalonga – che anche a livello governativo si facciano scelte importanti come quelle che chi fa impresa compie ogni giorno, specie in questo momento. Considero eroi, oggi come oggi, coloro che riescono ad alzare quotidianamente la saracinesca e portano avanti il loro lavoro, in trincea. E che investono perché credono nella loro capacità di fare impresa”. Sulla Carta dei Valori, Costalonga ha detto che si tratta di un documento “che racconta la storia del nostro Paese, sostenuto da attività che vanno salvaguardate. Perché dove ci sono fanno anche da presidio di socialità e sicurezza. Aziende che vanno tutelate – ha concluso – anche partendo dalle sinergie che emergono in questi tavoli di confronto”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Venezia, in mostra gli artisti della collezione Bevilacqua La Masa

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata nel pomeriggio, all’interno della Galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa, in Piazza San Marco, a Venezia, la mostra “DA-A – Gli Artisti Della Collezione Bevilacqua La Masa 1998-2018”. In esposizione una scelta di opere della collezione recente della Fondazione, formatasi grazie ai premi acquisto delle Collettive annuali e alle donazioni.
Quattordici gli artisti coinvolti: Carolina Antich, Francesco Candeloro, Jasmina Cibic, Teresa Cos, Chiara Enzo, Roberto Fassone, Alessandra Messali, Valerio Nicolai, Matteo Rosso, Alberto Sinigaglia, Marta Spagnoli, Giulio Squillaciotti, The Cool Couple e Serena Vestrucci. Per loro ci sarà la possibilità di raccontare le trasformazioni e l’evoluzione delle loro ricerche artistiche.
All’inaugurazione della mostra, curata da Stefano Coletto, hanno partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano e il vicepresidente Paolo Romor.
“E’ la prima volta che la Fondazione fa questo grande lavoro di recupero di un patrimonio così importante di questa città – le parole della presidente Damiano – Si ripercorrono 20 anni di storia della Bevilacqua La Masa ma anche di questi artisti.
La Fondazione è un grande centro culturale e artistico della città. Dobbiamo continuare a valorizzarla affinchè questo diventi sempre più il luogo dell’arte di Venezia. Valore aggiunto – ha proseguito Damiano – è la vostra attenzione per i giovani. In questo luogo sono stati tanti i talenti che sono stati scoperti e valorizzati”.
La mostra sarà aperta dall’8 ottobre al 4 dicembre e potrà essere visitata dal mercoledì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30.
-foto ufficio stampa Comune di Venezia –
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Mose e salvaguardia di Venezia, Brugnaro al tavolo del ministero delle infrastrutture

VENEZIA (ITALPRESS) – Il sistema Mose, la salvaguardia di Venezia e della sua laguna sono stati i temi dell’incontro istituzionale che si è svolto oggi nella sede del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, organizzato dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e al quale hanno partecipato, tra gli altri, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto Roberto Marcato, il capo dipartimento delle Opere Pubbliche e Risorse Umane e Strumentali del Mims, Ilaria Bramezza e il Commissario Straordinario per il Mose Elisabetta Spitz.
Durante la riunione è stato condiviso con i rappresentanti delle istituzioni locali e degli enti territoriali lo stato delle attività realizzate e programmate dal Governo Draghi per il completamento dell’infrastruttura Mose, la gestione del complesso sistema che ruota intorno ad essa e la protezione di Venezia e della laguna. In particolare, per quanto riguarda il Mose, è stato fatto il punto sugli ultimi interventi e i piani futuri per lo sviluppo e la gestione delle barriere che difendono Venezia dal fenomeno dell’acqua alta. Tra gli obiettivi raggiunti, è stata sottolineata la conclusione dell’iter di approvazione degli atti amministrativi che disciplinano il completamento del sistema Mose, reso possibile anche grazie alla destinazione di 538 milioni di euro a tale scopo.
“Ascoltando la voce della gente che abita sul luogo le cose si fanno meglio. Questo di fatto è il senso politico dell’autonomia” ha detto il sindaco Luigi Brugnaro nel corso del suo intervento, ringraziando il Governo Draghi per il forte impulso dato affinchè si arrivasse a mettere stabilmente in funzione l’opera. “Fino a poco tempo fa il dibattito sul Mose riguardava esclusivamente il malaffare e le ruberie che lo hanno riguardato oscurando completamente un’opera ingegneristica che oggi abbiamo dimostrato funzionare e capace di mettere al sicuro Venezia dalle acque alte eccezionali. Abbiamo presentato l’opera a tanti ambasciatori e ora la stessa città di New York sta valutando di realizzare un’opera simile per proteggere il centro di Manhattan”. Il primo cittadino si è poi soffermato su alcuni nodi ancora da sciogliere “come la nomina del Presidente dell’Agenzia per la Laguna di cui bisognerà parlare con il prossimo Governo” ha affermato ringraziando il ministro Brunetta e ricordando la norma sulla governance dell’Autorità per la Laguna-Nuovo magistrato alle acque contenuta nel decreto legge ‘infrastrutture e trasportì approvato a giugno dal Consiglio dei ministri. E ancora il Protocollo Fanghi: “Lo aspettiamo da anni, da tempo denunciamo il rischio dell’interramento della Laguna”, fino alla Legge Speciale per Venezia: “Ribadiamo l’importanza delle risorse per la salvaguardia della città, bisogna attivare gli investimenti attesi. Il Consiglio comunale ha approvato unanimemente la richiesta di rifinanziare la legge con 150 milioni all’anno per 10 anni. In questi ultimi 20 mesi è stato dimostrato che quando le istituzioni collaborano e si ascoltano le persone che vivono la città si raggiungono i risultati”. Il passaggio finale dell’intervento del sindaco è stato il ringraziamento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Ha sempre aiutato Venezia, è innamorato della nostra città e sa che è un biglietto da visita del nostro Paese a livello internazionale”.
A margine dell’evento il Sindaco di Venezia, commentando la notizia della firma da parte del governo del Dpcm istitutivo della Zona Logistica Semplificata per Venezia-Rovigo, ha detto: “Una bella notizia e un importante risultato raggiunto grazie al grandissimo impegno di tutti per attirare investimenti sul territorio”.
– foto ufficio stampa Regione Veneto-
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Inaugurato all’Arsenale il Trans-Regional Seapower Symposium

VENEZIA (ITALPRESS) – Ha preso il via questa mattina nella Sala Squadratori dell’Arsenale di Venezia, la XIII edizione del Trans-Regional Seapower Symposium, che vedrà fino a venerdì una serie di incontri dedicati a diversi aspetti legati al mare, dalla sicurezza alla protezione dell’ambiente. All’apertura dei lavori è intervenuto a portare il saluto della città e ad augurare buon lavoro il sindaco Luigi Brugnaro. Ad introdurre i lavori è stato il capo di stato maggiore della Marina, Enrico Credendino, mentre a dare il via ufficiale al simposio è intervenuto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Nei giorni di lavori a Venezia sono previste tre sessioni che analizzeranno il corretto sfruttamento delle risorse marine e la loro tutela, le future sfide e gli sviluppi tecnologici per le Marine, compreso il quadro normativo in materia di sicurezza e protezione dati e, per concludere, il ruolo che le Marine assicurano nel più ampio contesto di gestione del potere marittimo. “Sono lieto di partecipare a questo simposio che oggi più che mai rappresenta una occasione di confronto e scambio nell’ottica della grande sfida della sicurezza, che nel contesto attuale ha assunto una dimensione globale”, ha affermato Guerini che ha salutato tutti i capi di stato maggiore e i partecipanti ai lavori. “L’aggressione russa in Ucraina – ha proseguito – ha creato instabilità e ci ha messo di fronte a sfide sempre più mutevoli e imprevedibili. La sicurezza di accesso alle vie marittime è una necessità imprescindibile, sui vari scenari internazionali. Le Marine rappresentano uno strumento capace, efficiente e prontamente disponibile, non solo per la difesa alle minacce tradizionali, ma anche per garantire un utilizzo libero e condiviso dell’ambiente marittimo. Il nostro e vostro impegno deve far sì che i mari siano sempre più cerniere di aggregazione e relazioni cooperative e non barriere per contrapposizioni distruttive”. “Ringrazio il ministro Guerini e il capo di stato maggiore Credendino per essere qui e aver scelto Venezia per questa occasione e grazie anche all’ammiraglio Andrea Romani, per come conduce la gestione dell’Arsenale che ospita questo evento – le parole del sindaco Brugnaro – e un saluto anche ai sostenitori del simposio, tra i quali ricordo Fincantieri e Leonardo che, qui come in tutto il Paese, supportano la tecnologia marittima e aeronautica. La città è orgogliosa di accogliere le Marine più importanti con le quali si ritrova pienamente. Il ruolo di Venezia è stato riconosciuto negli anni e nella storia come luogo di contatto con il mondo, anche grazie al mare. Chi tocca il mare tocca il mondo e per questo sosteniamo la centralità delle autorità marittime”. Il primo cittadino ha poi ricordato il gemellaggio siglato tra Venezia e la città ucraina di Odessa. “Sappiamo da che parte stare e siamo consapevoli di quanto sia complicato il momento che viviamo. A voi va il compito di preservare la sicurezza dei mari, nella consapevolezza che anche da questi canali passano le strade della pace. Per questo invito tutti i Governi a credere e investire nella ricerca e nella tecnologia marittima. Il mare va preservato e chi meglio della gente che lo vive può contribuire a farlo. Benvenuti a Venezia e buon lavoro. Qui troverete sempre massimo sostegno e collaborazione”.(ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Comune di Venezia

Nella basilica dei Frari restaurata la pala dell’Assunta

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stata svelata questa sera al pubblico, all’interno della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, a Venezia, la versione restaurata della pala dell’Assunta, uno dei capolavori pittorici di Tiziano Vecellio, che la dipinse tra il 1516 e il 1518. All’evento è intervenuto, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni Giovanni Giusto. Presenti tra gli altri anche il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, la Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna Emanuela Carpani, il direttore dei lavori di restauro Giulio Manieri Elia e quello dei Musei Vaticani Barbara Jatta. L’opera è stata sottoposta ad una serie di interventi, durati quattri anni, che sono serviti a mettere in sicurezza il dipinto, che ha una superficie di 28 metri quatri, e a restaurare la cornice lapidea che lo circonda. I lavori sono stati finanziati dall’organizzazione no profit statunitense Save Venice. Tra gli interventi più significativi, lo smontaggio dell’organo Mascioni, che era stato installato dietro la pala e ancorato ad essa, ma causava molti problemi alla struttura tra vibrazioni e presenza di tarli. Durante la pulitura dello strato di polvere presente sul dipinto sono poi emersi, nei pennacchi ai lati della cornice lapidea, due putti, che potrebbero essere stati anch’essi dipinti da Tiziano.(ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Comune di Venezia

Mestre, a pieno regime il Business Center dell’M9

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VENEZIA (ITALPRESS) – Dodici realtà del territorio, nazionali e internazionali, nel cuore di Mestre, in uno spazio tecnologicamente avanzato e funzionale. E la possibilità di accogliere altre imprese grazie all’uso dell’ufficio virtuale. Entra in funzione a pieno regime il Business Center dell’M9, presentato questa mattina nella sua sede al secondo piano del Chiostro dell’M9, in un incontro a cui ha preso parte per l’Amministrazione l’assessore comunale all’Urbanistica e all’Ambiente Massimiliano De Martin. Ad introdurre e presentare la struttura sono stati Michele Bugliesi, presidente Fondazione di Venezia e Fondazione M9, insieme ad Ilaria Edel Muzzati, responsabile del progetto Business Center. “Si tratta di una operazione importante – ha spiegato Bugliesi – nel contesto di un Chiostro che valorizza ora anche gli aspetti direzionali. Qui oggi si crea valore aggiunto grazie alla presenza di aziende, start up, associazioni di categoria che danno un segnale significativo di come la città possa essere polo di impresa e innovazione. Una operazione di successo, che collegandosi anche agli spazi culturali, configura l’M9 come un luogo di vitalità ed energia, in un percorso da proseguire in collaborazione con l’Amministrazione e gli operatori del territorio”.
“In questi anni – ha sottolineato Muzzati – ci si è resi conto di come diversi fattori, tra cui quelli derivanti dalla pandemia, hanno destrutturato molti aspetti del lavoro. È cambiato il modo di vivere gli spazi e anche i luoghi devono riadattarsi. Con il Business Center siamo riusciti ad andare incontro a queste esigenze, infatti in quattro mesi dall’inizio dell’attività abbiamo riempito il cento per cento degli slot. Questa non è una postazione di coworking o un incubatore, ma offre spazi fisici assimilabili in ogni aspetto al proprio luogo di lavoro. In un ufficio performato e strutturato sulle esigenze di chi lo richiede e sempre rimodulabile. E oltre agli spazi fisici abbiamo la possibilità di offrire dei domicili, dei veri e propri uffici virtuali per realtà che necessitano di luoghi da usare per specifiche situazioni, come meeting o riunioni, e che magari operano lontani da questo territorio”.
“A Luzzati e Bugliesi vanno i complimenti e il ringraziamento da tutta l’Amministrazione comunale per aver raggiunto un traguardo così importante in un contesto tanto complicato”, ha affermato De Martin. “Riuscire a portare qui realtà di spessore in soli quattro mesi, dopo due anni di Covid e con il contesto geopolitico ed economico che stiamo vivendo, è un grande merito, in un momento in cui in altre realtà si molla. Ulteriore valore è dato dal fatto di essere nel cuore della città, nell’ottica di abbinare residenzialità a luogo di lavoro. Poter realizzare sul territorio comunale questo Business Center – ha concluso l’assessore – è anche una conferma della lungimiranza di aver aderito nel 2016 al progetto del cablaggio totale di Venezia con la fibra ottica. Una infrastruttura tecnologica che oggi favorisce questo modo innovativo di fare impresa”.

foto: ufficio stmpa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

Ottobre Rosa a Venezia, Brugnaro “Orgoglioso per il progetto di prevenzione”

VENEZIA (ITALPRESS) – Il viaggio inaugurale del Vaporetto Rosa da piazzale Roma fino al Bacino di San Marco ha aperto ufficialmente l’Ottobre Rosa 2022, la tradizionale campagna realizzata dal Comune di Venezia nel mese mondiale della prevenzione del tumore al seno.
Il Vaporetto Rosa è salpato dopo il rituale taglio del nastro al quale ha partecipato anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “Grazie all’impegno costante della Presidenza del Consiglio comunale tramite Ermelinda Damiano abbiamo sviluppato molte attività e iniziative che hanno visto impegnate le associazioni di volontariato del territorio per la prevenzione del tumore del seno e per il recupero post-operatorio. A Venezia ci crediamo molto: sono orgoglioso del lavoro svolto. Il Vaporetto Rosa ce lo invidiano anche fuori Venezia. Ce lo ha chiesto anche Roma per poterlo utilizzare sul Tevere”.
Presenti all’inaugurazione anche alcuni assessori donna della Giunta comunale oltre a numerose consigliere di Municipalità che il sindaco Brugnaro ha ringraziato per il grande impegno profuso in questa iniziativa: l’assessore alla Promozione del territorio Paola Mar, alla Sicurezza Elisabetta Pesce e ai Servizi al cittadino Laura Besio. Il vaporetto nel corso del mese sarà presente in alcuni punti della città per sensibilizzare le donne al tema della prevenzione. Ogni venerdì di ottobre dalle 15 alle 16.30 i medici della Breast Unit dell’Ospedale dell’Angelo effettueranno visite senologiche gratuite (su prenotazione) a bordo. Dalle 16.30 alle 17.30 invece, i medici saranno a disposizione per informare sugli screening e rispondere a eventuali domande.Quest’anno il calendario dell’Ottobre rosa, realizzato con il coordinamento della Presidente del Consiglio comunale, comprende circa 80 iniziative organizzate per tutto il mese con l’aiuto di associazioni di volontariato e delle Municipalità cittadine. Gli eventi sono stati annunciati nel corso dell’incontro successivo a Cà Farsetti, alla presenza anche dell’ideatrice del Vaporetto Rosa Rachele Sacco di Alilaguna, di Vittorio Selle, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss3 Serenissima, di Carlo Pianon, presidente LILT Venezia, di Alessandro Scarpa Marta, consigliere delegato del sindaco per i rapporti con le isole, dei consiglieri Francesca Rogliani e Aldo Reato, nonchè delle consigliere di Municipalità coinvolte nella realizzazione degli eventi.
“Sono molto orgogliosa. Questi sette anni di Ottobre rosa sono stati straordinari. Un incredibile lavoro di squadra con associazioni e Municipalità per sensibilizzare la cittadinanza all’importanza della prevenzione, che è vita. La diagnosi precoce è fondamentale: dal tumore al seno si può guarire” ha spiegato la presidente Ermelinda Damiano. “Dobbiamo fare in modo che tutte le donne veneziane che non lo hanno ancora fatto si sottopongano ai controlli. Quest’anno si prevedono solo in Italia 60.000 nuovi casi di tumore al seno: segnale che le donne durante gli anni Covid hanno abbassato la guardia smettendo di sottoporsi agli screening. Sono felice che l’iniziativa sia cresciuta tanto in qualità e quantità. Questa città è tra le prime in Italia ad occuparsi del tema della prevenzione con tanta generosità e sensibilità”.
“Nel 2022 si celebrano i 100 anni della LILT, la Lega italiana per la lotta ai tumori, la più antica associazione di volontariato per la salute esistente in Italia” ha ricordato nel corso della conferenza Carlo Pianon, presidente della sezione LILT di Venezia. Il medico ha accennato ai numerosi eventi celebrativi del centenario. “La nostra sede prosegue la sua attività di assistenza. Un camper-ambulatorio girerà la Terraferma per svolgere la stessa attività del Vaporetto Rosa”.
Hanno inviato i propri messaggi di saluto e apprezzamento per l’Ottobre rosa veneziano anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e l’assessore alla Salute della Regione Veneto Manuela Lanzarin.
“Le visite senologiche gratuite sul Vaporetto Rosa si svolgeranno venerdì 7 ottobre a Murano, 14 ottobre a Pellestrina, 21 ottobre a Burano e 28 ottobre alla Giudecca” ha chiarito Rachele Sacco, ideatrice dell’imbarcazione-ambulatorio per Alilaguna.
“Il nostro ruolo istituzionale è garantire un servizio di prevenzione” le parole invece di Vittorio Selle, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss3 Serenissima. “Tuttavia le attività di volontariato svolte con passione rappresentano per noi un eccezionale volano per raggiungere le aree in cui la nostra ‘vocè non si sente. La prevenzione è un messaggio rivolto a donne sane, che stanno bene e non vogliono sentir parlare di malattia: è difficile sensibilizzarle. L’Ottobre rosa è un canale potente con iniziative di qualità. Grazie alle associazioni per il lavoro complementare al nostro”.
Nel corso della conferenza le varie associazioni di volontariato, le donne in rosa e le Commissioni delle elette delle varie Municipalità coinvolte hanno accennato alle iniziative realizzate con il proprio contributo. Tra loro: Lilt Venezia, Avapo Venezia, Avapo Mestre, Pink Lioness, Pink Fire, Trifoglio rosa, Pro loco Lido e Pellestrina, Polisportiva Terraglio e Sant’Alvise, Asd Canottieri Mestre, Centro di Medicina, associazione civica Lido Pellestrina, Aied Mestre,Team Nordic Walking Serenissima, Casa di cura Giovanni XXIII Monastier e ‘Un giro in piazzà Aps.
Tra i vari eventi, indicati nei calendari in allegato, ricordiamo la settima edizione della Camminata in rosa che si svolgerà il 16 ottobre alle 10 a partire dalla stazione di Venezia S.Lucia e la sfilata ‘La forza in passerellà del 6 ottobre alle 20. Quaranta donne del territorio operate di tumore al seno sfileranno al Teatro Toniolo.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Comune Venezia –

Inaugurata a Chirignago la casetta ferroviaria restaurata

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata nel pomeriggio a Chirignago la Casetta Ferroviaria di via Ivancich, restaurata nel corso dell’estate grazie all’impegno del Comune di Venezia e della Municipalità di Chirignago-Zelarino e con il contributo di tre associazioni del territorio: C2020 commercianti di Chirignago, Cicloliberi FIAB Mestre e I celestini. L’intervento rientra nell’ambito del progetto di riqualificazione dei manufatti di quella che era la ex linea ferroviaria Valsugana, diventata poi la ciclabile “La via del saluto”. All’evento odierno ha partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore alla Promozione del territorio Paola Mar. Presenti anche, per la Municipalità di Chirignago Zelarino, il presidente Francesco Tagliapietra e alcuni consiglieri. A decorare l’edificio, la professoressa Giorgia Franzoi insieme ad alcuni giovani artisti locali. “La collaborazione tra Amministrazione comunale e associazioni del territorio è un fatto positivo, dal quale possono nascere idee che trovano poi la loro realizzazione – il commento dell’assessore Mar – Credo che questo sia solo il primo passo di un intervento più complessivo. Si è deciso di volersi prendere cura di un posto che era lasciato al degrado, cercando invece di farne un punto di riferimento. La ciclabile si arricchisce così di un’opera d’arte che attirerà gli sguardi di tutti coloro che passeranno qui. Ringrazio le associazioni che si sono fatte carico dell’intervento – ha concluso Mar – e anche la Municipalità, che svolge un importante ruolo di tramite tra l’Amministrazione e le istanze dei cittadini”.(ITALPRESS).

 

Photo Credits: ufficio stampa Comune di Venezia

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